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Libro Agrilan- archivio pagine capitolo 3
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Autore:  TritaZ [ 19/01/2009, 20:01 ]
Oggetto del messaggio:  Libro Agrilan- archivio pagine capitolo 3

Richiamati dal dall'odore emanato dalle carni arrostite di Asimov, l'esercioto dei Trinkavino e quello dei Trinkabirra riemersero dalle tenebre che li avvolgeva da secoli per completare la battaglia interrotta, 800 anni prima, da Benozzo Gozzoli detto "mitragliazzo", figlio del leggendario guerriero Cazzolino Giuseppe detto "Er Cotechino Birichino" a causa del suo zampone destro.
I Trinkavino erano soldati di fama mondiale, abili nella tecnica bellica "ruzzola la puzzola urlando a squarciagola".
Questa tecnica consisteva nel catturare una puzzola di quelle schifose, infastidirla fino a farle emanare la più fetida esalazione, arrotolarla nello spago come un salame e lanciarla il piu' lontano possibile nelle schiere di soldati nemici, urlando un 'vaffa' a tutti e poi fuggire.
Dal canto loro i TrinkaBirra erano piu noti per la tecnica del "rutto cantato in elfico antico caricato a Birra Doppiomalto".
La tecnica consisteva nell'ingozzarsi velocemente di ettolitri per poi usare la FiatataAlcolica per irrorare una torcia generando 10000 kilowattora di energia capace di sciogliere l'antartide in circa sette secondi.
Con tale tecnica avrebbero potuto dominare il mondo ma ben presto la cirrosi cominciò a mietere vittime nella tribù dei trinkabirra, i loro fegati si degradavano, dopo pochi giorni il colore della loro pelle diventava verde oliva, il giallo dei loro occhi brillante come l'oro, la prontezza della loro arte bellica sbiadiva.
Decisero allora di attaccare lanciando Fichi Maturi verso l'accampamento dei Trinkavino. Intanto
questi si erano preparati per bene, coprendo il capo con fette di pecorino e così scoprirono di avere gusto negli abbinameti e concepirono l'alta moda, altra miniera d'oro che copriva le spese ingienti della guerra contro gli odiati nemici. Mentre i vulcani eruttavano furiosamente i Trinkavino partirono al contrattacco lanciando palloncini di fiele che pesavano all'incirca 10 kg, il fetore lasciava senza doti canore il povero Merlocan, che si rifiutò di cantare l'inno di guerra dei Trinkabirra.
Ma la furia inquieta della sua dannata anima fece riemergere i Trinkavino dalla palude dei Boddoni.
Le due tribù si diedero appuntamento sulle colline delle Troie Vecchie, dove giocarono con le bilie per gran parte della giornata.
Poi, la sera con le dita ringrinzite a furia di tirare cazzotti contro i vincitori, si accorsero di aver finito Birra e Vino e dovettero arrangarsi con l'acquaragia mischiata all'alcool distillato.
Fu` cosi che nacque il primo energydrink; dal nome accativante: Orgasmade, ti rende più vivace!
Dopo avere ingerito ettolitri della suddetta bevanda, si accorsero di avere punti del corpo letteralmente invulnerabili come le natiche e i gioielli di famiglia.
Decisero così di esporre le loro parti intime al piombo fuso, ma così facendo i proiettili presero una strana traiettoria e si infilarono nella manicha della felpa AgL causando un buco enorme come quello del Barrett. Anche questo inconveniente venne ripreso dai telegiornali, tanto che la felpa col buco divenne il simbolo dei Trinkabirra, usata come vessillo issato sul palo della cuccagna durante la festa del rinomato luppolo chiamato "puppamelo"

Ogni anno, il 14 Agosto, al sorgere della luna, i 4 vecchi saggi del paesino di Maquantebbonalabirra capitale dei Trinkabirra, si recavano sul monte della "fermentazione" con sedici Asini affetti da una diarrhea acuta ma carichi di luppolo !
Sul monte salirono pure una coppia di buoi affetti da Alzheimer cronico che trainavano un carro pieno zeppo di marijuana e di racanacci verdi, comprati a caro prezzo da un mercante maltese.
L'idea era di sostituire, nella preparazione della birra, il malto con la marijuana e tentare di realizzare la birra più stupefacente mai vista al mondo, in modo da trarre ingenti benefici economici dalla commercializzazione dell'innovativo prodotto.
Purtroppo un imprevisto rovinò i loro piani, e dovettero ricominciare tutto da capo.
All'arrivo scoprirono che la marijuana non era più sui carri: l'aveva fregata il K1U nell'intento d'indebolire l'economia nemica. Quindi decisero di riprendersi il maltolto con ogni mezzo, organizzarono raid aerei e imboscate con granate infrattate tra la fitta vegetazione che offriva riparo agli occhi dei passanti.
Dopo il lancio dell'UAV, visualizzarono K1U sul radar, stava consegnando la refurtiva ai terroristi in cambio di 150 RPD, 10 barret e 50 zucchine ripiene di pane grattato e carne di scrofa essiccata al sole di mezzanotte norvegese. Purtroppo per lui non riuscì a completare lo scambio, poiche' venne travolto da una valanga di fango infetto che lo trasformo' nel più spietato killer mai visto al mondo, un essere mostruosamente crudele capace di stroncare la vita di un povero bambino innocente con un semplice rutto.
Recuperato il bottino, i Trinkabirra si sono diretti nuovamente al centro fermentazione. Si misero subito al lavoro al progetto rimasto in sospeso mettendo in ammollo la pelle di racanaccio e le code di lucertola assieme alla Marijuana, ottenendo il liquido della prima fase.
Subito dopo lo fecero bollire e aggiunsero nero di seppia per renderlo piu' corposo, e aggiunsero cavolo verza e broccoletti di bruxelles, il tutto venne poi miscelato ad un catalizzatore fatto con ossa di iguana polverizzate.
L'antenato della Birra aveva un retrogusto d'avena che ricordava l'odore di calzini non lavati da almeno cinque settimane, tuttavia piaceva ai soldati, gli dava vigore e quel "non so che".
Nel frattempo i trinkavino vietarono ai loro soldati ogni tipo di lussuria e, per non essere inferiori, crearono la grappa di Vino novello ed organizzarono una gara di rutti, generando grandi vortici di aria che risucchiavano di tutto.
La procedura per preparare l'infame bevanda consisteva nell'immergere le braghe di tela dei soldati reduci da sgommate marroni dopo una sbronza.
L'ammollo durava per 24 ore, per acquisire un sapore maggiore con retrogusto di tarzanello e color Marrone torbido che si abbina bene all'umore nero delle truppe.
Infatti era appena stato deciso di tagliare i fondi destinati all'approvvigionamento.
Fù allora che i sindacati organizzarono una manifestazione: chiamarano Beppe Grillo e il giornalista Marco Travaglio e la straordinaria partecipazione della Gialappa's Band per non parlare dell'intervento straordinario del Pippo nazionale che presidenziò personalmente l'evento.

L'assemblea sindacale
Fù allora che i sindacati organizzarono una manifestazione: chiamarano Beppe Grillo e il giornalista Marco Travaglio e la straordinaria partecipazione della Gialappa's Band per non parlare dell'intervento straordinario del Pippo nazionale che presidenziò personalmente l'evento.
Tra gli ospiti d'onore in oltre c'erano anche Girolamo Stilton, Sotomayor, Cassius Clay, Ale e Franz e tutto lo staff di Zelig, i Cugini di Campagna, i cugini di Merlocan e in fine Malmsteen con la Fender.
L'inizio sembrò tranquillo, sul palco si alternavano gli ospiti e prosperose ragazze pon pon vestite con tanga e PonPon sulle natiche e sulle tette.
Yngwie Malmsteen, per l'eccitazione, fù preso da tremori e compose un assolo, ed anche con il mal di mare che lo strangolava, interpretò dei virtuosismi degni del miglior Hendrix.
A questo punto apparve uno strano individuo; sembrava il cantante degli AC/DC pero' aveva i capelli cotonati e vaporosi come Riccardo Cocciante e le ciabatte infradito rosa come Malgioglio.
Salì sul palco passando dal backstage cosi' da non dare nell'occhio, siccome era vestito abbastanza stravagante, con tanto di stivali a zeppa fuxya pantaloni stretti stretti come dei collant ed un maglione a dir poco infeltrito.
La carnagione pallida ricordava quella di uno zombie ma in realtà, osservando bene i suoi occhi, si vedeva che era Michael Jackson, tornato dalla vacanza in Olanda, dove era stato vittima di numerose moleste di natura aliena.
Quella sera ,sul palco, era chino a 90° per allacciarsi le scarpe marroni di camoscio rubate al mercato, quando dal nulla si materializzò Mastro Geppetto assieme a Pinocchio. C'era anche il Grillo.
Pinocchiò inciampò poco dietro l'angolo dove si era chinato Fù allora che i sindacati organizzarono una manifestazione: chiamarano Beppe Grillo e il giornalista Marco Travaglio e la straordinaria partecipazione della Gialappa's Band per non parlare dell'intervento straordinario del Pippo nazionale che presidenziò personalmente l'evento.
Tra gli ospiti d'onore in oltre c'erano anche Girolamo Stilton, Sotomayor, Cassius Clay, Ale e Franz e tutto lo staff di Zelig, i Cugini di Campagna, i cugini di Merlocan e in fine Malmsteen con la Fender.
L'inizio sembrò tranquillo, sul palco si alternavano gli ospiti e prosperose ragazze pon pon vestite con tanga e PonPon sulle natiche e sulle tette.
Yngwie Malmsteen, per l'eccitazione, fù preso da tremori e compose un assolo, ed anche con il mal di mare che lo strangolava, interpretò dei virtuosismi degni del miglior Hendrix.
A questo punto apparve uno strano individuo; sembrava il cantante degli AC/DC pero' aveva i capelli cotonati e vaporosi come Riccardo Cocciante e le ciabatte infradito rosa come Malgioglio.
Salì sul palco passando dal backstage cosi' da non dare nell'occhio, siccome era vestito abbastanza stravagante, con tanto di stivali a zeppa fuxya pantaloni stretti stretti come dei collant ed un maglione a dir poco infeltrito.
La carnagione pallida ricordava quella di uno zombie ma in realtà, osservando bene i suoi occhi, si vedeva che era Michael Jackson, tornato dalla vacanza in Olanda, dove era stato vittima di numerose moleste di natura aliena.
Quella sera ,sul palco, era chino a 90° per allacciarsi le scarpe marroni di camoscio rubate al mercato, quando dal nulla si materializzò Mastro Geppetto assieme a Pinocchio. C'era anche il Grillo.
Pinocchio inciampò poco dietro l'angolo dove si era chinato Michael ed ammazzo' il Grillo ma il peggio doveva ancora arrivare, Infatti fu il naso di Pinocchio a causare la strage.
La prima vittima fu Michael che, catturando un bambino, tentò di farsi scudo con il suo corpo ma essendo ancora a 90° rotolò giù per le scale, fratturandosi il setto nasale.
Il secondo fu Sotomayor che esclamò con piacere, " Maremma quanto e` bello fare l'amore da trieste a Collodi mannaggia Geppetto!!!!", mentre gli stavano operando i cosidetti, rimuovendo un pezzo non indifferente di pelle.
La terza vittima fù Girolamo Stilton che imitava malamente renato zero tentando improbabili virtuosismi vocali urlando "mi vendoooooo" !!!
Insomma passo' di lì un enorme mostro alato che evacuò una m***a di proporzioni tali da sommergere completamente l'ignaro Girolamo che esclamò : "Ma che diamine e` successo? Sembra di essere immezzo al girone Dantesco dei costipati"....subito dopo schiattò soffocato!!
A questo punto l'assemblea dovette rimandare il tutto, per lutto, a data da destinarsi, osservando un giorno si silenzio interrotto solo dalla forte aerofagia che colpì I cugini del famoso motociclista thofuso lamoto.
Insomma, quella che doveva essere una manifestazione si trasformò in una bolgia dove i morti caricavano i feriti sulle navi drette a l'isola dei crostacei cacciuccosi, anche soprannominata l'isola delle caccole. Sull'isola viveva la tribu` anticamente originaria di Malibù, emigrata in Olanda per riprodursi.

L'isola delle caccole
Sull'isola delle caccole viveva la tribu`, anticamente originaria di Malibù emigrata in Olanda per riprodursi ma tornata in patria subito dopo, chiamata Trinkacqua.
Questa tribù stava storicamente antipatica alle antagoniste Trinkavino e Trinkabirra che spesso si coalizzavano per promuover i propri ideali alcoolici anche tra la popolazione tristemente assuefatta all'idea che l'acqua fosse l'unico liquido liberamente assimilabile.
Iniziarono la propaganda con la promozione di feste come "la sagra del poncio alla livornese", "la fiera campionaria de bicchiere" e " l'October Fest ".
Durante queste manifestazioni allestivano lunghe tavolate a postazioni alterne: un Trinkacqua, un Trinkavino e un Trinkabirra a un molto allegro trinkatutto.
Questi metodi però non erano sufficienti a convincere i più riottosi a prendere una mega sbronza quindi tentarono lo stratagemma di spacciare vino per acqua schiarendolo tramite una soluzione chimica. Questa soluzione era stata inventata da uno scienziato noto per la sua tecnica di liposuzione testata ed approvata da Platinette in carne e ossa. Senza trucco e senza inganno, in menchenonsidica, dimagrì di 30 kg di lipidi in 13 picosecondi trasformandosi in Eva Robins, sorella segreta di Eva Henger.
L'intruio ebbe effetti così miracolosi che fù subito esportata in tutto il mondo come cura contro l'astemia.
Nel giro di pochi mesi furono prodotti migliaia, che dico migliaia, miliardi di barili distribuiti tramite il sistema idraulico dell'isola. Gli abitanti divennero cosi' insaziabili consumatori accaniti di un whiskey doppio malto e vennero rinominati Trinkawhiskey.
Non passo' molto tempo che questa tribù divenne leader incontrastata dell'isola, imponendo le proprie leggi a colpi di bottigliate e bicchierate.
Tutto ciò non andava giu ai Trinkabirra e ai Trinkavino e nemmeno ai TrinkaAcqua più tradizionalisti che rimpiangevano i momenti "sobri" che furono, quando potevano guidare senza essere fermati dai Trinkacarabinieri, quando l'etilometro ancora non era altro che uno sconosciuto marchingegno usato in enologia per misurare i gradi del mosto.
La rivalità divenne ancora più accesa nella settimana del derby, quando la formazione TrinKabirresca faceva un allenamento speciale: arrotolavano le caccole dei pro nipoti dei fratelli Trinkavino e facevano a gara a chi riusciva a spiaccicarle sulla traversa senza farle ricadere entro un tempo limite di quindici secondi.
Questo fece infuriare i Trinkavino, che consideravano le caccole una loro propietà intellettuale. Decisero quindi di fare una lotta di caccolate.
Si diedero appuntamento presso il "precipizio del catarro", famoso luogo mitico dove gli antenati delle tribu` a furia di sputacchiare finorono disidratati a tal punto che somigliavano a dei pinguini nel deserto sahariano con un termosifone in mano.
Le tribù si schierarono sui lati opposti del burrone con un secchio, munito di pennello cinghiale, pieno di caccole appallottate del peso di 0,5 kg e delle frombole con cui lanciavano le caccole contro i nemici appostati dall'altra parte del burrone.
Intanto stavano preparando anche delle catapulte caricate con delle mega caccole dotate di peli incendiari e pustole velenifere. Queste catapulte, posizionate nelle natiche di grossi mammut, stazionavano nelle retrovie. Tutto era pronto per l'attacco quando un evento imprevisto placò il desiderio belligerante dei contendenti.

La battaglia delle caccole
Tutto era pronto per l'attacco quando un evento imprevisto placò il desiderio belligerante dei contendenti. Un brontolio si propagò e dal fondo del burrone da dove emerse una creatura mostruosa di incredibili dimensioni; e tutti esclamaro "Ma maremma rospa..... o cos'è?"
In realtà erasoltanto il rigurgito maleodorante proveniente dal mostro sottostante che quindi era molto più grosso!!!
In pratica stava soltanto digerendo, i quintali di caccole ingurgitati trovati sul fondo della valle, completamente ignaro di ciò che le due tribù stavano facendo sopra la sua testa.
Infatti lanciavano da parte a parte caccole arricchite al vinavil per mantenerne la compattezza.
Questo componente però impediva alle caccole di deframmentarsi.
Decisero allora di comprare un indurente per renderle piu` cristalline, ed un detonatore cosi da poter farle esplodere a distanza.
Armati di telecomando iniziarono a tirare le caccole dentro le insenature e gli anfratti rocciosi camuffandole con il muschio ed alcuni cespugli, a talpunto che le caccole sembravano dei ghiotti bocconi per i cani affamati della zona. Ben presto il burrone si riempi` di queste palle e divenne possibile l'attraversamento.
Il mostro che viveva nel burrone però fu talmente irritato dal baccano creatosi che, ancora mezzo addormentato, esclamò in tono di sfida: "ma come puzzate di arrosto con le patate e di frittate con gli asparagi .... quasi quasi Vi magno tutti quanti!".
Si alzò ritto, maestoso, con la panza strabuzzante, stiracchiandosi le braccia e accavallando le gambe in segno d'indifferenza, con aria superba e molto orgoglioso sbattendo la coda arrogantemente.
Quest'atteggiamento da Snob infastidì i capi delle tribu`che iniziarono ad impartire ordini ai vari legionari, del tipo: "sputategli in un occhio..... spuntategli la coda ..... infilategli un palissandro nell' orecchio..... mordetegli in massa l'alluce.... vogliamo vederlo in ginocchio!!!"
Ma la bestiaccia sentendosi minacciata disse una cazzata: "Ci facciamo due spaghetti?"
Afferrò quindi un pentolone, ci mise dello zabaione, un filo d'olio d'oliva, un riccio di margarina, un po' di pepe e sale quanto basta, due colpi di frusta per amalgamare il tutto e poi l'ingrediente principale: un saporoso pezzo di fegato di racanaccio toscano !!!
Inorriditi i due capi stavano per abbandonare il campo, ma il mostro esclamo`:
"Aaoooo.. Ma 'ndo c***o pensate de annààà ? Mo che ce divertimo!"
Il linguaggio prettamente Romanesco suggeriva il fatto che fosse stato a letto con Califano (vedi capitolo Pirati) oppure con Er Vitellozzo noto Romano de Roma ma stranamente tifoso interista, purtroppo per lui! Quindi il rapporto d'amore tra il mostro e l'amante si ruppe per divergenze dialettistiche e calcistiche irreparabili poichè il mostro era nato nel quartiere testaccio e diventato tifoso milanista dopo che Totti in persona dicahiaro` "E` vero, sono l'amante segreto di Galliani !! Anch'io sono gay!" !

Le origini del Calcio
Il calcio a quell'epoca era ancora un gioco pulito, ma lo scoop sulla storia omosessuale tra Galliani e Totti fece imbizzarrire la stampa. Questo fù il primo scandalo a colpire il tempio segreto di karanbul dove risiedeva la "cupola" presieduta da Luciano Drugolo (abbreviato in Lucian-dru) col suo fido collaboratore il grande mago moggicus Marcio Bettega.
Il terzo, Tritazzo Giraudo, faceva 'scomparire' le prove dei reati, con un trucco d'alta scuola: non rilasciava fatture, solo soldi contanti falsi, stampati con dell'inchiostro velenoso.
L'obbiettivo della cupola era destabilizzare il sistema calcistico con degli omicidi seriali a sfondo omosessuale. I Moratti erano a conoscenza, ma facevano bel viso davanti alle telecamere, nonostante loro stessi erano presenti in tutti i livelli della piramide del potere.
Il perfetto meccanismo s'inceppo quando fu intercettata una chiamata di Galliani a Totti, nella quale si scambiavano indicazioni riguardanti un Trans brasiliano, arrivato in Italia assieme a Adriano e Ronaldo. Arrivo` con passaporto falso sotto il nome di Basilinho e subito Galliani lo notò per il suo ancheggiare e per la vistosa pretuberanza che andava sfoggiando.
Basilinho driblava i "birilli" sia di destro che di sinistro, e poi era abile anche di testa. Purtroppo i limiti erano troppi quando vedeva i "pali" iniziava una lap dance che lasciava tutti con lo stomaco sotto sopra.
Lo scandalo esplose quando furono rubati dei soldi dalla borzetta di Basilinho. I R.I.S. di Gubbio convocarono in veste di investigatore, il commissario Pacciani e l'ispettore Vanni, i quali non persero tempo e convocaro a testimoniare il procuratore del calciatore.
L'interrogatorio si svolse nello spogliatoio della Reggina: dopo aver rinchiuso nello scantinato l'uomo delle pulizie assieme all'arbitro Paparesta, iniziarono una partita di burraco.
Le prime domande che formularono i due militari furono: <Dove vi trovavate all'ora del atterraggio?>
Il Procuratore fù visibilmente turbato, ed iniziò a raccontare con "non scialans" :
<mi stavo facendo la Moratti a pecora sul davanzale della sala stampa della Federcalcio, quando dalla finestra ho notato Galliani travestito da Aran Benjo limonare cor Pupone; rimasi esterrefatto!>
La versione fornita non convinse a pieno gli investigatori, quindi decisero di utilizzare l'amuleto di orthanc.
Questo strumento di tortura era molto temuto da tutti. Era composto da una piccola sfera di vetro piena di Nitriclicerina che se opportunamente picchiata esplodeva. Questa veniva appesa agli omenicoli dello sfortunato che, per evitare di esplodere, doveva imitare Pippo Baudo camminando a gambe larghe. Il procuratore non sapeva come reagire quindi iniziò a ballare la lambada. Come ballerino faceva cagare ed esplose. L'unico testimone così potè tranquillamente allontanarsi, andando nellaldilà, senza deporre.
Così i nostri inquirenti non riuscivano ad incastrare il sospettato numero uno, e decisero quindi di tirare a sorte. Il commissario scrisse su dei biglietti la lista della spesa settimanale della moglie, mentre gli altri stavano guardando.
Nel frattempo alla Pinetina facevano allenamento di pallavolo la nazionale di soffiata anale contro la nazionale segaiola per caso trovarono il colpevole.
Alla Pinetina quel giorno si presentò Luciano FanMoggik dicendo che il risultato sarebbe stato truccato sistematicamente perchè c'era un accordo tra lui ed il Presidente Del Consiglio Silvio Tritazzoni.
Tale accordo stabiliva la quota da versare in termini di oboli per comprare un favore arbitrale:
- un rigore fuori area costava circa 100 oboli
- una segnalazione di fuorigioco inesistente 75 oboli
- un goal fantasma 150 oboli
- un motorino dal terzo anello in promozione !! " paghi uno ne butti 2" 1500 oboli
- Una serata in compagnia con Silvio Tritazzoni e Luciano FanMoggik non aveva prezzo.
Per tutto il resto c'èra mastercard.
Una nuova invenzione fu lanciata dal DS Adriano Marciani, che collocò dentro al pallone un sensore di movimento per evitare i gol fantasma, poichè spaventavano tutti, in particolar modo Basilinho a cui venivano annullati sistematicamente due gol a partita anche se superavano di un metro la riga in terra.
FanMoggik era abituato a viaggiare sul gilera typhoon senza casco.
Quella mattina trovò una pattuglia di vigili urbani particolarmente stizziti che lo fermarono a palettate
sul groppone e sui calcagni esclamando:
< guarda guarda chi si rivede, vecchia baldracca col riporto!!! Adesso ci facciamo un giro in questura>
Lo immanettarono con ceppi medievali fatti di cioccolato fondente purissimo e lo portarono al canile comunale e lo lasciarono in compagnia di Sbrodolina e di due dobermann in calore.
Sbrodolina era il soprannome dato a un cignale femmina recluso in una cella senza cibo per diverse settimane. Quando il Fanmoggik entrò la cignala gli saltò al collo per addentarlo ma ebbe una brutta sorpresa: infatti un cacciatore del "Gruppo Cinghialari" aka "rey di nanto" , esplose un colpo diretto a Fanmoggik che però colpì la cinghiala in fronte trasformandola in una salsiccia di puro cignale 100%.
Da quel giorno la LegaCalcio divenne una premiata salumeria e norcineria con marchio regolarmente certificato DOP, ed inquanto tale i suoi membri divennero Salami.
Ma la prova più dura consistette nel far rotolare, nell'immaginario collettivo, l'impressione che fanmoggik fosse un discotecaro e non un dirigente della Italcementi di Portogruaro che come secondo lavoro "tramutava" il vino dalle botti in nitroglicerina. Tale sostanza veniva successivamente fatta deflagrare in corrispondenza del dischetto del rigore nel momento in cui , leventuale rigorista indesiderato, calciava, rigorosamente di sinistro, nell'angolino.
Tutte queste tecniche contribuirono alla sospensione del campionato con tre giornate d'anticipo. Lo scudetto fu assegnato d'ufficio ad una squadra a caso con maglie ner'azzurre perchè i colori piacevano ai gheissss. Fu allora il Pisa, allenato da Napalicenko, ad essere decretato campione d'Italia ; ma i livornesi dissentirono e manifestaro organizzando un mega corteo in via roma offrendo caciucco a tutti. Nacque quindi la tradizione che per la prima colazione, ogni buon calciatore, deve mangiare almeno due piatti di caciucco col "distrutto" e le cotenne di maiale con i fagioli cucinate da Vissani in persona!

Le ricette di Vissani
Il celebre cuoco Italiano divenne famoso per aver inventato gli "gnocchi alla forfora di color rosso porpora" nonostante la porpora fosse viola. Il colore rosso era ottenibile aggiungendo pomodoro, mentre la forfora era ottenuta dalla carteggiature delle finestre (la cui produzione era kingoloniana).
Tutti i fine settimana si percepiva un titolo del tipo :
- c'ho da scartavetrà!!! La popolazione Toxiana, mi minaccia con le dualsword.
Così ebbe origine il mito del CL scartavetratore, levigare era la sua funzione principale.
Il motto "gratta e vinci" ebbe origine osservando un gatto tignoso che si faceva le unghie stropicciando il cuscino pieno di zecche e pidocchi.
Gratta oggi gratta domani venne inventato il famoso gioco a premi.
All'epoca però, non essendoci le imposte da grattare, si grattava il parmigiano sopra i bucatini "sora lella".
Vissani, appunto, Inventò questa celebre ricetta che destò scalpore in quanto la preparazione necessitava di molti ingredienti, come: animal bone da bollire, Bacelli di Fave, fette di salame stagionato, unghie grattuggiate del Caious ed un pizzico di polvere da sparo coddista.
I "Bucatini Sora Lalla, chi li magna sballa" era lo slogan esclamato dagli avventori della locanda,
Infatti si poteva notare un proporzionale incremento degli sballati.
Questo era dovuto ai "corse bon power" simili ai "corse bone Powder", ma più volatili.
la sostanza era infiammabile, questa caratteristica rendeva difficilissima la preparazione della salsa.
Altra specialità era "Il filetto di kokaburra al Sagrantino". L'ingrediente base era il petto della bestiaccia difficilmente catturabile in natura inquanto veloce come un elfo oscuro col peperoncino in.... beh, l'avete capito!
Del resto il peperoncino lo usano i calabbresi nelle corse campestri come "bomba salta chi zompa".
In pratica si prende un cappone ben pasciuto gli s'infila un peperoncino, si mette in bocca dell' animale la giusta quantità di pancetta arrotolata, e si inforna con un cucchiaio di olio d' oliva delle colline Umbre cosparso sul capo.
Dopo si pigliano le patate senza sbucciarle e si cuociono sotto la cenere.
Una volta arrostite si buttano le patate conservando però la buccia, che tritata sottilissima e amalgamata con un pò di pomata, (possibilmente il Proctolyn o la famosa lasonil gel) viengono impiegate come intingolo.
La prelibata pietanza era la specialità del Ristorante "Il Deturpatore di Maiali" gestito da Vissani Gianfranco soprannominato "il nato stanco" , poichè se lo soprannominavano "Danko Stinco di Santo" non era il caso (proprio lui che tirava sassate dai cavalcavia).
Vissani era anche famoso per le ranocchiate fonziane; che dico fafonziane... Fafonzianissime!!!
Queste fafonziavano notte e giorno finche' non intervenne l'accalappiaranocchie munito di guadino a maglia strette e mazzafrusta chiodata.
Inutili i salti delle ranocchie fafozocchie, che tentavano di scappare il guadino piombava inesorabile.
Durante una delle molteplici battute di caccia, successe che una ranocchia rossa cadde nelle mutande di Kytyara e tento' il PK a vista azzannando i testicoli del povero dagger che saltellava velocemente come se camminasse sui carboni !!!!

Le raganelle rosse
Le raganelle rosse erano rare quanto ricercate per la loro prelibetezza. Esistevano dei veri e propri squadroni di cacciatori che nottetempo si appostavano ai GK. Nei broadcast se ne potevano vedere a milioni, pronti con i guadini atomici del pianeta Terminus
Quel giorno successe che i terminusiani installarono Tomcat sul PC dei cacciatori e senza nessun avvertimento, ma con astuzia extraterrestre, cancellarono dal terminale le date di tutti i servlet installati nella cartella chiamata "Caccia alla Raganella" .
Purtroppo il backup, fatto un anno prima, non salvò ma cancellò tutti i dati inerenti l'organizzazione delle battute di caccia e grosse bestemmie si levarono nella valle polverosa.
I cacciatori di Raganelle decisero quindi di contattare Centodiciotto, "il mago del Computer", smanettone, ma capace di clonare la RAM e compilare un kernel mentre faceva colazione.
Questo provocò "nvidia" nel popolo che non era capace di viaggiare nell'iperspazio, posto che pullulava di Raganelle. Decisero quindi di abbandonare la nave madre chiamata Nostromo in onore del famoso tonno in scatola alimento base del rancio. Mangia tonno oggi, mangia tonno domani, i soldati reclamarono il tonno insuperabile RioMare ma il comandante era piu` tirchio e continuava a comprare quello cinese, decisamente più economico.
Solo quando scattò l'embargo il cuoco cominciò a impiegare le RaganelleRosse al gusto di supercazzola aliena come merce di scambio, vendendole a 10.000 adena l'una !
La quotazione schizzò sporcando tutto il muro (da quì WallStreet) e facendo così incazzare i mastodontici colossi delle perdute profondità marine i Micellanoursaur.
Si scatenò così l'alleanza tra RaganelleRosse e Micellanoursaur chiamata AgL. Dopo tantissimo tempo le paludi tornarono a pullulare di ritardati che giravano armati fino al collo di puzzette di carnevale, miniciccioli, qualche petofono e falli enormi di gomma, a caccia di questi animali.
Intanto sull'astronave madre la donna delle pulizie aveva scoperto i codici del Bancomat del Comandante , lei propose a tutte le colleghe di prosciugare il conto del poveretto , che dopo poco si accorse che il suo stipendio non durava niente!!! Decise così di risparmiare e tagliare tutte le risorse destinate all'acquisto del "cinema a luci rosse" che serviva a placare la voglia di trombare. Sfortunatamente fu tutto inutile .... la voglia di trombare prevalse sulla volonta' di risparmiare
e l'astronave si trasformò nella più grande casa per prostitute esistente nello spazio conosciuto.
Arrivavano clienti da tutte le galassie, esseri strani con tre gambe e ventisei dita, pronti a tutto pur di ingropparsi una maiala.
Gli avventori pagavano donando enormi, inestimabili ed antichissimi , oggetti fallici risalenti all'anno 2009 e oltretutto, alle signore più esigenti il fallu electronicus, capace di generare 10.000 vibrazioni al minuto cosi da imprimere un coitus infinitus !
Presto però il fallus-electronicus divenne roba vecchia, arrivò il dual fallus-electronicus, composo da due cilindri e dotato di due terminali capaci di soddisfare contemporaneamente le esigenze erotiche delle vergini venusiane dotate di due passere.

Le vergini Venusiane
Queste rare creature giravano con la tag AgL stampata sulle spalle, muovendosi con fare sinuoso ma allo stesso tempo agghiacciante e orchesco.
Le sere di luna piena, pikappavano tutti quelli che non si calavano le mutande ostinandosi ad imitare i canguri ,che quando sono in calore, smerdano anche sui muri facendo i bisogni mentre saltano. Ma dalle profondità della notte emerse una vergine 90-60-90 che faceva gola agli adoratori di Belen, tutti restarono a bocca asciutta perchè in realtà era un ologramma proiettato sul grande lago maledetto.
Infatti alcune Vergini Venusiane venivano fotografate dai paparazzi mentre si facevano la ceretta all'inguine sdraiate sul noto "cactus urticante" e queste diapositive venivano proiettate in alta risoluzione sopra un gommone in mezzo al lago mentre i Guardones si godevano miss chiappa d' oro 2009 che passava per caso .
Eletta a furor di popolo, Miss chiappa d'oro, mostrava disinibita il perizoma rosso sculettando lungo la riva, lanciando sguardi da maiala e passandosi la lingua sulle unghie dei piedi.
I guardones a quel punto, sguainarono la spada e fecero Harakiri conficcandosela nel loro enorme culone e dissero:
"però ! Non era meglio guardare e basta?" tutti annuirono.
All'improvviso le ferite si richiusero rapidamente e tutti esclamarono " Cacchio!!! Highlander a confronto è un emo di m***a!"
Le Vergine Venusiane intanto non erano piu' vergini ma 4+2 faceva ugualmente 6 mentre in precedenza si diceva che la somma dasse come risultato 11 in base 5 poichè i matematici, a causa dell'astinenza, non avevano niente di meglio da fare.
Decisero quindi che se le vergini non riscuotevano più la prebenda avrebbero eletto Albano Carrisi come "sverginatore ufficiale" in quanto in possesso delle micidiali corde vocali urticanti, capaci di infilare l'inimmaginabile concetto di "mignottona" nelle labili menti delle giovani ed inesperte consumatrici di castità.
A questo punto le vergini più restie convinsero Albano che sarebbe diventato biondo se non avesse fatto quello che chiedeva il trapanatore, (per gli amici detto sventrapapere): cioè liberare dalla condanna il dottor xabaras esialiato ad Esaregnum, mondo parallelo fatto di relitti segregati per errore e costretti a dure prove come:
- Infilare la testa in un cesto incatramato;
- Colpire con le orecchie un Gong Cinese
- Camminare su una tavola chiodata
- Resistere due minuti con Toto Cutugno che canta "o bella ciao" !
- Arrampicarsi sul karakorum senza guanti
- Leggere una storia di Wilbur Smith tenendo in equilibrio tre cocomeri sul capo e ballando la Macarena.
Tutte queste prove miravano ad ottenere una selezione dei migliori cavatori di lombrichi.
Questi vermi venivano stufati con verdure, mais e pangrattato e venivano poi serviti su foglie d'ortica e spine.
I "cavatori di lombrichi" iniziarono la loro ricerca il giorno di San Scaviccio (protettore dei lombrichi) da essi venerato. Il raccolto veniva depositato in un silos artigianale ricavato da una vecchia 850 spider munita di tettuccio apribile che in caso di pioggia diventava tettuccio chiudibile. Ma a furia di aprire e chiudere la tela si logorava.

L'850 Spider

In quell'epoca la Fiat 850 Spider era un simbolo di benessere e opulenza, tanto che grassi e facoltosi signorotti la comperavano anche se non gli serviva a niente. Per spostarsi da casa all'ufficio, o per i movimenti di breve raggio usavano il teletrasporto, mentre per i viaggi piu' impegnativi andavano a cavallo o ingroppa ai summari talocchi, specie coloro che non studiavano ma passavano il tempo a tirare pezzi di fildiferro sopra i fili dell'alta tensione.
Alcuni si divertivano a riempire tubi di acciaio di frutta secca tipo anacardi, uva sultanina, pinoli, ricci di castagne, noci, gulane, arachidi, ecc... Ma Mastro Don Baluardo usò quei tubi per arrotolare le cartine riempiendoli di simpatiche sostanze, utili ad esplorare dimensioni parallele dove l'850 spider acquistava un aspetto fluorescente e superava mach 2.
Intanto i "fustigatori di fiancate" rigavano le auto con il motore più potente in modo che al ritorno, anche gli autisti più lenti, potessero sgassare e smarmittare tranquillamente, perchè nelle curve del Ghigianese servivano motori potenti!!!
Dunque decisero di dotarsi di lame rotanti albanesi per rigare meglio la superficie n-dimensionale opposta al lato di guida. Purtroppo le lame erano "amarrate" e gli arrotini in ferie, perciò cominciarono a sedurre le loro mogli restate a coltivare la canapa per conto di terzisti e utilizzatori finali. La Canapa veniva essiccata con una tramoggia a piano oscillante e lampada al trizio, rollata con cartine ricavate da riviste di basso ptofilo culturale come: Playboy, Novella2000, Cioè e La Repubblica.
Ma tutto ciò provocò un terremoto culturale nel piccolo paese di Semonte, il cui dittatore era Antonio Tronchi, collezionista di 850 spider e supervisore delle attività lavorative dei bevitori ufficiali della ditta Birbotti. La tendenza a sovradimensionare le bare costruite sembrava infatti dipendere dall'eccessivo consumo di carrubbi. I Carrubbi nascevano spontaneamente nelle lande dei Batacchi, popolo indoeuropeo proveniente dall'India e residente in Europa con spiccate tendenze a spacciarsi per americani. Questo popolo praticava la trigamia, ogni uomo possedeva infatti due donne più una capra femmina che, durante la lunazione, si trasformava in una Balubasorda mostruosa creatura che spaventava gli ermafroditi solitamente appostati sulle guardiole del castello di Bammuth a difesa delle 850. Nel castello vi era anche una vecchissima Prinz NSU marrone. Il sovrano collezionava viti sinistrorse che utilizzava per serrare le ruote che cigolavano durante il trasporto dei pesanti fardelli.
Le viti più rare venivano spolverate con la piuma remigante della coda dell'uccello Turu-Turu e conservate in una Mafaradda trasparente ed n-dimensionale, appesa, tramite una Monocorda in Poliestere, a quelle scansie relegate in posti di minor importanza. Questa procedura serviva a regolare il rotolamento rotuleo delle bielle delle 850 spider e a immagazzinare polvere per l'allevamento di acari posizionato sotto ogni cofano, mentre nella ruota di scorta veniva nascosto l'LSD e le giuggiole sott'olio inquanto illegali.

Le giuggiole
In quegli anni, il contrabbando di Giuggiole e di LSD infuriava. Gli spacciatori, dotati di occhiali arancioni, tentavano di passare inosservati, nella discoteca "Tropics", mentre bevevano fileferru e succo di Giuggiole concentrato, cocktail che pensavano li rendesse lussuriosi ed invisibili.
Conciati così, con un brodo di giuggiole in mano, prepararono la partenza per oltrepassare clandestinamente la frontiera della città di Topolinia per trombarsi quella "topa" ex-fidanzata del capo palestra Topito Muscolito e rivendere le giuggiole ai frequentatori della palestra spacciandole per Anabolizzanti. Tutto filava liscio finche' un consumatore assiduo di Giuggiole decise di fare concorrenza commercializzando un nuovo prodotto: giuggiole del pianeta Trantor.
La distribuzione di questo delizioso frutto aumentava le prestazioni metaboliche dei Palestrati facendogli aumentare le incursioni nelle trattorie padane, incursioni che finivano spesso a tarallucci e vino.
Il centro di stoccaggio veniva gestito da un ex-dipendente della Parmalat che, nei momenti di sobrietà, elaborava sistemi al superenalotto e, alla velocità della luce, inventariava la merce trafugata contabilizzandola poi nell'attivo se era buona, altrimenti nei costi della produzione traendone ingenti benefici economici.
Dopo le ore notturne arrivavano inesorabili quelle diurne, dove gli Homo Superior arrivavano per comprare le giuggiole ultrasoniche che permettevano, ai dromedari da corsa di raggiungere velocità imbarazzanti e agli struzzi di sotterrare la testa in un buco.
D'altronde gli spartani usavano metodi grezzi e oltre alle giuggiole coltivavano anche le merangole frutti noti per dare un contributo notevole alla desertificazione mondiale ed alle prestazioni sessuali dei Macachi. Queste piantagioni pullulavano di omosessuali pentiti del loro passato da qualche giorno. Nel frattempo il famoso Piero Algebra , prof di Letteratura Indù alla facoltà di Arte Contemplativa, perfezionò la ricetta del brasato di gatto con pesto di bacherozzo gigante. La ricetta ebbe notevole successo tra i sommergibilisti ricercatori di giuggiole marine che vivevano nei mari della Maremma.
In quella terra, abbondavano anche le Scapurnicchie argentate, tuberi grossi, succosi e allucinogeni se consumati assieme alle Giuggiole, ma fortemente lassative se consumate in quantità eccessiva, fu per questo motivo che la loro vendita fu proibita ai vietnamiti e pure ai cambogiani, per evitare che tornassero ad inquinare il Mekong.
Non tutti sanno che le pecore del Kashmir e il pesce Pangasio sono cloni del KGB e non creature autoctone del Mekong. Tutto questo viene confermato dalla presenza di eugubini fumati a Samarcanda, in tutto l'Uzbekistan e nel paese di Alica. Intanto, nelle mense di Bukhara, i finocchi erano finiti e si consumava cannella in scorze, anche per via anale tipo supposta con peperoncino messicano.
Gli effetti collaterali erano sdoppiamento subliminale dell'io e diffusa confusione esistenziale, questi portavano lentamente i consumatori alla deriva mentale, facendogli credere che gli abitanti di Martinsicuro eccellessero nel raddrizzare pannocchie con la forza del pensiero senza perdere nemmeno un chicco e senza bestemmiare ***.

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