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 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 45 - La Barboncella
MessaggioInviato: 12/11/2010, 12:35 
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Gli scontri per accaparrarsi le grazie di Zambriella (detta anche "La Barboncella") continuarono per anni.
Il più accanito dei contendenti era Mexsimo Decimo Meridio detto "L' Uruk Hai" o anche "er pacioso de noantri". Questo individuo capeggiava un'orda di calcitristi trans che sporadicamente si trovavano a coniare monete false da due soldi fondendo ferracci vecchi forniti dalla AREVA T&D.
Queste monete emanavano raggi gamma e neutroni.
Intanto nelle vicine valli Zabriella metteva in mostra le "lune della felicità" prendendo il sole seminuda sotto gli occhi di un'arrapato Giorgio Nastrota, felice di riportargli il reggiseno dimenticato a casa sua durante la seduta per il collaudo Eminflex, che era andato male inquanto i due decisero di utilizzare la lavatrice anzichè il materasso...della serie "famolo strano".
Fu allora che entrò, senza bussare, il "gatto delle nevi" dotato di pelliccia grigia, bermuda rosa e infradito, che inorridito dalla presenza del Nastrota esclamò :
" Ma da quando hai avuto accesso a questo luogo, non hai già fatto abbastanza danni?"
Nel frattempo, in altre zone n-dimensionali, lo spazio-tempo fluttuava per i caszi suoi senza rispettare la parità CPT, quindi succedeva sovente che la barboncella viaggiava in controtendenza rispetto ai desideri della popolazione indigena che avrebbe voluto vederla svestirsi su richiesta del loro capo UrukHai.
Quest'atteggiamento offese gli elfi che stavano installando un turbogas per surriscaldare l'ambiente in modo da far denudare tutte, ma la tenace Barboncella , inaspettatamente, battè le altre sul tempo calandosi il perizoma altezza ginocchia; la reazione dei boscimani, noti sostenitori del pudismo, furono ambigue, infatti stapparono una busta di Tavernello per innaffiare la cicoria , accesero un compressore e soffiarono aria per raffreddare i bollenti ardori delle provocanti donzelle.
Ma la Barboncella insistette, superò il comune senso del pudore attirando gli uomini con balli di gruppo che prevedevano l'uso di un fortissimo allucinogeno che potenziava il desiderio di 12 volte..
Fu proprio allora che Artemisia intervenne consegnando 3 damiginane di Ayahuasca, aromatizzata al finocchio eugubino, da vaporizzare tramite Canadair sugli asili infantili per prevenire l'affezione da desiderio.
Artemisia era la soprintendente che non s'intendeva di niente, mentre la direttrice persecutrice, si chiamava Beatrice Chiappadoro ed esaudiva i desideri di chiunque si fosse presentato con un ventilatore a 52 lame.
Queste signore perseguitavano i calciatori dell'Inter seguendoli all'allenamento fin dentro le docce, per spegnergli la caldaia ed aspettare che i capezzoli di Benitez diventassero grossi come pandori per poi applicargli ,con dei fori, due campanacci tirolesi che rimanevan sempre appesi!!!
Così conciato il Mister Benitez somigliava più a Belen Rodriguez che a un maialino con il pizzo, infatti la TIM decise - che il suo contratto andava rinnovato con tanto di ritocco all'ingaggio. Purtroppo la crisi fece tracollare l'economia mondiale, e Benitez venne licenziato, oltre che malmenato, da un gruppo di canguri-pugili che reclamavano spazio nella panchina dell'Inter

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 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 45 - La Barboncella
MessaggioInviato: 12/11/2010, 20:04 
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Gli scontri per accaparrarsi le grazie di Zambriella (detta anche "La Barboncella") continuarono per anni.
Il più accanito dei contendenti era Mexsimo Decimo Meridio detto "L' Uruk Hai" o anche "er pacioso de noantri". Questo individuo capeggiava un'orda di calcitristi trans che sporadicamente si trovavano a coniare monete false da due soldi fondendo ferracci vecchi forniti dalla AREVA T&D.
Queste monete emanavano raggi gamma e neutroni.
Intanto nelle vicine valli Zabriella metteva in mostra le "lune della felicità" prendendo il sole seminuda sotto gli occhi di un'arrapato Giorgio Nastrota, felice di riportargli il reggiseno dimenticato a casa sua durante la seduta per il collaudo Eminflex, che era andato male inquanto i due decisero di utilizzare la lavatrice anzichè il materasso...della serie "famolo strano".
Fu allora che entrò, senza bussare, il "gatto delle nevi" dotato di pelliccia grigia, bermuda rosa e infradito, che inorridito dalla presenza del Nastrota esclamò :
" Ma da quando hai avuto accesso a questo luogo, non hai già fatto abbastanza danni?"
Nel frattempo, in altre zone n-dimensionali, lo spazio-tempo fluttuava per i caszi suoi senza rispettare la parità CPT, quindi succedeva sovente che la barboncella viaggiava in controtendenza rispetto ai desideri della popolazione indigena che avrebbe voluto vederla svestirsi su richiesta del loro capo UrukHai.
Quest'atteggiamento offese gli elfi che stavano installando un turbogas per surriscaldare l'ambiente in modo da far denudare tutte, ma la tenace Barboncella , inaspettatamente, battè le altre sul tempo calandosi il perizoma altezza ginocchia; la reazione dei boscimani, noti sostenitori del pudismo, furono ambigue, infatti stapparono una busta di Tavernello per innaffiare la cicoria , accesero un compressore e soffiarono aria per raffreddare i bollenti ardori delle provocanti donzelle.
Ma la Barboncella insistette, superò il comune senso del pudore attirando gli uomini con balli di gruppo che prevedevano l'uso di un fortissimo allucinogeno che potenziava il desiderio di 12 volte..
Fu proprio allora che Artemisia intervenne consegnando 3 damiginane di Ayahuasca, aromatizzata al finocchio eugubino, da vaporizzare tramite Canadair sugli asili infantili per prevenire l'affezione da desiderio.
Artemisia era la soprintendente che non s'intendeva di niente, mentre la direttrice persecutrice, si chiamava Beatrice Chiappadoro ed esaudiva i desideri di chiunque si fosse presentato con un ventilatore a 52 lame.
Queste signore perseguitavano i calciatori dell'Inter seguendoli all'allenamento fin dentro le docce, per spegnergli la caldaia ed aspettare che i capezzoli di Benitez diventassero grossi come pandori per poi applicargli ,con dei fori, due campanacci tirolesi che rimanevan sempre appesi!!!
Così conciato il Mister Benitez somigliava più a Belen Rodriguez che a un maialino con il pizzo, infatti la TIM decise - che il suo contratto andava rinnovato con tanto di ritocco all'ingaggio. Purtroppo la crisi fece tracollare l'economia mondiale, e Benitez venne licenziato, oltre che malmenato, da un gruppo di canguri-pugili che reclamavano spazio nella panchina dell'Inter.
Perfortuna intervenne Materazzi che

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 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 45 - La Barboncella
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Il più accanito dei contendenti era Mexsimo Decimo Meridio detto "L' Uruk Hai" o anche "er pacioso de noantri". Questo individuo capeggiava un'orda di calcitristi trans che sporadicamente si trovavano a coniare monete false da due soldi fondendo ferracci vecchi forniti dalla AREVA T&D.
Queste monete emanavano raggi gamma e neutroni.
Intanto nelle vicine valli Zabriella metteva in mostra le "lune della felicità" prendendo il sole seminuda sotto gli occhi di un'arrapato Giorgio Nastrota, felice di riportargli il reggiseno dimenticato a casa sua durante la seduta per il collaudo Eminflex, che era andato male inquanto i due decisero di utilizzare la lavatrice anzichè il materasso...della serie "famolo strano".
Fu allora che entrò, senza bussare, il "gatto delle nevi" dotato di pelliccia grigia, bermuda rosa e infradito, che inorridito dalla presenza del Nastrota esclamò :
" Ma da quando hai avuto accesso a questo luogo, non hai già fatto abbastanza danni?"
Nel frattempo, in altre zone n-dimensionali, lo spazio-tempo fluttuava per i caszi suoi senza rispettare la parità CPT, quindi succedeva sovente che la barboncella viaggiava in controtendenza rispetto ai desideri della popolazione indigena che avrebbe voluto vederla svestirsi su richiesta del loro capo UrukHai.
Quest'atteggiamento offese gli elfi che stavano installando un turbogas per surriscaldare l'ambiente in modo da far denudare tutte, ma la tenace Barboncella , inaspettatamente, battè le altre sul tempo calandosi il perizoma altezza ginocchia; la reazione dei boscimani, noti sostenitori del pudismo, furono ambigue, infatti stapparono una busta di Tavernello per innaffiare la cicoria , accesero un compressore e soffiarono aria per raffreddare i bollenti ardori delle provocanti donzelle.
Ma la Barboncella insistette, superò il comune senso del pudore attirando gli uomini con balli di gruppo che prevedevano l'uso di un fortissimo allucinogeno che potenziava il desiderio di 12 volte..
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Così conciato il Mister Benitez somigliava più a Belen Rodriguez che a un maialino con il pizzo, infatti la TIM decise - che il suo contratto andava rinnovato con tanto di ritocco all'ingaggio. Purtroppo la crisi fece tracollare l'economia mondiale, e Benitez venne licenziato, oltre che malmenato, da un gruppo di canguri-pugili che reclamavano spazio nella panchina dell'Inter.
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 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 45 - La Barboncella
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Il più accanito dei contendenti era Mexsimo Decimo Meridio detto "L' Uruk Hai" o anche "er pacioso de noantri". Questo individuo capeggiava un'orda di calcitristi trans che sporadicamente si trovavano a coniare monete false da due soldi fondendo ferracci vecchi forniti dalla AREVA T&D.
Queste monete emanavano raggi gamma e neutroni.
Intanto nelle vicine valli Zabriella metteva in mostra le "lune della felicità" prendendo il sole seminuda sotto gli occhi di un'arrapato Giorgio Nastrota, felice di riportargli il reggiseno dimenticato a casa sua durante la seduta per il collaudo Eminflex, che era andato male inquanto i due decisero di utilizzare la lavatrice anzichè il materasso...della serie "famolo strano".
Fu allora che entrò, senza bussare, il "gatto delle nevi" dotato di pelliccia grigia, bermuda rosa e infradito, che inorridito dalla presenza del Nastrota esclamò :
" Ma da quando hai avuto accesso a questo luogo, non hai già fatto abbastanza danni?"
Nel frattempo, in altre zone n-dimensionali, lo spazio-tempo fluttuava per i caszi suoi senza rispettare la parità CPT, quindi succedeva sovente che la barboncella viaggiava in controtendenza rispetto ai desideri della popolazione indigena che avrebbe voluto vederla svestirsi su richiesta del loro capo UrukHai.
Quest'atteggiamento offese gli elfi che stavano installando un turbogas per surriscaldare l'ambiente in modo da far denudare tutte, ma la tenace Barboncella , inaspettatamente, battè le altre sul tempo calandosi il perizoma altezza ginocchia; la reazione dei boscimani, noti sostenitori del pudismo, furono ambigue, infatti stapparono una busta di Tavernello per innaffiare la cicoria , accesero un compressore e soffiarono aria per raffreddare i bollenti ardori delle provocanti donzelle.
Ma la Barboncella insistette, superò il comune senso del pudore attirando gli uomini con balli di gruppo che prevedevano l'uso di un fortissimo allucinogeno che potenziava il desiderio di 12 volte..
Fu proprio allora che Artemisia intervenne consegnando 3 damiginane di Ayahuasca, aromatizzata al finocchio eugubino, da vaporizzare tramite Canadair sugli asili infantili per prevenire l'affezione da desiderio.
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Il più accanito dei contendenti era Mexsimo Decimo Meridio detto "L' Uruk Hai" o anche "er pacioso de noantri". Questo individuo capeggiava un'orda di calcitristi trans che sporadicamente si trovavano a coniare monete false da due soldi fondendo ferracci vecchi forniti dalla AREVA T&D.
Queste monete emanavano raggi gamma e neutroni.
Intanto nelle vicine valli Zabriella metteva in mostra le "lune della felicità" prendendo il sole seminuda sotto gli occhi di un'arrapato Giorgio Nastrota, felice di riportargli il reggiseno dimenticato a casa sua durante la seduta per il collaudo Eminflex, che era andato male inquanto i due decisero di utilizzare la lavatrice anzichè il materasso...della serie "famolo strano".
Fu allora che entrò, senza bussare, il "gatto delle nevi" dotato di pelliccia grigia, bermuda rosa e infradito, che inorridito dalla presenza del Nastrota esclamò :
" Ma da quando hai avuto accesso a questo luogo, non hai già fatto abbastanza danni?"
Nel frattempo, in altre zone n-dimensionali, lo spazio-tempo fluttuava per i caszi suoi senza rispettare la parità CPT, quindi succedeva sovente che la barboncella viaggiava in controtendenza rispetto ai desideri della popolazione indigena che avrebbe voluto vederla svestirsi su richiesta del loro capo UrukHai.
Quest'atteggiamento offese gli elfi che stavano installando un turbogas per surriscaldare l'ambiente in modo da far denudare tutte, ma la tenace Barboncella , inaspettatamente, battè le altre sul tempo calandosi il perizoma altezza ginocchia; la reazione dei boscimani, noti sostenitori del pudismo, furono ambigue, infatti stapparono una busta di Tavernello per innaffiare la cicoria , accesero un compressore e soffiarono aria per raffreddare i bollenti ardori delle provocanti donzelle.
Ma la Barboncella insistette, superò il comune senso del pudore attirando gli uomini con balli di gruppo che prevedevano l'uso di un fortissimo allucinogeno che potenziava il desiderio di 12 volte..
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Queste monete emanavano raggi gamma e neutroni.
Intanto nelle vicine valli Zabriella metteva in mostra le "lune della felicità" prendendo il sole seminuda sotto gli occhi di un'arrapato Giorgio Nastrota, felice di riportargli il reggiseno dimenticato a casa sua durante la seduta per il collaudo Eminflex, che era andato male inquanto i due decisero di utilizzare la lavatrice anzichè il materasso...della serie "famolo strano".
Fu allora che entrò, senza bussare, il "gatto delle nevi" dotato di pelliccia grigia, bermuda rosa e infradito, che inorridito dalla presenza del Nastrota esclamò :
" Ma da quando hai avuto accesso a questo luogo, non hai già fatto abbastanza danni?"
Nel frattempo, in altre zone n-dimensionali, lo spazio-tempo fluttuava per i caszi suoi senza rispettare la parità CPT, quindi succedeva sovente che la barboncella viaggiava in controtendenza rispetto ai desideri della popolazione indigena che avrebbe voluto vederla svestirsi su richiesta del loro capo UrukHai.
Quest'atteggiamento offese gli elfi che stavano installando un turbogas per surriscaldare l'ambiente in modo da far denudare tutte, ma la tenace Barboncella , inaspettatamente, battè le altre sul tempo calandosi il perizoma altezza ginocchia; la reazione dei boscimani, noti sostenitori del pudismo, furono ambigue, infatti stapparono una busta di Tavernello per innaffiare la cicoria , accesero un compressore e soffiarono aria per raffreddare i bollenti ardori delle provocanti donzelle.
Ma la Barboncella insistette, superò il comune senso del pudore attirando gli uomini con balli di gruppo che prevedevano l'uso di un fortissimo allucinogeno che potenziava il desiderio di 12 volte..
Fu proprio allora che Artemisia intervenne consegnando 3 damiginane di Ayahuasca, aromatizzata al finocchio eugubino, da vaporizzare tramite Canadair sugli asili infantili per prevenire l'affezione da desiderio.
Artemisia era la soprintendente che non s'intendeva di niente, mentre la direttrice persecutrice, si chiamava Beatrice Chiappadoro ed esaudiva i desideri di chiunque si fosse presentato con un ventilatore a 52 lame.
Queste signore perseguitavano i calciatori dell'Inter seguendoli all'allenamento fin dentro le docce, per spegnergli la caldaia ed aspettare che i capezzoli di Benitez diventassero grossi come pandori per poi applicargli ,con dei fori, due campanacci tirolesi che rimanevan sempre appesi!!!
Così conciato il Mister Benitez somigliava più a Belen Rodriguez che a un maialino con il pizzo, infatti la TIM decise - che il suo contratto andava rinnovato con tanto di ritocco all'ingaggio. Purtroppo la crisi fece tracollare l'economia mondiale, e Benitez venne licenziato, oltre che malmenato, da un gruppo di canguri-pugili che reclamavano spazio nella panchina dell'Inter.
Perfortuna intervenne Materazzi che con un colpo di testa alla Zidane colpì il capo canguro, stordendolo. Ma questo, in evidente confusione,

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Queste monete emanavano raggi gamma e neutroni.
Intanto nelle vicine valli Zabriella metteva in mostra le "lune della felicità" prendendo il sole seminuda sotto gli occhi di un'arrapato Giorgio Nastrota, felice di riportargli il reggiseno dimenticato a casa sua durante la seduta per il collaudo Eminflex, che era andato male inquanto i due decisero di utilizzare la lavatrice anzichè il materasso...della serie "famolo strano".
Fu allora che entrò, senza bussare, il "gatto delle nevi" dotato di pelliccia grigia, bermuda rosa e infradito, che inorridito dalla presenza del Nastrota esclamò :
" Ma da quando hai avuto accesso a questo luogo, non hai già fatto abbastanza danni?"
Nel frattempo, in altre zone n-dimensionali, lo spazio-tempo fluttuava per i caszi suoi senza rispettare la parità CPT, quindi succedeva sovente che la barboncella viaggiava in controtendenza rispetto ai desideri della popolazione indigena che avrebbe voluto vederla svestirsi su richiesta del loro capo UrukHai.
Quest'atteggiamento offese gli elfi che stavano installando un turbogas per surriscaldare l'ambiente in modo da far denudare tutte, ma la tenace Barboncella , inaspettatamente, battè le altre sul tempo calandosi il perizoma altezza ginocchia; la reazione dei boscimani, noti sostenitori del pudismo, furono ambigue, infatti stapparono una busta di Tavernello per innaffiare la cicoria , accesero un compressore e soffiarono aria per raffreddare i bollenti ardori delle provocanti donzelle.
Ma la Barboncella insistette, superò il comune senso del pudore attirando gli uomini con balli di gruppo che prevedevano l'uso di un fortissimo allucinogeno che potenziava il desiderio di 12 volte..
Fu proprio allora che Artemisia intervenne consegnando 3 damiginane di Ayahuasca, aromatizzata al finocchio eugubino, da vaporizzare tramite Canadair sugli asili infantili per prevenire l'affezione da desiderio.
Artemisia era la soprintendente che non s'intendeva di niente, mentre la direttrice persecutrice, si chiamava Beatrice Chiappadoro ed esaudiva i desideri di chiunque si fosse presentato con un ventilatore a 52 lame.
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Così conciato il Mister Benitez somigliava più a Belen Rodriguez che a un maialino con il pizzo, infatti la TIM decise - che il suo contratto andava rinnovato con tanto di ritocco all'ingaggio. Purtroppo la crisi fece tracollare l'economia mondiale, e Benitez venne licenziato, oltre che malmenato, da un gruppo di canguri-pugili che reclamavano spazio nella panchina dell'Inter.
Perfortuna intervenne Materazzi che con un colpo di testa alla Zidane colpì il capo canguro, stordendolo. Ma questo, in evidente confusione, ribattè con una sforbiciata


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Queste monete emanavano raggi gamma e neutroni.
Intanto nelle vicine valli Zabriella metteva in mostra le "lune della felicità" prendendo il sole seminuda sotto gli occhi di un'arrapato Giorgio Nastrota, felice di riportargli il reggiseno dimenticato a casa sua durante la seduta per il collaudo Eminflex, che era andato male inquanto i due decisero di utilizzare la lavatrice anzichè il materasso...della serie "famolo strano".
Fu allora che entrò, senza bussare, il "gatto delle nevi" dotato di pelliccia grigia, bermuda rosa e infradito, che inorridito dalla presenza del Nastrota esclamò :
" Ma da quando hai avuto accesso a questo luogo, non hai già fatto abbastanza danni?"
Nel frattempo, in altre zone n-dimensionali, lo spazio-tempo fluttuava per i caszi suoi senza rispettare la parità CPT, quindi succedeva sovente che la barboncella viaggiava in controtendenza rispetto ai desideri della popolazione indigena che avrebbe voluto vederla svestirsi su richiesta del loro capo UrukHai.
Quest'atteggiamento offese gli elfi che stavano installando un turbogas per surriscaldare l'ambiente in modo da far denudare tutte, ma la tenace Barboncella , inaspettatamente, battè le altre sul tempo calandosi il perizoma altezza ginocchia; la reazione dei boscimani, noti sostenitori del pudismo, furono ambigue, infatti stapparono una busta di Tavernello per innaffiare la cicoria , accesero un compressore e soffiarono aria per raffreddare i bollenti ardori delle provocanti donzelle.
Ma la Barboncella insistette, superò il comune senso del pudore attirando gli uomini con balli di gruppo che prevedevano l'uso di un fortissimo allucinogeno che potenziava il desiderio di 12 volte..
Fu proprio allora che Artemisia intervenne consegnando 3 damiginane di Ayahuasca, aromatizzata al finocchio eugubino, da vaporizzare tramite Canadair sugli asili infantili per prevenire l'affezione da desiderio.
Artemisia era la soprintendente che non s'intendeva di niente, mentre la direttrice persecutrice, si chiamava Beatrice Chiappadoro ed esaudiva i desideri di chiunque si fosse presentato con un ventilatore a 52 lame.
Queste signore perseguitavano i calciatori dell'Inter seguendoli all'allenamento fin dentro le docce, per spegnergli la caldaia ed aspettare che i capezzoli di Benitez diventassero grossi come pandori per poi applicargli ,con dei fori, due campanacci tirolesi che rimanevan sempre appesi!!!
Così conciato il Mister Benitez somigliava più a Belen Rodriguez che a un maialino con il pizzo, infatti la TIM decise - che il suo contratto andava rinnovato con tanto di ritocco all'ingaggio. Purtroppo la crisi fece tracollare l'economia mondiale, e Benitez venne licenziato, oltre che malmenato, da un gruppo di canguri-pugili che reclamavano spazio nella panchina dell'Inter.
Perfortuna intervenne Materazzi che con un colpo di testa alla Zidane colpì il capo canguro, stordendolo. Ma questo, in evidente confusione, ribattè con una sforbiciata ripetendo a memoria la formazione

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Gli scontri per accaparrarsi le grazie di Zambriella (detta anche "La Barboncella") continuarono per anni.
Il più accanito dei contendenti era Mexsimo Decimo Meridio detto "L' Uruk Hai" o anche "er pacioso de noantri". Questo individuo capeggiava un'orda di calcitristi trans che sporadicamente si trovavano a coniare monete false da due soldi fondendo ferracci vecchi forniti dalla AREVA T&D.
Queste monete emanavano raggi gamma e neutroni.
Intanto nelle vicine valli Zabriella metteva in mostra le "lune della felicità" prendendo il sole seminuda sotto gli occhi di un'arrapato Giorgio Nastrota, felice di riportargli il reggiseno dimenticato a casa sua durante la seduta per il collaudo Eminflex, che era andato male inquanto i due decisero di utilizzare la lavatrice anzichè il materasso...della serie "famolo strano".
Fu allora che entrò, senza bussare, il "gatto delle nevi" dotato di pelliccia grigia, bermuda rosa e infradito, che inorridito dalla presenza del Nastrota esclamò :
" Ma da quando hai avuto accesso a questo luogo, non hai già fatto abbastanza danni?"
Nel frattempo, in altre zone n-dimensionali, lo spazio-tempo fluttuava per i caszi suoi senza rispettare la parità CPT, quindi succedeva sovente che la barboncella viaggiava in controtendenza rispetto ai desideri della popolazione indigena che avrebbe voluto vederla svestirsi su richiesta del loro capo UrukHai.
Quest'atteggiamento offese gli elfi che stavano installando un turbogas per surriscaldare l'ambiente in modo da far denudare tutte, ma la tenace Barboncella , inaspettatamente, battè le altre sul tempo calandosi il perizoma altezza ginocchia; la reazione dei boscimani, noti sostenitori del pudismo, furono ambigue, infatti stapparono una busta di Tavernello per innaffiare la cicoria , accesero un compressore e soffiarono aria per raffreddare i bollenti ardori delle provocanti donzelle.
Ma la Barboncella insistette, superò il comune senso del pudore attirando gli uomini con balli di gruppo che prevedevano l'uso di un fortissimo allucinogeno che potenziava il desiderio di 12 volte..
Fu proprio allora che Artemisia intervenne consegnando 3 damiginane di Ayahuasca, aromatizzata al finocchio eugubino, da vaporizzare tramite Canadair sugli asili infantili per prevenire l'affezione da desiderio.
Artemisia era la soprintendente che non s'intendeva di niente, mentre la direttrice persecutrice, si chiamava Beatrice Chiappadoro ed esaudiva i desideri di chiunque si fosse presentato con un ventilatore a 52 lame.
Queste signore perseguitavano i calciatori dell'Inter seguendoli all'allenamento fin dentro le docce, per spegnergli la caldaia ed aspettare che i capezzoli di Benitez diventassero grossi come pandori per poi applicargli ,con dei fori, due campanacci tirolesi che rimanevan sempre appesi!!!
Così conciato il Mister Benitez somigliava più a Belen Rodriguez che a un maialino con il pizzo, infatti la TIM decise - che il suo contratto andava rinnovato con tanto di ritocco all'ingaggio. Purtroppo la crisi fece tracollare l'economia mondiale, e Benitez venne licenziato, oltre che malmenato, da un gruppo di canguri-pugili che reclamavano spazio nella panchina dell'Inter.
Perfortuna intervenne Materazzi che con un colpo di testa alla Zidane colpì il capo canguro, stordendolo. Ma questo, in evidente confusione, ribattè con una sforbiciata ripetendo a memoria la formazione australiana del lancio del


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 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 45 - La Barboncella
MessaggioInviato: 15/11/2010, 1:54 
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Iscritto il: 29/04/2008, 2:45
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Gli scontri per accaparrarsi le grazie di Zambriella (detta anche "La Barboncella") continuarono per anni.
Il più accanito dei contendenti era Mexsimo Decimo Meridio detto "L' Uruk Hai" o anche "er pacioso de noantri". Questo individuo capeggiava un'orda di calcitristi trans che sporadicamente si trovavano a coniare monete false da due soldi fondendo ferracci vecchi forniti dalla AREVA T&D.
Queste monete emanavano raggi gamma e neutroni.
Intanto nelle vicine valli Zabriella metteva in mostra le "lune della felicità" prendendo il sole seminuda sotto gli occhi di un'arrapato Giorgio Nastrota, felice di riportargli il reggiseno dimenticato a casa sua durante la seduta per il collaudo Eminflex, che era andato male inquanto i due decisero di utilizzare la lavatrice anzichè il materasso...della serie "famolo strano".
Fu allora che entrò, senza bussare, il "gatto delle nevi" dotato di pelliccia grigia, bermuda rosa e infradito, che inorridito dalla presenza del Nastrota esclamò :
" Ma da quando hai avuto accesso a questo luogo, non hai già fatto abbastanza danni?"
Nel frattempo, in altre zone n-dimensionali, lo spazio-tempo fluttuava per i caszi suoi senza rispettare la parità CPT, quindi succedeva sovente che la barboncella viaggiava in controtendenza rispetto ai desideri della popolazione indigena che avrebbe voluto vederla svestirsi su richiesta del loro capo UrukHai.
Quest'atteggiamento offese gli elfi che stavano installando un turbogas per surriscaldare l'ambiente in modo da far denudare tutte, ma la tenace Barboncella , inaspettatamente, battè le altre sul tempo calandosi il perizoma altezza ginocchia; la reazione dei boscimani, noti sostenitori del pudismo, furono ambigue, infatti stapparono una busta di Tavernello per innaffiare la cicoria , accesero un compressore e soffiarono aria per raffreddare i bollenti ardori delle provocanti donzelle.
Ma la Barboncella insistette, superò il comune senso del pudore attirando gli uomini con balli di gruppo che prevedevano l'uso di un fortissimo allucinogeno che potenziava il desiderio di 12 volte..
Fu proprio allora che Artemisia intervenne consegnando 3 damiginane di Ayahuasca, aromatizzata al finocchio eugubino, da vaporizzare tramite Canadair sugli asili infantili per prevenire l'affezione da desiderio.
Artemisia era la soprintendente che non s'intendeva di niente, mentre la direttrice persecutrice, si chiamava Beatrice Chiappadoro ed esaudiva i desideri di chiunque si fosse presentato con un ventilatore a 52 lame.
Queste signore perseguitavano i calciatori dell'Inter seguendoli all'allenamento fin dentro le docce, per spegnergli la caldaia ed aspettare che i capezzoli di Benitez diventassero grossi come pandori per poi applicargli ,con dei fori, due campanacci tirolesi che rimanevan sempre appesi!!!
Così conciato il Mister Benitez somigliava più a Belen Rodriguez che a un maialino con il pizzo, infatti la TIM decise - che il suo contratto andava rinnovato con tanto di ritocco all'ingaggio. Purtroppo la crisi fece tracollare l'economia mondiale, e Benitez venne licenziato, oltre che malmenato, da un gruppo di canguri-pugili che reclamavano spazio nella panchina dell'Inter.
Perfortuna intervenne Materazzi che con un colpo di testa alla Zidane colpì il capo canguro, stordendolo. Ma questo, in evidente confusione, ribattè con una sforbiciata ripetendo a memoria la formazione australiana del lancio della forma di formaggio!

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... o muori da eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo ....


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