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Sviluppo pag 12. La tregua di ferragosto
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Pagina 13 di 13

Autore:  TritaZ [ 08/07/2008, 1:21 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Sviluppo pag 12. La tregua di ferragosto

Arrivò anche quell'anno la tradizionale sagra di ferragosto.
Era abitudine che in quel giorno tutte le attività belliche venissero sospese e che anche i nemici più acerrimi si trovassero presso l'aia dell'agriturismo Ciglianus per "sbimbocciare" e "sbicchierare" in compagnia, dimenticando tutte le ostilità.
La tregua durava solo 24 ore, ma in questo breve lasso di tempo si stapparono 20000 botticelle di Chianti "Gallo Nero" accompagnato da capretto in salmì e friccò de conijo, contorno patate e cipolle arosto e giransole cotto.
Tra Sdrumafossi e Kiukonidi si creo' un sodalizio e da amboparti si sostituirono le armi con calici colmi di grappa.
"Drinca drinca drinca mandalo giù tutto, poi pigliane un altro" in breve ebbri e satolli si misero a cantare "peace not war" versione riarrangiata da Albanos e Rominas dei magnacastagne e Minus Reitanus dei Magnapatate.
Quella sera però successe qualcosa di inaspettato, durante il concerto di Minus Reitanus, restarono tutti ammutoliti da come venne interpretato il brano "ingressus liberus" preferendo Bocellus ad Albanum e Minus. Si crearono un pò di dissapori tra i Fans, gli sfottò volavano facili : "tornate a casa" ... "becchete sta pernacchia" ... " Reitanus a nonno che canti a fa? " e mille altre offese.
Tutto questò però non ruppe il clima goliardico e di festa che si era instaurato tra i commensali ubriachi fraidi che ballavano tra di loro e cantavano "oh lady jane" e "yesterday" cantava help e non me ricordo che, inserirono pure gigi d'agostino, uno chiese: " ma chi minchia è sto Frate Agostino?> in effetti era sconosciuto al camping stellamarris solo dai non tamarri o rockettari. Un gruppetto isolato fumava le foglie di cerqua utilizzando un cilum fatto con le bacucche e la cotenna der maiale, combinazione che provocava allucinazioni cosi' violente da eliminare ogni percezione della realtà e rimanere completamente flippati. Dopo l'ennesima pippata credettero di essere i Beatlese e i Rolling Stones insieme al chitarrista dei Pooh, ed iniziarono a strimpellare gli strumenti primitivi creando la famosa "siamo i sfrumafossi populus potente e forsuto".
Ad un tratto eccovi atoxik che sbuca fuori da dietro con il martello di thor, con voce forte e autoritaria chiede attenzione. I Kiukonidi si ammutolirono e mostrarono le natiche in segno di sottomissione per la feroce apparizione atoxicana. Munito di vanghino di scorta ( perchè "non si sa mai) , iniziò a scavare buche come una talpa, sostenendo che sepolto lì si trovasse il tartufo d'oro. Il pubblico nel frattempo si grattava la capoccia non capendo che minchia stava svulticando l' Atoxik, quando dopo l'ennesima vangata esclamò: " n' ci l'è l' tartufo machì ! " e venne ricoperto d'insulti del tipo: " a patataroooooo !!! "
Ma nulla scoraggiava il nostro intrepido eroe nel vangare, fin quando due esemplari di "Chinghialaros Paranoydum" saltarono fuori dal sottosuolo avendo già sbafato tutti i tartufi, sazi e soddisfatti di averli ciulati fecero Maramèo sbeffeggiando Atoxik che per tutta risposta emise un fragoroso peto all'aroma di Nebbiolo.
I due "Cinghialaros" restarono immersi nella densa coltre non riuscendo nè ad udire nè a vedere alcunchè, come se fosse esplosa un'intera cantina di fuochi d'artificio cinesi, barcollando storditi caddero dentro una buca piena di rosmarino, timo, mirto e brace , con finocchio e limone; così nacque la ricetta "I Cinghialoros Saddu" specialità chiamata anche "porceddu".
I soldati si contorcevano dal ridere osservando Atoxik che addentava voracemente i cosci dei maiali selvatici, fin quando non si scantucciò un molare, poichè il cinghiale era vecchio e duro com il

Autore:  Marcio [ 08/07/2008, 1:51 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Sviluppo pag 12. La tregua di ferragosto

Arrivò anche quell'anno la tradizionale sagra di ferragosto.
Era abitudine che in quel giorno tutte le attività belliche venissero sospese e che anche i nemici più acerrimi si trovassero presso l'aia dell'agriturismo Ciglianus per "sbimbocciare" e "sbicchierare" in compagnia, dimenticando tutte le ostilità.
La tregua durava solo 24 ore, ma in questo breve lasso di tempo si stapparono 20000 botticelle di Chianti "Gallo Nero" accompagnato da capretto in salmì e friccò de conijo, contorno patate e cipolle arosto e giransole cotto.
Tra Sdrumafossi e Kiukonidi si creo' un sodalizio e da amboparti si sostituirono le armi con calici colmi di grappa.
"Drinca drinca drinca mandalo giù tutto, poi pigliane un altro" in breve ebbri e satolli si misero a cantare "peace not war" versione riarrangiata da Albanos e Rominas dei magnacastagne e Minus Reitanus dei Magnapatate.
Quella sera però successe qualcosa di inaspettato, durante il concerto di Minus Reitanus, restarono tutti ammutoliti da come venne interpretato il brano "ingressus liberus" preferendo Bocellus ad Albanum e Minus. Si crearono un pò di dissapori tra i Fans, gli sfottò volavano facili : "tornate a casa" ... "becchete sta pernacchia" ... " Reitanus a nonno che canti a fa? " e mille altre offese.
Tutto questò però non ruppe il clima goliardico e di festa che si era instaurato tra i commensali ubriachi fraidi che ballavano tra di loro e cantavano "oh lady jane" e "yesterday" cantava help e non me ricordo che, inserirono pure gigi d'agostino, uno chiese: " ma chi minchia è sto Frate Agostino?> in effetti era sconosciuto al camping stellamarris solo dai non tamarri o rockettari. Un gruppetto isolato fumava le foglie di cerqua utilizzando un cilum fatto con le bacucche e la cotenna der maiale, combinazione che provocava allucinazioni cosi' violente da eliminare ogni percezione della realtà e rimanere completamente flippati. Dopo l'ennesima pippata credettero di essere i Beatlese e i Rolling Stones insieme al chitarrista dei Pooh, ed iniziarono a strimpellare gli strumenti primitivi creando la famosa "siamo i sfrumafossi populus potente e forsuto".
Ad un tratto eccovi atoxik che sbuca fuori da dietro con il martello di thor, con voce forte e autoritaria chiede attenzione. I Kiukonidi si ammutolirono e mostrarono le natiche in segno di sottomissione per la feroce apparizione atoxicana. Munito di vanghino di scorta ( perchè "non si sa mai) , iniziò a scavare buche come una talpa, sostenendo che sepolto lì si trovasse il tartufo d'oro. Il pubblico nel frattempo si grattava la capoccia non capendo che minchia stava svulticando l' Atoxik, quando dopo l'ennesima vangata esclamò: " n' ci l'è l' tartufo machì ! " e venne ricoperto d'insulti del tipo: " a patataroooooo !!! "
Ma nulla scoraggiava il nostro intrepido eroe nel vangare, fin quando due esemplari di "Chinghialaros Paranoydum" saltarono fuori dal sottosuolo avendo già sbafato tutti i tartufi, sazi e soddisfatti di averli ciulati fecero Maramèo sbeffeggiando Atoxik che per tutta risposta emise un fragoroso peto all'aroma di Nebbiolo.
I due "Cinghialaros" restarono immersi nella densa coltre non riuscendo nè ad udire nè a vedere alcunchè, come se fosse esplosa un'intera cantina di fuochi d'artificio cinesi, barcollando storditi caddero dentro una buca piena di rosmarino, timo, mirto e brace , con finocchio e limone; così nacque la ricetta "I Cinghialoros Saddu" specialità chiamata anche "porceddu".
I soldati si contorcevano dal ridere osservando Atoxik che addentava voracemente i cosci dei maiali selvatici, fin quando non si scantucciò un molare, poichè il cinghiale era vecchio e duro come l'udito di Tritazuma.
Dopodiché

Autore:  K1U [ 08/07/2008, 8:31 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Sviluppo pag 12. La tregua di ferragosto

Arrivò anche quell'anno la tradizionale sagra di ferragosto.
Era abitudine che in quel giorno tutte le attività belliche venissero sospese e che anche i nemici più acerrimi si trovassero presso l'aia dell'agriturismo Ciglianus per "sbimbocciare" e "sbicchierare" in compagnia, dimenticando tutte le ostilità.
La tregua durava solo 24 ore, ma in questo breve lasso di tempo si stapparono 20000 botticelle di Chianti "Gallo Nero" accompagnato da capretto in salmì e friccò de conijo, contorno patate e cipolle arosto e giransole cotto.
Tra Sdrumafossi e Kiukonidi si creo' un sodalizio e da amboparti si sostituirono le armi con calici colmi di grappa.
"Drinca drinca drinca mandalo giù tutto, poi pigliane un altro" in breve ebbri e satolli si misero a cantare "peace not war" versione riarrangiata da Albanos e Rominas dei magnacastagne e Minus Reitanus dei Magnapatate.
Quella sera però successe qualcosa di inaspettato, durante il concerto di Minus Reitanus, restarono tutti ammutoliti da come venne interpretato il brano "ingressus liberus" preferendo Bocellus ad Albanum e Minus. Si crearono un pò di dissapori tra i Fans, gli sfottò volavano facili : "tornate a casa" ... "becchete sta pernacchia" ... " Reitanus a nonno che canti a fa? " e mille altre offese.
Tutto questò però non ruppe il clima goliardico e di festa che si era instaurato tra i commensali ubriachi fraidi che ballavano tra di loro e cantavano "oh lady jane" e "yesterday" cantava help e non me ricordo che, inserirono pure gigi d'agostino, uno chiese: " ma chi minchia è sto Frate Agostino?> in effetti era sconosciuto al camping stellamarris solo dai non tamarri o rockettari. Un gruppetto isolato fumava le foglie di cerqua utilizzando un cilum fatto con le bacucche e la cotenna der maiale, combinazione che provocava allucinazioni cosi' violente da eliminare ogni percezione della realtà e rimanere completamente flippati. Dopo l'ennesima pippata credettero di essere i Beatlese e i Rolling Stones insieme al chitarrista dei Pooh, ed iniziarono a strimpellare gli strumenti primitivi creando la famosa "siamo i sfrumafossi populus potente e forsuto".
Ad un tratto eccovi atoxik che sbuca fuori da dietro con il martello di thor, con voce forte e autoritaria chiede attenzione. I Kiukonidi si ammutolirono e mostrarono le natiche in segno di sottomissione per la feroce apparizione atoxicana. Munito di vanghino di scorta ( perchè "non si sa mai) , iniziò a scavare buche come una talpa, sostenendo che sepolto lì si trovasse il tartufo d'oro. Il pubblico nel frattempo si grattava la capoccia non capendo che minchia stava svulticando l' Atoxik, quando dopo l'ennesima vangata esclamò: " n' ci l'è l' tartufo machì ! " e venne ricoperto d'insulti del tipo: " a patataroooooo !!! "
Ma nulla scoraggiava il nostro intrepido eroe nel vangare, fin quando due esemplari di "Chinghialaros Paranoydum" saltarono fuori dal sottosuolo avendo già sbafato tutti i tartufi, sazi e soddisfatti di averli ciulati fecero Maramèo sbeffeggiando Atoxik che per tutta risposta emise un fragoroso peto all'aroma di Nebbiolo.
I due "Cinghialaros" restarono immersi nella densa coltre non riuscendo nè ad udire nè a vedere alcunchè, come se fosse esplosa un'intera cantina di fuochi d'artificio cinesi, barcollando storditi caddero dentro una buca piena di rosmarino, timo, mirto e brace , con finocchio e limone; così nacque la ricetta "I Cinghialoros Saddu" specialità chiamata anche "porceddu".
I soldati si contorcevano dal ridere osservando Atoxik che addentava voracemente i cosci dei maiali selvatici, fin quando non si scantucciò un molare, poichè il cinghiale era vecchio e duro come l'udito di Tritazuma.
Dopodiché, appagato, emise un rutto

Autore:  TritaZ [ 08/07/2008, 8:39 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Sviluppo pag 12. La tregua di ferragosto

Arrivò anche quell'anno la tradizionale sagra di ferragosto.
Era abitudine che in quel giorno tutte le attività belliche venissero sospese e che anche i nemici più acerrimi si trovassero presso l'aia dell'agriturismo Ciglianus per "sbimbocciare" e "sbicchierare" in compagnia, dimenticando tutte le ostilità.
La tregua durava solo 24 ore, ma in questo breve lasso di tempo si stapparono 20000 botticelle di Chianti "Gallo Nero" accompagnato da capretto in salmì e friccò de conijo, contorno patate e cipolle arosto e giransole cotto.
Tra Sdrumafossi e Kiukonidi si creo' un sodalizio e da amboparti si sostituirono le armi con calici colmi di grappa.
"Drinca drinca drinca mandalo giù tutto, poi pigliane un altro" in breve ebbri e satolli si misero a cantare "peace not war" versione riarrangiata da Albanos e Rominas dei magnacastagne e Minus Reitanus dei Magnapatate.
Quella sera però successe qualcosa di inaspettato, durante il concerto di Minus Reitanus, restarono tutti ammutoliti da come venne interpretato il brano "ingressus liberus" preferendo Bocellus ad Albanum e Minus. Si crearono un pò di dissapori tra i Fans, gli sfottò volavano facili : "tornate a casa" ... "becchete sta pernacchia" ... " Reitanus a nonno che canti a fa? " e mille altre offese.
Tutto questò però non ruppe il clima goliardico e di festa che si era instaurato tra i commensali ubriachi fraidi che ballavano tra di loro e cantavano "oh lady jane" e "yesterday" cantava help e non me ricordo che, inserirono pure gigi d'agostino, uno chiese: " ma chi minchia è sto Frate Agostino?> in effetti era sconosciuto al camping stellamarris solo dai non tamarri o rockettari. Un gruppetto isolato fumava le foglie di cerqua utilizzando un cilum fatto con le bacucche e la cotenna der maiale, combinazione che provocava allucinazioni cosi' violente da eliminare ogni percezione della realtà e rimanere completamente flippati. Dopo l'ennesima pippata credettero di essere i Beatlese e i Rolling Stones insieme al chitarrista dei Pooh, ed iniziarono a strimpellare gli strumenti primitivi creando la famosa "siamo i sfrumafossi populus potente e forsuto".
Ad un tratto eccovi atoxik che sbuca fuori da dietro con il martello di thor, con voce forte e autoritaria chiede attenzione. I Kiukonidi si ammutolirono e mostrarono le natiche in segno di sottomissione per la feroce apparizione atoxicana. Munito di vanghino di scorta ( perchè "non si sa mai) , iniziò a scavare buche come una talpa, sostenendo che sepolto lì si trovasse il tartufo d'oro. Il pubblico nel frattempo si grattava la capoccia non capendo che minchia stava svulticando l' Atoxik, quando dopo l'ennesima vangata esclamò: " n' ci l'è l' tartufo machì ! " e venne ricoperto d'insulti del tipo: " a patataroooooo !!! "
Ma nulla scoraggiava il nostro intrepido eroe nel vangare, fin quando due esemplari di "Chinghialaros Paranoydum" saltarono fuori dal sottosuolo avendo già sbafato tutti i tartufi, sazi e soddisfatti di averli ciulati fecero Maramèo sbeffeggiando Atoxik che per tutta risposta emise un fragoroso peto all'aroma di Nebbiolo.
I due "Cinghialaros" restarono immersi nella densa coltre non riuscendo nè ad udire nè a vedere alcunchè, come se fosse esplosa un'intera cantina di fuochi d'artificio cinesi, barcollando storditi caddero dentro una buca piena di rosmarino, timo, mirto e brace , con finocchio e limone; così nacque la ricetta "I Cinghialoros Saddu" specialità chiamata anche "porceddu".
I soldati si contorcevano dal ridere osservando Atoxik che addentava voracemente i cosci dei maiali selvatici, fin quando non si scantucciò un molare, poichè il cinghiale era vecchio e duro come l'udito di Tritazuma.
Dopodiché, appagato, emise un rutto simile all'urlo di guerra

Autore:  Napalm [ 08/07/2008, 14:50 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Sviluppo pag 12. La tregua di ferragosto

Arrivò anche quell'anno la tradizionale sagra di ferragosto.
Era abitudine che in quel giorno tutte le attività belliche venissero sospese e che anche i nemici più acerrimi si trovassero presso l'aia dell'agriturismo Ciglianus per "sbimbocciare" e "sbicchierare" in compagnia, dimenticando tutte le ostilità.
La tregua durava solo 24 ore, ma in questo breve lasso di tempo si stapparono 20000 botticelle di Chianti "Gallo Nero" accompagnato da capretto in salmì e friccò de conijo, contorno patate e cipolle arosto e giransole cotto.
Tra Sdrumafossi e Kiukonidi si creo' un sodalizio e da amboparti si sostituirono le armi con calici colmi di grappa.
"Drinca drinca drinca mandalo giù tutto, poi pigliane un altro" in breve ebbri e satolli si misero a cantare "peace not war" versione riarrangiata da Albanos e Rominas dei magnacastagne e Minus Reitanus dei Magnapatate.
Quella sera però successe qualcosa di inaspettato, durante il concerto di Minus Reitanus, restarono tutti ammutoliti da come venne interpretato il brano "ingressus liberus" preferendo Bocellus ad Albanum e Minus. Si crearono un pò di dissapori tra i Fans, gli sfottò volavano facili : "tornate a casa" ... "becchete sta pernacchia" ... " Reitanus a nonno che canti a fa? " e mille altre offese.
Tutto questò però non ruppe il clima goliardico e di festa che si era instaurato tra i commensali ubriachi fraidi che ballavano tra di loro e cantavano "oh lady jane" e "yesterday" cantava help e non me ricordo che, inserirono pure gigi d'agostino, uno chiese: " ma chi minchia è sto Frate Agostino?> in effetti era sconosciuto al camping stellamarris solo dai non tamarri o rockettari. Un gruppetto isolato fumava le foglie di cerqua utilizzando un cilum fatto con le bacucche e la cotenna der maiale, combinazione che provocava allucinazioni cosi' violente da eliminare ogni percezione della realtà e rimanere completamente flippati. Dopo l'ennesima pippata credettero di essere i Beatlese e i Rolling Stones insieme al chitarrista dei Pooh, ed iniziarono a strimpellare gli strumenti primitivi creando la famosa "siamo i sfrumafossi populus potente e forsuto".
Ad un tratto eccovi atoxik che sbuca fuori da dietro con il martello di thor, con voce forte e autoritaria chiede attenzione. I Kiukonidi si ammutolirono e mostrarono le natiche in segno di sottomissione per la feroce apparizione atoxicana. Munito di vanghino di scorta ( perchè "non si sa mai) , iniziò a scavare buche come una talpa, sostenendo che sepolto lì si trovasse il tartufo d'oro. Il pubblico nel frattempo si grattava la capoccia non capendo che minchia stava svulticando l' Atoxik, quando dopo l'ennesima vangata esclamò: " n' ci l'è l' tartufo machì ! " e venne ricoperto d'insulti del tipo: " a patataroooooo !!! "
Ma nulla scoraggiava il nostro intrepido eroe nel vangare, fin quando due esemplari di "Chinghialaros Paranoydum" saltarono fuori dal sottosuolo avendo già sbafato tutti i tartufi, sazi e soddisfatti di averli ciulati fecero Maramèo sbeffeggiando Atoxik che per tutta risposta emise un fragoroso peto all'aroma di Nebbiolo.
I due "Cinghialaros" restarono immersi nella densa coltre non riuscendo nè ad udire nè a vedere alcunchè, come se fosse esplosa un'intera cantina di fuochi d'artificio cinesi, barcollando storditi caddero dentro una buca piena di rosmarino, timo, mirto e brace , con finocchio e limone; così nacque la ricetta "I Cinghialoros Saddu" specialità chiamata anche "porceddu".
I soldati si contorcevano dal ridere osservando Atoxik che addentava voracemente i cosci dei maiali selvatici, fin quando non si scantucciò un molare, poichè il cinghiale era vecchio e duro come l'udito di Tritazuma.
Dopodiché, appagato, emise un rutto simile all'urlo di guerra risuonò per valli e

Autore:  TritaZ [ 08/07/2008, 15:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Sviluppo pag 12. La tregua di ferragosto

Arrivò anche quell'anno la tradizionale sagra di ferragosto.
Era abitudine che in quel giorno tutte le attività belliche venissero sospese e che anche i nemici più acerrimi si trovassero presso l'aia dell'agriturismo Ciglianus per "sbimbocciare" e "sbicchierare" in compagnia, dimenticando tutte le ostilità.
La tregua durava solo 24 ore, ma in questo breve lasso di tempo si stapparono 20000 botticelle di Chianti "Gallo Nero" accompagnato da capretto in salmì e friccò de conijo, contorno patate e cipolle arosto e giransole cotto.
Tra Sdrumafossi e Kiukonidi si creo' un sodalizio e da amboparti si sostituirono le armi con calici colmi di grappa.
"Drinca drinca drinca mandalo giù tutto, poi pigliane un altro" in breve ebbri e satolli si misero a cantare "peace not war" versione riarrangiata da Albanos e Rominas dei magnacastagne e Minus Reitanus dei Magnapatate.
Quella sera però successe qualcosa di inaspettato, durante il concerto di Minus Reitanus, restarono tutti ammutoliti da come venne interpretato il brano "ingressus liberus" preferendo Bocellus ad Albanum e Minus. Si crearono un pò di dissapori tra i Fans, gli sfottò volavano facili : "tornate a casa" ... "becchete sta pernacchia" ... " Reitanus a nonno che canti a fa? " e mille altre offese.
Tutto questò però non ruppe il clima goliardico e di festa che si era instaurato tra i commensali ubriachi fraidi che ballavano tra di loro e cantavano "oh lady jane" e "yesterday" cantava help e non me ricordo che, inserirono pure gigi d'agostino, uno chiese: " ma chi minchia è sto Frate Agostino?> in effetti era sconosciuto al camping stellamarris solo dai non tamarri o rockettari. Un gruppetto isolato fumava le foglie di cerqua utilizzando un cilum fatto con le bacucche e la cotenna der maiale, combinazione che provocava allucinazioni cosi' violente da eliminare ogni percezione della realtà e rimanere completamente flippati. Dopo l'ennesima pippata credettero di essere i Beatlese e i Rolling Stones insieme al chitarrista dei Pooh, ed iniziarono a strimpellare gli strumenti primitivi creando la famosa "siamo i sfrumafossi populus potente e forsuto".
Ad un tratto eccovi atoxik che sbuca fuori da dietro con il martello di thor, con voce forte e autoritaria chiede attenzione. I Kiukonidi si ammutolirono e mostrarono le natiche in segno di sottomissione per la feroce apparizione atoxicana. Munito di vanghino di scorta ( perchè "non si sa mai) , iniziò a scavare buche come una talpa, sostenendo che sepolto lì si trovasse il tartufo d'oro. Il pubblico nel frattempo si grattava la capoccia non capendo che minchia stava svulticando l' Atoxik, quando dopo l'ennesima vangata esclamò: " n' ci l'è l' tartufo machì ! " e venne ricoperto d'insulti del tipo: " a patataroooooo !!! "
Ma nulla scoraggiava il nostro intrepido eroe nel vangare, fin quando due esemplari di "Chinghialaros Paranoydum" saltarono fuori dal sottosuolo avendo già sbafato tutti i tartufi, sazi e soddisfatti di averli ciulati fecero Maramèo sbeffeggiando Atoxik che per tutta risposta emise un fragoroso peto all'aroma di Nebbiolo.
I due "Cinghialaros" restarono immersi nella densa coltre non riuscendo nè ad udire nè a vedere alcunchè, come se fosse esplosa un'intera cantina di fuochi d'artificio cinesi, barcollando storditi caddero dentro una buca piena di rosmarino, timo, mirto e brace , con finocchio e limone; così nacque la ricetta "I Cinghialoros Saddu" specialità chiamata anche "porceddu".
I soldati si contorcevano dal ridere osservando Atoxik che addentava voracemente i cosci dei maiali selvatici, fin quando non si scantucciò un molare, poichè il cinghiale era vecchio e duro come l'udito di Tritazuma.
Dopodiché, appagato, emise un rutto simile all'urlo di guerra che risuonò per le valli e richiamò nuove truppe alla

Autore:  Basile [ 08/07/2008, 15:52 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Sviluppo pag 12. La tregua di ferragosto

Arrivò anche quell'anno la tradizionale sagra di ferragosto.
Era abitudine che in quel giorno tutte le attività belliche venissero sospese e che anche i nemici più acerrimi si trovassero presso l'aia dell'agriturismo Ciglianus per "sbimbocciare" e "sbicchierare" in compagnia, dimenticando tutte le ostilità.
La tregua durava solo 24 ore, ma in questo breve lasso di tempo si stapparono 20000 botticelle di Chianti "Gallo Nero" accompagnato da capretto in salmì e friccò de conijo, contorno patate e cipolle arosto e giransole cotto.
Tra Sdrumafossi e Kiukonidi si creo' un sodalizio e da amboparti si sostituirono le armi con calici colmi di grappa.
"Drinca drinca drinca mandalo giù tutto, poi pigliane un altro" in breve ebbri e satolli si misero a cantare "peace not war" versione riarrangiata da Albanos e Rominas dei magnacastagne e Minus Reitanus dei Magnapatate.
Quella sera però successe qualcosa di inaspettato, durante il concerto di Minus Reitanus, restarono tutti ammutoliti da come venne interpretato il brano "ingressus liberus" preferendo Bocellus ad Albanum e Minus. Si crearono un pò di dissapori tra i Fans, gli sfottò volavano facili : "tornate a casa" ... "becchete sta pernacchia" ... " Reitanus a nonno che canti a fa? " e mille altre offese.
Tutto questò però non ruppe il clima goliardico e di festa che si era instaurato tra i commensali ubriachi fraidi che ballavano tra di loro e cantavano "oh lady jane" e "yesterday" cantava help e non me ricordo che, inserirono pure gigi d'agostino, uno chiese: " ma chi minchia è sto Frate Agostino?> in effetti era sconosciuto al camping stellamarris solo dai non tamarri o rockettari. Un gruppetto isolato fumava le foglie di cerqua utilizzando un cilum fatto con le bacucche e la cotenna der maiale, combinazione che provocava allucinazioni cosi' violente da eliminare ogni percezione della realtà e rimanere completamente flippati. Dopo l'ennesima pippata credettero di essere i Beatlese e i Rolling Stones insieme al chitarrista dei Pooh, ed iniziarono a strimpellare gli strumenti primitivi creando la famosa "siamo i sfrumafossi populus potente e forsuto".
Ad un tratto eccovi atoxik che sbuca fuori da dietro con il martello di thor, con voce forte e autoritaria chiede attenzione. I Kiukonidi si ammutolirono e mostrarono le natiche in segno di sottomissione per la feroce apparizione atoxicana. Munito di vanghino di scorta ( perchè "non si sa mai) , iniziò a scavare buche come una talpa, sostenendo che sepolto lì si trovasse il tartufo d'oro. Il pubblico nel frattempo si grattava la capoccia non capendo che minchia stava svulticando l' Atoxik, quando dopo l'ennesima vangata esclamò: " n' ci l'è l' tartufo machì ! " e venne ricoperto d'insulti del tipo: " a patataroooooo !!! "
Ma nulla scoraggiava il nostro intrepido eroe nel vangare, fin quando due esemplari di "Chinghialaros Paranoydum" saltarono fuori dal sottosuolo avendo già sbafato tutti i tartufi, sazi e soddisfatti di averli ciulati fecero Maramèo sbeffeggiando Atoxik che per tutta risposta emise un fragoroso peto all'aroma di Nebbiolo.
I due "Cinghialaros" restarono immersi nella densa coltre non riuscendo nè ad udire nè a vedere alcunchè, come se fosse esplosa un'intera cantina di fuochi d'artificio cinesi, barcollando storditi caddero dentro una buca piena di rosmarino, timo, mirto e brace , con finocchio e limone; così nacque la ricetta "I Cinghialoros Saddu" specialità chiamata anche "porceddu".
I soldati si contorcevano dal ridere osservando Atoxik che addentava voracemente i cosci dei maiali selvatici, fin quando non si scantucciò un molare, poichè il cinghiale era vecchio e duro come l'udito di Tritazuma.
Dopodiché, appagato, emise un rutto simile all'urlo di guerra che risuonò per le valli e richiamò nuove truppe alla battaglia, fù così che

Autore:  TritaZ [ 08/07/2008, 16:43 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Sviluppo pag 12. La tregua di ferragosto

Arrivò anche quell'anno la tradizionale sagra di ferragosto.
Era abitudine che in quel giorno tutte le attività belliche venissero sospese e che anche i nemici più acerrimi si trovassero presso l'aia dell'agriturismo Ciglianus per "sbimbocciare" e "sbicchierare" in compagnia, dimenticando tutte le ostilità.
La tregua durava solo 24 ore, ma in questo breve lasso di tempo si stapparono 20000 botticelle di Chianti "Gallo Nero" accompagnato da capretto in salmì e friccò de conijo, contorno patate e cipolle arosto e giransole cotto.
Tra Sdrumafossi e Kiukonidi si creo' un sodalizio e da amboparti si sostituirono le armi con calici colmi di grappa.
"Drinca drinca drinca mandalo giù tutto, poi pigliane un altro" in breve ebbri e satolli si misero a cantare "peace not war" versione riarrangiata da Albanos e Rominas dei magnacastagne e Minus Reitanus dei Magnapatate.
Quella sera però successe qualcosa di inaspettato, durante il concerto di Minus Reitanus, restarono tutti ammutoliti da come venne interpretato il brano "ingressus liberus" preferendo Bocellus ad Albanum e Minus. Si crearono un pò di dissapori tra i Fans, gli sfottò volavano facili : "tornate a casa" ... "becchete sta pernacchia" ... " Reitanus a nonno che canti a fa? " e mille altre offese.
Tutto questò però non ruppe il clima goliardico e di festa che si era instaurato tra i commensali ubriachi fraidi che ballavano tra di loro e cantavano "oh lady jane" e "yesterday" cantava help e non me ricordo che, inserirono pure gigi d'agostino, uno chiese: " ma chi minchia è sto Frate Agostino?> in effetti era sconosciuto al camping stellamarris solo dai non tamarri o rockettari. Un gruppetto isolato fumava le foglie di cerqua utilizzando un cilum fatto con le bacucche e la cotenna der maiale, combinazione che provocava allucinazioni cosi' violente da eliminare ogni percezione della realtà e rimanere completamente flippati. Dopo l'ennesima pippata credettero di essere i Beatlese e i Rolling Stones insieme al chitarrista dei Pooh, ed iniziarono a strimpellare gli strumenti primitivi creando la famosa "siamo i sfrumafossi populus potente e forsuto".
Ad un tratto eccovi atoxik che sbuca fuori da dietro con il martello di thor, con voce forte e autoritaria chiede attenzione. I Kiukonidi si ammutolirono e mostrarono le natiche in segno di sottomissione per la feroce apparizione atoxicana. Munito di vanghino di scorta ( perchè "non si sa mai) , iniziò a scavare buche come una talpa, sostenendo che sepolto lì si trovasse il tartufo d'oro. Il pubblico nel frattempo si grattava la capoccia non capendo che minchia stava svulticando l' Atoxik, quando dopo l'ennesima vangata esclamò: " n' ci l'è l' tartufo machì ! " e venne ricoperto d'insulti del tipo: " a patataroooooo !!! "
Ma nulla scoraggiava il nostro intrepido eroe nel vangare, fin quando due esemplari di "Chinghialaros Paranoydum" saltarono fuori dal sottosuolo avendo già sbafato tutti i tartufi, sazi e soddisfatti di averli ciulati fecero Maramèo sbeffeggiando Atoxik che per tutta risposta emise un fragoroso peto all'aroma di Nebbiolo.
I due "Cinghialaros" restarono immersi nella densa coltre non riuscendo nè ad udire nè a vedere alcunchè, come se fosse esplosa un'intera cantina di fuochi d'artificio cinesi, barcollando storditi caddero dentro una buca piena di rosmarino, timo, mirto e brace , con finocchio e limone; così nacque la ricetta "I Cinghialoros Saddu" specialità chiamata anche "porceddu".
I soldati si contorcevano dal ridere osservando Atoxik che addentava voracemente i cosci dei maiali selvatici, fin quando non si scantucciò un molare, poichè il cinghiale era vecchio e duro come l'udito di Tritazuma.
Dopodiché, appagato, emise un rutto simile all'urlo di guerra che risuonò per le valli e richiamò nuove truppe alla battaglia, fù così che ritornarono alle tettopili !

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