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Libro Agrilan (archivio pagine)
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Autore:  Basile [ 19/05/2008, 12:43 ]
Oggetto del messaggio:  Libro Agrilan (archivio pagine)

Introduzione

C'era una volta il Tritaz fuso come i quattro motori Ferrari, che corsero la gara in Australia tra i canguri. Questo piccolo ragazzetto ingenuo, non avendo voglia di studiare, né di lavorare, quindi si preparò un bicchiere di vin "brulè". Lo scaldò, lo versò, lo bevve e vomitò....bllaaa, quanto acido in gola!!! Ha preso una sola!! Non era vino ma aceto. Allora prese un bicchiere di grappa per smorsare la voglia di sputare. Sai come è buono! Poco dopo arrivò Basile, ed osservandolo attentamente, capì che non avrebbe mai potuto fare altrettanto schifo nemmeno impegnandosi. Ma Tritaz non contento continuava a sputare ovunque pur avendo un coccolone a causa del vinbrulè. Scocciato di tutto questo, alle 1.30 di notte, trova Marcio al PC, che zitto zitto gli apre un DM su Shipment con 42 giocatori, solo marracci nuova patch! Erano talmente tanti che non capiva il perchè le marracciate colpivano sempre e soltanto le sue povere chiappe. Mentre rideva soddisfatto però, arriva Asimov e comincia a sostenere che qualcuno si riparava dietro un muro…. anzi che qualcuno urlava al muro, ritmando inchini ed esclamazioni in lingua incomprensibile ! Intanto il Kiu limonava con Miss. Brazil anzi a guardare meglio era mis Bolognola, un'amica intima di Rico, che gli aveva venduto un elicottero telecomandato che lui però non sapeva pilotare. Rico sentendosi tradito dal velivolo , estrasse il marraccio, e urlando come un pazzo, tentò di inchiappettare l'amica, che nel frattempo continuava a vendere gli elicotteri ! A quel punto il KIU incazzato come un ape utilizzando un marraccio voleva rompere tutto , prese della cartavetrata e si mise ad arrotare l’arnese come fosse un gioiello raro! ma inaspettatamente da fuori arrivarono delle urla disumane, e da dentro un container sbuca fuori un muscolosissimo uomo di colore che inchioda al muro i tre malcapitati. Nelle vicinanze però , camperato sotto un ciuffo d’erba cipollina, c’era ancora Asimov , che con un guizzo degno del più agile Levriero Afgano, entra in contatto con l'MP5 scarico lanciato in aria da napalm, che correva verso l'auto che stava sfrenandosi ! che botta! Sicure che napalm fosse rimasto sotto, anche se lui "furtivamente" era riuscito a fuggire, le casalinghe del condominio pensavano all'arnese per spianare le tagliatelle all'uovo preparate con le cotenne di cinghiale ed il sugo coi fagioli ! Attratti dall'invitante odore tutti gli Agrilannini si diressero al condominio per riempirsi le budella di ottima birra fatta da Rico abbinata alle tagliatelle fatte dalle Lannine, mentre King preparava i boccali di vino buono.....perchè quanto meno si potesse dire: meglio l'vino Turbido che l'acqua limpida ! intanto la ciucca saliva, bicchiere dopo bicchiere saliva, in testa la nebbia che non solo annebbiava...anch'essa saliva ! ! ! ! Dopo cena gli agilannini decisero di fare qualche giochino, tipo : svitare le lampadine del lampadario del bagno; oppure sostituire il lucernaio del tetto, oppure stanare i ramarri dai buchi con la forza della lingua, ma il più divertente era Rico che con l'elicottero tentava di trasportare una coppia di nespole rubate dal cestino della sorella del cognato, che stava andando alla mensa, accompagnata dai suoi amici "i sette nani" c'era anche bincaneve con le calze tutte rotte ! ! ! Intanto le Agrilannine più attente iniziavano a sparecchiare. Ma l'ingordigia del gioco qual'è? Bho !!!???!!!! Forse semplicemente cecchinare pomodori con l'arco medioevale, oppure sparare i ceci col cucchiaino? Chi lo sa !?! Di sicuro a piglià negli occhi qualcuno sarrebbe divertente come appicciare un fuoco al trinciaforaggi e alla mietibatte.
E' ora di andare a cagare tra l'ortica ed i primi volontari si sfregavano le chiappe l'uno con l'altro, per aumentare l'effetto ortica.
Quest'usanza risale all'epoca "basil-kiu-tritaziana" , epoca di veri Paladini, Arceri e tiratori, bellimbusti con brache corte e calzamaglie attillate che, col loro modo da gheiss saltellavano felici per le cantine tra boccali di antiche tisane lassative!


I nostri antenati



La nascita della civiltà
Tutto ebbe inizio nell'era in cui vivevano i primi uomini in grado di mangiare caramelle incartate. Per merito loro tutti capirono che la carta si buttava e la caramella si mangiavano, da quì il detto: "gli antichi mangiavano la buccia e buttavan via i fichi". Questa scoperta fece rincoglionire dalle seghe mentali quelli che sostenevano che la carta delle caramelle fosse più buona della cacca di cicogna. In effetti questa aveva un sapore sapidamente corposo, con un lieve retrogusto di sughero, e servita calda e appena sfornata come un cocomero bollito era veramente riluttante. La cacca di cicogna puzzava come una fogna, mentre la cacca di gnu andava giù meglio ma la carta delle " castagne rosolate in salmì ripiene di coccodrilli spellati" non era proprio commestibile ed in più rendevano bianchi i capell, vennero quindi ritirate dal mercato. L'uomo sapiens era entrato nell'era "Marcioniana" e imparò a usare il "marraccio" dentato con impugnatura in osso di brontosauro cacciato nella valle dell'alto chiascio. La scoperta fu pubblicata al convegno preistorico di Colpalomcity in occasione della fiera campionaria del Triceratopo.
Grosso lo scalpore nella caverna dei cementieri incalliti nel sapere che il Tirannosaurorex era in cerca di carne fresca. Per poterlo cecchinare si aggirarono furtivi intorno al bosco di palissandro quando trovarono kiukogay a rompere castagne con la testa. I cementieri restarono sorpresi, con aria da sparvieri, si avvicinarono all'individuo e mangiarono anche loro le castagne, poi gli chiesero: "perchè non usi lo schiaccianoci?" L'individuo riflettendo rispose: "Perchè sono castagne, non noci".
In effetti lo schiacciacastagne non esiste in natura, e schiacciarle a testate rendeva sicuramente più intelligenti e siccome l'appetito aguzzava l'ingegno la prima scoperta degli ominidi fu appunto lo schiacciacastagne!!
Tale strumento (unito a nitroglicerina liquida) servì ad ottenere farina a set point giusto. Nutrendosi di questa farina di castagna primitiva però, le loro pance si gonfiavano e gorgogliavano e spesso, tali sintomi , producevano metano per alimentare i Lancias Fiammebus, armi potenti e puzzolenti tanto da mettere a rischio il sistemi olfattivi dell'intera specie de dinosauri ! Qui iniziò l'estinzione dei "non LANnner" e sopraggiunse l'età del cemento.
Il primo Calcestruzzo era composto appunto da penne remiganti di Struzzo, da quì (a forza di calci negli stinchi) , uscì il nome Calci-e-Struzzo , che unito a melassa di canna e Rum fece fumare il cervello ai muratori. Quest'epoca terminò con la scomparsa delle penne di ala e apparsero i primi peli di ascella. Gli struzzi smisero di fare gli struzzi cominciando a camminare come i Cercopitechi delle Antille che camminavano a culpulsone come stessero cercando spiccioli per terra.... Tohhh!! Hanno trovato un "tinozzo" pieno di puzzolentissimi e viscidi lombrichi utilizzabili solo come maschera di bellezza! Intanto, dall'altra parte del mondo, qualcuno prende l'uscita per Ronco Bilaccio come obiettivo primario, facendo attenzione ai lavori in corso, metre un B-52 arrivava barcollando nel grigio cielo con un carico di letame radioattivo di natura brontosaura, e bombe di cartapesta. Ma questo è tutto un'altro discorso!
Intanto nella savana preistorica un selvaggio minkione appartenente alla tribù dei Magnacastagne fuggiva inseguito da un toro sordo gridando "FERMATI !!!!" ma il toro non sentiva. Il povero selvaggio fuggì finchè non raggiunse il precipizio, a questo punto sentì il marraccio rigirarsi nella cintola e premere sull'inguine Ahhhiiii!! Che male..... brucia !!!
Ebbe inizio l'era dei castrati, da non confondersi con l'era delle gastriti addominali dovute alle risate dei molti Magnapatate tribù rivale dei Magnacastagne.


La tribù dei Magnacastagne e quella dei Magapatate

La tribù dei Magnacastagne, acerrima nemica dei Magnapatate, sferrò il suo primo attacco contro i rivali utilizzando la tecnica del paguro maschio della Saonda.
E' noto che il paguro attacca la preda, (...il padulo invece vola...), alle spalle mentre dorme perché chi dorme non ha difese.
I Magnapatate, dal canto loro, solitamente friggevano i tuberi sbucciati e se ne infischiavano. Ma un bel giorno, mentre l'ennesima padella d'olio friggeva dei malcapitati missionari, la tribù rivale si avventò su di loro, ignorando che non dormivano, e che avevano piazzato un simpatico trabocchetto vicino ad un alveare di Mimaridi Rosse.
I poveri Magnacastagne furono punzecchiati sui lobi, sugli zigomi e sui maroni. Da qui in poi questa tribù la chiamarono Magnacastagne fritte poiché misero i maroni a "frigge" nelle padelle.
Oramai eunuchi adottarono tecniche di mimetizzazione tra le più strampalate, tipo cospargersi il capo di cenere senza togliere i carboni, oppure mettere i calzini in sintonia con l'ambiente, oppure farsi fare un bel raspone con un grosso limone, in modo da portare alle stelle il morale dell truppe prima delle battaglie.
Le armi erano studiate anch'esse per risparmiare materiali e tempo. C'era la classica mazzafionda fatta con strisce di cameradaria e stecchini da gelato incollati con saliva rappresa e gomma da masticare.
Oppure le cerbottane fatte con budella secche di struzzo, l'animale più sfruttato nei rave party orgiastici e pure in quelli monastici.
Erano soliti utilizzare anche le spighe "de" granturco oppure le classiche sassate, che però non erano efficaci come le "pignatte" piene di cemento.
I magnacastagne erano assaltatori. Le armi d'assedio utilizzate impiegavano quasi tutte dei peti fragorosi demoralizzanti, con cui venivano gonfiate delle grosse vesciche di bisonte. Il gas contenuto all'interno di queste veniva incendiato tramite una miccia fatta di crine di babbuino intrecciato.
Queste bombe venivano lanciate utilizzando catapulte costruite con rudimentali attrezzi e con grossi fusti di faggio colpalombense mossi da otto asini spronati da una carota.
Il primo attacco, carico di gas fagiolino, ebbe un effetto stordente e accecante e disorientarientò il nemico.
Iimmediata fu la risposta dei magnapatate che costruirono un enorme e pure rancido saccone, ripieno di stinchi di porceddu marciti con vermi.
Questo saccone veniva trascinato, da scrofe modificate geneticamente, tutto intorno al villaggio nemico, tale manovra serviva a diffondere il virus della diarrearulez. Tutta questa "diarrea" prodotta, data la mancanza di sistema fognario, si diffuse per le strade e per i campi, insomma, c'era m***a ovunque. Si riusciva così a ricreare l'abitat ideale per Zoccole di fogna e vermi barrettisti, animali con carica batteriologica elevatissima.
Dalle analisi batterocilliche fatte dai camperonciti risultò che il livello esageratamente alto di batteri, era direttamente proporzionale al puzzo di piedi marci e al fetore "arcacciato" dalle latrine. La battaglia non diminuiva nelle puzze e continuò per 200 giorni fino a quando non usci' il nuovo 'album dei "Tritazoid Maltesi" contenente il famoso singolo "Super Chiavica Man" .

I Tritazoid Maltesi, il Rock primitivo e la sommossa popolare.

La storia prosegue con la protesta di coloro che infilavano le patate nell'acqua bollente e acciaccavano le castagne con gli "ugni " dei piedi sporchi e incrostati.
Così si unirono ai Magnapatate e nacquero tanti MagnapatateFritteinPastellaDiFarinaDiCastagneInCrostaDUgnoZozzo" chiamati per brevità MFPDFDCCDUZ ma siccome era un nome inpronunciabile vennero chiamati più comunemente strozzapreti. Intanto un biacco stava calpestando un'aiuola fiorita e spiaccico' una m***a, fiorita pure quella, quando sentì la puzza salire non veniva dalla cacca, ma dal saccone pieno di cadaveri putrefatti fraidi trascinato attorno al villaggio per infettare le campagne.
Per difendersi dall'epidemia, i Magnacastagne emigrarono in Eugubonia la terra dei cachi, dei Macachi e dei famosi Nini detti anche cazzideicappuccini ! Questo territorio era ricco di bachielle e di fave lunghe un metro con quattrodita di cappella, ma tutto ciò venne ignorato!
Nel nido intanto dormiva un cucciolo di cuculo primordialis meglio conosciuto come "Cuculattone" portatore sano di DiarreaRulez. Fù chiamato l'esorciccio, famoso medico dell'eugubonia, dotato di UAV tattico specialista nel curare queste malattie del sistema gastrointestinale.
Intanto i Magnapatate urlavano affinchè il "cuculattone" si svegliasse per infettare i nemici con un metodo ortodosso ma funzionale : coprire i soffioni di gas con le ali affinchè tutti svenissero per la presenza di mercaptani liberi.
Questa nuova arma prese origine dalle putride cacche di vacche smerdate pascolanti ma poi riadattata al "Cuculattone". Un regista dell'epoca infatti presentò un film che si intitolava "qualcuno volò sul gheiser del cuculattone"
Intanto i nostri eroi si pulivano con foglie di ortica selvatica per irritare al massimo le palle, così facendo si inferocivano per essere pronti alla battaglia Guerrieri sagaci e sanguinari disposti a tutto pur di raccogliere le patate per tirarle al nemico.
Arrivarono anche i magnacarote, amici della rock band "Tritazoid Maltesi", anche essi suonavano il rock ma seduti su aculei arruginiti e sul grano secco per facilitare l'acuto! La caccia all' armata canisti, gli assoli di chitarra di crine di bucefalo e gli strombazzi casinisti, caratterizzavano la loro musica. I magnacarote erano contrari alla censura del brano "morire di dissenteria acuta", presentato dai Tritazoid al congresso ufficiale nazionale della canzone popolare preistorica, contrario alla loro credenza ma a favore dei comodini e dell'armadio . La sommossa scoppiò nella balera "Cavernicolis" e piano piano coinvolse l'intera Eugubonia capeggiata dai schiavi Colpalombini che credevono di essere inbattibli nell uso del piffero.
I loro attegggiamenti si dimostrarono rudimentali e non adatti alll'attrezzo delicatissimo e rosicavano perchè i Tritazoid sapevano soffiarlo molto bene e riuscivano ad utillizzavano anche nel modo meno consono, suonandolo tramite il deretano ! Riassumendo, a questo punto, la sommossa era composto dai seguenti gruppi organizzati:I Magnacastagne e le Mignotte Spencellate ed all'opposizione Tritazoid Maltesi e MagnaCarote. Mentre gli Schiavi Colpalombini erano uno schieramento neutrale che non sapeva che pesci pigliare.
Il corteo, con striscioni di mutande zozze calzini e pancere, si dirigeva verso la palude delle pompinere ( pericolosa razza di sanguisughe che munge ogni liquido circolante) . Ignari dell'agguato che i Magnapatate tramavano, i Magnacastagne canticchiavano e saltellavano felici per il bosco.

La battaglia della Palude

IL corteo, canticchiando e saltellando, arrivò alla palude intorno alle 13.00 del 15 Agosto del 5200 A.C., quando all'improvviso videro che avevano dimenticato I marracci e le cerbottane sotto le sottane delle mignotte magnapagnotte e gridarono: ma quella citriola di quella impestata ladra, chi minchiaprimitiva bitorzoluta era incaricato di prendere le armi?
I più audaci del corteo , TritaZuma ,AlexanderMagnone ,AsimovMolotof e Basiliscus, con passo felino strisciavano nella fetida acqua salmastra con i maroni pieni di mignatte, senza armi, sprezzanti del pericolo e del fetore che i torturati maroni emanavano. Lentamente si avvicinavano al capo nemico Marcio Marraccius Furioso detto anche (Marraccio marcito) mentre si faceva la pedicure nel padule; tagliava ed arrotava talmente forte che le scintille incendiarono canne e maroni circostanti.
Approfittando dello scompiglio un branco di trombosauri si mise a brucare proprio vicino agli audaci combattenti, tutti intenti a sputarsi sui maroni incendiati. Le due fazioni nemiche si allearono momentaneamente per evitare che i trombosauri brucassero tutta l'insalata. Appena finito di stuprare le femmine di trombosauro i soldati passarono alle mignotte smandrappate rimpiangendo le Trombosaure. Fatti di coca arcaica, estratta dal papaverus oppiacicus, Trombosauri Magnapatate Magncastagne e Mignotte fecero una mega "ardunata", N'Magnapatate e na Mignotta, n'trombosauro e n'Magnacastagne, fin quando s'incontrarono un Magnapatate e un Magnacastagne più precisamente MarcioMarracciusFurioso e AsimovMolotof !
I due capotribù si scrutarono pronti a colpire, il primo con lunghi capelli cotonati pieni di unguento estratto dal cactus, il secondo trattati con estrattodisuccodinerchia contornato da strutto di scrofa della penisola maremmanicus.
I marracci di selce luccicavano al sole, gli schioppetti di sambuco, le mazzafionde roeteavano veloci ei frombolieri in posizione facevano siblilare le frombole in aria pronti a scoccare.
Il tempo sembrava essersi fermato, quando Kiukonida e i suoi 100 spuntarono all'orizonte con le braghe calate intenti ad aguzzare le lance e a rinfrescare le emorroidi. A tale scopo stringendo tra le chiappe un'erbetta fresca : malva vomitata da uno gnu incrociato con una gru. Ad un tratto i Magnacastagne circondarono i nemici e iniziarono ad inchiappettarli, ma il fragore della battaglia fu interrotto da un grido: " maaaaaporcaaaaputtaaaaanaaapupaaaazzolaaaabestiaaaadellamiseriaaaa che dooooooloreeeee" !!! Era TritaZUma che aveva toccato una scimmarcia che emanava un tanfo di topa rancida. TritaZuma era il comandante della pattuglia degli Sfigatagnicastagni, gruppo di disertori sfortunati reduci da una sonora sconfitta ma con in testa i capelli posticci di Cesareragazzi.
Ora il campo di battaglia era decisamente incasinato e confuso tanto che più volte i marracci sfiorarono le natiche amiche. Serviva un piano comune e Kiukonida disse: un piano...forte...a coda?
Interdetti, i belligeranti, si guardarono nelle palle degli occhi e dissero:
e se l'armandassimo a piastrelle? non capendo il che si chiedesse inventarono le bocce per fare le bisbocce e decisero di rimandare la battaglia per fumarsi una paja.
Fu allora che Marracio Marcito prese un panino farcito con nutella, acciughe, marmelalta di mirtilli e peperoncino e lo offrì ai presenti, tosto! Rimasero molto contenti a tal punto che vollero fare un gemellaggio . Un anno dopo, l'epica battaglia fu ricordata come lo scontro più gayoso e merendoso della storia ed al Generale MarcioMarracciusFurioso venne dedicato un monumento alto 150 piedi !

Le opere monumentali delle tre tribù

Quell'anno i Magnapatate i Magnacastagne ed i Magnacarote raggiunsero un patto di non belligeranza e si ritrovarono uniti per costruire un'immenso monumeto al loro idolo , l'inventore del panino più buono dell'antichità, il Generale MarcioMarracciusFurioso meglio conosciuto come Marraccio Marcio.
Quel giorno in cima al monte venne scavata una fonte e sulle sponde eretto un Megamembro in onore di King W.C. Invece il monumento per Marraccio Marcio richiese più tempo, essendo fatto di granito, cemento e costole di Trombosauro.
Una volta completato, il grande monumento svettava glorioso sulla cima più alta, in posizione "novanta gradi", fu infatti il primo monumento a pecora, presagio che qualcosa sarebbe cambiato molto presto e senza preavviso. In effetti successe che l'ira dell'activision si abbatte' sulle due tribù sottoforma di strani inevitabili incidenti come cd key invalidate, alimentatori bruciati, ADSL flippate, schede video febbricizzanti, ed infine come ciliegina sulla torta anche l'infiammazione del tunnel carpale invalidante. Questa ebbe un effetto devastante che fece gonfiare anche i maroni dei più coraggiosi, e nacque " la lega dei marracci incazzati".
L'immenso blocco di granito, che imponeva sulla testa della montagna, venne scolpito col solo uso dei denti e delle unghia, tal volta asportando detriti con le chiappe o levigandolo col frullo delle narci incollato con sterco di brontosauro su fogli di papiro.
Interessanti alcuni aneddoti legati alle secrezioni nasali degli scalpellini Magnapatatesi. Sembra che usassero questi fogli anche per pulire i vetri ai semafori e le tazzine del caffè nei Bar. L'aneddoto più interessante nacque durante le prime fasi di lavorazione del porceddu nason potrattis, che rappresentava all'epoca il rancio standard dei due popoli. Quel giorno il cuoco della tribù, in preda all'alcool , ebbe un eccesso di estro e fantasia: tentò di cuocere il fegato del cinghialosaurorex nella betoniera che gli scarpellini avevano nel frattempo svuotato di tutte le fanghiglie. Tagliò a cubetti i testicoli del verro e mise anch'essi nella betoniera condendo il tutto con olio e ali di pipistrello. Ne usci fuori una pozione magica che aumentava la lunghezza dei peli e delle unghie, nacque così il comune Lupomannaro che nei casi limite assumeva l'aspetto di uno strano animale chiamato "fessa di soreda". Questa seconda creatura somigliava ad un boschetto di rovi sormontato da corna possenti e acuminate, si muoveva a carponi per difendersi dal phallusimpudicum ed aveva spiccate attitudini al traino. Da quì ebbe origine il detto "tira piu'un pelo di fessa che una coppia di brontosauri adulti", definizione particolarmente azzeccata se consideriamo che un buco è
profondo e umido se non ci batte il pendente vento di tramontana ma quando ci batte invece il ghiaccio incombe e l'grello s'artira !
Tuttavia le Fesse Sorede vennero utilizzate per trainare i carri adibiti al trasporto dei blocchi di granito utili alla lavorazione della statua a Marraccio Marcio.
Ancora oggi non comprendiamo perchè il progetto passo' da 90 gradi a 45, probabilmente per problematiche erettili non completamente idonee al permesso edile.
Infatti il permesso decadde dopo la venuta delle prime leggi di statica viagriana. Queste nuove teorie permisero di ridurre l'effetto e il monumento tornò a 90° sorretto da due pretuberanze sferiche poste a sostegno: le famose Palle di Ercole.
Questi due contrappesi a volte erano gonfi all'inverosimile di gelatina verdastra. La variazione del volume, inversamente proporzionale all'erezione, era necessaria a mantenere la statua in equilibrio. Questo metodo però produceva scarichi improvvisi di succo di nerchia che venivano incanalati dentro delle chiaviche e veniva recuperato trasformandolo in olio alimentare.
Il monumento venne considerato un capolavoro di ingegneria "curienze" con aggrappi alle alte scuole architettoniche Magnacastagnensi.
Per ripicca i Magnacorote costruirono un obelisco a forma di carota gigante con due grosse patate alla base e un orifizio intagliato sulla punta liscia.
Questa opera non era solo bella ma anche utilizzabile come orologio , l'ombra indicava l'afflosciamento serale dei mabri e dunque l'ora nel paesello dei Magnacarote era determinata univocamente dall'obelisco.
La terza tribù, quella dei Magnacastagne, non voleva essere da meno.
Loro edificarono un vero monumento alla salificazione del Baccalà, per rendere o maggio o giugno o luglio, il mese della gara, un mese unico. Fù in quei mesi che un nuovo pericolo sconvolse le loro esistenze : il risveglio dei brucoliti!


Il risveglio dei Brucoliti
A furia di picconare rocce per erigere opere sempre più imponenti , le tre tribù finirono per risvegliare i Brucolidi, strane creature cadute in letargo durante la prima era glaciale.
I Brucolidi erano animaletti piccoli, brutti e neri ,simili a feci di pecora, apparentemente innocui viste leloro ridotte dimensioni, ma pericolosissimi per le bolle gigantesche che riuscivano ad emettere soffiando dentro dei cerchi di fuoco, creando così le palle delle streghe che riuscivano ad incendiare e a fondere anche i marracci piu' affilati e taglienti.
I Brucolidi erano ricoperti di melma ignifuga, per cosa servisse non si è mai capito, mentre i Brucomela avevano sedili biposto. Il giorno del loro risveglio i magnapatate provarono a sedersi sopra la tana Brucolidiana e gli insetti si scatenarono in uno sciame immenso, tale da sembrare un'unica creatura !
Intanto, nel mezzo del cammino verso la salvezza, i Magnapatate e i Magnacastagne cercavano d'inventare l'insetticida mentre i Brucolidi si stavano organizzando in gruppi a strati compatti e densi come un grosso tiramisù pronti all'occorrenza a sciogliersi ed attacare il malcapitato, Insinuandosi dentro gli indumenti creando piaghe ai profonde un dito. Unico rimedio alla piaga era quello di lavarsi accuratamente, in particolare i genitali, con aceto di vino tenendoli in ammollo per 3 giorni di fila.
Questo indusse le tribù a concepire un'arma chimica D.D.T. acronimo di Dentici Da Taglio antibrucoliti!
il DDT si basava, appunto, su alcuni dentici accuratamente levigati tramite strofinamento ed inbevuti di ferormoni per attirare i fastidiosi insetti e messi come trappole in ogni angolo.
Quando uno sciame veniva all'attacco attirato dai ferormoni , i dentici iniziavano a roteare vorticosamente creando un ipnotico gioco di riflessi che risucchiava verso una oscura cavità il nugolo. Questa cavità, (detta volgarmente "buciodeciul" per la somiglianza anatomica con lo scuro deretano) , in realtà era un profondo buco contenente pece formato da pelli arrotolate a mo di cono.
Ogni capanna, inoltre, era munita di arcaiche insettiere realizzate con reti di crine equino cementate con catarro di lama e sperma di mulo, gli abitanti pero' accusarono un'allergia a quest'ultimo manifestatasi sottoforma di grosse infezioni oculari.
Gli occhi ingiallivano e diventavano più gonfi delle tette di BIGTITTS matrona del villaggio.
Il problema dei Brucoliti si risolse di colpo durante l'alluvione del 4252 AC, quando Tritazuma GURU dei Magnapatatelesse, distrusse tutti gli insetti con un colpo solo: utilizzando il fetido alito carico d'aglio e peperoni in fiale spray. Dei poveri brucoliti non si seppe più nulla se non nella leggenda. Grande fù la felicità e per onorare la ritrovata libertà si piantò un campo di papaveri rossi provenienti dal vietnam, importati dal nomade Kiukonida, (fiero capo in esilio assieme ai suoi 300)che batteva sul raccordo anulare in attesa che Serse e la sua comitiva si facessero vivi: Serse ed i super temibili sdrumafossi.

Kiukonida e i 300 contro Trita_Serse_Zuma e gli Sdrumafossi

Trita_Serse_Zuma e gli Sdrumafossi erano una falange armata tra le più numerose, temute, bellicose e sanguinarie dell'intero territorio. Nè i Magnacastagne nè i magnapatate riuscirono a placare la loro sete di sangue (ndr... da qui deriva il nome "sdrumafossi"), fin quando entrambe le tribù si rivolsero allo stregone Ricorocco. Quel giorno i 3ciento fecero apparizione nella sfera di cristallo dello stregone che ne annunciò la venuta e disse anche che il loro motto era "hauu hauu hauu hauu".
Le loro armi consistevano in semplici oggetti domestici: pentole, mattarelli, calzini, ciotole, lo scopino del water. Facevano anche applicazioni belliche culinarie, come lo spara ravioli, oppure l'incula cedri, il tira ricotte ed in fine il gorgonzolator a raffica.
Lo stregone Ricorocco annuciò anche l'arrivo di una nuova arma totale da Nord e della gnocca4week in arrivo da Sud accompagnata dal terribile cannone sparapolpette .
Nel frattempo la santa inquisizione voleva liberarsi di kiukonida, considerato pericoloso per aver organizzato la raccolta di foto oscene da postare... era proprio un malandrino!!!!!
Ma kiukonida riuscì a inquinare il processo, regalando ai suoi persecutori la manna bambagiosa, sostanza che permetteva di raccogliere gnocche senza essere marchiati come untori.
Tuttavia non sapeva che la santa inqusizione era diretta dal terribile Trita_Serse_Zuma, ignobile individuo ciabattato e ovunque ricoperto di peli, al suo fianco cugino IT sembrava pelato. Il sadico persecutore amava torturare le sue vittime eliminando sensuali post dal torace peloso e torsuto.
kiukonida era il migliore!!! Ma gli sdrumafossi stavano organizzando un piano per invadere kiukolandia capeggiati dal solito Trita_Serse_Zuma.
Kiukonida era un esperto guerriero forgiato dalle putride acque di pozza d'acido muriatico tipiche dei bassi ranghi plebei. Sicuro della sua forza, raccimolo' semplicemente un manipolo di poveri minchioni da spiaggia, come i venditori di coccobello e quelli che urlano "donneeeeeee robba bonaaaaaaaaaaa", ed in poco tempo li trasformò in guerrieri con la gonna muniti di un primitivo lanciafrecce di sambuco.
Questo branco di sprovveduti si apprestava a bloccare ogni via di uscita dalle terre magnapatatesi e magnacastagnini nel genocidico intento di impedire agli sdrumafossi di invadere gli amati e stretti kenyon.
kiukonida eresse un muro di patate rinforzato da ketchup e maionese, consegnò castagne ai soldati insieme a dardi infuocati e delle foglie d'ortica rollate ad hoc per essere usate come carta ipnotico-abrasiva da campo. Gli uomini di fiducia di Kiukonida, (detti anche "Bravi Arroventatori Di Ani Altrui" o più comunemente "Scaciollanerchie") avevano un solo scopo: sollazzare il loro capo con droghe, bevande alcooliche e gnocche4week!
Fu così che attendevano l'arrivo dell'ambasciatore portapene, inviato dagli sdrumafossi a trattare la resa incondizionata della popolazione difesa dal manipolo. L'ambasciatore Napalmas arrivò nell' arem e venne immediatamente evirato. La tratativa quindi naufragò prima ancora di nascere, Kiukonida strappò le orecchie a morsi ad una ad una agli emissari senza ascoltare cosa avessero da proporre. Poi accese un braciere, arrosti le orecchie e i testicoli di Napalmas, ed invitò a pranzo il re degli sdrumafossi che non la prese molto bene quando si ritrovò nel piatto le palle dell'emissario.... ed esclamo' :vuolsi così colà dove si puote . (ciò che si vuole, e più non domandare).
Furioso Trita_Serse_Zuma schierò l'esercito dei suonatori di piffero a nord e quello di liutai a sud con la chiara intenzione di suonargliele.
Furioso Trita_Serse_Zuma schierò l'esercito dei suonatori di piffero a nord e quello di liutai a sud con la chiara intenzione di suonargliele.
Kiukonida dal canto suo se ne infischiava e se ne restava tranquillo sollazzato ai bordi del fiume a fumare spinelli e spiumare giovincelli.
L'ignaro Trita_Serse_Zuma credeva di trovare un campo di papaveri che invece Kiukonida aveva diligentemente coltivato a "sulla monte" località famosa per essere inaccessibile tranne che per capre, o mufloni.
Esclamò allora: <<Sono miei e chi li ruba venga colto da difterite!!!>>.
Geloso dei sui papaveri e delle sue paperelle Kiukonida decise di non calpestare le sue aiuole, lui era gonfio e avrebbe voluto un Digersels (per l'indigestione di lobi emissari) ma non esisteva ancora quindi masticò foglie di salice dal noto potere lassativo, così facendo si epurò delle feci infette.
A questo punto tutto era pronto per i saldi al mediaword nel castello Magnapatatese, quindi il Re acquisto' una parrucca verde, un paio di scarpine rosa ed entrò nel negozio, dove trovò della lingerie munita di chiavetta USB contenente 69 immagini di posizioni omo-sado-pornografiche risalenti al XVII° lasciata in eredità della dinastia dei RE-Kiones.
Così conciato era pronto per Trita_Serse_Zuma che intanto a sua volta si era travestito da Giulio Andreotti con reggicalze col simbolo della DC richiamando cosi' lo scudo crociato che era anche parte integrata del tutù rosa.
Intanto l'elefantino Trixie sorvolava la zona guardando incuriosito poichè aveva sbagliato storia.
Trita_Serse_Zuma scrutava il cielo per cercare di trovare una risposta ad ogni perplessità emotiva, perpressità che cresceva sempre di più al passare del mancato riallaccio dell'ADSL e l'assillo Teleduerta .
L'introspezione degenerò rapidamente trasformando l'indignazione id rabbia omicida. Il 6 giugno arrivò ma non si aspettava nè KIUKONIDA nè l'uscita delle nuove mappe, tanto meno il riallaccio. E si confermarono puntualmente tutte le previsioni. Infatti, il riallaccio malefico fu finalmente , dopo tanto tempo, ricevuto da Trita_Serze_Zuma che festeggio' uccidendo il capretto.
Ma purtroppo era solo un sogno, ma ormai il capretto era pronto per essere messo al forno con il suo giusto condimento, pronto per le truppe mancavano solo i tartufi di Atoxiko per cucinare i maccaroni ! E fù così che Trita_Serse_Zuma vinse la guerra contro l'imbattibile esercito dei colesteroidi, alleati storici di Kiukonida.

La battaglia delle Tettopili 1

Fu così che Trita_Serse_Zuma, affiancato dagli sdrumafossi, si diresse verso il regno di Kiukonida, che forte dei nuovi alleati Colesteroidi, lo aspettava tranquillo nello stretto pasaggio delle Tettopili.
Ovviamente schierò in prima fila i nuovi e sfortunati alleati chè invece di combattere leccavano le tettopili, ignorando l'arrivo di centinaia di dotati nemici agguerriti.
Così, i Colesteroidi, vennero, vennero e vennero ancora colpitì più volte sui loro campi con vero odio. Furono letteraralmente sbranati o soffocati dalle tettopili, uno ad uno senza pieta perirono nei pertugi mammellari.
Ma l'esercito kikonida contava ancora 300 guerrieri omosessuali insensibili alle tettopili, pronti a dare la vita in cambio di una buona bistecca di vitello. Trita_Serse_Zuma assoldò un macellaio e lo infiltrò tra gli affamati guerrieri assediati, ma finì male: I guerrieri lo mangiarono subito dopo le bistecche. Rinfrancati dal lauto pasto si recarono in cantina dalla sera alla mattina fino ad essere completamente ciucchi e desiderosi di sangue. Perso il macellaio Trita_Serse_Zuma tento' un ulteriore soluzione: travestitosi da chianina si mise a brucare il prato di casa kiukonida sperando che nessuno lo notasse, ma invece il toro nero nelle vicinanze lo noto' subito e s'avvento alla carica sul suo bel groppone. Però Trita_Serse_Zuma si era premunito con pannolino rinforzato doppiostrato. Il toro ci restò decisamente amusato e decise di appiccare gli attributi al muro, questo fino a data da destinarsi !
Ora non rimaneva quindi che provare con un bel attacco frontale senza sotterfugi.
Fece indossare agli Sdrumafossi il tutu' da guerra, il casco cornamunito, e la testa d'alce, armati di sturalavandini e ramazze erano pronti per affrontare a colpi di badile e cipolle le terribili orde Kiukonide, quando improvvisamente queste ultime decisero di formare la famosa testuggine.
Intanto Trita_Serse_Zuma si preparava, schierando sulle alture circostanti, centinaia di tartarughe di altre speci, tra cui le Marcicaglie e le Montezemule, terribili animaletti blu a forma di ciambella completamente inutili.
Infatti vennero usate dai nemici come ruote per cariola. I kiukonidi producevano infatti quintali di fave secche che necessitavano di trasporto, la ruota tartarugata rivoluzionò l'economia kiukense permettendo al sovrano di condurre altri 6000 Colesteroidi sul passaggio delle Tettopili.
Trita_Serse_Zuma raggruppo' allora alcuni Transaminasici Gammaglobulinici e si recarono presso il tempio dei cloroplastoidi pregando i signori Megacariocitici di prestargli lo sparauova.
Mentre nel silenzio arrivarono i giorni dela battaglia.
E fù così che i nostri eroi riuscirono a trovarsi faccia a faccia con il proprio difetto: avevano il colesterolo alto, il diabete, i trigliceridi e il fegato grasso. Ma avevano un vantaggio un dottore speciale chiamato dagli amici "dottor zivago" che era molto bravo come dietologo e li purgò tutti con soluzioni all'olio di ricino e guttalax. Ecco che l'effetto inaspettato della pozione, creò quello che verrà ricordato come "diarretcolonnite" con gas urticanti e rutti acidi.

A questo punto, dopo 15 giorni di attesa, Kiuconida ed i 300 e Trita_Serse_Zuma affiancato dagli Sdrumafossi, erano ancora fermi sulle posizioni iniziali a studiarsi.
Kiukonidi presidiavano le Tettopili e gli Sdrumafossi aspettavano il momento propizio per sferrare l'attacco, fin quando un soldato Sdrumafossino prese un'iniziativa personale e e tentò di aruolare il popolo dei Cacaflosci che per fortuna non accetò.
Intanto sul monte cucullo, un Kiukonide scivolò giù centrando un mitulo, tipico palo utilizzato per sorregere tutto ciò che si ammoscia.
All'alba del Giovedì tutto era pronto per la grande battaglia, il sole usciva lentamente dal terreno, gli uccelli si alzarono in cielo spaventati lasciando le mutande vuote. Il momento è arrivato, gli eserciti si fronteggiano, i comandanti alzano il dito medio mostrandolo con onore, al grido: Aaaavantiiiiii !!!!
I Sdrumafossi iniziarono a marciare verso un destino glorioso forti della loro incoscienza, e puntarono dritti contro l'entourage di Kiukonida.
La frenesia, la paura, l'aerofagia erano contro corrente e gli animi alterati dall'alcool e la voglia di fracassare tutto a volte giocano a favore dei deboli. Infatti successe che, per invadere la balsa dove si sarebbe svolta la battaglia, i sdrumafossi inciamparono in un brutto impiccio: incontrarono un fosso alto 6 metri e largo 4 pieno di roghi secolari e con alligatori infernali.
Chissenefrega!?! Pensò il capo, ma i soldati risposero: "vai a vanti tu se c'hai il coraggio !!!"
Il capo rispose: "Bene passeranno sopra il mio cadavere". Lo presero, lo ammazzarono, le sue carni le usarono per fare un ponte di corde e pelle, erano "sdrumafossi" non casualmente!
Dopo la scomparsa del loro valoroso capo, i soldati Sdrumafossini elessero Trita_Serse_Zuma come loro leader (azzi suoi!), che gonfio d'orgoglio incitò i suoi ad attraversare la passerella fatta di pezzi di comandante.
Dall'altro lato i Kiukonidi, capeggiati da Kiukonida stesso, sgranocchiavano noccioline osservando divertiti le ragazze che facevano il bagno nel fiume, ignari che i sdrumafossi gia' avanzasero spediti verso la balsa de ciglianus.
Stretti tra le tettopili, gli Sdrumafossi con la loro superiorità numerica, non riuscirono ad avanzare senza pestarsi i calli dei ditoni dei piedi.
i kiukonidi pronti con martelloni, armature in leasing FinTalatsu, scudi di guscio di Testugine ed elmi dell'ikea, cosi' armati si diressero mentalmente fuori dalle Tettopili cercando intanto di avanzare.
I due popoli si rispettavano e si temevano ma venne il momento dello scontro.
Kiukonida ordinò ai suoi di serrare i ranghi, controllare che tutto fosse pronto per ricevere l'urto provocato dall'eventuale carica dei famigerati Sdrumafossi, guerrieri grossi come bisonti che ruspavano il paiccio! Quando all'improvviso un fulmine attirò l'attenzione di Kiukonida che disse ai soldati:
"Maremma Bufala, avete portato ombrelli e stivali?? Fra poco attaca 'na buriana che ce speliccia tutti !!!
I soldati si guardarono soddisfatti e dissero: "c'avemo la mantella 'ncerata" !!!
Così, sorridenti e soddisfatti, di giallo incappucciati, si schierarono in fila indiana e ballarono finche' non terminò il temporale. Le nubi cominciarono a migrare alle 20.30 quando lo scontro ebbe iniziò come fosse un film, coperti di malta fino ai capelli e la salivazione di un lama, i sdrumafossi sferrarono l' attacco ma sguillavano sul fango e cadevano come mosche.
Dall'altro fronte i kiukonidi non potevano approfittarne: erano seduti sul wc, vittime del terribile asimococco, virus distruttivo delle sfenterne, e gli ordini erano:
"Basta cagare! Mangiate limoni e mantenete le posizioni e state vicini vicini !!!" in alternativa usate le banane che comunque stringono !
La squadra riprese vigore e s'avvento' soltanto mentalmente contro il nugulo dei nemici stretti stretti tra di loro disposti a punta de scalpelino!
In realtà i kiukonidi molto furbi lasciarono che i sdrumafossi si avvicinassero per poi colpirli nella strettoia delle tettopili. E così avvenne!
Infatti mentre i sdrumafossi si avvicinavano, kiukonida gridò: "paccamoje le costeeeeeeee,!!! sdrumamoli na volta per tutte!!!" .
Così facendo caricò moralmente l'esiguo drappello di soldati, che coprendosi gli stinchi con sacchetti di plastica e indossandono zoccoli cingolati, pensavano così facendo di impuntare meglio gli unghi nel campo di battaglia melmoso. Quando a causa dei numerosi attacchi si rifugiarono in se stessi meditando su cosa fare. Ma improvvisamente uno di loro esclamò:
"ma chi c***o ci picchia cosi forte? Chi ce 'lfa fà dè piglialle e basta... mo ci arrabbiamo forte!"
Così, un ululato selvaggio si levò:
"ADRIANA porta la pomata per le emorroidi che ogni volta me sanguineno!!!".
Questo soldato era collocato molto vicino a casa infatti la sua amante intervenne immediatamente con l'unguento e portando anche dell'altro: dei cubetti di ghiaccio.
La battaglia proseguiva cruentra, anche il primo giorno stava però per terminare, le forze cominciavano a mancare, ma nessuno voleva ritirarsi per primo, fino al momento del pranzo attesero da giorni: il banchetto di ferragosto.

La tregua di Ferragosto

Arrivò anche quell'anno la tradizionale sagra di ferragosto.
Era abitudine che in quel giorno tutte le attività belliche venissero sospese e che anche i nemici più acerrimi si trovassero presso l'aia dell'agriturismo Ciglianus per "sbimbocciare" e "sbicchierare" in compagnia, dimenticando tutte le ostilità.
La tregua durava solo 24 ore, ma in questo breve lasso di tempo si stapparono 20000 botticelle di Chianti "Gallo Nero" accompagnato da capretto in salmì e friccò de conijo, contorno patate e cipolle arosto e giransole cotto.
Tra Sdrumafossi e Kiukonidi si creo' un sodalizio e da amboparti si sostituirono le armi con calici colmi di grappa.
"Drinca drinca drinca mandalo giù tutto, poi pigliane un altro" in breve ebbri e satolli si misero a cantare "peace not war" versione riarrangiata da Albanos e Rominas dei magnacastagne e Minus Reitanus dei Magnapatate.
Quella sera però successe qualcosa di inaspettato, durante il concerto di Minus Reitanus, restarono tutti ammutoliti da come venne interpretato il brano "ingressus liberus" preferendo Bocellus ad Albanum e Minus. Si crearono un pò di dissapori tra i Fans, gli sfottò volavano facili : "tornate a casa" ... "becchete sta pernacchia" ... " Reitanus a nonno che canti a fa? " e mille altre offese.
Tutto questò però non ruppe il clima goliardico e di festa che si era instaurato tra i commensali ubriachi fraidi che ballavano tra di loro e cantavano "oh lady jane" e "yesterday" cantava help e non me ricordo che, inserirono pure gigi d'agostino, uno chiese: " ma chi minchia è sto Frate Agostino?> in effetti era sconosciuto al camping stellamarris solo dai non tamarri o rockettari. Un gruppetto isolato fumava le foglie di cerqua utilizzando un cilum fatto con le bacucche e la cotenna der maiale, combinazione che provocava allucinazioni cosi' violente da eliminare ogni percezione della realtà e rimanere completamente flippati. Dopo l'ennesima pippata credettero di essere i Beatlese e i Rolling Stones insieme al chitarrista dei Pooh, ed iniziarono a strimpellare gli strumenti primitivi creando la famosa "siamo i sfrumafossi populus potente e forsuto".
Ad un tratto eccovi atoxik che sbuca fuori da dietro con il martello di thor, con voce forte e autoritaria chiede attenzione. I Kiukonidi si ammutolirono e mostrarono le natiche in segno di sottomissione per la feroce apparizione atoxicana. Munito di vanghino di scorta ( perchè "non si sa mai) , iniziò a scavare buche come una talpa, sostenendo che sepolto lì si trovasse il tartufo d'oro. Il pubblico nel frattempo si grattava la capoccia non capendo che minchia stava svulticando l' Atoxik, quando dopo l'ennesima vangata esclamò: " n' ci l'è l' tartufo machì ! " e venne ricoperto d'insulti del tipo: " a patataroooooo !!! "
Ma nulla scoraggiava il nostro intrepido eroe nel vangare, fin quando due esemplari di "Chinghialaros Paranoydum" saltarono fuori dal sottosuolo avendo già sbafato tutti i tartufi, sazi e soddisfatti di averli ciulati fecero Maramèo sbeffeggiando Atoxik che per tutta risposta emise un fragoroso peto all'aroma di Nebbiolo.
I due "Cinghialaros" restarono immersi nella densa coltre non riuscendo nè ad udire nè a vedere alcunchè, come se fosse esplosa un'intera cantina di fuochi d'artificio cinesi, barcollando storditi caddero dentro una buca piena di rosmarino, timo, mirto e brace , con finocchio e limone; così nacque la ricetta "I Cinghialoros Saddu" specialità chiamata anche "porceddu".
I soldati si contorcevano dal ridere osservando Atoxik che addentava voracemente i cosci dei maiali selvatici, fin quando non si scantucciò un molare, poichè il cinghiale era vecchio e duro come l'udito di Tritazuma.
Dopodiché, appagato, emise un rutto simile all'urlo di guerra che risuonò per le valli e richiamò nuove truppe alla battaglia, fù così che ritornarono alle tettopili !

Fu così che a mezzanotte in punto i Kiukonidi si schierarono dinuovo a difessa dello stretto passaggio delle Tettopili con risvegliato orgoglio e nuova linfa; ma i nani sdrumafossi, newentry dell'esercito nemico gildati da altri clan per dare la spallata finale con armature tipo D, archi, balestre, clave, mazzastrangole, catenacci ,pronti a oldare e stunnare gli orchi mannari e gli storpi eunuchi sdrumafossini !!!
Questi piccoli uomini erano chiamati anche i guelfini per la capacità di nuotare utilizzando il giramento di orecchie di coda ma soprattuutto di palle !!!
Intanto i sdrumafossi si stupivano guardando il pacco roteante nell'aere sempiterno e le dimenzioni del banfano, che svettando e faceva perno sugli orifizi dell'anfratto: insomma questi nani avevano forme strane di terze, quarte, quinte e seste.
Il capo clan BabboBastardo aveva una "mazza tanta" che gli faceva il giro attorno al corpo come un boa albino della Patagonia. Questa dote risultava impicciosa, ma all'occorrenza poteva essere letale se utilizzata come frusta, oppure come "martello di Thor".
Consapevoli della loro forza, i "bastardi" avanzavano ignari del pericolo fino al villaggio Archilandia, la "terra della ghianda", fin quando non incontrarono "ricky le roi" e "franchino de beccoroscio" che iniziarono a mettere dischi metempsicosi. Li dovettero annientare immediatamente poichè la musica era da veri dementi.
Al sorgere del sole franchino e riky balleono dal freddo, mentre gli altri se piglieono a schiaffi per riscaldarsi.
Arrivati vicino all'alzata mattiniera, i sdrumafossi erano pronti a sferrare l'attaco decisivo, (speriamo quello giusto) in quanto erano gli altri sembravano demoralizzati dopo la sbornia caricata con chianti e malvasia. Puzzavano da buttar via e non sembravano ingrado d'impensierire i sobri nemici che astutamente intanto si erano già calati le braghe per espellere le tossine accumulate.
Svuotati dei liquidi e solidi, si prepararono ad attutire i colpi con cuscinetti di piume di Sinosauropteryx, bestione noto per il nauseante odore di uova fraide e latte caiato una vera cacca insomma.
Gli sdrumafossi correvano a destra e a manca ma sembravano al quanto disorientati, ma l'impatto fu comunque cruento e devastante, a tal punto che le scintille delle armi e il fragorio degli scudi davano l'impressione di essere una apocalisse in terra. Grossi blocchi di pietra venivano gettati da catapulte, tonnellate di pece rovente venivano sparse sul cammino dei nemici, che intanto tentavano il grande assalto.
Infatti i prodi 3oo di Kiukonida schierati a difesa delle tettopoli, inaspettatamente iniziarono a muoversi indietro nello stretto passaggio, cospargendo il terreno di ortica e spine di rovi, ferri arrugginiti e vetri, carboni roventi e caucciù nel tentativo di arrestare l'orda furiosa nemica.
Vedendo tanta mondezza perterra i nemici decisero di chiamare Alfonso Pecoraro Scanio noto spazzino di Spaccanapoli con strane tendenze sessuali, il quale riferì l'accaduto all'amministrazione comunale che mandò o'mariuolo di turno con la motoscopa.
Intanto Kiukonida arringava i suoi distribuendo giornaleti porno gratuitamente per avere a disposizioni più mazze pronte a castigare i candidi fondoschiena dei sdrumafossi.
Ma qualcosa d'inaspettato sorprese alle spalle i prodi 300, novecento modelle nude assoldate dai sdrumafossi, pronte a esibirsi in lapdance e streptease hardcore. I 300 rimasero con la bocca aperta difronte a cotanta tentazione carnale e con le mazze preparate a dovere, presero a spupazzarle con i sarchiaponi.
Fù così che gli Sdrumafossi approfittarono del momento di perdizione sessuale dei nemici per piombargli addosso mentre erano con le brache calate e non riuscivano a correre con le calze sui piedi.
Morirono in 299 solo Merdocan si salvò per raccontare la storia ai giovani di Kiukonida e i prodi trecento.

L'avvento degli sciamani.

Fu così che la leggenda di Kiukonidà arrivo agli orecchi dei Magnapatate che, galvanizzati dalle storie narrate, decisero di mettersi in cammino per tentare di unirsi al leggendario.
Viverne e Kookaburra erano facenti parte del gruppo, utilizzati come animali da soma, per trasportare armi magliette a pois e cappellini utili nel caso s'incotrassero, lungo la strada, un raduno del tipo gayparty.
Il loro intento era disorientare i gay nemici confondendosi come se fossero magnacci pronti a tutto pur di alzare ll loro livello sociale.
Dal canto loro i Magnacastagne avevano passato periodi migliori, pioggia, fulmini, neve , grandine avevano devastato i loro raccolti, ed un'invasione di locuste je s'era magnato il rimanente, ettari di castagneti completamente distrutti dalla voracità degli insetti, tanto che i maroni non erano più sui castagni , ma erano gonfi come dei muffin glassati tra le gambe dei cittadini. Nacquero così i Maron Glacè!
Entrambi i popoli quindi furono costretti ad emigrare e rimasero soli senza un riferimento, vagavando nelle lande sconfinate, rimpiangendo i loro fasti.
Ma nuove gloriose avventure attendevano i nostri eroi, che finlmente si erano uniti, a coppie di due ai valorosi e unici rivali.
Magnapatate e Magnacastagne furono le prime coppie gheis nella storia dell'umanità riconosciute ufficialmente dalla massa e dall'UNESCO come la prima testimonianza di viados homus recchionazzus parabellum più semplicemente detti "rikkioni".
Il primo matrimonio Gheys tra due noti magnacastagne, che erano abituati a consumare il rapporto clandestinamente, avvenne nella "cappella" di Vaccherialand il giorno di carnevale, perchè erano travesta al naturale.
La cerimonia fu presidiata da un corteo di protesta, in molti sostenevano che c'è vita su marte, ed i Marziani non sono omini verdi , ma blu come i Magnapatate , l'incertezza regnò fino a che il primo degli omini decise di vederci chiaro, e si mise gli occhiali griffati D&G da 800€ più chiaro di così !
Tuttavia la cerimonia non ebbe inizio fino a quando il corteo non raggiuse il palazzo.
Gheionida, cugino del noto kiukonida eroico re defunto alle tettopoli era un grade difensore del gheis Bubbonio di san Bubbio.
Bubbonio e Gheionida erano compagni di giochi intimi:
gicavano ad "allenta il bullone e infilaci la chiave" oppure "metti le mani sul sedere senno te lo fanno rosso come na scimmia" oppure "nascondi il tuo vero sesso".
Questi innocenti giochini presto divennero una religione tra i magnacastagne e i loro storici nemici, tanto che marciavano a “trenino" e cantavano "è qui il marsupio" con indosso un gonnellino di banane e le collanine di fiori!
Sul capo inserivano piume di struzzo rosa ed orecchie di coniglio e un pomodoro ciliegino sul naso, dimenticando gli antichi rancori, abbracciandosi stretti stretti, forte forte!
Questo modo di vivere placò l'istinto guerriero e selvaggio delle due etnie creando un unica compagine chiamata MagnaBistecche.
Andarono dal macellaro per spoilare una mannaia adatta al taglio della "fiorentina", poi cacciarono il "mucco", ne trovarono uno sotto la balsa de "vaccheria" chiamata il Tidone.
Quel luogo impervio, infestato di bracconieri e niubbi alla Rebarto, era famoso anche per Droppare Lubricant ed oggetti fallici semplicemente uccidendo i KingWhiteronti, mostri Bellissimi duri da rodere come na galina vecchia rinseccolita bona solo per fa l'brodo !!!
La questione: "meglio un uovo oggi ed un KingWhiteronte amico che un kiukonida gaysss" nacque in quell'epoca.
Il capo dei KingWhiteronti, un certo Sciamano Talatsu , si sentì chiamato in causa, e radunò i suoi bravi per evocare lo spirito guerrigliero di OrcaZia divoratirce d'uomini, ma per un errore evocò lo spirito di un suo vecchio ammiratore il mitico Tritusmonium, mago (si fà per dire) alievo di Giucas Casella, famoso anche per aver trasformato un kookaburra in diavolo della tasmania.
Tritusmonium era anche colui che riuscì per primo a castare un castagno, inventando la skill castacastagne (nel tempo trasformata in castracastagne),fù così che il suo spirito tornò a vivere mentre lo sbucciapatate non venne ancora tirato in gioco.
Intanto OrcaZia si stava depilando le gambe aspettando di poter acquistare il vestito color nero per il matrimonio con
Tritusmonium, lo sciamano Capostipite delle Steppe.
Il denaro necessario lo stava raccogliendo Bautone, grande condottiero dell'impero Karmaloso (oddio! grande! insomma! quasi grande... dato che era un nano)
Il piccolo grande uomo, piccolo di statura ma con una capa tanta, comincia la sua ascesa verso i vertici massimi, dopo aver droppato la BrigantineHeavyTunic. Indossata tale armatura si sentì protetto ed iniziò ad andare a Spoilare Pikappare allegramente cantando "andiam andiam auricchio noi mangiam e barolo poi beviam...!!!".
Gli adena necessari per comperare il Megamartellone (indispensabile per un matrimonio in grande stile) erano 750.000.000 ma nulla scoraggiava l'intrepido , che spoilava anche attaccato dai guerrieri più strani.
Una volta fu attaccato da un cammellocorrazzato con 36 nani in groppa e da uno sciame di sciamani sciocchi.
Ma nulla spaventava il prode Bautone Cuordileone .
Intanto altri Nani si domandavano come mai non potevano spoilare anche loro: questo fu l'inizio della Mafia nanesca capeggiata da Matox.
Tale organizzazione era destinata a lamerare a scopo di lucro, monopolizzando le migliori zone di spoil , decidendo i prezzi delle materie prime riuscivano a riciclare 500.000.000 di adena sporchi al mese, frutto dello spaccio dei due caporione Gennina e VitaliAlvaro.
I due polverizzavano MithrilOre e tale polvere bianca aveva un mercato in forte ascesa, inquanto veniva utilizzata dagli Arceri prima del combattimento in modo che le loro frecce colpissero solo guerrieri nabbi.
Questa polvere si somministrava anche ad orribili mob dopo averli uccisi per estrarre i ricercatissimi Steel !
Insomma la guerra per i materiali infuriava!

La mafia nana
La ricerca frenetica di Steel, inizialmente voluta dal capo dei Kingwhiteronti Taltsu per coprire le spese del matrimonio tra OrcaZia e Titusmonium, si trasformò presto in un vero e proprio sistema economico saldamente nelle mani di un gruppo di 7 Nani:
1-Babbobastardo
2-Gennina
3-Mammolo
4-Vitali Alvaro
5- Bautone
6- Marciotto
7- Pantegana
Il piu' brontolone, Babbobastardo, richiedeva ordine e disciplina, utilissimi al fine di tenere a bada il gruppo scalpitante di nani.
Compito al quanto arduo, vista l'indole poco socevole e il continuo parlare ai muri che caratterizzava ogni discorso intavolato.
Al contrario Orchi giganteschi seguivano il discorso con interesse, questi ultimi erano gli esecutori del lavoro sporco, costituendo un nucleo di sicari che spezzava le dita a chi tentava di oltrepassare la linea di spoil.
Il più temibile di questi era Basilantis, coadivato da OrcaZias e Tritusmonium sposi divorziati di fresco dopo l'apparizione di avvenenti Elfette nel mondo circostante.
Quell'anno successe che per vendere gli steel dovettero offrire anche le parti piu' intime a favore di facoltosi acquirenti.
Alvarone praticava sconti astronomici, questo permise grossi incassi. Si narra che AlvaroVitali fosse un grosso commercialista colluso con i politici, il suo compito era di creare società offshore e di ingaggiare prestanomi vendendo a nero oggetti proibiti dalla legge della gilda e considerati di contrabbando.
Tuttavia tali incassi non andarono persi ma utilizzati per acquistare armi e armature per i guerrieri in lotta.
Nano matox craftò a dovere una spada degna dei migliori guerrieri che solcarono i freddi oceani alla ricerca della mitica Avalon corazza usata da Valakas.
Questa spada valeva seicentomiliardi a causa delle sue proprieta' terapeutiche tra le quali citiamo alcuni utilizzi:
-l'impiego diffuso nella angioplastica poichè permetteva di chiudere buchi rapidamente semplicemente agitandola nell'aria.
-Oppure nella terapia chiamata "tromboplasmosi" indirizzata agli individui superdotati.
-Chi era in possesso di essa poteva tentare di creare una vena di rame, un' arteria di bronzo ed un cuore di pietra. Queste tre erano le caratteristiche richieste per forgiare un Eroe degno di questo nome.
Questo eroe fu creato e denominato KiukUrsus, in memoria del caduto alle tettopili KiuKonida.
KiukUrsus era infatti un potente Orco Guerriero, ma con limitate esperienze, infatti pisciava sempre "fora da la tazza", per problemi legati alla prostata ed alla smisurata grandezza del bacino rispetto al pisello.
KiuKursus ancora non aveva imparato ad usare la skill NerkiaPower, fondamentale per colpire simultaneamente più nmici. Sferrando sciabolate con la fava impartiva danni psicologici e fisici alle truppe avversarie ma, inizialmente, considerando la poca dimistichezza con l'attrezzo non era molto pericoloso.
Tuttavia una grande éra stava arrivando, grazie alla scoperta della donna, capace di trascinare, anche lui, il più riottoso ed ostinato, verso la salita a gloria sicura .

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