Home Forum
Oggi è 27/04/2024, 20:02


Regole del forum


  1. Non si possono postare due messaggi consecutivi
  2. Bisogna inserire 4 parole (sono comprese anche articoli, preposizioni etc.. sono esclusi i segni di punteggiatura)
  3. Non bisogna inserire né MENO né PIU' di 4 parole!!!!!
  4. Date libero sfogo alla vostra fantasia
  5. Si copia il testo del messaggio formandone uno nuovo, aggiungendo in fondo le 4 nuove parole...



Apri un nuovo argomento Questo argomento è bloccato, non puoi modificare o inviare ulteriori messaggi.  [ 135 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 9, 10, 11, 12, 13, 14  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 19 - I pirati delle Antille
MessaggioInviato: 28/11/2008, 3:09 
Avatar utente
Livello Arma - OldGun
Livello Arma - OldGun
Non connesso

Iscritto il: 01/08/2008, 10:33
Messaggi: 5604
Alla fine del 900 AC fecero le loro prime comparse uno strano popolo ancora una volta antagonista delle due tribù nostrane: I pirati delle Antille.

I pirati delle Antille erano veloci come anguille nel solcare i mari, mentre i poveri Magnapatate avevano le barche sgarupate, ed i Magnacastagne non contenti presero il pane raffermo e bagnandolo col vinavil lo diedero in pasto alla colonia di SqualiCazzuti che stamparono stile maui tutti i cacchi altrui.

Su è giù per i mari del sud nuove sfide infuriavano. Si vedevano Dromoni, Galee, Testuggini e Gommoni con gli arpioni, carrette piene di immigrati con gli stomachi affamati e anche qualcuno a nuoto da vero e proprio profugo!!!

I Magnapatate preferivano utilizzare dei bastoni per remare, in modo da difendersi, anche con i denti, dalle correnti dell'Oceano Merloniko in grado di trascinare alla deriva anche le grandissime porcone delle sirene.

Ma il vogatore più famoso, alto bello e orgoglioso, si chiamava Magnacastagne Abagnale ed aveva due pale al posto dei remi per lui il montepremi non era importante!

Ogni 4 anni si tenevano le olimpiadi, ed i Pirati delle Antille erano lì per fare faville così schierarono la miglior formazione a loro disposizione: Con il numero uno il nuotatore Gualtiero Nettuno, con il numero due Ettore Remabue, con il numero 3 Piersilvio Paguro con la testa a siluro, con il numero quattro Gianferdinando Lazzarone detto er'Capitone, col numero cinque il pupazzo della Michelin, con il numero sei Remo LaBarca conosciuto anche come er' Pacca Ceppi, col numero sette Natasha Salmone soprannominata er'Soffione a causa della sua patologia chiamata aerofagia, col numero otto Armando Lebozze alias er' Ciuccia Pozze, col numero nove Sego Lamoglie per gli amici Ruzzola Sterco, col numero dieci Lecco Ciliegi detto "er' Collezionista de Sfregi", ed infine Alfonso Sfondaletti, chiamato anche "mitragliazzo", poichè la sua attitudine a giocare a rubamazzo, dopo essersi coricato sbattendo un orrendo e tremendo Asso di Denari sulla cambusa alla rinfusa sfondando appunto il letto !!!

La gara di vela ebbe inizio il 7 Dicembre, lungo il fiume Quadrifoglio, tutti muniti di copricostume maculato tipo leopardo Siberiano con la coda ritta a simboleggiare quanto fossero pronti e casti per l'arduo impegno che li attendeva.

Era l'ora della merenda quando all'orizzonte apparvero delle giovani ninfee con delle mimetiche da trincee che impugnavano delle frombole caricate con barbabietole agricole. Quando i Pirati le videro, il loro eccitamento arrivò al culmine ed esclamarono "Frombole, che bambole!!!" !
Immediatamente tutti si tuffarono, ma nuotando invano contromano, finirono con l'essere travolti da virgulti e occulti insulti provenienti dalla spiaggia dove Califano si stava facendo uno spinello, sdraiato a chiappe in su e fava in giù, al fianco di una bambola di caucciù.

A questo punto i Pirati delle Antille si domandarono : "ma che ci fa il K1U nel mezzo del mare Blu?".
Califano rispose "e che ca**o me frega "Simona la bambola gonfiona" non vedi che me faccio


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 19 - I pirati delle Antille
MessaggioInviato: 28/11/2008, 20:51 
Avatar utente
Livello arma - MARRACCIO
Livello arma - MARRACCIO
Non connesso

Iscritto il: 16/05/2008, 21:32
Messaggi: 3695
Alla fine del 900 AC fecero le loro prime comparse uno strano popolo ancora una volta antagonista delle due tribù nostrane: I pirati delle Antille.

I pirati delle Antille erano veloci come anguille nel solcare i mari, mentre i poveri Magnapatate avevano le barche sgarupate, ed i Magnacastagne non contenti presero il pane raffermo e bagnandolo col vinavil lo diedero in pasto alla colonia di SqualiCazzuti che stamparono stile maui tutti i cacchi altrui.

Su è giù per i mari del sud nuove sfide infuriavano. Si vedevano Dromoni, Galee, Testuggini e Gommoni con gli arpioni, carrette piene di immigrati con gli stomachi affamati e anche qualcuno a nuoto da vero e proprio profugo!!!

I Magnapatate preferivano utilizzare dei bastoni per remare, in modo da difendersi, anche con i denti, dalle correnti dell'Oceano Merloniko in grado di trascinare alla deriva anche le grandissime porcone delle sirene.

Ma il vogatore più famoso, alto bello e orgoglioso, si chiamava Magnacastagne Abagnale ed aveva due pale al posto dei remi per lui il montepremi non era importante!

Ogni 4 anni si tenevano le olimpiadi, ed i Pirati delle Antille erano lì per fare faville così schierarono la miglior formazione a loro disposizione: Con il numero uno il nuotatore Gualtiero Nettuno, con il numero due Ettore Remabue, con il numero 3 Piersilvio Paguro con la testa a siluro, con il numero quattro Gianferdinando Lazzarone detto er'Capitone, col numero cinque il pupazzo della Michelin, con il numero sei Remo LaBarca conosciuto anche come er' Pacca Ceppi, col numero sette Natasha Salmone soprannominata er'Soffione a causa della sua patologia chiamata aerofagia, col numero otto Armando Lebozze alias er' Ciuccia Pozze, col numero nove Sego Lamoglie per gli amici Ruzzola Sterco, col numero dieci Lecco Ciliegi detto "er' Collezionista de Sfregi", ed infine Alfonso Sfondaletti, chiamato anche "mitragliazzo", poichè la sua attitudine a giocare a rubamazzo, dopo essersi coricato sbattendo un orrendo e tremendo Asso di Denari sulla cambusa alla rinfusa sfondando appunto il letto !!!

La gara di vela ebbe inizio il 7 Dicembre, lungo il fiume Quadrifoglio, tutti muniti di copricostume maculato tipo leopardo Siberiano con la coda ritta a simboleggiare quanto fossero pronti e casti per l'arduo impegno che li attendeva.

Era l'ora della merenda quando all'orizzonte apparvero delle giovani ninfee con delle mimetiche da trincee che impugnavano delle frombole caricate con barbabietole agricole. Quando i Pirati le videro, il loro eccitamento arrivò al culmine ed esclamarono "Frombole, che bambole!!!" !
Immediatamente tutti si tuffarono, ma nuotando invano contromano, finirono con l'essere travolti da virgulti e occulti insulti provenienti dalla spiaggia dove Califano si stava facendo uno spinello, sdraiato a chiappe in su e fava in giù, al fianco di una bambola di caucciù.

A questo punto i Pirati delle Antille si domandarono : "ma che ci fa il K1U nel mezzo del mare Blu?".
Califano rispose "e che ca**o me frega "Simona la bambola gonfiona" non vedi che me faccio il cinghiale in umido?

_________________
Immagine


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 19 - I pirati delle Antille
MessaggioInviato: 28/11/2008, 21:12 
Avatar utente
SuperStar
SuperStar
Non connesso

Iscritto il: 29/04/2008, 2:45
Messaggi: 27919
Alla fine del 900 AC fecero le loro prime comparse uno strano popolo ancora una volta antagonista delle due tribù nostrane: I pirati delle Antille.
I pirati delle Antille erano veloci come anguille nel solcare i mari, mentre i poveri Magnapatate avevano le barche sgarupate, ed i Magnacastagne non contenti presero il pane raffermo e bagnandolo col vinavil lo diedero in pasto alla colonia di SqualiCazzuti che stamparono stile maui tutti i cacchi altrui.
Su è giù per i mari del sud nuove sfide infuriavano. Si vedevano Dromoni, Galee, Testuggini e Gommoni con gli arpioni, carrette piene di immigrati con gli stomachi affamati e anche qualcuno a nuoto da vero e proprio profugo!!!
I Magnapatate preferivano utilizzare dei bastoni per remare, in modo da difendersi, anche con i denti, dalle correnti dell'Oceano Merloniko in grado di trascinare alla deriva anche le grandissime porcone delle sirene.
Ma il vogatore più famoso, alto bello e orgoglioso, si chiamava Magnacastagne Abagnale ed aveva due pale al posto dei remi per lui il montepremi non era importante!
Ogni 4 anni si tenevano le olimpiadi, ed i Pirati delle Antille erano lì per fare faville così schierarono la miglior formazione a loro disposizione: Con il numero uno il nuotatore Gualtiero Nettuno, con il numero due Ettore Remabue, con il numero 3 Piersilvio Paguro con la testa a siluro, con il numero quattro Gianferdinando Lazzarone detto er'Capitone, col numero cinque il pupazzo della Michelin, con il numero sei Remo LaBarca conosciuto anche come er' Pacca Ceppi, col numero sette Natasha Salmone soprannominata er'Soffione a causa della sua patologia chiamata aerofagia, col numero otto Armando Lebozze alias er' Ciuccia Pozze, col numero nove Sego Lamoglie per gli amici Ruzzola Sterco, col numero dieci Lecco Ciliegi detto "er' Collezionista de Sfregi", ed infine Alfonso Sfondaletti, chiamato anche "mitragliazzo", poichè la sua attitudine a giocare a rubamazzo, dopo essersi coricato sbattendo un orrendo e tremendo Asso di Denari sulla cambusa alla rinfusa sfondando appunto il letto !!!
La gara di vela ebbe inizio il 7 Dicembre, lungo il fiume Quadrifoglio, tutti muniti di copricostume maculato tipo leopardo Siberiano con la coda ritta a simboleggiare quanto fossero pronti e casti per l'arduo impegno che li attendeva.
Era l'ora della merenda quando all'orizzonte apparvero delle giovani ninfee con delle mimetiche da trincee che impugnavano delle frombole caricate con barbabietole agricole. Quando i Pirati le videro, il loro eccitamento arrivò al culmine ed esclamarono "Frombole, che bambole!!!" !
Immediatamente tutti si tuffarono, ma nuotando invano contromano, finirono con l'essere travolti da virgulti e occulti insulti provenienti dalla spiaggia dove Califano si stava facendo uno spinello, sdraiato a chiappe in su e fava in giù, al fianco di una bambola di caucciù.
A questo punto i Pirati delle Antille si domandarono : "ma che ci fa il K1U nel mezzo del mare Blu?".
Califano rispose "e che ca**o me frega io ho "Simona la bambola gonfiona" ....e poi non vedi che mi sto preparandoil cinghiale in umido?
A questo punto i

_________________
... o muori da eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo ....


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 19 - I pirati delle Antille
MessaggioInviato: 28/11/2008, 23:55 
Avatar utente
Livello Arma - OldGun
Livello Arma - OldGun
Non connesso

Iscritto il: 13/05/2008, 11:44
Messaggi: 6513
Località: "Il paesello"
Alla fine del 900 AC fecero le loro prime comparse uno strano popolo ancora una volta antagonista delle due tribù nostrane: I pirati delle Antille.
I pirati delle Antille erano veloci come anguille nel solcare i mari, mentre i poveri Magnapatate avevano le barche sgarupate, ed i Magnacastagne non contenti presero il pane raffermo e bagnandolo col vinavil lo diedero in pasto alla colonia di SqualiCazzuti che stamparono stile maui tutti i cacchi altrui.
Su è giù per i mari del sud nuove sfide infuriavano. Si vedevano Dromoni, Galee, Testuggini e Gommoni con gli arpioni, carrette piene di immigrati con gli stomachi affamati e anche qualcuno a nuoto da vero e proprio profugo!!!
I Magnapatate preferivano utilizzare dei bastoni per remare, in modo da difendersi, anche con i denti, dalle correnti dell'Oceano Merloniko in grado di trascinare alla deriva anche le grandissime porcone delle sirene.
Ma il vogatore più famoso, alto bello e orgoglioso, si chiamava Magnacastagne Abagnale ed aveva due pale al posto dei remi per lui il montepremi non era importante!
Ogni 4 anni si tenevano le olimpiadi, ed i Pirati delle Antille erano lì per fare faville così schierarono la miglior formazione a loro disposizione: Con il numero uno il nuotatore Gualtiero Nettuno, con il numero due Ettore Remabue, con il numero 3 Piersilvio Paguro con la testa a siluro, con il numero quattro Gianferdinando Lazzarone detto er'Capitone, col numero cinque il pupazzo della Michelin, con il numero sei Remo LaBarca conosciuto anche come er' Pacca Ceppi, col numero sette Natasha Salmone soprannominata er'Soffione a causa della sua patologia chiamata aerofagia, col numero otto Armando Lebozze alias er' Ciuccia Pozze, col numero nove Sego Lamoglie per gli amici Ruzzola Sterco, col numero dieci Lecco Ciliegi detto "er' Collezionista de Sfregi", ed infine Alfonso Sfondaletti, chiamato anche "mitragliazzo", poichè la sua attitudine a giocare a rubamazzo, dopo essersi coricato sbattendo un orrendo e tremendo Asso di Denari sulla cambusa alla rinfusa sfondando appunto il letto !!!
La gara di vela ebbe inizio il 7 Dicembre, lungo il fiume Quadrifoglio, tutti muniti di copricostume maculato tipo leopardo Siberiano con la coda ritta a simboleggiare quanto fossero pronti e casti per l'arduo impegno che li attendeva.
Era l'ora della merenda quando all'orizzonte apparvero delle giovani ninfee con delle mimetiche da trincee che impugnavano delle frombole caricate con barbabietole agricole. Quando i Pirati le videro, il loro eccitamento arrivò al culmine ed esclamarono "Frombole, che bambole!!!" !
Immediatamente tutti si tuffarono, ma nuotando invano contromano, finirono con l'essere travolti da virgulti e occulti insulti provenienti dalla spiaggia dove Califano si stava facendo uno spinello, sdraiato a chiappe in su e fava in giù, al fianco di una bambola di caucciù.
A questo punto i Pirati delle Antille si domandarono : "ma che ci fa il K1U nel mezzo del mare Blu?".
Califano rispose "e che ca**o me frega io ho "Simona la bambola gonfiona" ....e poi non vedi che mi sto preparandoil cinghiale in umido?
A questo punto il guanto di amianto amaranto

_________________
Immagine


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 19 - I pirati delle Antille
MessaggioInviato: 29/11/2008, 2:10 
Avatar utente
SuperStar
SuperStar
Non connesso

Iscritto il: 29/04/2008, 2:45
Messaggi: 27919
Alla fine del 900 AC fecero le loro prime comparse uno strano popolo ancora una volta antagonista delle due tribù nostrane: I pirati delle Antille.
I pirati delle Antille erano veloci come anguille nel solcare i mari, mentre i poveri Magnapatate avevano le barche sgarupate, ed i Magnacastagne non contenti presero il pane raffermo e bagnandolo col vinavil lo diedero in pasto alla colonia di SqualiCazzuti che stamparono stile maui tutti i cacchi altrui.
Su è giù per i mari del sud nuove sfide infuriavano. Si vedevano Dromoni, Galee, Testuggini e Gommoni con gli arpioni, carrette piene di immigrati con gli stomachi affamati e anche qualcuno a nuoto da vero e proprio profugo!!!
I Magnapatate preferivano utilizzare dei bastoni per remare, in modo da difendersi, anche con i denti, dalle correnti dell'Oceano Merloniko in grado di trascinare alla deriva anche le grandissime porcone delle sirene.
Ma il vogatore più famoso, alto bello e orgoglioso, si chiamava Magnacastagne Abagnale ed aveva due pale al posto dei remi per lui il montepremi non era importante!
Ogni 4 anni si tenevano le olimpiadi, ed i Pirati delle Antille erano lì per fare faville così schierarono la miglior formazione a loro disposizione: Con il numero uno il nuotatore Gualtiero Nettuno, con il numero due Ettore Remabue, con il numero 3 Piersilvio Paguro con la testa a siluro, con il numero quattro Gianferdinando Lazzarone detto er'Capitone, col numero cinque il pupazzo della Michelin, con il numero sei Remo LaBarca conosciuto anche come er' Pacca Ceppi, col numero sette Natasha Salmone soprannominata er'Soffione a causa della sua patologia chiamata aerofagia, col numero otto Armando Lebozze alias er' Ciuccia Pozze, col numero nove Sego Lamoglie per gli amici Ruzzola Sterco, col numero dieci Lecco Ciliegi detto "er' Collezionista de Sfregi", ed infine Alfonso Sfondaletti, chiamato anche "mitragliazzo", poichè la sua attitudine a giocare a rubamazzo, dopo essersi coricato sbattendo un orrendo e tremendo Asso di Denari sulla cambusa alla rinfusa sfondando appunto il letto !!!
La gara di vela ebbe inizio il 7 Dicembre, lungo il fiume Quadrifoglio, tutti muniti di copricostume maculato tipo leopardo Siberiano con la coda ritta a simboleggiare quanto fossero pronti e casti per l'arduo impegno che li attendeva.
Era l'ora della merenda quando all'orizzonte apparvero delle giovani ninfee con delle mimetiche da trincee che impugnavano delle frombole caricate con barbabietole agricole. Quando i Pirati le videro, il loro eccitamento arrivò al culmine ed esclamarono "Frombole, che bambole!!!" !
Immediatamente tutti si tuffarono, ma nuotando invano contromano, finirono con l'essere travolti da virgulti e occulti insulti provenienti dalla spiaggia dove Califano si stava facendo uno spinello, sdraiato a chiappe in su e fava in giù, al fianco di una bambola di caucciù.
A questo punto i Pirati delle Antille si domandarono : "ma che ci fa il K1U nel mezzo del mare Blu?".
Califano rispose "e che ca**o me frega io ho "Simona la bambola gonfiona" ....e poi non vedi che mi sto preparandoil cinghiale in umido?
A questo punto il guanto di amianto amaranto fece la sua comparsa

_________________
... o muori da eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo ....


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 19 - I pirati delle Antille
MessaggioInviato: 29/11/2008, 2:23 
Avatar utente
Livello Arma - OldGun
Livello Arma - OldGun
Non connesso

Iscritto il: 01/08/2008, 10:33
Messaggi: 5604
Alla fine del 900 AC fecero le loro prime comparse uno strano popolo ancora una volta antagonista delle due tribù nostrane: I pirati delle Antille.
I pirati delle Antille erano veloci come anguille nel solcare i mari, mentre i poveri Magnapatate avevano le barche sgarupate, ed i Magnacastagne non contenti presero il pane raffermo e bagnandolo col vinavil lo diedero in pasto alla colonia di SqualiCazzuti che stamparono stile maui tutti i cacchi altrui.
Su è giù per i mari del sud nuove sfide infuriavano. Si vedevano Dromoni, Galee, Testuggini e Gommoni con gli arpioni, carrette piene di immigrati con gli stomachi affamati e anche qualcuno a nuoto da vero e proprio profugo!!!
I Magnapatate preferivano utilizzare dei bastoni per remare, in modo da difendersi, anche con i denti, dalle correnti dell'Oceano Merloniko in grado di trascinare alla deriva anche le grandissime porcone delle sirene.
Ma il vogatore più famoso, alto bello e orgoglioso, si chiamava Magnacastagne Abagnale ed aveva due pale al posto dei remi per lui il montepremi non era importante!
Ogni 4 anni si tenevano le olimpiadi, ed i Pirati delle Antille erano lì per fare faville così schierarono la miglior formazione a loro disposizione: Con il numero uno il nuotatore Gualtiero Nettuno, con il numero due Ettore Remabue, con il numero 3 Piersilvio Paguro con la testa a siluro, con il numero quattro Gianferdinando Lazzarone detto er'Capitone, col numero cinque il pupazzo della Michelin, con il numero sei Remo LaBarca conosciuto anche come er' Pacca Ceppi, col numero sette Natasha Salmone soprannominata er'Soffione a causa della sua patologia chiamata aerofagia, col numero otto Armando Lebozze alias er' Ciuccia Pozze, col numero nove Sego Lamoglie per gli amici Ruzzola Sterco, col numero dieci Lecco Ciliegi detto "er' Collezionista de Sfregi", ed infine Alfonso Sfondaletti, chiamato anche "mitragliazzo", poichè la sua attitudine a giocare a rubamazzo, dopo essersi coricato sbattendo un orrendo e tremendo Asso di Denari sulla cambusa alla rinfusa sfondando appunto il letto !!!
La gara di vela ebbe inizio il 7 Dicembre, lungo il fiume Quadrifoglio, tutti muniti di copricostume maculato tipo leopardo Siberiano con la coda ritta a simboleggiare quanto fossero pronti e casti per l'arduo impegno che li attendeva.
Era l'ora della merenda quando all'orizzonte apparvero delle giovani ninfee con delle mimetiche da trincee che impugnavano delle frombole caricate con barbabietole agricole. Quando i Pirati le videro, il loro eccitamento arrivò al culmine ed esclamarono "Frombole, che bambole!!!" !
Immediatamente tutti si tuffarono, ma nuotando invano contromano, finirono con l'essere travolti da virgulti e occulti insulti provenienti dalla spiaggia dove Califano si stava facendo uno spinello, sdraiato a chiappe in su e fava in giù, al fianco di una bambola di caucciù.
A questo punto i Pirati delle Antille si domandarono : "ma che ci fa il K1U nel mezzo del mare Blu?".
Califano rispose "e che ca**o me frega io ho "Simona la bambola gonfiona" ....e poi non vedi che mi sto preparandoil cinghiale in umido?
A questo punto il guanto di amianto amaranto fece la sua comparsa sulla scena del crimine


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 19 - I pirati delle Antille
MessaggioInviato: 29/11/2008, 2:26 
Avatar utente
Livello Arma - OldGun
Livello Arma - OldGun
Non connesso

Iscritto il: 13/05/2008, 11:44
Messaggi: 6513
Località: "Il paesello"
Alla fine del 900 AC fecero le loro prime comparse uno strano popolo ancora una volta antagonista delle due tribù nostrane: I pirati delle Antille.
I pirati delle Antille erano veloci come anguille nel solcare i mari, mentre i poveri Magnapatate avevano le barche sgarupate, ed i Magnacastagne non contenti presero il pane raffermo e bagnandolo col vinavil lo diedero in pasto alla colonia di SqualiCazzuti che stamparono stile maui tutti i cacchi altrui.
Su è giù per i mari del sud nuove sfide infuriavano. Si vedevano Dromoni, Galee, Testuggini e Gommoni con gli arpioni, carrette piene di immigrati con gli stomachi affamati e anche qualcuno a nuoto da vero e proprio profugo!!!
I Magnapatate preferivano utilizzare dei bastoni per remare, in modo da difendersi, anche con i denti, dalle correnti dell'Oceano Merloniko in grado di trascinare alla deriva anche le grandissime porcone delle sirene.
Ma il vogatore più famoso, alto bello e orgoglioso, si chiamava Magnacastagne Abagnale ed aveva due pale al posto dei remi per lui il montepremi non era importante!
Ogni 4 anni si tenevano le olimpiadi, ed i Pirati delle Antille erano lì per fare faville così schierarono la miglior formazione a loro disposizione: Con il numero uno il nuotatore Gualtiero Nettuno, con il numero due Ettore Remabue, con il numero 3 Piersilvio Paguro con la testa a siluro, con il numero quattro Gianferdinando Lazzarone detto er'Capitone, col numero cinque il pupazzo della Michelin, con il numero sei Remo LaBarca conosciuto anche come er' Pacca Ceppi, col numero sette Natasha Salmone soprannominata er'Soffione a causa della sua patologia chiamata aerofagia, col numero otto Armando Lebozze alias er' Ciuccia Pozze, col numero nove Sego Lamoglie per gli amici Ruzzola Sterco, col numero dieci Lecco Ciliegi detto "er' Collezionista de Sfregi", ed infine Alfonso Sfondaletti, chiamato anche "mitragliazzo", poichè la sua attitudine a giocare a rubamazzo, dopo essersi coricato sbattendo un orrendo e tremendo Asso di Denari sulla cambusa alla rinfusa sfondando appunto il letto !!!
La gara di vela ebbe inizio il 7 Dicembre, lungo il fiume Quadrifoglio, tutti muniti di copricostume maculato tipo leopardo Siberiano con la coda ritta a simboleggiare quanto fossero pronti e casti per l'arduo impegno che li attendeva.
Era l'ora della merenda quando all'orizzonte apparvero delle giovani ninfee con delle mimetiche da trincee che impugnavano delle frombole caricate con barbabietole agricole. Quando i Pirati le videro, il loro eccitamento arrivò al culmine ed esclamarono "Frombole, che bambole!!!" !
Immediatamente tutti si tuffarono, ma nuotando invano contromano, finirono con l'essere travolti da virgulti e occulti insulti provenienti dalla spiaggia dove Califano si stava facendo uno spinello, sdraiato a chiappe in su e fava in giù, al fianco di una bambola di caucciù.
A questo punto i Pirati delle Antille si domandarono : "ma che ci fa il K1U nel mezzo del mare Blu?".
Califano rispose "e che ca**o me frega io ho "Simona la bambola gonfiona" ....e poi non vedi che mi sto preparando il cinghiale in umido?
A questo punto il guanto di amianto amaranto fece la sua comparsa come indispensabile utensile capovolgibile

_________________
Immagine


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 19 - I pirati delle Antille
MessaggioInviato: 29/11/2008, 3:01 
Avatar utente
SuperStar
SuperStar
Non connesso

Iscritto il: 29/04/2008, 2:45
Messaggi: 27919
Alla fine del 900 AC fecero le loro prime comparse uno strano popolo ancora una volta antagonista delle due tribù nostrane: I pirati delle Antille.
I pirati delle Antille erano veloci come anguille nel solcare i mari, mentre i poveri Magnapatate avevano le barche sgarupate, ed i Magnacastagne non contenti presero il pane raffermo e bagnandolo col vinavil lo diedero in pasto alla colonia di SqualiCazzuti che stamparono stile maui tutti i cacchi altrui.
Su è giù per i mari del sud nuove sfide infuriavano. Si vedevano Dromoni, Galee, Testuggini e Gommoni con gli arpioni, carrette piene di immigrati con gli stomachi affamati e anche qualcuno a nuoto da vero e proprio profugo!!!
I Magnapatate preferivano utilizzare dei bastoni per remare, in modo da difendersi, anche con i denti, dalle correnti dell'Oceano Merloniko in grado di trascinare alla deriva anche le grandissime porcone delle sirene.
Ma il vogatore più famoso, alto bello e orgoglioso, si chiamava Magnacastagne Abagnale ed aveva due pale al posto dei remi per lui il montepremi non era importante!
Ogni 4 anni si tenevano le olimpiadi, ed i Pirati delle Antille erano lì per fare faville così schierarono la miglior formazione a loro disposizione: Con il numero uno il nuotatore Gualtiero Nettuno, con il numero due Ettore Remabue, con il numero 3 Piersilvio Paguro con la testa a siluro, con il numero quattro Gianferdinando Lazzarone detto er'Capitone, col numero cinque il pupazzo della Michelin, con il numero sei Remo LaBarca conosciuto anche come er' Pacca Ceppi, col numero sette Natasha Salmone soprannominata er'Soffione a causa della sua patologia chiamata aerofagia, col numero otto Armando Lebozze alias er' Ciuccia Pozze, col numero nove Sego Lamoglie per gli amici Ruzzola Sterco, col numero dieci Lecco Ciliegi detto "er' Collezionista de Sfregi", ed infine Alfonso Sfondaletti, chiamato anche "mitragliazzo", poichè la sua attitudine a giocare a rubamazzo, dopo essersi coricato sbattendo un orrendo e tremendo Asso di Denari sulla cambusa alla rinfusa sfondando appunto il letto !!!
La gara di vela ebbe inizio il 7 Dicembre, lungo il fiume Quadrifoglio, tutti muniti di copricostume maculato tipo leopardo Siberiano con la coda ritta a simboleggiare quanto fossero pronti e casti per l'arduo impegno che li attendeva.
Era l'ora della merenda quando all'orizzonte apparvero delle giovani ninfee con delle mimetiche da trincee che impugnavano delle frombole caricate con barbabietole agricole. Quando i Pirati le videro, il loro eccitamento arrivò al culmine ed esclamarono "Frombole, che bambole!!!" !
Immediatamente tutti si tuffarono, ma nuotando invano contromano, finirono con l'essere travolti da virgulti e occulti insulti provenienti dalla spiaggia dove Califano si stava facendo uno spinello, sdraiato a chiappe in su e fava in giù, al fianco di una bambola di caucciù.
A questo punto i Pirati delle Antille si domandarono : "ma che ci fa il K1U nel mezzo del mare Blu?".
Califano rispose "e che ca**o me frega io ho "Simona la bambola gonfiona" ....e poi non vedi che mi sto preparando il cinghiale in umido?
A questo punto il guanto di amianto amaranto fece la sua comparsa come indispensabile utensile capovolgibile e smontabile a seconda

_________________
... o muori da eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo ....


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 19 - I pirati delle Antille
MessaggioInviato: 29/11/2008, 14:17 
Avatar utente
Livello arma - MARRACCIO
Livello arma - MARRACCIO
Non connesso

Iscritto il: 16/05/2008, 21:32
Messaggi: 3695
Alla fine del 900 AC fecero le loro prime comparse uno strano popolo ancora una volta antagonista delle due tribù nostrane: I pirati delle Antille.
I pirati delle Antille erano veloci come anguille nel solcare i mari, mentre i poveri Magnapatate avevano le barche sgarupate, ed i Magnacastagne non contenti presero il pane raffermo e bagnandolo col vinavil lo diedero in pasto alla colonia di SqualiCazzuti che stamparono stile maui tutti i cacchi altrui.
Su è giù per i mari del sud nuove sfide infuriavano. Si vedevano Dromoni, Galee, Testuggini e Gommoni con gli arpioni, carrette piene di immigrati con gli stomachi affamati e anche qualcuno a nuoto da vero e proprio profugo!!!
I Magnapatate preferivano utilizzare dei bastoni per remare, in modo da difendersi, anche con i denti, dalle correnti dell'Oceano Merloniko in grado di trascinare alla deriva anche le grandissime porcone delle sirene.
Ma il vogatore più famoso, alto bello e orgoglioso, si chiamava Magnacastagne Abagnale ed aveva due pale al posto dei remi per lui il montepremi non era importante!
Ogni 4 anni si tenevano le olimpiadi, ed i Pirati delle Antille erano lì per fare faville così schierarono la miglior formazione a loro disposizione: Con il numero uno il nuotatore Gualtiero Nettuno, con il numero due Ettore Remabue, con il numero 3 Piersilvio Paguro con la testa a siluro, con il numero quattro Gianferdinando Lazzarone detto er'Capitone, col numero cinque il pupazzo della Michelin, con il numero sei Remo LaBarca conosciuto anche come er' Pacca Ceppi, col numero sette Natasha Salmone soprannominata er'Soffione a causa della sua patologia chiamata aerofagia, col numero otto Armando Lebozze alias er' Ciuccia Pozze, col numero nove Sego Lamoglie per gli amici Ruzzola Sterco, col numero dieci Lecco Ciliegi detto "er' Collezionista de Sfregi", ed infine Alfonso Sfondaletti, chiamato anche "mitragliazzo", poichè la sua attitudine a giocare a rubamazzo, dopo essersi coricato sbattendo un orrendo e tremendo Asso di Denari sulla cambusa alla rinfusa sfondando appunto il letto !!!
La gara di vela ebbe inizio il 7 Dicembre, lungo il fiume Quadrifoglio, tutti muniti di copricostume maculato tipo leopardo Siberiano con la coda ritta a simboleggiare quanto fossero pronti e casti per l'arduo impegno che li attendeva.
Era l'ora della merenda quando all'orizzonte apparvero delle giovani ninfee con delle mimetiche da trincee che impugnavano delle frombole caricate con barbabietole agricole. Quando i Pirati le videro, il loro eccitamento arrivò al culmine ed esclamarono "Frombole, che bambole!!!" !
Immediatamente tutti si tuffarono, ma nuotando invano contromano, finirono con l'essere travolti da virgulti e occulti insulti provenienti dalla spiaggia dove Califano si stava facendo uno spinello, sdraiato a chiappe in su e fava in giù, al fianco di una bambola di caucciù.
A questo punto i Pirati delle Antille si domandarono : "ma che ci fa il K1U nel mezzo del mare Blu?".
Califano rispose "e che ca**o me frega io ho "Simona la bambola gonfiona" ....e poi non vedi che mi sto preparando il cinghiale in umido?
A questo punto il guanto di amianto amaranto fece la sua comparsa come indispensabile utensile capovolgibile e smontabile a seconda delle situazioni e imprevisti

_________________
Immagine


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 19 - I pirati delle Antille
MessaggioInviato: 29/11/2008, 15:24 
Avatar utente
Livello Arma - OldGun
Livello Arma - OldGun
Non connesso

Iscritto il: 13/05/2008, 11:44
Messaggi: 6513
Località: "Il paesello"
Alla fine del 900 AC fecero le loro prime comparse uno strano popolo ancora una volta antagonista delle due tribù nostrane: I pirati delle Antille.
I pirati delle Antille erano veloci come anguille nel solcare i mari, mentre i poveri Magnapatate avevano le barche sgarupate, ed i Magnacastagne non contenti presero il pane raffermo e bagnandolo col vinavil lo diedero in pasto alla colonia di SqualiCazzuti che stamparono stile maui tutti i cacchi altrui.
Su è giù per i mari del sud nuove sfide infuriavano. Si vedevano Dromoni, Galee, Testuggini e Gommoni con gli arpioni, carrette piene di immigrati con gli stomachi affamati e anche qualcuno a nuoto da vero e proprio profugo!!!
I Magnapatate preferivano utilizzare dei bastoni per remare, in modo da difendersi, anche con i denti, dalle correnti dell'Oceano Merloniko in grado di trascinare alla deriva anche le grandissime porcone delle sirene.
Ma il vogatore più famoso, alto bello e orgoglioso, si chiamava Magnacastagne Abagnale ed aveva due pale al posto dei remi per lui il montepremi non era importante!
Ogni 4 anni si tenevano le olimpiadi, ed i Pirati delle Antille erano lì per fare faville così schierarono la miglior formazione a loro disposizione: Con il numero uno il nuotatore Gualtiero Nettuno, con il numero due Ettore Remabue, con il numero 3 Piersilvio Paguro con la testa a siluro, con il numero quattro Gianferdinando Lazzarone detto er'Capitone, col numero cinque il pupazzo della Michelin, con il numero sei Remo LaBarca conosciuto anche come er' Pacca Ceppi, col numero sette Natasha Salmone soprannominata er'Soffione a causa della sua patologia chiamata aerofagia, col numero otto Armando Lebozze alias er' Ciuccia Pozze, col numero nove Sego Lamoglie per gli amici Ruzzola Sterco, col numero dieci Lecco Ciliegi detto "er' Collezionista de Sfregi", ed infine Alfonso Sfondaletti, chiamato anche "mitragliazzo", poichè la sua attitudine a giocare a rubamazzo, dopo essersi coricato sbattendo un orrendo e tremendo Asso di Denari sulla cambusa alla rinfusa sfondando appunto il letto !!!
La gara di vela ebbe inizio il 7 Dicembre, lungo il fiume Quadrifoglio, tutti muniti di copricostume maculato tipo leopardo Siberiano con la coda ritta a simboleggiare quanto fossero pronti e casti per l'arduo impegno che li attendeva.
Era l'ora della merenda quando all'orizzonte apparvero delle giovani ninfee con delle mimetiche da trincee che impugnavano delle frombole caricate con barbabietole agricole. Quando i Pirati le videro, il loro eccitamento arrivò al culmine ed esclamarono "Frombole, che bambole!!!" !
Immediatamente tutti si tuffarono, ma nuotando invano contromano, finirono con l'essere travolti da virgulti e occulti insulti provenienti dalla spiaggia dove Califano si stava facendo uno spinello, sdraiato a chiappe in su e fava in giù, al fianco di una bambola di caucciù.
A questo punto i Pirati delle Antille si domandarono : "ma che ci fa il K1U nel mezzo del mare Blu?".
Califano rispose "e che ca**o me frega io ho "Simona la bambola gonfiona" ....e poi non vedi che mi sto preparando il cinghiale in umido?
A questo punto il guanto di amianto amaranto fece la sua comparsa come indispensabile utensile capovolgibile e smontabile a seconda delle situazioni e imprevisti rivisti dagli analisti imperialisti.

_________________
Immagine


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Questo argomento è bloccato, non puoi modificare o inviare ulteriori messaggi.  [ 135 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 9, 10, 11, 12, 13, 14  Prossimo


Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 7 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
cron


Template based on WoWMaevahEmpire • Modded by Marcio, Graphic by Tritaz
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
Traduzione Italiana phpBB.it

© 2002-2013 AgriLan
[ Time : 0.298s | 14 Queries | GZIP : Off ]



AntiCheatAlliance