Dago ed il suo pelociuffo si avvicinarono furtivamente alle spalle della termite gigante e, senza essere notati, trafugarono la spada laser e gli applicarono sulla coda un campanello a muoni grosso come la testa. Appena si mosse risuonò il tintinnio del campanello fino alla valle d'aostrica, landa desolata e ripiena di piante di Wurstel, campi di Brigidini al Miele e fontanelle di vin brulè .... in pratica una paradiso. Dago, risvegliatosi dal sogno si sentì piuttosto intorpidito e restò deluso dalla realtà quando vide Genoveffa che, chinata a culperritto, stava friggendo le castagnole con olii lubrificanti esausti industriali provenienti da una cementeria dove il laboratorio eccedeva di autostima. Infatti il Responsabile, Grand'Ufficiale Emerito, decise arbitrariamente di cambiare il proprio titolo in Dottore Specialista del Pelociuffo e, nonostante l'età, s'iscrisse alla Facolta Universitaria di "Idrodinamica dei Fiumi Secchi". Tra le materie, si studiava : - Tecnologia del Polpettone Arrostito; - Aromatizzazione con ascella piumata; - fluidodinamica del gas intestinale - Dinamica dell'insaccaggio della Norcineria - Linguistica del moccolo post-assaggio - e la difficilissima CWQC (Cinetica Wolframiama Quantistica Cinese) Genoveffa e Dago erano una coppia molto affiatata, infatti provavano insieme tutte le posizioni immaginabili come: - La cavalletta cinese inversa; - Il capretto scosciato; - La mangusta di montagna appesa; - Il dragone di fuoco e - la pentola pendolante. Ma all'epoca la posizione più praticata era quella del gibbone, metà scimmia metà pavone, chiamato dagli amici "cagnara" in quanto i sodomiti la utilizzavano per far sollazzare le vergini trantoriane in posizioni raccapriccianti quanto stravaganti. Quel giorno Genoveffa interrogò l'oracolo di Ponsacco che tra i fumi disse : "Prima del tramonto tu diventerai una pontadarese cispiosa !!!" Dago sobbalzò sulla sedia dicendo: cosa me ne importa, io son lucchese e ti odierò per sempre! Mentre succedeva questo Lupo Alberto rubò il Pelociuffo e cercò di venderlo senza successo a Portaportese (l'olezzo che emanava riusciva a fondere l'acciaio) così lo regalò immediatamente a Mahmoud Ahmadinejad che durante i concerti lo poteva usare al posto degli idranti per disperdere la folla che protestava o per addolcire le Ribelli Femministe che volevano usare il Cognac come detergente intimo per gengive. Alla fine Mahmoud Ahmadinejad lo regalò agli spartani di Leonida che pensarono di utilizzarlo al posto dello zucchero per preparare la pinolata, in effetti il sapore ricordava il Glen Grant con un retrogusto di acciuga che lo rendeva unico! Leonida però era astemio e beveva solo fanta sciapita aperta da almeno quattro mesi e mezzo, così in battaglia apriva innumerevoli lattine di Sevenup e, versandole nell'elmo di Scipio, si cingeva la
_________________ ... o muori da eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo ....
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