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93- La miniera di Chuquicamata.
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Autore:  Blobay [ 17/05/2023, 16:06 ]
Oggetto del messaggio:  Re: 93- La miniera di Chuquicamata.

Blobay iniziò l'attività di minatore.
Pensava di diventare ricco infilando parte delle pepite nella bisaccia, ma questa veniva rigorosamente controllata all'uscita. Così trovò un metodo più sicuro realizzando un dispositivo di occultamento composto da fogli di alluminio e fondi del caffè, per avvolgere le pietre , così facendo il metaldetector non riusciva ad interpretare l'odore che avessero.
Erano le 18.00 quando, uscendo dalla miniera, si accorse che stava perdendo pezzi di carta stagnola e una scia di caffè dalla gamba del pantalone.
Il forte odore destò l'attenzione dei cani che accorsero da tutto il vicinato, creando una canizza intorno ai piedi del malcapitato collega Tritaz, che stava facendosi gli affari altrui e per evitare i cani tanto da dovette mettersi in cima alla scala.
L'altezza non lo mise a suo agio, perché iniziarono i giramenti di cranio. Dovette quindi scendere , in modo che la pressione sanguigna si stabilizzasse. Arrivato a terra però i cani tornarono all'attacco. Il primo attacco fù come quello dei videogiochi tipo L4D o ZOMBIE SURVIVAL, dove ondate di non morti che all'inizio ti spuntavano da ogni dove, cominciavano poi a divorarti.
Dunque Tritaz tentò di sgusciare via passando attraverso una finestra, ma purtroppo non si accorse che dall'altra parte c'era lo spogliatoio delle pallavoliste della nazionale trans

Autore:  TritaZ [ 18/05/2023, 7:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: 93- La miniera di Chuquicamata.

Blobay iniziò l'attività di minatore.
Pensava di diventare ricco infilando parte delle pepite nella bisaccia, ma questa veniva rigorosamente controllata all'uscita. Così trovò un metodo più sicuro realizzando un dispositivo di occultamento composto da fogli di alluminio e fondi del caffè, per avvolgere le pietre , così facendo il metaldetector non riusciva ad interpretare l'odore che avessero.
Erano le 18.00 quando, uscendo dalla miniera, si accorse che stava perdendo pezzi di carta stagnola e una scia di caffè dalla gamba del pantalone.
Il forte odore destò l'attenzione dei cani che accorsero da tutto il vicinato, creando una canizza intorno ai piedi del malcapitato collega Tritaz, che stava facendosi gli affari altrui ma, per evitare i cani, dovette abbandonare e mettersi in cima ad una scala .
L'altezza non lo mise a suo agio, perché iniziarono i giramenti di cranio. Dovette quindi scendere , in modo che la pressione sanguigna si stabilizzasse. Arrivato a terra però i cani tornarono all'attacco. Il primo attacco fù come quello dei videogiochi tipo L4D o ZOMBIE SURVIVAL, dove ondate di non morti, che all'inizio ti spuntavano da ogni dove, cominciavano poi a divorarti.
Dunque Tritaz tentò di sgusciare via passando attraverso una finestra, ma purtroppo non si accorse che dall'altra parte c'era lo spogliatoio delle pallavoliste della nazionale trans Brasiliana, quindi tornò indietro.

Autore:  Basile [ 18/05/2023, 8:06 ]
Oggetto del messaggio:  Re: 93- La miniera di Chuquicamata.

Blobay iniziò l'attività di minatore.
Pensava di diventare ricco infilando parte delle pepite nella bisaccia, ma questa veniva rigorosamente controllata all'uscita. Così trovò un metodo più sicuro realizzando un dispositivo di occultamento composto da fogli di alluminio e fondi del caffè, per avvolgere le pietre , così facendo il metaldetector non riusciva ad interpretare l'odore che avessero.
Erano le 18.00 quando, uscendo dalla miniera, si accorse che stava perdendo pezzi di carta stagnola e una scia di caffè dalla gamba del pantalone.
Il forte odore destò l'attenzione dei cani che accorsero da tutto il vicinato, creando una canizza intorno ai piedi del malcapitato collega Tritaz, che stava facendosi gli affari altrui ma, per evitare i cani, dovette abbandonare e mettersi in cima ad una scala .
L'altezza non lo mise a suo agio, perché iniziarono i giramenti di cranio. Dovette quindi scendere , in modo che la pressione sanguigna si stabilizzasse. Arrivato a terra però i cani tornarono all'attacco. Il primo attacco fù come quello dei videogiochi tipo L4D o ZOMBIE SURVIVAL, dove ondate di non morti, che all'inizio ti spuntavano da ogni dove, cominciavano poi a divorarti.
Dunque Tritaz tentò di sgusciare via passando attraverso una finestra, ma purtroppo non si accorse che dall'altra parte c'era lo spogliatoio delle pallavoliste della nazionale trans Brasiliana, quindi tornò indietro, pensato che forse la

Autore:  Blobay [ 18/05/2023, 13:17 ]
Oggetto del messaggio:  Re: 93- La miniera di Chuquicamata.

Blobay iniziò l'attività di minatore.
Pensava di diventare ricco infilando parte delle pepite nella bisaccia, ma questa veniva rigorosamente controllata all'uscita. Così trovò un metodo più sicuro realizzando un dispositivo di occultamento composto da fogli di alluminio e fondi del caffè, per avvolgere le pietre , così facendo il metaldetector non riusciva ad interpretare l'odore che avessero.
Erano le 18.00 quando, uscendo dalla miniera, si accorse che stava perdendo pezzi di carta stagnola e una scia di caffè dalla gamba del pantalone.
Il forte odore destò l'attenzione dei cani che accorsero da tutto il vicinato, creando una canizza intorno ai piedi del malcapitato collega Tritaz, che stava facendosi gli affari altrui ma, per evitare i cani, dovette abbandonare e mettersi in cima ad una scala .
L'altezza non lo mise a suo agio, perché iniziarono i giramenti di cranio. Dovette quindi scendere , in modo che la pressione sanguigna si stabilizzasse. Arrivato a terra però i cani tornarono all'attacco. Il primo attacco fu come quello dei videogiochi tipo L4D o ZOMBIE SURVIVAL, dove ondate di non morti, che all'inizio ti spuntavano da ogni dove, cominciavano poi a divorarti.
Dunque Tritaz tentò di sgusciare via passando attraverso una finestra, ma purtroppo non si accorse che dall'altra parte c'era lo spogliatoio delle pallavoliste della nazionale trans Brasiliana, quindi tornò indietro. Blobay aveva pensato che forse la sua

Autore:  TritaZ [ 18/05/2023, 14:11 ]
Oggetto del messaggio:  Re: 93- La miniera di Chuquicamata.

Blobay iniziò l'attività di minatore.
Pensava di diventare ricco infilando parte delle pepite nella bisaccia, ma questa veniva rigorosamente controllata all'uscita. Così trovò un metodo più sicuro realizzando un dispositivo di occultamento composto da fogli di alluminio e fondi del caffè, per avvolgere le pietre , così facendo il metaldetector non riusciva ad interpretare l'odore che avessero.
Erano le 18.00 quando, uscendo dalla miniera, si accorse che stava perdendo pezzi di carta stagnola e una scia di caffè dalla gamba del pantalone.
Il forte odore destò l'attenzione dei cani che accorsero da tutto il vicinato, creando una canizza intorno ai piedi del malcapitato collega Tritaz, che stava facendosi gli affari altrui ma, per evitare i cani, dovette abbandonare e mettersi in cima ad una scala .
L'altezza non lo mise a suo agio, perché iniziarono i giramenti di cranio. Dovette quindi scendere , in modo che la pressione sanguigna si stabilizzasse. Arrivato a terra però i cani tornarono all'attacco. Il primo attacco fu come quello dei videogiochi tipo L4D o ZOMBIE SURVIVAL, dove ondate di non morti, che all'inizio ti spuntavano da ogni dove, cominciavano poi a divorarti.
Dunque Tritaz tentò di sgusciare via passando attraverso una finestra, ma purtroppo non si accorse che dall'altra parte c'era lo spogliatoio delle pallavoliste della nazionale trans Brasiliana, quindi tornò indietro.
Blobay aveva pensato che forse la sua repentina fuga fosse dovuta

Autore:  Basile [ 18/05/2023, 14:26 ]
Oggetto del messaggio:  Re: 93- La miniera di Chuquicamata.

Blobay iniziò l'attività di minatore.
Pensava di diventare ricco infilando parte delle pepite nella bisaccia, ma questa veniva rigorosamente controllata all'uscita. Così trovò un metodo più sicuro realizzando un dispositivo di occultamento composto da fogli di alluminio e fondi del caffè, per avvolgere le pietre , così facendo il metaldetector non riusciva ad interpretare l'odore che avessero.
Erano le 18.00 quando, uscendo dalla miniera, si accorse che stava perdendo pezzi di carta stagnola e una scia di caffè dalla gamba del pantalone.
Il forte odore destò l'attenzione dei cani che accorsero da tutto il vicinato, creando una canizza intorno ai piedi del malcapitato collega Tritaz, che stava facendosi gli affari altrui ma, per evitare i cani, dovette abbandonare e mettersi in cima ad una scala .
L'altezza non lo mise a suo agio, perché iniziarono i giramenti di cranio. Dovette quindi scendere , in modo che la pressione sanguigna si stabilizzasse. Arrivato a terra però i cani tornarono all'attacco. Il primo attacco fu come quello dei videogiochi tipo L4D o ZOMBIE SURVIVAL, dove ondate di non morti, che all'inizio ti spuntavano da ogni dove, cominciavano poi a divorarti.
Dunque Tritaz tentò di sgusciare via passando attraverso una finestra, ma purtroppo non si accorse che dall'altra parte c'era lo spogliatoio delle pallavoliste della nazionale trans Brasiliana, quindi tornò indietro.
Blobay aveva pensato che forse la sua repentina fuga fosse dovuta a dissenteria e da

Autore:  Blobay [ 18/05/2023, 14:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: 93- La miniera di Chuquicamata.

Blobay iniziò l'attività di minatore.
Pensava di diventare ricco infilando parte delle pepite nella bisaccia, ma questa veniva rigorosamente controllata all'uscita. Così trovò un metodo più sicuro realizzando un dispositivo di occultamento composto da fogli di alluminio e fondi del caffè, per avvolgere le pietre , così facendo il metaldetector non riusciva ad interpretare l'odore che avessero.
Erano le 18.00 quando, uscendo dalla miniera, si accorse che stava perdendo pezzi di carta stagnola e una scia di caffè dalla gamba del pantalone.
Il forte odore destò l'attenzione dei cani che accorsero da tutto il vicinato, creando una canizza intorno ai piedi del malcapitato collega Tritaz, che stava facendosi gli affari altrui ma, per evitare i cani, dovette abbandonare e mettersi in cima ad una scala .
L'altezza non lo mise a suo agio, perché iniziarono i giramenti di cranio. Dovette quindi scendere , in modo che la pressione sanguigna si stabilizzasse. Arrivato a terra però i cani tornarono all'attacco. Il primo attacco fu come quello dei videogiochi tipo L4D o ZOMBIE SURVIVAL, dove ondate di non morti, che all'inizio ti spuntavano da ogni dove, cominciavano poi a divorarti.
Dunque Tritaz tentò di sgusciare via passando attraverso una finestra, ma purtroppo non si accorse che dall'altra parte c'era lo spogliatoio delle pallavoliste della nazionale trans Brasiliana, quindi tornò indietro.
Blobay aveva pensato che forse la sua repentina fuga fosse dovuta a dissenteria e da questo pensiero estrapolò una

Autore:  Basile [ 18/05/2023, 15:26 ]
Oggetto del messaggio:  Re: 93- La miniera di Chuquicamata.

Blobay iniziò l'attività di minatore.
Pensava di diventare ricco infilando parte delle pepite nella bisaccia, ma questa veniva rigorosamente controllata all'uscita. Così trovò un metodo più sicuro realizzando un dispositivo di occultamento composto da fogli di alluminio e fondi del caffè, per avvolgere le pietre , così facendo il metaldetector non riusciva ad interpretare l'odore che avessero.
Erano le 18.00 quando, uscendo dalla miniera, si accorse che stava perdendo pezzi di carta stagnola e una scia di caffè dalla gamba del pantalone.
Il forte odore destò l'attenzione dei cani che accorsero da tutto il vicinato, creando una canizza intorno ai piedi del malcapitato collega Tritaz, che stava facendosi gli affari altrui ma, per evitare i cani, dovette abbandonare e mettersi in cima ad una scala .
L'altezza non lo mise a suo agio, perché iniziarono i giramenti di cranio. Dovette quindi scendere , in modo che la pressione sanguigna si stabilizzasse. Arrivato a terra però i cani tornarono all'attacco. Il primo attacco fu come quello dei videogiochi tipo L4D o ZOMBIE SURVIVAL, dove ondate di non morti, che all'inizio ti spuntavano da ogni dove, cominciavano poi a divorarti.
Dunque Tritaz tentò di sgusciare via passando attraverso una finestra, ma purtroppo non si accorse che dall'altra parte c'era lo spogliatoio delle pallavoliste della nazionale trans Brasiliana, quindi tornò indietro.
Blobay aveva pensato che forse la sua repentina fuga fosse dovuta a dissenteria e da questo pensiero estrapolò una netta convinzioni che si

Autore:  TritaZ [ 19/05/2023, 7:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: 93- La miniera di Chuquicamata.

Blobay iniziò l'attività di minatore.
Pensava di diventare ricco infilando parte delle pepite nella bisaccia, ma questa veniva rigorosamente controllata all'uscita. Così trovò un metodo più sicuro realizzando un dispositivo di occultamento composto da fogli di alluminio e fondi del caffè, per avvolgere le pietre , così facendo il metaldetector non riusciva ad interpretare l'odore che avessero.
Erano le 18.00 quando, uscendo dalla miniera, si accorse che stava perdendo pezzi di carta stagnola e una scia di caffè dalla gamba del pantalone.
Il forte odore destò l'attenzione dei cani che accorsero da tutto il vicinato, creando una canizza intorno ai piedi del malcapitato collega Tritaz, che stava facendosi gli affari altrui ma, per evitare i cani, dovette abbandonare e mettersi in cima ad una scala .
L'altezza non lo mise a suo agio, perché iniziarono i giramenti di cranio. Dovette quindi scendere , in modo che la pressione sanguigna si stabilizzasse. Arrivato a terra però i cani tornarono all'attacco. Il primo attacco fu come quello dei videogiochi tipo L4D o ZOMBIE SURVIVAL, dove ondate di non morti, che all'inizio ti spuntavano da ogni dove, cominciavano poi a divorarti.
Dunque Tritaz tentò di sgusciare via passando attraverso una finestra, ma purtroppo non si accorse che dall'altra parte c'era lo spogliatoio delle pallavoliste della nazionale trans Brasiliana, quindi tornò indietro.
Blobay aveva pensato che forse la sua repentina fuga fosse dovuta a dissenteria e da questo pensiero estrapolò una netta convinzione che si tramutò in tragica realtà.

Autore:  Basile [ 19/05/2023, 9:01 ]
Oggetto del messaggio:  Re: 93- La miniera di Chuquicamata.

Blobay iniziò l'attività di minatore.
Pensava di diventare ricco infilando parte delle pepite nella bisaccia, ma questa veniva rigorosamente controllata all'uscita. Così trovò un metodo più sicuro realizzando un dispositivo di occultamento composto da fogli di alluminio e fondi del caffè, per avvolgere le pietre , così facendo il metaldetector non riusciva ad interpretare l'odore che avessero.
Erano le 18.00 quando, uscendo dalla miniera, si accorse che stava perdendo pezzi di carta stagnola e una scia di caffè dalla gamba del pantalone.
Il forte odore destò l'attenzione dei cani che accorsero da tutto il vicinato, creando una canizza intorno ai piedi del malcapitato collega Tritaz, che stava facendosi gli affari altrui ma, per evitare i cani, dovette abbandonare e mettersi in cima ad una scala .
L'altezza non lo mise a suo agio, perché iniziarono i giramenti di cranio. Dovette quindi scendere , in modo che la pressione sanguigna si stabilizzasse. Arrivato a terra però i cani tornarono all'attacco. Il primo attacco fu come quello dei videogiochi tipo L4D o ZOMBIE SURVIVAL, dove ondate di non morti, che all'inizio ti spuntavano da ogni dove, cominciavano poi a divorarti.
Dunque Tritaz tentò di sgusciare via passando attraverso una finestra, ma purtroppo non si accorse che dall'altra parte c'era lo spogliatoio delle pallavoliste della nazionale trans Brasiliana, quindi tornò indietro.
Blobay aveva pensato che forse la sua repentina fuga fosse dovuta a dissenteria e da questo pensiero estrapolò una netta convinzione che si tramutò in tragica realtà.
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