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Capitolo 62- L'esorcista
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Pagina 10 di 12

Autore:  TritaZ [ 30/06/2013, 20:31 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Capitolo 62- L'esorcista

l parroco incaricato di esorcizzare Beppe Grillo si chiamava Ibrahim Iqtara (comunemente conosciuto come Ibraimovic) e fu con l'ausilio dello Zibibbo che il rituale ebbe inizio;
le forze del male oscurarono il sole, Scilipoti crebbe fino a 160 Kg, gli Shoshoni dissotterrarono l'ascia di guerra e i Genesis si diedero ai canti gregoriani.
Si ritrovarono a centrocampo con l'arbitro Bin Laden e i due capitani Lupin e Zenigada intenti al tiro della monetina.
Il pubblico era occupato a sgranturcare noccioline impaziente di attaccare gli antipasti, il capoultrà era Gill-Man e con la sua Bibbia in mano salì sul trattore John Deere per dare il via alla semina delle giuggiole asiatiche.
Gill-Man era Il proprietario del campo e Ibraimovic non gli aveva pagato l'affitto, quindi si accordarono per procedere con l'esorcismo prima delle ferie che quell'anno sembravano non arrivare mai.
Al mattino presto uscirono dagli spogliatoi ed entrarono nella chiesa "San Luciano in persona", Gill-man e Ibraimovic indossavano rispettivamente casacche color Marrone, Verde Militare e Beige mentre i calzini non li portavano dato che avevano le infradito.
Ibraimovic mostrò 7 dita e dopo aver bevuto mezzo Cognac sottoposero Beppe Grillo all'evirazione del demone, che con grande felicità lascio' quel corpo per trasferirsi in quello meno fetido di Casaleggio.
Il povero Beppe, svuotato dello spirito malefico, si alleò con Stanislao Cannizzaro, noto chimico del Veneto, cugino di Caio, per cercare di riacciuffare la potente pietra filosofale in grado di ridargli i poteri esorcizzanti ed anche abbrozzanti.
La bella Eufrosia indicò un punto all'orizzonte dove si vedevano i Vespasiani, Beppe iniziò a correre, ma lo stimolo fu irresistibile e si cago' nelle mani, per non farsi vedere nascose il PIL (Prodotto Interno Liquamoso) nello zaino dei grillini che ignari entrarono in parlamento e, riconoscibili dall'odore, furono applauditi, osannati, idolatrati dagli onorevoli coprofagi loro simili autoctoni delle istituzioni.
Grillo, re dei coprofagi anche se sprovvisto del Kit Raccolta Deiezioni, preferì restarne fuori così da poter sporcare a caso i giardini degli italiani che manifestarono il loro consenso per la concimazione gratuita. Nel frattempo gli streptococchi dello sterco crescevano grazie alle tante proteine contenute nel nauseabondo liquame, crebbero, crebbero, crebbero fino a raggiungere le dimensioni di una Pustertaler alpina ma il loro cervello rimase piccolo come quello dei giocatori di frisbee.
Tuttavia queste creature avevano

Autore:  ToroSeduto [ 01/07/2013, 15:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Capitolo 62- L'esorcista

l parroco incaricato di esorcizzare Beppe Grillo si chiamava Ibrahim Iqtara (comunemente conosciuto come Ibraimovic) e fu con l'ausilio dello Zibibbo che il rituale ebbe inizio;
le forze del male oscurarono il sole, Scilipoti crebbe fino a 160 Kg, gli Shoshoni dissotterrarono l'ascia di guerra e i Genesis si diedero ai canti gregoriani.
Si ritrovarono a centrocampo con l'arbitro Bin Laden e i due capitani Lupin e Zenigada intenti al tiro della monetina.
Il pubblico era occupato a sgranturcare noccioline impaziente di attaccare gli antipasti, il capoultrà era Gill-Man e con la sua Bibbia in mano salì sul trattore John Deere per dare il via alla semina delle giuggiole asiatiche.
Gill-Man era Il proprietario del campo e Ibraimovic non gli aveva pagato l'affitto, quindi si accordarono per procedere con l'esorcismo prima delle ferie che quell'anno sembravano non arrivare mai.
Al mattino presto uscirono dagli spogliatoi ed entrarono nella chiesa "San Luciano in persona", Gill-man e Ibraimovic indossavano rispettivamente casacche color Marrone, Verde Militare e Beige mentre i calzini non li portavano dato che avevano le infradito.
Ibraimovic mostrò 7 dita e dopo aver bevuto mezzo Cognac sottoposero Beppe Grillo all'evirazione del demone, che con grande felicità lascio' quel corpo per trasferirsi in quello meno fetido di Casaleggio.
Il povero Beppe, svuotato dello spirito malefico, si alleò con Stanislao Cannizzaro, noto chimico del Veneto, cugino di Caio, per cercare di riacciuffare la potente pietra filosofale in grado di ridargli i poteri esorcizzanti ed anche abbrozzanti.
La bella Eufrosia indicò un punto all'orizzonte dove si vedevano i Vespasiani, Beppe iniziò a correre, ma lo stimolo fu irresistibile e si cago' nelle mani, per non farsi vedere nascose il PIL (Prodotto Interno Liquamoso) nello zaino dei grillini che ignari entrarono in parlamento e, riconoscibili dall'odore, furono applauditi, osannati, idolatrati dagli onorevoli coprofagi loro simili autoctoni delle istituzioni.
Grillo, re dei coprofagi anche se sprovvisto del Kit Raccolta Deiezioni, preferì restarne fuori così da poter sporcare a caso i giardini degli italiani che manifestarono il loro consenso per la concimazione gratuita. Nel frattempo gli streptococchi dello sterco crescevano grazie alle tante proteine contenute nel nauseabondo liquame, crebbero, crebbero, crebbero fino a raggiungere le dimensioni di una Pustertaler alpina ma il loro cervello rimase piccolo come quello dei giocatori di frisbee.
Tuttavia queste creature avevano un appetito smisurato e

Autore:  K1U [ 01/07/2013, 15:13 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Capitolo 62- L'esorcista

l parroco incaricato di esorcizzare Beppe Grillo si chiamava Ibrahim Iqtara (comunemente conosciuto come Ibraimovic) e fu con l'ausilio dello Zibibbo che il rituale ebbe inizio;
le forze del male oscurarono il sole, Scilipoti crebbe fino a 160 Kg, gli Shoshoni dissotterrarono l'ascia di guerra e i Genesis si diedero ai canti gregoriani.
Si ritrovarono a centrocampo con l'arbitro Bin Laden e i due capitani Lupin e Zenigada intenti al tiro della monetina.
Il pubblico era occupato a sgranturcare noccioline impaziente di attaccare gli antipasti, il capoultrà era Gill-Man e con la sua Bibbia in mano salì sul trattore John Deere per dare il via alla semina delle giuggiole asiatiche.
Gill-Man era Il proprietario del campo e Ibraimovic non gli aveva pagato l'affitto, quindi si accordarono per procedere con l'esorcismo prima delle ferie che quell'anno sembravano non arrivare mai.
Al mattino presto uscirono dagli spogliatoi ed entrarono nella chiesa "San Luciano in persona", Gill-man e Ibraimovic indossavano rispettivamente casacche color Marrone, Verde Militare e Beige mentre i calzini non li portavano dato che avevano le infradito.
Ibraimovic mostrò 7 dita e dopo aver bevuto mezzo Cognac sottoposero Beppe Grillo all'evirazione del demone, che con grande felicità lascio' quel corpo per trasferirsi in quello meno fetido di Casaleggio.
Il povero Beppe, svuotato dello spirito malefico, si alleò con Stanislao Cannizzaro, noto chimico del Veneto, cugino di Caio, per cercare di riacciuffare la potente pietra filosofale in grado di ridargli i poteri esorcizzanti ed anche abbrozzanti.
La bella Eufrosia indicò un punto all'orizzonte dove si vedevano i Vespasiani, Beppe iniziò a correre, ma lo stimolo fu irresistibile e si cago' nelle mani, per non farsi vedere nascose il PIL (Prodotto Interno Liquamoso) nello zaino dei grillini che ignari entrarono in parlamento e, riconoscibili dall'odore, furono applauditi, osannati, idolatrati dagli onorevoli coprofagi loro simili autoctoni delle istituzioni.
Grillo, re dei coprofagi anche se sprovvisto del Kit Raccolta Deiezioni, preferì restarne fuori così da poter sporcare a caso i giardini degli italiani che manifestarono il loro consenso per la concimazione gratuita. Nel frattempo gli streptococchi dello sterco crescevano grazie alle tante proteine contenute nel nauseabondo liquame, crebbero, crebbero, crebbero fino a raggiungere le dimensioni di una Pustertaler alpina ma il loro cervello rimase piccolo come quello dei giocatori di frisbee.
Tuttavia queste creature avevano un appetito smisurato e ben presto lo sterco

Autore:  TritaZ [ 01/07/2013, 22:21 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Capitolo 62- L'esorcista

Il parroco incaricato di esorcizzare Beppe Grillo si chiamava Ibrahim Iqtara (comunemente conosciuto come Ibraimovic) e fu con l'ausilio dello Zibibbo che il rituale ebbe inizio;
le forze del male oscurarono il sole, Scilipoti crebbe fino a 160 Kg, gli Shoshoni dissotterrarono l'ascia di guerra e i Genesis si diedero ai canti gregoriani.
Si ritrovarono a centrocampo con l'arbitro Bin Laden e i due capitani Lupin e Zenigada intenti al tiro della monetina.
Il pubblico era occupato a sgranturcare noccioline impaziente di attaccare gli antipasti, il capoultrà era Gill-Man e con la sua Bibbia in mano salì sul trattore John Deere per dare il via alla semina delle giuggiole asiatiche.
Gill-Man era Il proprietario del campo e Ibraimovic non gli aveva pagato l'affitto, quindi si accordarono per procedere con l'esorcismo prima delle ferie che quell'anno sembravano non arrivare mai.
Al mattino presto uscirono dagli spogliatoi ed entrarono nella chiesa "San Luciano in persona", Gill-man e Ibraimovic indossavano rispettivamente casacche color Marrone, Verde Militare e Beige mentre i calzini non li portavano dato che avevano le infradito.
Ibraimovic mostrò 7 dita e dopo aver bevuto mezzo Cognac sottoposero Beppe Grillo all'evirazione del demone, che con grande felicità lascio' quel corpo per trasferirsi in quello meno fetido di Casaleggio.
Il povero Beppe, svuotato dello spirito malefico, si alleò con Stanislao Cannizzaro, noto chimico del Veneto, cugino di Caio, per cercare di riacciuffare la potente pietra filosofale in grado di ridargli i poteri esorcizzanti ed anche abbrozzanti.
La bella Eufrosia indicò un punto all'orizzonte dove si vedevano i Vespasiani, Beppe iniziò a correre, ma lo stimolo fu irresistibile e si cago' nelle mani, per non farsi vedere nascose il PIL (Prodotto Interno Liquamoso) nello zaino dei grillini che ignari entrarono in parlamento e, riconoscibili dall'odore, furono applauditi, osannati, idolatrati dagli onorevoli coprofagi loro simili autoctoni delle istituzioni.
Grillo, re dei coprofagi anche se sprovvisto del Kit Raccolta Deiezioni, preferì restarne fuori così da poter sporcare a caso i giardini degli italiani che manifestarono il loro consenso per la concimazione gratuita. Nel frattempo gli streptococchi dello sterco crescevano grazie alle tante proteine contenute nel nauseabondo liquame, crebbero, crebbero, crebbero fino a raggiungere le dimensioni di una Pustertaler alpina ma il loro cervello rimase piccolo come quello dei giocatori di frisbee.
Tuttavia queste creature avevano un appetito smisurato e ben presto lo sterco si esauri' pertanto cominciarono

Autore:  ToroSeduto [ 02/07/2013, 8:36 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Capitolo 62- L'esorcista

Il parroco incaricato di esorcizzare Beppe Grillo si chiamava Ibrahim Iqtara (comunemente conosciuto come Ibraimovic) e fu con l'ausilio dello Zibibbo che il rituale ebbe inizio;
le forze del male oscurarono il sole, Scilipoti crebbe fino a 160 Kg, gli Shoshoni dissotterrarono l'ascia di guerra e i Genesis si diedero ai canti gregoriani.
Si ritrovarono a centrocampo con l'arbitro Bin Laden e i due capitani Lupin e Zenigada intenti al tiro della monetina.
Il pubblico era occupato a sgranturcare noccioline impaziente di attaccare gli antipasti, il capoultrà era Gill-Man e con la sua Bibbia in mano salì sul trattore John Deere per dare il via alla semina delle giuggiole asiatiche.
Gill-Man era Il proprietario del campo e Ibraimovic non gli aveva pagato l'affitto, quindi si accordarono per procedere con l'esorcismo prima delle ferie che quell'anno sembravano non arrivare mai.
Al mattino presto uscirono dagli spogliatoi ed entrarono nella chiesa "San Luciano in persona", Gill-man e Ibraimovic indossavano rispettivamente casacche color Marrone, Verde Militare e Beige mentre i calzini non li portavano dato che avevano le infradito.
Ibraimovic mostrò 7 dita e dopo aver bevuto mezzo Cognac sottoposero Beppe Grillo all'evirazione del demone, che con grande felicità lascio' quel corpo per trasferirsi in quello meno fetido di Casaleggio.
Il povero Beppe, svuotato dello spirito malefico, si alleò con Stanislao Cannizzaro, noto chimico del Veneto, cugino di Caio, per cercare di riacciuffare la potente pietra filosofale in grado di ridargli i poteri esorcizzanti ed anche abbrozzanti.
La bella Eufrosia indicò un punto all'orizzonte dove si vedevano i Vespasiani, Beppe iniziò a correre, ma lo stimolo fu irresistibile e si cago' nelle mani, per non farsi vedere nascose il PIL (Prodotto Interno Liquamoso) nello zaino dei grillini che ignari entrarono in parlamento e, riconoscibili dall'odore, furono applauditi, osannati, idolatrati dagli onorevoli coprofagi loro simili autoctoni delle istituzioni.
Grillo, re dei coprofagi anche se sprovvisto del Kit Raccolta Deiezioni, preferì restarne fuori così da poter sporcare a caso i giardini degli italiani che manifestarono il loro consenso per la concimazione gratuita. Nel frattempo gli streptococchi dello sterco crescevano grazie alle tante proteine contenute nel nauseabondo liquame, crebbero, crebbero, crebbero fino a raggiungere le dimensioni di una Pustertaler alpina ma il loro cervello rimase piccolo come quello dei giocatori di frisbee.
Tuttavia queste creature avevano un appetito smisurato e ben presto lo sterco si esauri' pertanto cominciarono a rosicchiare gli ombrelloni

Autore:  K1U [ 03/07/2013, 7:44 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Capitolo 62- L'esorcista

Il parroco incaricato di esorcizzare Beppe Grillo si chiamava Ibrahim Iqtara (comunemente conosciuto come Ibraimovic) e fu con l'ausilio dello Zibibbo che il rituale ebbe inizio;
le forze del male oscurarono il sole, Scilipoti crebbe fino a 160 Kg, gli Shoshoni dissotterrarono l'ascia di guerra e i Genesis si diedero ai canti gregoriani.
Si ritrovarono a centrocampo con l'arbitro Bin Laden e i due capitani Lupin e Zenigada intenti al tiro della monetina.
Il pubblico era occupato a sgranturcare noccioline impaziente di attaccare gli antipasti, il capoultrà era Gill-Man e con la sua Bibbia in mano salì sul trattore John Deere per dare il via alla semina delle giuggiole asiatiche.
Gill-Man era Il proprietario del campo e Ibraimovic non gli aveva pagato l'affitto, quindi si accordarono per procedere con l'esorcismo prima delle ferie che quell'anno sembravano non arrivare mai.
Al mattino presto uscirono dagli spogliatoi ed entrarono nella chiesa "San Luciano in persona", Gill-man e Ibraimovic indossavano rispettivamente casacche color Marrone, Verde Militare e Beige mentre i calzini non li portavano dato che avevano le infradito.
Ibraimovic mostrò 7 dita e dopo aver bevuto mezzo Cognac sottoposero Beppe Grillo all'evirazione del demone, che con grande felicità lascio' quel corpo per trasferirsi in quello meno fetido di Casaleggio.
Il povero Beppe, svuotato dello spirito malefico, si alleò con Stanislao Cannizzaro, noto chimico del Veneto, cugino di Caio, per cercare di riacciuffare la potente pietra filosofale in grado di ridargli i poteri esorcizzanti ed anche abbrozzanti.
La bella Eufrosia indicò un punto all'orizzonte dove si vedevano i Vespasiani, Beppe iniziò a correre, ma lo stimolo fu irresistibile e si cago' nelle mani, per non farsi vedere nascose il PIL (Prodotto Interno Liquamoso) nello zaino dei grillini che ignari entrarono in parlamento e, riconoscibili dall'odore, furono applauditi, osannati, idolatrati dagli onorevoli coprofagi loro simili autoctoni delle istituzioni.
Grillo, re dei coprofagi anche se sprovvisto del Kit Raccolta Deiezioni, preferì restarne fuori così da poter sporcare a caso i giardini degli italiani che manifestarono il loro consenso per la concimazione gratuita. Nel frattempo gli streptococchi dello sterco crescevano grazie alle tante proteine contenute nel nauseabondo liquame, crebbero, crebbero, crebbero fino a raggiungere le dimensioni di una Pustertaler alpina ma il loro cervello rimase piccolo come quello dei giocatori di frisbee.
Tuttavia queste creature avevano un appetito smisurato e ben presto lo sterco si esauri' pertanto cominciarono a rosicchiare gli ombrelloni posti nelle principali piazze

Autore:  ToroSeduto [ 03/07/2013, 8:37 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Capitolo 62- L'esorcista

Il parroco incaricato di esorcizzare Beppe Grillo si chiamava Ibrahim Iqtara (comunemente conosciuto come Ibraimovic) e fu con l'ausilio dello Zibibbo che il rituale ebbe inizio;
le forze del male oscurarono il sole, Scilipoti crebbe fino a 160 Kg, gli Shoshoni dissotterrarono l'ascia di guerra e i Genesis si diedero ai canti gregoriani.
Si ritrovarono a centrocampo con l'arbitro Bin Laden e i due capitani Lupin e Zenigada intenti al tiro della monetina.
Il pubblico era occupato a sgranturcare noccioline impaziente di attaccare gli antipasti, il capoultrà era Gill-Man e con la sua Bibbia in mano salì sul trattore John Deere per dare il via alla semina delle giuggiole asiatiche.
Gill-Man era Il proprietario del campo e Ibraimovic non gli aveva pagato l'affitto, quindi si accordarono per procedere con l'esorcismo prima delle ferie che quell'anno sembravano non arrivare mai.
Al mattino presto uscirono dagli spogliatoi ed entrarono nella chiesa "San Luciano in persona", Gill-man e Ibraimovic indossavano rispettivamente casacche color Marrone, Verde Militare e Beige mentre i calzini non li portavano dato che avevano le infradito.
Ibraimovic mostrò 7 dita e dopo aver bevuto mezzo Cognac sottoposero Beppe Grillo all'evirazione del demone, che con grande felicità lascio' quel corpo per trasferirsi in quello meno fetido di Casaleggio.
Il povero Beppe, svuotato dello spirito malefico, si alleò con Stanislao Cannizzaro, noto chimico del Veneto, cugino di Caio, per cercare di riacciuffare la potente pietra filosofale in grado di ridargli i poteri esorcizzanti ed anche abbrozzanti.
La bella Eufrosia indicò un punto all'orizzonte dove si vedevano i Vespasiani, Beppe iniziò a correre, ma lo stimolo fu irresistibile e si cago' nelle mani, per non farsi vedere nascose il PIL (Prodotto Interno Liquamoso) nello zaino dei grillini che ignari entrarono in parlamento e, riconoscibili dall'odore, furono applauditi, osannati, idolatrati dagli onorevoli coprofagi loro simili autoctoni delle istituzioni.
Grillo, re dei coprofagi anche se sprovvisto del Kit Raccolta Deiezioni, preferì restarne fuori così da poter sporcare a caso i giardini degli italiani che manifestarono il loro consenso per la concimazione gratuita. Nel frattempo gli streptococchi dello sterco crescevano grazie alle tante proteine contenute nel nauseabondo liquame, crebbero, crebbero, crebbero fino a raggiungere le dimensioni di una Pustertaler alpina ma il loro cervello rimase piccolo come quello dei giocatori di frisbee.
Tuttavia queste creature avevano un appetito smisurato e ben presto lo sterco si esauri' pertanto cominciarono a rosicchiare gli ombrelloni posti nelle principali piazze siberiane, messi lì per

Autore:  TritaZ [ 03/07/2013, 11:50 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Capitolo 62- L'esorcista

Il parroco incaricato di esorcizzare Beppe Grillo si chiamava Ibrahim Iqtara (comunemente conosciuto come Ibraimovic) e fu con l'ausilio dello Zibibbo che il rituale ebbe inizio;
le forze del male oscurarono il sole, Scilipoti crebbe fino a 160 Kg, gli Shoshoni dissotterrarono l'ascia di guerra e i Genesis si diedero ai canti gregoriani.
Si ritrovarono a centrocampo con l'arbitro Bin Laden e i due capitani Lupin e Zenigada intenti al tiro della monetina.
Il pubblico era occupato a sgranturcare noccioline impaziente di attaccare gli antipasti, il capoultrà era Gill-Man e con la sua Bibbia in mano salì sul trattore John Deere per dare il via alla semina delle giuggiole asiatiche.
Gill-Man era Il proprietario del campo e Ibraimovic non gli aveva pagato l'affitto, quindi si accordarono per procedere con l'esorcismo prima delle ferie che quell'anno sembravano non arrivare mai.
Al mattino presto uscirono dagli spogliatoi ed entrarono nella chiesa "San Luciano in persona", Gill-man e Ibraimovic indossavano rispettivamente casacche color Marrone, Verde Militare e Beige mentre i calzini non li portavano dato che avevano le infradito.
Ibraimovic mostrò 7 dita e dopo aver bevuto mezzo Cognac sottoposero Beppe Grillo all'evirazione del demone, che con grande felicità lascio' quel corpo per trasferirsi in quello meno fetido di Casaleggio.
Il povero Beppe, svuotato dello spirito malefico, si alleò con Stanislao Cannizzaro, noto chimico del Veneto, cugino di Caio, per cercare di riacciuffare la potente pietra filosofale in grado di ridargli i poteri esorcizzanti ed anche abbrozzanti.
La bella Eufrosia indicò un punto all'orizzonte dove si vedevano i Vespasiani, Beppe iniziò a correre, ma lo stimolo fu irresistibile e si cago' nelle mani, per non farsi vedere nascose il PIL (Prodotto Interno Liquamoso) nello zaino dei grillini che ignari entrarono in parlamento e, riconoscibili dall'odore, furono applauditi, osannati, idolatrati dagli onorevoli coprofagi loro simili autoctoni delle istituzioni.
Grillo, re dei coprofagi anche se sprovvisto del Kit Raccolta Deiezioni, preferì restarne fuori così da poter sporcare a caso i giardini degli italiani che manifestarono il loro consenso per la concimazione gratuita. Nel frattempo gli streptococchi dello sterco crescevano grazie alle tante proteine contenute nel nauseabondo liquame, crebbero, crebbero, crebbero fino a raggiungere le dimensioni di una Pustertaler alpina ma il loro cervello rimase piccolo come quello dei giocatori di frisbee.
Tuttavia queste creature avevano un appetito smisurato e ben presto lo sterco si esauri' pertanto cominciarono a rosicchiare gli ombrelloni posti nelle principali piazze balneari siberiane, messi lì da Gae Aulenti per

Autore:  stebbone [ 03/07/2013, 12:58 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Capitolo 62- L'esorcista

Il parroco incaricato di esorcizzare Beppe Grillo si chiamava Ibrahim Iqtara (comunemente conosciuto come Ibraimovic) e fu con l'ausilio dello Zibibbo che il rituale ebbe inizio;
le forze del male oscurarono il sole, Scilipoti crebbe fino a 160 Kg, gli Shoshoni dissotterrarono l'ascia di guerra e i Genesis si diedero ai canti gregoriani.
Si ritrovarono a centrocampo con l'arbitro Bin Laden e i due capitani Lupin e Zenigada intenti al tiro della monetina.
Il pubblico era occupato a sgranturcare noccioline impaziente di attaccare gli antipasti, il capoultrà era Gill-Man e con la sua Bibbia in mano salì sul trattore John Deere per dare il via alla semina delle giuggiole asiatiche.
Gill-Man era Il proprietario del campo e Ibraimovic non gli aveva pagato l'affitto, quindi si accordarono per procedere con l'esorcismo prima delle ferie che quell'anno sembravano non arrivare mai.
Al mattino presto uscirono dagli spogliatoi ed entrarono nella chiesa "San Luciano in persona", Gill-man e Ibraimovic indossavano rispettivamente casacche color Marrone, Verde Militare e Beige mentre i calzini non li portavano dato che avevano le infradito.
Ibraimovic mostrò 7 dita e dopo aver bevuto mezzo Cognac sottoposero Beppe Grillo all'evirazione del demone, che con grande felicità lascio' quel corpo per trasferirsi in quello meno fetido di Casaleggio.
Il povero Beppe, svuotato dello spirito malefico, si alleò con Stanislao Cannizzaro, noto chimico del Veneto, cugino di Caio, per cercare di riacciuffare la potente pietra filosofale in grado di ridargli i poteri esorcizzanti ed anche abbrozzanti.
La bella Eufrosia indicò un punto all'orizzonte dove si vedevano i Vespasiani, Beppe iniziò a correre, ma lo stimolo fu irresistibile e si cago' nelle mani, per non farsi vedere nascose il PIL (Prodotto Interno Liquamoso) nello zaino dei grillini che ignari entrarono in parlamento e, riconoscibili dall'odore, furono applauditi, osannati, idolatrati dagli onorevoli coprofagi loro simili autoctoni delle istituzioni.
Grillo, re dei coprofagi anche se sprovvisto del Kit Raccolta Deiezioni, preferì restarne fuori così da poter sporcare a caso i giardini degli italiani che manifestarono il loro consenso per la concimazione gratuita. Nel frattempo gli streptococchi dello sterco crescevano grazie alle tante proteine contenute nel nauseabondo liquame, crebbero, crebbero, crebbero fino a raggiungere le dimensioni di una Pustertaler alpina ma il loro cervello rimase piccolo come quello dei giocatori di frisbee.
Tuttavia queste creature avevano un appetito smisurato e ben presto lo sterco si esauri' pertanto cominciarono a rosicchiare gli ombrelloni posti nelle principali piazze balneari siberiane, messi lì da Gae Aulenti per far si che il

Autore:  TritaZ [ 03/07/2013, 17:44 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Capitolo 62- L'esorcista

Il parroco incaricato di esorcizzare Beppe Grillo si chiamava Ibrahim Iqtara (comunemente conosciuto come Ibraimovic) e fu con l'ausilio dello Zibibbo che il rituale ebbe inizio;
le forze del male oscurarono il sole, Scilipoti crebbe fino a 160 Kg, gli Shoshoni dissotterrarono l'ascia di guerra e i Genesis si diedero ai canti gregoriani.
Si ritrovarono a centrocampo con l'arbitro Bin Laden e i due capitani Lupin e Zenigada intenti al tiro della monetina.
Il pubblico era occupato a sgranturcare noccioline impaziente di attaccare gli antipasti, il capoultrà era Gill-Man e con la sua Bibbia in mano salì sul trattore John Deere per dare il via alla semina delle giuggiole asiatiche.
Gill-Man era Il proprietario del campo e Ibraimovic non gli aveva pagato l'affitto, quindi si accordarono per procedere con l'esorcismo prima delle ferie che quell'anno sembravano non arrivare mai.
Al mattino presto uscirono dagli spogliatoi ed entrarono nella chiesa "San Luciano in persona", Gill-man e Ibraimovic indossavano rispettivamente casacche color Marrone, Verde Militare e Beige mentre i calzini non li portavano dato che avevano le infradito.
Ibraimovic mostrò 7 dita e dopo aver bevuto mezzo Cognac sottoposero Beppe Grillo all'evirazione del demone, che con grande felicità lascio' quel corpo per trasferirsi in quello meno fetido di Casaleggio.
Il povero Beppe, svuotato dello spirito malefico, si alleò con Stanislao Cannizzaro, noto chimico del Veneto, cugino di Caio, per cercare di riacciuffare la potente pietra filosofale in grado di ridargli i poteri esorcizzanti ed anche abbrozzanti.
La bella Eufrosia indicò un punto all'orizzonte dove si vedevano i Vespasiani, Beppe iniziò a correre, ma lo stimolo fu irresistibile e si cago' nelle mani, per non farsi vedere nascose il PIL (Prodotto Interno Liquamoso) nello zaino dei grillini che ignari entrarono in parlamento e, riconoscibili dall'odore, furono applauditi, osannati, idolatrati dagli onorevoli coprofagi loro simili autoctoni delle istituzioni.
Grillo, re dei coprofagi anche se sprovvisto del Kit Raccolta Deiezioni, preferì restarne fuori così da poter sporcare a caso i giardini degli italiani che manifestarono il loro consenso per la concimazione gratuita. Nel frattempo gli streptococchi dello sterco crescevano grazie alle tante proteine contenute nel nauseabondo liquame, crebbero, crebbero, crebbero fino a raggiungere le dimensioni di una Pustertaler alpina ma il loro cervello rimase piccolo come quello dei giocatori di frisbee.
Tuttavia queste creature avevano un appetito smisurato e ben presto lo sterco si esauri' pertanto cominciarono a rosicchiare gli ombrelloni posti nelle principali piazze balneari siberiane, messi lì da Gae Aulenti per far si che i pinguini potessero ripararsi dal

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