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67- I fucili al metadone
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Pagina 13 di 13

Autore:  Basile [ 25/06/2018, 10:44 ]
Oggetto del messaggio:  Re: 67- I fucili al metadone

All'epoca era d'uso comune sparare alla gente con cartucce al metadone col retrogusto di rosmarino, fù così che per distogliere l'attenzione del pubblico Bruno Conti si autoproclamò re indiscusso dei kebabbari.
L'annuncio venne dato in occasione della "sagra della Lumaca al puzzo di bacclà" , Bruno prese il suo carretto a tre ruote e si diresse verso la vicina cittadina di Piallincalla per fare visita allo zio Arturo Le Buche e al cugino Lampa Magna.
Giunto alla periferia però incontrò un vecchio, dalla lunga barba bianca, che si stava depilando la lunga peluria ascellare utilizzando un Cannello a gas, lo fermò e gli chiese se aveva d'accendere, con aria molto strafottente lui rispose: vuoi appiccare un fuoco o bruciare viva tua moglie?
Lui con aria perplessa, pensò : però che bella idea, bruciare la folta chioma di mia moglie sarebbe meraviglioso, vedere arricchirsi i parrucchieri mi fa venire la "Rabbia", l' "Epatite", la"Gonorrea" e la "Sifilide".
La sua mente cominciò a fare cilecca e il fatto di non riuscire più a pensare al futuro del proprio figliulo la faceva sentire molto nevrotica, al punto che un giorno prese un tamburello e si mise a suonare la Tarantella al fine di poter attrarre l'attenzione del parroco.
Attenzione subito messa in discussione a causa del'intervento della perpetua, che blaterando frasi senza senso, prese il vaso della sacrestia e lo mise al centro del tavolo, poi prese una mazza di ferro e cominciò a colpirlo fortemente..
Il vaso si ruppe, il contenuto invece no!
Era pieno di fiele di pecora e sterco di vacca, un fetore terribile si diffuse nell'aria a talpunto che pure le cimici piazzate dall'FBI smisero di registrare le conversazioni.
Fù così che tutte le puzze trasportate dal vento arrivarono fino al naso del Dittatore coreano Kim Jong-un che decise di lanciare dei fagioli di colore nero sulla folla, questo solo per fare incazzare Trump.
Fù così che la puzza raggiunse un livello tale che il dittatore, non riuscendo nel suo intento, rese inutile lo sforzo fatto dai contestatori, che decisero di prendere la Metro imboccando l'ingresso della fermata nord del monte Cassocotto.
A questo punto Kim Jong-un prese di petto la situazione e chiese ai suoi generali di portargli il pulsante per lanciare il missile più grande, che conteneva pezzi di carne zombie contagiosa, questo per creare un esercito di "non morti rincoglioniti" senza controllo all'interno dell' esercito nemico trasformandolo nel più grande manicomio a cielo aperto che si fosse mai visto. Fu così che i ribelli se la fecero sotto dalla paura e chiamarono ciolculdrit, un esorcista che aveva imparato le arti mistiche da Giucas. Ciolculdrit prese i suoi attrezzi magici, tra cui un lungo legno bitorzoluto ed una ampolla piena di fiele. Cominciò così ad incamminarsi verso la città, per esercitare la professione di negromante, e pensando a come potesse evitare che il contagio divanpasse. La parola "NEGROmante" differisce da "NECROmante" per l'attitudine al razzismo

Autore:  Blobay [ 26/06/2018, 11:17 ]
Oggetto del messaggio:  Re: 67- I fucili al metadone

All'epoca era d'uso comune sparare alla gente con cartucce al metadone col retrogusto di rosmarino, fù così che per distogliere l'attenzione del pubblico Bruno Conti si autoproclamò re indiscusso dei kebabbari.
L'annuncio venne dato in occasione della "sagra della Lumaca al puzzo di bacclà" , Bruno prese il suo carretto a tre ruote e si diresse verso la vicina cittadina di Piallincalla per fare visita allo zio Arturo Le Buche e al cugino Lampa Magna.
Giunto alla periferia però incontrò un vecchio, dalla lunga barba bianca, che si stava depilando la lunga peluria ascellare utilizzando un Cannello a gas, lo fermò e gli chiese se aveva d'accendere, con aria molto strafottente lui rispose: vuoi appiccare un fuoco o bruciare viva tua moglie?
Lui con aria perplessa, pensò : però che bella idea, bruciare la folta chioma di mia moglie sarebbe meraviglioso, vedere arricchirsi i parrucchieri mi fa venire la "Rabbia", l' "Epatite", la"Gonorrea" e la "Sifilide".
La sua mente cominciò a fare cilecca e il fatto di non riuscire più a pensare al futuro del proprio figliulo la faceva sentire molto nevrotica, al punto che un giorno prese un tamburello e si mise a suonare la Tarantella al fine di poter attrarre l'attenzione del parroco.
Attenzione subito messa in discussione a causa del'intervento della perpetua, che blaterando frasi senza senso, prese il vaso della sacrestia e lo mise al centro del tavolo, poi prese una mazza di ferro e cominciò a colpirlo fortemente..
Il vaso si ruppe, il contenuto invece no!
Era pieno di fiele di pecora e sterco di vacca, un fetore terribile si diffuse nell'aria a talpunto che pure le cimici piazzate dall'FBI smisero di registrare le conversazioni.
Fù così che tutte le puzze trasportate dal vento arrivarono fino al naso del Dittatore coreano Kim Jong-un che decise di lanciare dei fagioli di colore nero sulla folla, questo solo per fare incazzare Trump.
Fù così che la puzza raggiunse un livello tale che il dittatore, non riuscendo nel suo intento, rese inutile lo sforzo fatto dai contestatori, che decisero di prendere la Metro imboccando l'ingresso della fermata nord del monte Cassocotto.
A questo punto Kim Jong-un prese di petto la situazione e chiese ai suoi generali di portargli il pulsante per lanciare il missile più grande, che conteneva pezzi di carne zombie contagiosa, questo per creare un esercito di "non morti rincoglioniti" senza controllo all'interno dell' esercito nemico trasformandolo nel più grande manicomio a cielo aperto che si fosse mai visto. Fu così che i ribelli se la fecero sotto dalla paura e chiamarono ciolculdrit, un esorcista che aveva imparato le arti mistiche da Giucas. Ciolculdrit prese i suoi attrezzi magici, tra cui un lungo legno bitorzoluto ed una ampolla piena di fiele. Cominciò così ad incamminarsi verso la città, per esercitare la professione di negromante, e pensando a come potesse evitare che il contagio diventasse. La parola "NEGROmante" differisce da "NECROmante" per l'attitudine al razzismo con cui alcuni esponenti

Autore:  TritaZ [ 26/06/2018, 14:33 ]
Oggetto del messaggio:  Re: 67- I fucili al metadone

All'epoca era d'uso comune sparare alla gente con cartucce al metadone col retrogusto di rosmarino, fù così che per distogliere l'attenzione del pubblico Bruno Conti si autoproclamò re indiscusso dei kebabbari.
L'annuncio venne dato in occasione della "sagra della Lumaca al puzzo di bacclà" , Bruno prese il suo carretto a tre ruote e si diresse verso la vicina cittadina di Piallincalla per fare visita allo zio Arturo Le Buche e al cugino Lampa Magna.
Giunto alla periferia però incontrò un vecchio, dalla lunga barba bianca, che si stava depilando la lunga peluria ascellare utilizzando un Cannello a gas, lo fermò e gli chiese se aveva d'accendere, con aria molto strafottente lui rispose: vuoi appiccare un fuoco o bruciare viva tua moglie?
Lui con aria perplessa, pensò : però che bella idea, bruciare la folta chioma di mia moglie sarebbe meraviglioso, vedere arricchirsi i parrucchieri mi fa venire la "Rabbia", l' "Epatite", la"Gonorrea" e la "Sifilide".
La sua mente cominciò a fare cilecca e il fatto di non riuscire più a pensare al futuro del proprio figliulo la faceva sentire molto nevrotica, al punto che un giorno prese un tamburello e si mise a suonare la Tarantella al fine di poter attrarre l'attenzione del parroco.
Attenzione subito messa in discussione a causa del'intervento della perpetua, che blaterando frasi senza senso, prese il vaso della sacrestia e lo mise al centro del tavolo, poi prese una mazza di ferro e cominciò a colpirlo fortemente..
Il vaso si ruppe, il contenuto invece no!
Era pieno di fiele di pecora e sterco di vacca, un fetore terribile si diffuse nell'aria a talpunto che pure le cimici piazzate dall'FBI smisero di registrare le conversazioni.
Fù così che tutte le puzze trasportate dal vento arrivarono fino al naso del Dittatore coreano Kim Jong-un che decise di lanciare dei fagioli di colore nero sulla folla, questo solo per fare incazzare Trump.
Fù così che la puzza raggiunse un livello tale che il dittatore, non riuscendo nel suo intento, rese inutile lo sforzo fatto dai contestatori, che decisero di prendere la Metro imboccando l'ingresso della fermata nord del monte Cassocotto.
A questo punto Kim Jong-un prese di petto la situazione e chiese ai suoi generali di portargli il pulsante per lanciare il missile più grande, che conteneva pezzi di carne zombie contagiosa, questo per creare un esercito di "non morti rincoglioniti" senza controllo all'interno dell' esercito nemico trasformandolo nel più grande manicomio a cielo aperto che si fosse mai visto. Fu così che i ribelli se la fecero sotto dalla paura e chiamarono ciolculdrit, un esorcista che aveva imparato le arti mistiche da Giucas. Ciolculdrit prese i suoi attrezzi magici, tra cui un lungo legno bitorzoluto ed una ampolla piena di fiele. Cominciò così ad incamminarsi verso la città, per esercitare la professione di negromante, e pensando a come potesse evitare che il contagio diventasse.
La parola "NEGROmante" differisce da "NECROmante" per l'attitudine al razzismo con cui alcuni esponenti della Lega gestivano le

Autore:  Blobay [ 27/06/2018, 0:08 ]
Oggetto del messaggio:  Re: 67- I fucili al metadone

All'epoca era d'uso comune sparare alla gente con cartucce al metadone col retrogusto di rosmarino, fù così che per distogliere l'attenzione del pubblico Bruno Conti si autoproclamò re indiscusso dei kebabbari.
L'annuncio venne dato in occasione della "sagra della Lumaca al puzzo di bacclà" , Bruno prese il suo carretto a tre ruote e si diresse verso la vicina cittadina di Piallincalla per fare visita allo zio Arturo Le Buche e al cugino Lampa Magna.
Giunto alla periferia però incontrò un vecchio, dalla lunga barba bianca, che si stava depilando la lunga peluria ascellare utilizzando un Cannello a gas, lo fermò e gli chiese se aveva d'accendere, con aria molto strafottente lui rispose: vuoi appiccare un fuoco o bruciare viva tua moglie?
Lui con aria perplessa, pensò : però che bella idea, bruciare la folta chioma di mia moglie sarebbe meraviglioso, vedere arricchirsi i parrucchieri mi fa venire la "Rabbia", l' "Epatite", la"Gonorrea" e la "Sifilide".
La sua mente cominciò a fare cilecca e il fatto di non riuscire più a pensare al futuro del proprio figliulo la faceva sentire molto nevrotica, al punto che un giorno prese un tamburello e si mise a suonare la Tarantella al fine di poter attrarre l'attenzione del parroco.
Attenzione subito messa in discussione a causa del'intervento della perpetua, che blaterando frasi senza senso, prese il vaso della sacrestia e lo mise al centro del tavolo, poi prese una mazza di ferro e cominciò a colpirlo fortemente..
Il vaso si ruppe, il contenuto invece no!
Era pieno di fiele di pecora e sterco di vacca, un fetore terribile si diffuse nell'aria a talpunto che pure le cimici piazzate dall'FBI smisero di registrare le conversazioni.
Fù così che tutte le puzze trasportate dal vento arrivarono fino al naso del Dittatore coreano Kim Jong-un che decise di lanciare dei fagioli di colore nero sulla folla, questo solo per fare incazzare Trump.
Fù così che la puzza raggiunse un livello tale che il dittatore, non riuscendo nel suo intento, rese inutile lo sforzo fatto dai contestatori, che decisero di prendere la Metro imboccando l'ingresso della fermata nord del monte Cassocotto.
A questo punto Kim Jong-un prese di petto la situazione e chiese ai suoi generali di portargli il pulsante per lanciare il missile più grande, che conteneva pezzi di carne zombie contagiosa, questo per creare un esercito di "non morti rincoglioniti" senza controllo all'interno dell' esercito nemico trasformandolo nel più grande manicomio a cielo aperto che si fosse mai visto. Fu così che i ribelli se la fecero sotto dalla paura e chiamarono ciolculdrit, un esorcista che aveva imparato le arti mistiche da Giucas. Ciolculdrit prese i suoi attrezzi magici, tra cui un lungo legno bitorzoluto ed una ampolla piena di fiele. Cominciò così ad incamminarsi verso la città, per esercitare la professione di negromante, e pensando a come potesse evitare che il contagio diventasse.
La parola "NEGROmante" differisce da "NECROmante" per l'attitudine al razzismo con cui alcuni esponenti della Lega gestivano le fonti di speculazione derivanti

Autore:  TritaZ [ 27/06/2018, 8:50 ]
Oggetto del messaggio:  Re: 67- I fucili al metadone

All'epoca era d'uso comune sparare alla gente con cartucce al metadone col retrogusto di rosmarino, fù così che per distogliere l'attenzione del pubblico Bruno Conti si autoproclamò re indiscusso dei kebabbari.
L'annuncio venne dato in occasione della "sagra della Lumaca al puzzo di bacclà" , Bruno prese il suo carretto a tre ruote e si diresse verso la vicina cittadina di Piallincalla per fare visita allo zio Arturo Le Buche e al cugino Lampa Magna.
Giunto alla periferia però incontrò un vecchio, dalla lunga barba bianca, che si stava depilando la lunga peluria ascellare utilizzando un Cannello a gas, lo fermò e gli chiese se aveva d'accendere, con aria molto strafottente lui rispose: vuoi appiccare un fuoco o bruciare viva tua moglie?
Lui con aria perplessa, pensò : però che bella idea, bruciare la folta chioma di mia moglie sarebbe meraviglioso, vedere arricchirsi i parrucchieri mi fa venire la "Rabbia", l' "Epatite", la"Gonorrea" e la "Sifilide".
La sua mente cominciò a fare cilecca e il fatto di non riuscire più a pensare al futuro del proprio figliulo la faceva sentire molto nevrotica, al punto che un giorno prese un tamburello e si mise a suonare la Tarantella al fine di poter attrarre l'attenzione del parroco.
Attenzione subito messa in discussione a causa del'intervento della perpetua, che blaterando frasi senza senso, prese il vaso della sacrestia e lo mise al centro del tavolo, poi prese una mazza di ferro e cominciò a colpirlo fortemente..
Il vaso si ruppe, il contenuto invece no!
Era pieno di fiele di pecora e sterco di vacca, un fetore terribile si diffuse nell'aria a talpunto che pure le cimici piazzate dall'FBI smisero di registrare le conversazioni.
Fù così che tutte le puzze trasportate dal vento arrivarono fino al naso del Dittatore coreano Kim Jong-un che decise di lanciare dei fagioli di colore nero sulla folla, questo solo per fare incazzare Trump.
Fù così che la puzza raggiunse un livello tale che il dittatore, non riuscendo nel suo intento, rese inutile lo sforzo fatto dai contestatori, che decisero di prendere la Metro imboccando l'ingresso della fermata nord del monte Cassocotto.
A questo punto Kim Jong-un prese di petto la situazione e chiese ai suoi generali di portargli il pulsante per lanciare il missile più grande, che conteneva pezzi di carne zombie contagiosa, questo per creare un esercito di "non morti rincoglioniti" senza controllo all'interno dell' esercito nemico trasformandolo nel più grande manicomio a cielo aperto che si fosse mai visto. Fu così che i ribelli se la fecero sotto dalla paura e chiamarono ciolculdrit, un esorcista che aveva imparato le arti mistiche da Giucas. Ciolculdrit prese i suoi attrezzi magici, tra cui un lungo legno bitorzoluto ed una ampolla piena di fiele. Cominciò così ad incamminarsi verso la città, per esercitare la professione di negromante, e pensando a come potesse evitare che il contagio diventasse.
La parola "NEGROmante" differisce da "NECROmante" per l'attitudine al razzismo con cui alcuni esponenti della Lega gestivano le fonti di speculazione derivanti dal traffico illecito di

Autore:  Basile [ 27/06/2018, 10:50 ]
Oggetto del messaggio:  Re: 67- I fucili al metadone

All'epoca era d'uso comune sparare alla gente con cartucce al metadone col retrogusto di rosmarino, fù così che per distogliere l'attenzione del pubblico Bruno Conti si autoproclamò re indiscusso dei kebabbari.
L'annuncio venne dato in occasione della "sagra della Lumaca al puzzo di bacclà" , Bruno prese il suo carretto a tre ruote e si diresse verso la vicina cittadina di Piallincalla per fare visita allo zio Arturo Le Buche e al cugino Lampa Magna.
Giunto alla periferia però incontrò un vecchio, dalla lunga barba bianca, che si stava depilando la lunga peluria ascellare utilizzando un Cannello a gas, lo fermò e gli chiese se aveva d'accendere, con aria molto strafottente lui rispose: vuoi appiccare un fuoco o bruciare viva tua moglie?
Lui con aria perplessa, pensò : però che bella idea, bruciare la folta chioma di mia moglie sarebbe meraviglioso, vedere arricchirsi i parrucchieri mi fa venire la "Rabbia", l' "Epatite", la"Gonorrea" e la "Sifilide".
La sua mente cominciò a fare cilecca e il fatto di non riuscire più a pensare al futuro del proprio figliulo la faceva sentire molto nevrotica, al punto che un giorno prese un tamburello e si mise a suonare la Tarantella al fine di poter attrarre l'attenzione del parroco.
Attenzione subito messa in discussione a causa del'intervento della perpetua, che blaterando frasi senza senso, prese il vaso della sacrestia e lo mise al centro del tavolo, poi prese una mazza di ferro e cominciò a colpirlo fortemente..
Il vaso si ruppe, il contenuto invece no!
Era pieno di fiele di pecora e sterco di vacca, un fetore terribile si diffuse nell'aria a talpunto che pure le cimici piazzate dall'FBI smisero di registrare le conversazioni.
Fù così che tutte le puzze trasportate dal vento arrivarono fino al naso del Dittatore coreano Kim Jong-un che decise di lanciare dei fagioli di colore nero sulla folla, questo solo per fare incazzare Trump.
Fù così che la puzza raggiunse un livello tale che il dittatore, non riuscendo nel suo intento, rese inutile lo sforzo fatto dai contestatori, che decisero di prendere la Metro imboccando l'ingresso della fermata nord del monte Cassocotto.
A questo punto Kim Jong-un prese di petto la situazione e chiese ai suoi generali di portargli il pulsante per lanciare il missile più grande, che conteneva pezzi di carne zombie contagiosa, questo per creare un esercito di "non morti rincoglioniti" senza controllo all'interno dell' esercito nemico trasformandolo nel più grande manicomio a cielo aperto che si fosse mai visto. Fu così che i ribelli se la fecero sotto dalla paura e chiamarono ciolculdrit, un esorcista che aveva imparato le arti mistiche da Giucas. Ciolculdrit prese i suoi attrezzi magici, tra cui un lungo legno bitorzoluto ed una ampolla piena di fiele. Cominciò così ad incamminarsi verso la città, per esercitare la professione di negromante, e pensando a come potesse evitare che il contagio diventasse.
La parola "NEGROmante" differisce da "NECROmante" per l'attitudine al razzismo con cui alcuni esponenti della Lega gestivano le fonti di speculazione derivanti dal traffico illecito di cacca di piccione e

Autore:  TritaZ [ 27/06/2018, 11:47 ]
Oggetto del messaggio:  Re: 67- I fucili al metadone

All'epoca era d'uso comune sparare alla gente con cartucce al metadone col retrogusto di rosmarino, fù così che per distogliere l'attenzione del pubblico Bruno Conti si autoproclamò re indiscusso dei kebabbari.
L'annuncio venne dato in occasione della "sagra della Lumaca al puzzo di bacclà" , Bruno prese il suo carretto a tre ruote e si diresse verso la vicina cittadina di Piallincalla per fare visita allo zio Arturo Le Buche e al cugino Lampa Magna.
Giunto alla periferia però incontrò un vecchio, dalla lunga barba bianca, che si stava depilando la lunga peluria ascellare utilizzando un Cannello a gas, lo fermò e gli chiese se aveva d'accendere, con aria molto strafottente lui rispose: vuoi appiccare un fuoco o bruciare viva tua moglie?
Lui con aria perplessa, pensò : però che bella idea, bruciare la folta chioma di mia moglie sarebbe meraviglioso, vedere arricchirsi i parrucchieri mi fa venire la "Rabbia", l' "Epatite", la"Gonorrea" e la "Sifilide".
La sua mente cominciò a fare cilecca e il fatto di non riuscire più a pensare al futuro del proprio figliulo la faceva sentire molto nevrotica, al punto che un giorno prese un tamburello e si mise a suonare la Tarantella al fine di poter attrarre l'attenzione del parroco.
Attenzione subito messa in discussione a causa del'intervento della perpetua, che blaterando frasi senza senso, prese il vaso della sacrestia e lo mise al centro del tavolo, poi prese una mazza di ferro e cominciò a colpirlo fortemente..
Il vaso si ruppe, il contenuto invece no!
Era pieno di fiele di pecora e sterco di vacca, un fetore terribile si diffuse nell'aria a talpunto che pure le cimici piazzate dall'FBI smisero di registrare le conversazioni.
Fù così che tutte le puzze trasportate dal vento arrivarono fino al naso del Dittatore coreano Kim Jong-un che decise di lanciare dei fagioli di colore nero sulla folla, questo solo per fare incazzare Trump.
Fù così che la puzza raggiunse un livello tale che il dittatore, non riuscendo nel suo intento, rese inutile lo sforzo fatto dai contestatori, che decisero di prendere la Metro imboccando l'ingresso della fermata nord del monte Cassocotto.
A questo punto Kim Jong-un prese di petto la situazione e chiese ai suoi generali di portargli il pulsante per lanciare il missile più grande, che conteneva pezzi di carne zombie contagiosa, questo per creare un esercito di "non morti rincoglioniti" senza controllo all'interno dell' esercito nemico trasformandolo nel più grande manicomio a cielo aperto che si fosse mai visto. Fu così che i ribelli se la fecero sotto dalla paura e chiamarono ciolculdrit, un esorcista che aveva imparato le arti mistiche da Giucas. Ciolculdrit prese i suoi attrezzi magici, tra cui un lungo legno bitorzoluto ed una ampolla piena di fiele. Cominciò così ad incamminarsi verso la città, per esercitare la professione di negromante, e pensando a come potesse evitare che il contagio diventasse.
La parola "NEGROmante" differisce da "NECROmante" per l'attitudine al razzismo con cui alcuni esponenti della Lega gestivano le fonti di speculazione derivanti dal traffico illecito di cacca di piccione emulsionata

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