Uno degli altri canguri voleva dimostrare di non essere da meno ed iniziò a ripetere a voce alta la formazione della squadra del suo paese: - Con il numero uno tra i pali, il leggendario uomo-koala - Col due Carlo Capponi, meglio noto come "The Banana Republic" - Con il tre, un aborigeno del Ku-Ring-Gai che come caratteristica sputava lontano 8 metri (rimedio fondamentale quando la partita prendeva una piega negativa...) A seguire tutti gli altri - Col quattro la bestia nera del Generale Custer : Toro Seduto - Col cinque Ben Hurrà Hurrà !!! campione d'esultanze - Col sei un imbecille. - Col sette Tinto Brass - Con l'otto Oddo che dall'otto in poi pregò che finisse. - Col Nove Renato Dulbecco. Finiti i giocatori entrò .... - Col dieci il dirigente addetto al controllo della produzione delle flebo di borraccina estrogenata creatinosa. - Ala sinistra, con l'11, slobodan milosevic che però manifestò gravi sintomi di scoglionamento unilaterale, durante la partita voleva sistematicamente rompere la tibia ai suoi dirimpettai. Aldo Giovanni e Giacomo siedevano sempre in panchina nonostante la parentela con Antonio Cassano detto il 'Pibe de Bari Vecchia' che aveva promesso loro le orecchiette in cambio di informazioni segrete riguardanti la formazione del Piriticchio. Questo tipo di spionaggio si basava sul tentativo di scoprire quale retrogusto avessero le bacche di ginepro incrociate con i pinoli. Benitez era sospettato di aver dubitato, senza averne prove certe, del buon gusto dei Circassi, che erano i manutentori dello stadio Sansiro durante il periodo estivo quando si seminavano i finocchi. Successe che una dozzina di essi vennero scambiati per leghisti intelligenti, il che sorprese anche Angela Maraventano che pensava a come si sarebbe potuto mangiare il brodo caldo, in venti, chiusi in una roulotte assolata parcheggiata alla pinetina. Infatti nel pieno dell'estate tutta la rosa dell'Inter s'infortunò viaggiando e rotolando nudi nella spiaggia "la spinara" di Rimini, piena di acuminati echinodermi, detti anche ricci del vasa-vasa, che provenivano da Ganimede. In seguito a questo increscioso incidente dovuto all'utilizzo improprio di sparachiodi laser, Cambiasso e Pandev misero in croce l'arbitro appendendolo per le palle all'incrocio dei pali, là dove non osano avvicinarsi nemmeno i portieri dell'Hotel Galattico, perchè la porta era un ologramma e attraversandola si finiva nel futuro, precisamente dentro un universo a sette dimensioni quattro delle quali sconosciute. I giocatori attraversandola divennero donne; Milito divenne Melanita, Santon cambiò in Santona, Zanetti in Zinnetta e Julio Cesar diventò Cleopatra. Dall'altra parte correva l'anno 2142, anno noto per il primo scudetto Juventino senza l'aiuto dell'arbitro
_________________ "La conoscenza è sapere che un pomodoro è un frutto; la saggezza è sapere di non doverlo mettere in una macedonia di frutta." Brian O'Driscoll
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