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 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 39 - Le allucinazioni di Fra' Dolcino
MessaggioInviato: 23/03/2010, 14:54 
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Fra' Dolcino credeva che, in caso di maltempo, i sorbi tardivi maturassero ancora più tardivamente quindi parcheggiò tranquillamente sotto l'albero di don Babbù il suo BMW.
Un giorno, decidendo di infischiarsene delle previsioni meteorologiche che sconsigliavano di ballare semi-nudi in quanto probabilmente sarebbe nevicato, prese il tanga leopardato, salì in macchina, mise su un cd di Emilio Rez, stappò una Menabrea da 3/4 e col gomito fuori dal finestrino uscì mentalmente di strada e s'immerse nel lago dei ricordi.
Sognò che Ayman al-Zawahiri si era depilato le ascelle per rompere un antico incantesimo del vecchio mago Trangudhil. Nel sogno il mondo veniva avvolto con il tetrapack ed ogni singola persona col Cellophane, mentre i subumani trapanavano con un Proxxon Micromot il confine tra il tempo e lo spazio per liberarsi dalla plastica maledetta. Nel frattempo i Davoniani, colti da diarrea fulminante, decisero di svuotare i loro intestini sul palco dell'Ariston, ignari del fatto che una montagna di cacca era già dilagata, e non solo quella, nel famoso teatro Sanremese.
Quando ritorno' in se si fumo subito una Mandragora, bevve un Lagavullin con semi di ruta siriaca e palpeggiò un melone Retato Geanun per capire il livello di maturazione, poi si stravaccò sul divano, grattandosi piacevolmente le sue natiche ed accese la TV e indovinate un pò?
Nonostante la Parcondicio in video apparve prorpio lui! Berluscojoni che argomentava su Escort e Astra e, non tenendo conto del bruciore che affliggeva il popolo, propose piripiri per tutti a patto che durante l'amplesso si cantasse l'inno gallese. Infatti durante il 6 nazioni la squadra perse duramente contro l'Italia causa una forte perturbazione provocata dai canti stonati di Toroseduto, Morrax e dei quarterback britannici. Tanto tuonò che piovve ininterrottamente per 16 lune allagando il Taklimakan che come noto è un deserto pieno di esemplari di Capovaccaio Pileato, che sarebbe un grosso uccello spelacchiato ma feroce, talmente feroce che non mangiava mai uvetta passa ma solo uova all'occhio di bue marinati.
Ma torniamo a Fra' Dolcino.. durante le Lodi Mattutine ebbe una visione surreale: vide Balotelli indossare la veste da suora e le Caligae Romane!!! Rimasto scioccato dalla visione andò a cercar fortuna in ciulo al modo, precisamente a Samarcanda dove Alessandro Cecchi Paone stava usurpando le mutande ad un pavone

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... o muori da eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo ....


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 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 39 - Le allucinazioni di Fra' Dolcino
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Fra' Dolcino credeva che, in caso di maltempo, i sorbi tardivi maturassero ancora più tardivamente quindi parcheggiò tranquillamente sotto l'albero di don Babbù il suo BMW.
Un giorno, decidendo di infischiarsene delle previsioni meteorologiche che sconsigliavano di ballare semi-nudi in quanto probabilmente sarebbe nevicato, prese il tanga leopardato, salì in macchina, mise su un cd di Emilio Rez, stappò una Menabrea da 3/4 e col gomito fuori dal finestrino uscì mentalmente di strada e s'immerse nel lago dei ricordi.
Sognò che Ayman al-Zawahiri si era depilato le ascelle per rompere un antico incantesimo del vecchio mago Trangudhil. Nel sogno il mondo veniva avvolto con il tetrapack ed ogni singola persona col Cellophane, mentre i subumani trapanavano con un Proxxon Micromot il confine tra il tempo e lo spazio per liberarsi dalla plastica maledetta. Nel frattempo i Davoniani, colti da diarrea fulminante, decisero di svuotare i loro intestini sul palco dell'Ariston, ignari del fatto che una montagna di cacca era già dilagata, e non solo quella, nel famoso teatro Sanremese.
Quando ritorno' in se si fumo subito una Mandragora, bevve un Lagavullin con semi di ruta siriaca e palpeggiò un melone Retato Geanun per capire il livello di maturazione, poi si stravaccò sul divano, grattandosi piacevolmente le sue natiche ed accese la TV e indovinate un pò?
Nonostante la Parcondicio in video apparve prorpio lui! Berluscojoni che argomentava su Escort e Astra e, non tenendo conto del bruciore che affliggeva il popolo, propose piripiri per tutti a patto che durante l'amplesso si cantasse l'inno gallese. Infatti durante il 6 nazioni la squadra perse duramente contro l'Italia causa una forte perturbazione provocata dai canti stonati di Toroseduto, Morrax e dei quarterback britannici. Tanto tuonò che piovve ininterrottamente per 16 lune allagando il Taklimakan che come noto è un deserto pieno di esemplari di Capovaccaio Pileato, che sarebbe un grosso uccello spelacchiato ma feroce, talmente feroce che non mangiava mai uvetta passa ma solo uova all'occhio di bue marinati.
Ma torniamo a Fra' Dolcino.. durante le Lodi Mattutine ebbe una visione surreale: vide Balotelli indossare la veste da suora e le Caligae Romane!!! Rimasto scioccato dalla visione andò a cercar fortuna in ciulo al mondo, precisamente a Samarcanda dove Alessandro Cecchi Paone stava usurpando le mutande ad un pavone bergamasco. La pavonessa ringhiò

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 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 39 - Le allucinazioni di Fra' Dolcino
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Un giorno, decidendo di infischiarsene delle previsioni meteorologiche che sconsigliavano di ballare semi-nudi in quanto probabilmente sarebbe nevicato, prese il tanga leopardato, salì in macchina, mise su un cd di Emilio Rez, stappò una Menabrea da 3/4 e col gomito fuori dal finestrino uscì mentalmente di strada e s'immerse nel lago dei ricordi.
Sognò che Ayman al-Zawahiri si era depilato le ascelle per rompere un antico incantesimo del vecchio mago Trangudhil. Nel sogno il mondo veniva avvolto con il tetrapack ed ogni singola persona col Cellophane, mentre i subumani trapanavano con un Proxxon Micromot il confine tra il tempo e lo spazio per liberarsi dalla plastica maledetta. Nel frattempo i Davoniani, colti da diarrea fulminante, decisero di svuotare i loro intestini sul palco dell'Ariston, ignari del fatto che una montagna di cacca era già dilagata, e non solo quella, nel famoso teatro Sanremese.
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 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 39 - Le allucinazioni di Fra' Dolcino
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 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 39 - Le allucinazioni di Fra' Dolcino
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Un giorno, decidendo di infischiarsene delle previsioni meteorologiche che sconsigliavano di ballare semi-nudi in quanto probabilmente sarebbe nevicato, prese il tanga leopardato, salì in macchina, mise su un cd di Emilio Rez, stappò una Menabrea da 3/4 e col gomito fuori dal finestrino uscì mentalmente di strada e s'immerse nel lago dei ricordi.
Sognò che Ayman al-Zawahiri si era depilato le ascelle per rompere un antico incantesimo del vecchio mago Trangudhil. Nel sogno il mondo veniva avvolto con il tetrapack ed ogni singola persona col Cellophane, mentre i subumani trapanavano con un Proxxon Micromot il confine tra il tempo e lo spazio per liberarsi dalla plastica maledetta. Nel frattempo i Davoniani, colti da diarrea fulminante, decisero di svuotare i loro intestini sul palco dell'Ariston, ignari del fatto che una montagna di cacca era già dilagata, e non solo quella, nel famoso teatro Sanremese.
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Nonostante la Parcondicio in video apparve prorpio lui! Berluscojoni che argomentava su Escort e Astra e, non tenendo conto del bruciore che affliggeva il popolo, propose piripiri per tutti a patto che durante l'amplesso si cantasse l'inno gallese. Infatti durante il 6 nazioni la squadra perse duramente contro l'Italia causa una forte perturbazione provocata dai canti stonati di Toroseduto, Morrax e dei quarterback britannici. Tanto tuonò che piovve ininterrottamente per 16 lune allagando il Taklimakan che come noto è un deserto pieno di esemplari di Capovaccaio Pileato, che sarebbe un grosso uccello spelacchiato ma feroce, talmente feroce che non mangiava mai uvetta passa ma solo uova all'occhio di bue marinati.
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Sognò che Ayman al-Zawahiri si era depilato le ascelle per rompere un antico incantesimo del vecchio mago Trangudhil. Nel sogno il mondo veniva avvolto con il tetrapack ed ogni singola persona col Cellophane, mentre i subumani trapanavano con un Proxxon Micromot il confine tra il tempo e lo spazio per liberarsi dalla plastica maledetta. Nel frattempo i Davoniani, colti da diarrea fulminante, decisero di svuotare i loro intestini sul palco dell'Ariston, ignari del fatto che una montagna di cacca era già dilagata, e non solo quella, nel famoso teatro Sanremese.
Quando ritorno' in se si fumo subito una Mandragora, bevve un Lagavullin con semi di ruta siriaca e palpeggiò un melone Retato Geanun per capire il livello di maturazione, poi si stravaccò sul divano, grattandosi piacevolmente le sue natiche ed accese la TV e indovinate un pò?
Nonostante la Parcondicio in video apparve prorpio lui! Berluscojoni che argomentava su Escort e Astra e, non tenendo conto del bruciore che affliggeva il popolo, propose piripiri per tutti a patto che durante l'amplesso si cantasse l'inno gallese. Infatti durante il 6 nazioni la squadra perse duramente contro l'Italia causa una forte perturbazione provocata dai canti stonati di Toroseduto, Morrax e dei quarterback britannici. Tanto tuonò che piovve ininterrottamente per 16 lune allagando il Taklimakan che come noto è un deserto pieno di esemplari di Capovaccaio Pileato, che sarebbe un grosso uccello spelacchiato ma feroce, talmente feroce che non mangiava mai uvetta passa ma solo uova all'occhio di bue marinati.
Ma torniamo a Fra' Dolcino.. durante le Lodi Mattutine ebbe una visione surreale: vide Balotelli indossare la veste da suora e le Caligae Romane!!! Rimasto scioccato dalla visione andò a cercar fortuna in ciulo al mondo, precisamente a Samarcanda dove Alessandro Cecchi Paone stava usurpando le mutande ad un pavone bergamasco. La pavonessa ringhiò come manco Gattuso durante
Milan-Liverpool del 2005, e corse per difendere le mura di gargagoth e le piume del sopraculo dall'invasione delle zebre Juventose capitanate dal Cecchi !
Le allucinazioni continuarono - vide


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