Il pagliaccio passeggiava tranquillamente in mezzo ai passanti di Montelaguardia. Nessuno immaginava che fosse il clown di IT, fin quando avvicinò un bambino, con aria terrificante e disse: "lo vuoi un palloncino?". Il padre, vedendo la scena, capì che non si trattava di un essere normale. Aveva infatti notato che al posto della testa aveva una grossa maschera a forma di Pitaya, i guanti bianchi e le ciabatte infradito e dietro un lunga coda di cavallo vera. Ok, era una scena che non si poteva descrivere, da quanto ne sappiamo, crediamo che fosse un vero pagliaccio masemplicemente un mezzo uomo. Fu proprio lui a decidere che la strada per la resurrezione fosse la stessa che fecero i soldati saraceni: la SP204 direzione Pietralunga. Ma al pagliaccio faceva male la testa quindi, trovò una fascia rossa tipo Rambo, l'avvolse intorno alla testa e cominciò a raccontare la storia della sua vita. Un gruppetto di turisti cinesi ascoltavano con entusiasmo le storielle raccontate dal pagliaccio, peccato che non capissero un cazzzo di quello che diceva, dato che lui parlava hindi e loro minbei . Questo siparietto incuriosì un bambino che passava lì vicino, così adesso c'erano due bambini affascinati dallo strano essere. Questo secondo bambino attaccò la corrente alle prese. Iniziarono dei sobbalzi strani, le luci iniziarono a lampeggiare, le insegne ad esplodere, la terra a sollevarsi e ricadere. Il pagliaccio iniziò a sghignazzare in modo che sembrasse felice, in realtà era incazzato come un canguro quando gli toccano il marsupio. Gli si prospettò il momento in cui è obbligatorio fare una premessa. E' ormai palese che il pagliaccio era entrato in uno stato di trans psicologico, roteava gli occhi, sbavava dalla bocca e sudava dalle nocche delle dita, digrignando i denti esclamò:
_________________ ... o muori da eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo ....
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