Grossomodo Marcio ti ha risposto correttamente su tutto.
Ma facciamo chiarezza.
Come scrissi già in un altro post, linux è paragonabile come il vecchio DOS e Windows 3.11, quindi un'interfaccia grafica appoggiata su di un sistema a riga di comando. Questo permette la grossa modularità di questo s.o. dato che si possono togliere pezzi o aggiungerne altri a proprio piacimento.
Un esempio concreto sono i router, che contengono tutti un kernel linux, ma senza un'interfaccia grafica, rendendolo così leggero, veloce e comprensivo di firewall.
Oppure si può cambiare interfaccia grafica, da quella più bella ed elegante a quella più leggera ma scarna, cose che con Windows ti sogni solamente di poter fare, dato che ogni elemento è legato fortemente al resto del sistema.
Ubuntu è una distribuzione, vuol dire che una società (La Canonical nella fattispecie) si è messa giù ed ha fatto una raccolta di quello che c'è disponibile relativamente al mondo Linux e lo ha adattato per le proprie esigenze. Essendo il sw disponibile e libero, l'unica difficoltà è stata quello di adattarlo e personalizzarlo.
Un po' come se qualcuno prendesse WinXP e lo gestisse per conto proprio alla faccia di Ms, ma la differenza è che Windows non è libero e quindi la cosa non è legalmente fattibile.
Ubuntu ha diverse versioni, da quella più scarna a quella più pesante, da quella più aggiornata, a quella a più lunga scadenza, dove non vengono inclusi gli ultimi ritrovati tecnici, ma è certamente più stabile perché contiene solo il sw meglio testato. Quella che ti devi scaricare te è la 9.04, l'ultima attualmente disponibile.
Le versioni di Ubuntu sono semestrali e vengono denominate in base all'anno e dal mese di uscita. 9.04 sta ad indicare aprile '09, la prossima sarà la 9.10 (ottobre 2009) e così via. Tutte le versioni dopo un anno o poco più, non vengono più supportate e se si vuole ancora ricevere aggiornamenti contro i bug e buchi vari di sistema, si deve aggiornare ad una versione successiva. Ogni tanto però fanno una LTS (long time support) che viene mantenuta per molto tempo. L'ultima nella fattispecie è la 8.04 (aprile '08) sulla quale è basato la distro che ad esempio utilizzo io sul mio portatile.
Linux, a differenza di Windows, contiene già tutti i pacchetti. Ciò vuol dire che se io cerco un sw, non c'è bisogno che me ne vada sul sito del produttore, che cerchi la pagina download, lo scarichi e lo installi (tralasciando poi il discorso crack). Su linux basta semplicemente digitare un comando che automaticamente va nel server della distribuzione, scarica il sw interessato e lo installa, finito.
Questo metodo, è senz'altro molto più comodo rispetto a quello di Windows che demanda a terzi la gestione e mantenimento dei programmi esterni, permette anche di essere certi che quello che ci si scarica è adatto al resto della versione del s.o.
Ci porta però anche due grossi difetti:
- i server della distribuzione contengono delle versioni dei sw che non sono sempre aggiornati all'ultimissima release;
-I server possono non contenere il sw che a noi interessa.
Ecco che nascono i "repository" che sono dei server non ufficiali gestiti dai distributori esterni dei sw ai quali si può attingere liberamente e che contenono l'ultima versione disponibile del proprio programma.
Faccio il mio esempio: come già detto, ho la versione del s.o. sul mio netbook che è basata su Ubuntu 8.04, quindi i sw non sono aggiornati all'ultima versione, bensì ad aprile '08, con applicate le varie patch che quasi quotidianamente escono. Da un anno in qua però le cose si sono evolute e dunque anche i sw. Amule (la versione linux di emule) però lo voglio aggiornato quanto più possibile e dunque ho indicato il repository (server esterno) dal quale prelevare l'ultima versione disponibile. Ho un repository differente per ogni programma che voglio aggiornato.
Fuori gli altri dubbi