Il 2142 fu anche l'anno di presentazione dell'auto volante in dimensioni parallele, praticamente quando si accellerava emetteva coriandoli luminosi verso il basso generando un fascio di neutroni lenti che permettevano lo spostamento. Funzionava, praticamente, come uno scorreggio producendo una nuvola autotavvolgente, che scomparendo lentamente, portava con se le vite consunte dalla brama di ricchezza. Esse si ritrovavarono improvvisamente a Casaca(sta)lda assieme un manipolo di untori detti "sgrassaunti" che ,con Diavolozoppo, stavano ribattezzando la cittadina in "Casacalda" perchè solitamente gli abitanti immergevano le marmitte nello zolfo fumoso potenziando la velocità del mezzo per fuggire come Valchirie. Questa tecnica era detta "Affumicamento con le frasche molle" già nota agli abitanti di Casadeldiavolo in tempi biblici quando utilizzavano Cannabis sativa per affumicare prosciutti di cinghiale; Questa tecnica faceva sognare nuovi viaggi. Ripartirono quindi verso una delle mete sognate: la valle incantata, in via della trentaduesima salma, località nota per l'allegra vicenda che vide protagonisti due sprovveduti cacasotto, Poldo e Scoobydoo, così nomati dalla madre Enterogermina che li cacciò perché sporcavano i lampadari, anche se poi li ripulivano puntualmente! Umiliati si immersero nel più profondo percorso meditativo, fino al raggiungimento della "pace dei sensi", nota tecnica tirolese usata soprattutto per combattere il recondito desiderio di "Bunga Bunga". Purtroppo ad Arcore, o per fortuna, dipende, non controllavano la valle incantata dove era piantata l'apparecchiatura per le intercettazioni e il nastro registrò la telefonata in cui Platinette dichiarò a Franco Dimare di amare Efraim Calzelunghe. Gli Sgrassaunti quindi passarono ad incassare in natura ciò che credevano fosse proveniente dalla leggendaria palude misteriosa dell'isola Cacatua: un girarrosto bello pieno di quaglie! Appena ritirato partirono con la "NSU Prinz" celeste ed imboccarono "l'Arnaccio" in direzione Livorno discettando su quale fosse la rampa d'acceso alla felicità, ma l'Unto numero uno scelse di appaltare la dissolutezza umana assecondando gli altri come fossero prosseneti pronti a mercanteggiare ma... la benzina finì!!! Usarono allora il burro e l'LDL sforò inesorabilmente quota 4.256 * 102, i distributori scarseggiavano e purtroppo l'entropia aumentava sempre più ! Improvvisamente l'automobile iniziò un processo di incandescenza senile che permeava l'aria di fumose immagini astratte e, prima di andare in autocombustione, accellerò improvvisamente l'ingresso dei famelidi "Metacampi in mutande" che furono teletrasportati a Casacalda: da dove vennero espulsi schizzandoli, a velocità subsonica, dentro il sitema fognario di Samarcanda. I discendenti di Islom Karimov, durante un rave party, aprirono un tombino ed entrarono nel regno fognario di Sailormoon abbandonando l'automobile nel parcheggio intergalattico "Tazenda", e ritrovarono i "Metacampi" che stavano tessendo le trame di un complotto demo-pluto-giudaico-massonico teso a sostituire il re Bongo con la Regina Bunga nota fautrice dell'uso del burro di Karitè. Questa abitudine di utilizzare come combustibile per l'auto il burro, consentì di raggiungere inspiegabilmente rendimenti eccellenti anche nelle gare di ruzzola in collina, forse a causa del contenuto di isottano che facilitava il ruzzolio.
Nel 1242 all' "Isola dei Famosi" parteciparono: - María Pilar Fernández de la Cuesta Gálvez - Anna Marzia "Marietta" Alboni - Andrè Saudade Francisco Vela Wurstelinho - Rintronatis quattro nos cinques - Benozzo Gozzoli alias "mitragliazzo" - Emilio Fede e Lele Mora. Ma all'improvviso i concorrenti si accorsero della mancanza di Piero Melograni che avrebbe dovuto prendersi carico delle rane autoctone dell'isola addestrandole a non dover spulciare sistematicamente i profanatori dei posti altrui come quell'isola! Infatti i profanatori venivano sodomizzati utilizzando dei Watussi che, notoriamente, hanno grossi attrezzi neri posizionati tra le loro lunghe articolazioni. Il supplizio aveva luogo ad Arcore, cittadina nota ai cacciatori di psiconani per la particolare fauna del luogo, derivata dall'incrocio tra Belen e Lino Banfi. I concorrenti del Reality abituati ad organizzare, su commissione, festini per insegnare l'arte del ricamo su pelle umana, continuarono a farlo anche quando, trasferiti a Orbitsville, iniziarono le riprese televisive del serial "Bunga Bunga". Successe che, per sbaglio, gli autori assunsero Hulk invece di Simona Ventura, che col tacco restava sempre impigliata nella griglia come fosse una cernia D&G. Il nuovo conduttore invitò tutti alla cena di inizio anno, legata al tradizionale tombolone, il cui scopo era quello di far assaggiare Kebab per forza al vincitore. La fornitura di salsa piccante però non era conforme alla UNI 1717-17 per cui venne arricchita con Bhut-Jolokia puro da 2.000.000 di Scoville e potè essere usata per la depilazione ascellare. Tuttavia i partecipanti risultarono orrendamente mutilati dalle ustioni provocate dalla infernale sostanza e dalla visione di Emilio che faceva capolino dal sotterraneo di Arcore sventolando un reggiseno leopardato, come trofeo strappato dopo una seduta Bunga Bunga. L'isola infatti iniziò a popolarsi di ultranovantenni amici coetanei di Emilio che praticavano la kick-boxing e collezionavano rospi velenosi, Marietta Alboni s'innamorò subito del compianto Ulderico Settenasi, mentre Andrè Saudade molestava tutte le nipoti di Giorgio Armani a scopo estorsivo. Lele Mora instaurò un regime di mignottocrazia mentre alcuni muratori bestemmiavano poichè il motto "chiù pilu pe tutti" non era osservato dalle estetiste che nottetempo operavano minuziose depilazioni inguinali anche ai gorilla di montagna. Il secondo gruppo invece,appena paracadutato sull'isola, iniziò la danza della pioggia che serviva ad arricchire di autosuggestioni le sinapsi che collegavano alcuni studenti di ingegneria all'elezione delle miss. Il rituale sembrò funzionare e infatti ci furono grosse sorprese, venne eletta Marietta, nota per l'oscuro desiderio di "Pisum sativum" che la spingeva spesso a coltivare la sua sessualità al difuori dell'orto di casa. Mentre stava chinata per raccogliere i ceci arrivò di corsa a braghe calate ed arriccinadosi i baffi Franco dei Ricchi e Poveri con evidenti intenzioni di aiutarla nella raccolta, ma improvvisamente cominciò a piovere: una vera tempesta tropicale si abbattè su di loro mentre fornicavano sopra una palla di cavolfiore.
Il pasto preferito dalle frequentatrici della Discoteca "Jolanda" erano fusilli al tonno che sostituironono la tradizionale cotoletta di cervo panata nella segatura, apparentemente disgustosa ma mandata giù con gintonik risultava squisita. La panzanella era preparata già da sei settimane e ormai, piena di peperoncino, veniva usata come topicida nella casa sul lago del tempo. La pajata conteneva pezzi di macedonia macedone risalente ai moti mazziniani del '48 , il brodo era stato assaggiato da Francesco Giuseppe padre di Capitan Findus che decise di aggiungere una manciata di spuntature di code di ratto che davano un tocco di classe alla brodaglia. Nonostante tutto le cene dovevano durare 9 ore, anche se spesso ne duravano 13 ore perchè, tra una pietanza e l'altra, lo chef giocava a Risiko rischiando il licenziamento in tronco, venne scoperto soltando quando un'armata prese iniziativa autonoma e bombardò le lenticchie sopprimendole. La discoteca si trovava al verde quindi installò, in Località Cannitello S.S. 448, un chiosco per vendere le vettovaglie necessarie per sostenere lo sbarco suicida all'interno della discoteca antagonista. Questa era presidiata sempre dal buttafuori Spartacus, nipote del famoso Terronus e figlio illegittimo di Belzebù, che, con chiaro intento intimidatorio, spalmava di strutto il sedere dei facinorosi poichè sosteneva la teoria del "Libero passaggio". Questa teoria prevedeva che in quattro e quattr'otto i balordi si sarebbero impauriti ed avrebbero indossato pantacollant metallizzate, travestendosi da Raffaella Carrà, per incutere follia e terrore ai bimbi dell'asilo sperando si spaventasse anche Spartacus. Il fornaio arrivò con in mano lo sfilatino fresco per usarlo come arma contro i nutelloidi ma Spartacus, per nulla affamato lo usò brandendolo come fosse un Brandistocco anciandolo da un dirupo verso la folla sottostante che gridava "Viva la Jolanda" !!! La discoteca chiuse per il restauro dei WC, necessario dopo l'ondata di maremoto che colpì Golconda e fece ringorgare l'acqua fognaria allagando l'orto dei simpatici signori Vangalorto Adamo e Vangalorto Cesira che coltivavano Lophophora Williamsii che vendevano poi all'ingresso del WC. Ulderico, disc-jockey di professione, aveva un conto corrente al Banco di Mutuo Soccorso, cointestato al pizzicagnolo del paese, dove versava le mazzette della vendita del fieno; Jolanda invece lo pagava in natura dandogli spesso la possibilità di sfogare le sue voglie preparando, pettinata perbenino, una pecora in posizione detta "Quaranta la pecora Canta". In pratica tutto il paese sapeva della passione che Ulderico aveva per la pratica erotica detta "brutta bestia" che contemplava l'uso sistematico della lingua per umettare i francobolli da attaccare sui capezzoli delle donne che avevano compiuto almeno trentanove anni. La mattina presto, da sempre, il sole sorge tra le dolci colline, ma anche giù i scapicolli, c'è chi aspetta un toro da mungere o una vacca da montare e tutto fila dritto e liscio come nei film di Rambo; ma qualche volta accade che i valorosi alpini s'impicciano di affari che competono solo ai bersaglieri creando dei malumori .
Accadde che i valorosi alpini s'impicciano di affari che competevano solo ai bersaglieri la cui fanfara suonava ogni qualvolta questo accadeva. I Parà per non essere da meno ogni 7 giorni organizzavano una simpatica improvvisata a SanRemo intonando "Senti che puzza , senti che tanfo" in dialetto strettamente pugliese. Quando però sentivano ululare gli hooligans tifosi della pallapugno ProPaschese anche loro diventavano disponibili alle avances delle Trans di via Settevalli che utilizzavano il rosolio per attirarli. A questo punto,il Capitano Gelindo Tenerino stufo della situazione, salì sul pulpito e con ardore disse: " Voi valorosi uomini, voi che anelate alla battaglia..... ma anche voi mezzepippe, segaioli e fratelli lussuriosi amici di quel fije'ndrocchia, cornuti a tempo pieno, ricchi, poveri, belli e brutti, asini e amici degli asini.... tutti voi, seguitemi da "Marino lo spuntino" e rifocillatevi perchè domani non giocheremo a tressette ma attaccheremo le trincee nemiche ovvero attaccheremo San Marino, saccheggeremo i negozi d'elettronica ci abbufferemo di strozapreti e, in segno di conquista, vomiteremo davanti al palazzo presidenziale !!! Dunque tenetevi pronti all'alba, se mi sveglio, vi condurrò lungo la via cavalcata in passato da Bud Spencer e Terence Stamp. Mi raccomando! .... vestitevi come delle drag queen e portate un secchio perchè solo lì potrete defecare inquanto i cessi sono stati appositamente chiusi per metterci in difficoltà. Ma quando il sole sorgerà di nuovo, la chiave del castello di San Marino cadrà nelle nostre mani e noi ci domanderemo : Che cacchio è?" Qualcuno esclamò : "E' finito questo discorso?" Qualcuno rispose: "E' appena mezzogiorno, se èra finito ti saresti accorto e saremmo andati a magnà!" Infatti il capitano riprese: "Uomini, mezzi uomini e donne, andate e fate tesoro del mio eloquio e pensate ad Abakur ......." Per fortuna da un temporale partì un fulmine che colpì Gelindo Tenerini dritto dritto sui maroni, che divennero appunto marroni, il discorso s'interruppe improvvisamente, una nuvola di polvere nascose il Capitano che, con sprezzo del ridicolo, provò a raffreddare i testicoli nell'elio liquido superfluido. A questo punto, il treno a lievitazione magnetica manovrato da Bobo Vieri, si fermò poichè gli "Elio e le storie tese" pretendevano di precedere il convoglio stesso a furia di rutti atomici, ma invece, indietreggiando a occhi bendati, finirono nella fossa biologica colma creando allarmismo generale! All'improvviso qualcosa venne a galla ..... erano pezzi di storia che raccontavano le vicende di vecchie rivoluzioni ed atti eroici, di sc....ate sulla spiaggia mentre alla radio Baglioni cantava "Je so pazzo ...nun scassat o'cazz!!! " e di pensieri di Francesco Farfa mentre farfugliava altre blasfemie nonsense ! Gelindo Tenerini, nel frattempo, era talmente scosso, a causa del fulmine, che senza motivo prese a padellate un coccodrillo che dormiva in santa pace e sognava un coscio di Yak al forno !!! Il treno partì per finta, nel senso che il Mulo aveva rubato l'attenzione del macchinista inscenando l'atto finale di Alien nella carrozza ristorante.
Nel remake teatrale Alien fu interpretato da Luciana Turina che spadroneggiava recitando in dialetto salentino ed indossando un tanga color verde smeraldo, mentre Ellen Ripley era interpretata da Imelda Marcos ex-moglie di Ferdinando Edralin Marcos. L'astronave, invece di Nostromo, si chiamava Rio Mare Patè perchè il cuoco di bordo aveva la mania di usare Yersinia Pestis in polvere per sterminare i ratti, ma siccome era sempre ubriaco ci faceva il Patè. Inizialmente i commensali non sviluppavano pustole maleodoranti ma solo comportamenti non nocicettivi strabilianti, questo ritardava la diagnosi e imponeva la somministrazione a tappeto preventiva di una peretta evacuativa precauzionale ....... ma risolutiva,dato che, facendo cagare l'intero equipaggio, la galassia si permeava di nobili odori che alteravano il continuum spazio-temporale. Tutto questo casino serviva a distrarre Piermatteo Barambani, che di giorno staccava regolarmente i biglietti del Filobus a Poggiomirteto, ma di sera faceva a cazzotti contro i "Nani delle caverne" che volevano salire proprio sul Filobus senza pagare il supplemento alla bigliettaia! Intanto Alien in persona, con le sembianze di Scilipoti faceva più paura che altro, in quanto dormiva attaccato a testa in giù, posizione problematica se la diarrea colpisce all'improvviso. Difatti, dopo il quinto Campari, un calore intestinale colpì Alien e le sue funzioni sfinteriche impazzirono, provocando una nuvola iridescente e un effetto spray tipo "Verderame ai pomodori" che coprì l'intera zona pedonale. Silvio decise di intervenire definendo "Comunista extraterrestre" Alien che, incazzatosi di brutto, lo guardò in malomodo e lo torturò spalmandogli della vasellina sulle natiche ed invitando poi Rocco Siffredi ad aguzzare la matita !!! Purtroppo il nostro pornodivo arrivò già all'amplesso solo pensando al film "Silvio Forever" quindi Alien dovette raschiare via la vaselina ed arrangiarsi da sè. Per poter cambiare i piani serviva il consenso di Ripley e Ruby, famosi indossatori di perizoma che capeggiavano la Mafia tagika dell'Illinois, ma Alien era timido. Allora Scilipoti chiamò Scapagnini e programmarono una bisteccata per far socializzare un po' Alien e fargli prendere confidenza con la soppressata, fu in quel momento che scoppiò l'epidemia di comicità! Le barzellette raccontate da Silvio furono rielaborate da Alien in chiave reggae, introducendo simbolismi orgiastici espliciti a tal punto che Scilipoti si mostrò talmente entusiasta, nonostante le elezioni fossero andate di cacca, da invitare tutti a Mirabilandia. L'attrazione più gettonata era "Dillo al mandrillo con uno strillo", consisteva nell'incitare una scimmia bendata ad infilare più banane possiibili nel pertugio illumunato. La durata media del gioco era di 37 secondi, abbastanza per avere un rapporto completo tra due scimmie, con il maschio che, mentre si fuma una sigaretta, prende la femmina da dietro nella classica posizione dello "Zuzzurellone" descritta nel manuale delle giovani marmotte. Fu a questo punto che Alien e Scilipoti, disgustati da tale spettacolo, si ritirarono in convento e fondarono l'ordine dei Capezzoni Leopardati famosi per le lunghe serate vegliarde passate a intagliare stuzzicadenti.
Nel remake teatrale Alien fu interpretato da Luciana Turina che spadroneggiava recitando in dialetto salentino ed indossando un tanga color verde smeraldo, mentre Ellen Ripley era interpretata da Imelda Marcos ex-moglie di Ferdinando Edralin Marcos. L'astronave, invece di Nostromo, si chiamava Rio Mare Patè perchè il cuoco di bordo aveva la mania di usare Yersinia Pestis in polvere per sterminare i ratti, ma siccome era sempre ubriaco ci faceva il Patè. Inizialmente i commensali non sviluppavano pustole maleodoranti ma solo comportamenti non nocicettivi strabilianti, questo ritardava la diagnosi e imponeva la somministrazione a tappeto preventiva di una peretta evacuativa precauzionale ....... ma risolutiva,dato che, facendo cagare l'intero equipaggio, la galassia si permeava di nobili odori che alteravano il continuum spazio-temporale. Tutto questo casino serviva a distrarre Piermatteo Barambani, che di giorno staccava regolarmente i biglietti del Filobus a Poggiomirteto, ma di sera faceva a cazzotti contro i "Nani delle caverne" che volevano salire proprio sul Filobus senza pagare il supplemento alla bigliettaia! Intanto Alien in persona, con le sembianze di Scilipoti faceva più paura che altro, in quanto dormiva attaccato a testa in giù, posizione problematica se la diarrea colpisce all'improvviso. Difatti, dopo il quinto Campari, un calore intestinale colpì Alien e le sue funzioni sfinteriche impazzirono, provocando una nuvola iridescente e un effetto spray tipo "Verderame ai pomodori" che coprì l'intera zona pedonale. Silvio decise di intervenire definendo "Comunista extraterrestre" Alien che, incazzatosi di brutto, lo guardò in malomodo e lo torturò spalmandogli della vasellina sulle natiche ed invitando poi Rocco Siffredi ad aguzzare la matita !!! Purtroppo il nostro pornodivo arrivò già all'amplesso solo pensando al film "Silvio Forever" quindi Alien dovette raschiare via la vaselina ed arrangiarsi da sè. Per poter cambiare i piani serviva il consenso di Ripley e Ruby, famosi indossatori di perizoma che capeggiavano la Mafia tagika dell'Illinois, ma Alien era timido. Allora Scilipoti chiamò Scapagnini e programmarono una bisteccata per far socializzare un po' Alien e fargli prendere confidenza con la soppressata, fu in quel momento che scoppiò l'epidemia di comicità! Le barzellette raccontate da Silvio furono rielaborate da Alien in chiave reggae, introducendo simbolismi orgiastici espliciti a tal punto che Scilipoti si mostrò talmente entusiasta, nonostante le elezioni fossero andate di cacca, da invitare tutti a Mirabilandia. L'attrazione più gettonata era "Dillo al mandrillo con uno strillo", consisteva nell'incitare una scimmia bendata ad infilare più banane possiibili nel pertugio illumunato. La durata media del gioco era di 37 secondi, abbastanza per avere un rapporto completo tra due scimmie, con il maschio che, mentre si fuma una sigaretta, prende la femmina da dietro nella classica posizione dello "Zuzzurellone" descritta nel manuale delle giovani marmotte. Fu a questo punto che Alien e Scilipoti, disgustati da tale spettacolo, si ritirarono in convento e fondarono l'ordine dei Capezzoni Leopardati famosi per le lunghe serate vegliarde [color=#00BFFF]passate a intagliare stuzzicadenti. Gli uomini più allupati organizzarono un sit-in bloccando la Salerno-Samarcanda sul viadotto tra Lagonegro e Kushkupir, mentre le mogli preparavano kebab e distribuivano boccali di Cognidium, barattandoli con prestazioni extraconiugali, a quelli più dotati. La CPS (Confraternita Pecorai Sardi) accusò i Capezzoni di coltivare lenticchie transgeniche. Tali lenticchie facevano raddrizzare i membri dell'ordine influenzando le partite a loro sfavore in quanto correre all'indietro risultava impossibile, avendo tra le gambe il battacchio turgido e fosforescente (che oltretutto attirava anche sciami di palandricchi) Il capo dei Capezzoni, frate Spuntato, raccoglieva quotidianamente ghiandone e castagne da far bollire per distillare un liquore chiamato Smerollafrati il cui gusto assomigliava al napalm bevuto con due gocce di grappa. La domenica mattina, dopo essersi confessati, i Capezzoni allestivano delle bancarelle vicino al venditore di fumo che vendeva pure i famosi ravioli ripieni con ricotta e aghi di pino. Nel mercatino spuntavano sempre delle rarità tipo le orecchiette allegre, le code di volpe dondolanti, gli stronzi molleggianti da cruscotto che modificavano l'aspetto euristico della cognizione individuale e l'utilissimo scacciamosche a forma di vuvuzela. Ma quello che cercavano di commercializzare i Capezzoni più anziani erano i semi di Lophophora Williamsii. Le sementi di Peyote, usate come mangime per tacchini, erano di libero acquisto purchè consumate sul posto. Succedeva quindi che i tacchini più affamati venivano fatti ingrassare nei coffeeshop per poterli poi spennare e cucinare alla livornese, ovvero infilandogli uno spiedo dietro, marinandoli nel Vov e passandoli alla brace. Questa tecnica dava, alla carne di tacchino, un leggero retrogusto di carne mummificata, ma lasciava intatta la caratteristica consistenza simile alla purea di kaki. La carne era servita con "calma" e "pazienza" poichè questi condimenti, se agitati, davano un effetto effervescenza ed un pizzicorino al palato insopportabile. Quegli anni furono contrassegnati dal crescere vertiginoso della malavita organizzata, Joe Spaccaossa divenne capo del Clan Cosalosca, gestiva il traffico maleodorante dello smaltimento del Gorgonzola e lo spaccio di carne di tacchino Peyotata! Ma non era solo, Frank Wurstelinho e John Paddara detto "er coyote" (che fa pure rima con Peyote) erano i boss piu pericolosi della strada provinciale Bientina - Altopascio dove i parà scendevano spesso per ubriacarsi nelle chiese gregoriane di "San Gennarino damme er vino". Questi due nerboruti individui commerciavano allumina e rutilio di contrabbando nascondendola dentro le brioche alla nutella ma siccome erano distratti rovesciarono la nutella sul sedile del BMW del frate indovino, cugino di Hulk Hogan, che non contento della cosa insultò pesantemente Wurstelinho e Paddara, senza però bestemmiare. Quando il sedile macchiato sembrava comunque idoneo ad accogliere i deretani sudati, successe che dal lago Angledarma emerse il mostro di Loch Ness.
A scoprire che il mostro di Loch Ness non era altro che un pesce gatto, fu Alberto Tomba durante una sessione di tiro alla fune. La gara, organizzata dalla proloco di Fukushima sull'argine Nord del molo, permise ai dipendenti d'indossare casacche fosforescenti e di avere anche la dispensa dallo starlight utilizzata come catarifrangente posteriore. Anche se questa soluzione sembrava innovativa, il primo arrivò con solo sette ore di anticipo, mentre albeggiava rossiccio il sol da dietro la collina dove l'asino ingroppava la gallina !!! Proprio quest'incrocio generò la mitica Asillina animale caratterizzato da una coda lunga mezzo chilometro e 4000 peli sistemati lungo la groppa squamosa, dove sedeva il Fantino e consorte. Questo animale aveva la testa piccola come uno spillo quindi incontrava difficoltà a praticare attività che richiedevano intelligenza, ma era molto abile in quelle in cui serviva un sedere spropositato come ad esempio il Risiko dove vinceva anche quando attaccava tre contro diciannove, oppure a badminton quando il volano volava veloce verso vecchie volpi ma per pura fortuna non incontrava mai le loro racchette. Tuttavia, questo animale la notte diventava di colore verde oliva e s'immergeva nelle acque fosforescenti del lago di Loch Ness per guardarsi il primo epidodio di "Walker Texas Ranger" dove Chuck Norris annientava, con un calcio girato, le bande di fumatori abusivi. La leggenda narra che Nessie vide Chuck e lo sfidò a braccio di ferro e a scopone scientifico. Nella seconda disciplina risultò fondamentale l'aiuto di uno che passava di li per caso che, appostandosi alle spalle di Chuck, vide che aveva i pidocchi e pure parecchi capelli bianchi. Il duello si tenne a Trastevere, mentre il fiume Tevere scorreva lento i Trans passeggiavano tranquilli e le pantegane rosicchiavano i pilastri di Ponte Milvio e i lucchetti messi da Federico Moccia in persona. Improvvisamete, un fulmine squarciò la quiete e colpì il didietro di Scamarcio che stava girando la soap opera "Bruttiful" insieme a Gloria Guida, Walter Chiari, Bombolo e Jean Todt. Nessie, fan di Scamarcio, voleva un autografo sulla cotenna, ma dopo il fulmine , la mano del suo idolo, era ridotta ad un piccolo carbone annerito e la penna non scriveva più come doveva perciò decisero semplicemente di tatuarsi a fuoco il groppone squamoso e bitorzoluto tramite sfregamento di bastoncini. Scamarcio pero' perse subito 4 - 0 nello spareggio per la uefa champions league ed era talmente incazzato che decise di darsi all'arrampicata orizzontale, deludendo Nessie che ci restò malissimo e si mise a piangere a perdi fiato ! Tornò quindi in quel ramo del lago di LochNess a sbucciare le cipolle per fare il minestrone per sfamare gli adepti della congrega di battipaglia e di San Crispino che erano a campeggio lì per insegnargli come fare il sushi con le katana affilate. L'idea di fare il Sushi utilizzando i mostri di Loch Ness al posto del pesce fresco venne al famoso cuoco Bigazzuoli quando, seduto sotto un pino alto diciannove metri, si dimetincò di aver lasciato i fornelli accessi. Fortunatamente le pigne caddero in testa a sua cognata che, svegliandosi bruscamente dal torpore in cui era caduta nel 1968 dopo aver mangiato l'Amanita Muscaria mescolata alla nutella, li spense. Vide subito un cellulare ma ,dopo 43 anni di coma , non sapeva ancora come potesse far funzionare le dita intorpidite per riuscire a battere il record di digitalizzazione del nome e dunque decise di diventare un musulmana shiita. Bigazzuoli stava, nel frattempo, risolvendo l'enigma del professor Layton scorporando i numeri primi dalla Successione di Fibonacci ma, sbottonando la camicetta per il caldo, esclamò: Per tutti i merluzzi! S'e' fatto tardi ! Devo farmi la crema depilatoria inguinale prima che arrivi mia moglie! Così, per non perdere tempo, mangiò il Sushi avanzato dalla ciotola del cane e si avviò verso la cittadella del mare per iniziare l'arrampicata del Calanco in programma. Purtroppo, arrampicandosi, il cuoco si lussò il midollo e divenne uno smidollato. Arrabbiato e triste decise di chiamare Giucas Casella e anche Do Nascimento e Vanna Marchi per un revival degno di essere inserito tra le cento proposte all'IG-Nobel, dove IG sta per "Ignorante Globale" in quanto, in quell'anno, la Gelmini pensava a vincere il concorso di "Miss Patata" ed il resto dei pretendenti al titolo era composto da nani ferrovieri. A questo punto Bigazuoli inventò il Sushi-lenta che doveva essere la risposta giapponese alla po-lenta, ma l'idea di ricavare la polenta dal pesce crudo si rivelò di difficile realizzazione e allora iniziò a grattugiare le conchiglie miscelandole con alghe essiccate e pozzolana. La polvere prodotta provocava, se sniffata, un temporaneo stato di priapismo, quindi era usata principalmente da Re Priapo per ottenere delle erezioni in modo da poter utilizzare il pene come schiaccianoci oppure per aprire le cassaforti "mode piedediporco". L'effetto collaterale era però molto fastidioso dato che, nell'urinare, il getto gli ricadeva in testa generando il famoso "Lavaggio human centipede" . In pratica un uomo era in grado di schivare la pioggia dorata soltanto tramite ombrello in Nitinol, pesante ma efficace, che mediante un campo cristallino di Hans Bethe, permeava lo spazio siderale fisico attraverso un foro di diciannove centimetri e otto millimetri di diametro. A questo punto il racconto arriva malinconicamente ad una inaspettata svolta con l'entrata in scena del mitico DJ Awanagana e di Carmelo Zappulla che fondarono un gruppo assieme a Pino Campagna e lo chiamarono "Gli inchiappettacapre".
Il Tour estivo del famoso gruppo HeavyLiscio "gli inchiappettacapre" iniziò da Trombetta di Sotto in occasione della centodiciottesima "Sagra del montone sordo". Attrazione principale della festa era il politico Cetto, detto anche il "magna mosche" per via della propensione a cibarsi di Tafani, Mosconi, Calliforidi e Api che, talvolta,gli pizzicavano la lingua impedendogli di mangiare quello che c'era alla sagra. Il cantante scappava via dalla paura, mentre il chitarrista sembrava insensibile alle sviolinate che giungevano dalla strada dove c'era un gruppo di zampognari impegnati a cucinare lo zampone. Il batterista suonava mentre c'era la messa e il parroco stava implorando di stare attenti ai calcinacci che si staccavano per le vibrazioni dal pezzo del muro di Berlino, presagio di carestie. Tutti speravano che nel 2012 nessuno usasse il calciobalilla come attrazione principale per pubblicizzare il parco acquatico chiamato : "o' pesce in mano". Nel parco ci si poteva accoppiare pubblicamente e si poteva fare un handjob sulla panchina senza rischiare di essere preso per maniaco sessuale, così tutti si facevano le pippe guardandosi negli occhi. Fu facendo così che Leila Organa (che non vedeva l'ora di cominciare a combattere per prendersi la rivincita nei confronti di chi aveva sconfitto il suo uomo a "speedypippa" ) , iniziò col prendere il suo gatto per la coda e farlo girare sul calcinculo minacciando di lasciarlo lì fino al ritorno del suo amante. Quindi le "associazioni animalisti" intervennero e la denunciarono per maltrattamento animali. Sua madre gli disse che il gatto andava spellato per confezionare la borsetta che doveva regalare alla zia ottantenne che sarebbe andata in Bangladesh a festeggiare i suoi 80 anni con una bomba a mano inesplosa in tasca. All'areoporto fu fermata perchè si sentì il ticchettio del meccanismo ad orologeria fare Tic Tac invece che Tic Toc, allora i cani poliziotti per precauzione decisero di zompargli addosso e placcarla facendola ruzzolare per terra proprio mentre sopraggiungeva una donnina di facili costumi in costume da bagno; dagli slip sporgeva un tatuaggio raffigurante una Attacus e tutta la gente commentò il disegno elogiando cotanta bellezza ed infischiandosene dell'uomo che era chinato sulla povera vecchietta per sfilargli la dentiera ed accaparrarsi gli 8 molari di uranio 235. Ma all'improvviso l'anziana signora reagì trasformandosi in Chuck Norris , e li stese tutti con un calcio tranne il vero colpevole che quindi fuggì. Tutto questo fece scalpore e le TV locali parlarono di questo fatto, che turbò molte menti ottenebrate, per due settimane. Contemporaneamente nelle valli di Comacchio un vecchio urinava nel secchio guardandosi allo specchio, ma improvvisamente il vento cambiò e gli andò tutta la capigliatura in scompiglio e la parrucca gli volo' dentro al secchio e quando chinandosi cercò di riprenderla, scoprì che dietro al secchio si celava una vipera e fu così che gli diede un morso.
Il veleno della Vipera Peyote causava irritazioni allo scroto e un fastidiosissimo prurito anale che era possibile lenire solo indossando le "Mutande del mese" ! Indossate per un mese consecutivo appunto, queste mutande aiutavano ad evitare questo grande fastidio che comportava un disagio alle zone intime e un disservizio alle donne. Venne quindi studiato un tessuto realizzato in Nanofibra leggero che assorbiva gli effluvi nonostante restasse completamente trasparente, infatti, anche se la visione dell'apparato di eliminazione rifiuti spaventava le persone, veniva utilizzato dagli atleti di curling per confezionare le divise. Durante le loro gare il pubblico poteva così apprezzare la buona qualità delle palle (da curling) che, a differenza di quelle da golf, non prendevano velocità molto facilmente e finivano malinconicamente lontane dal boccino. Tornando a casa le mutande non servivano più e venivano offerte come trofeo a chi vinceva la lotteria abbinata alla finale di "Lancio della suocera". Questo gioco consisteva nel mandare in orbita, con una mazza, la suocera e farla ricadere entro il perimetro del letamaio. Altri effetti del veleno erano l'innalzamento dell' Alcoolemia a 5 g/l e l'abbassamento del "freno inibitorio" a livelli tali che il calore corporeo veniva disperso tramite dissipatore Noctua Computex, ciò serviva per riscaldare casa sfruttando l'energia corporea. In estate però il clima era già abbastanza caldo e il dissipatore veniva smontato. Un giorno,quando le temperature si stabilizzarono attorno ai 40° F, il dissipatore smise di funzionare bruscamente provocando un incremento della vendita della Crema Pedorex tale da far salire i MIB (Man in Black) sul podio. I fattori di crescita più interessanti del mercato farmaceutico erano legati al principio attivo "Trombo-micina" su cui si basava lo studio della Dottoressa russa Vagina Seminova che lo sperimentava sul fidanzato novantottenne ottenendo eccellenti risultati. La dottoressa dopo i primi esperimenti notò che il suo partner riusciva a sollevare un camion carico di breccia come fosse un giocattolo. A questo punto provò a spalmare l'unguento sul "giocattolo" del suo uomo che improvvisamente riprese a sollevarsi e così esultò organizzando un corteo. Si mise a preparare una versione piu` soft utilizzabile nel campo zootecnico, ma il Dottor Rossi Valentino gli propose una gara con la sua civetta rosso fuoco rubata nel parcheggio dell' Ikea. Poi una volta, versò nel bicchiere di Stoner, tutto il flacone di allucinogeno allo yogurt per farlo rallentare, ma scoprì invece che accellerava la combustione intestinale provocando degli sfiati anali posteriori in grado di sbiondare l'inseguitore che non inseguiva. All'arrivo le indagini antidoping rilevarono la presenza del farmaco nella peluria ascellare di Stoner, ma lui si giustificò accusando il Trichomonas vaginalis che affliggeva Adriana Tuchyna dai tempi della scuola media. Questo fatto, che stava procurando la squalifica del pilota, finì su Novella 2000 e allora Adriana s'incazzò di brutto. L'articolo raccontava di Adriana Tuchyna sorpresa a sdraiarsi sul sedile di una 500L posteggiata nel parcheggio dell'Ikea con i giornali sui vetri, mentre smontava il pomello del cambio per non rischiare di ripetere la doppietta che purtroppo si verificava ogni qualvolta Stoner non lubrificava bene la leva. Solitamente infatti l'olio di ricino veniva aggiunto alla benzina per abbassare gli ottani, qualcuno però lo usava come abbronzante, anche se quel giorno Adriana lo usò come protettivo antiabrasivo per le natiche poichè, utilizzate come contrappeso, arrossivano a causa dello sfregamento sull'asfalto. Stroner, infatti, s'era comprato il sidecar a biodiesel e fondo' una scuderia chiamata "La Patonza Unta" con sede legale in Via delle Zoccolette n° 69 per iscriversi al Campionato Mondiale "La Vettura con Verdura". Il regolamento del Campionato prevedeva l'uso della cipolla della doccia come scarico, il motore era quello di un girarrosto, le pedivelle erano due zerbini, le corna di un alce come manubrio e infine come sedile un bidet. Durante la prima gara però successero subito degli imprevisti: si ruppe la lavastoviglie, Adriana accuso' Stoner di infedelta' e il cane defeco' sul divano. Dopo un piccolo consulto, tutte le colpe ricadettero sul direttore di gara, ventriloquo, che non aveva detto esplicitamente, e senza aprire bocca, che la gara era iniziata; perciò venne condannato a correre per sempre seduto nudo sulla marmitta infuocata. Già dalla "primera division argentina" giungeva voce di un nuovo contratto di Stoner con una nuova massaggiatrice che avrebbe dovuto rimetterlo in "tiro", visto che Adriana non lo eccitava piu' da quando gli aveva detto di essere un'ermafrodito. Si venne a sapere però che a Valentino piaceva eccome Adriana, tanto che approfittò subito per imbucarsi alla sua festa spacciandosi per Mirko dei BeeHive. Dopo cena questa festa divenne oscena, si bucarono tutte le bambole gonfiabili, Toroseduto scrisse il Cinquemillesimo post e Belen lo omaggiò togliendosi il copricapo, la giacca, le scarpe, il reggiseno, i pantaloni e le mutande ....... ma, da dietro un cespuglio, una voce disse "Ammazza... ho vinto il Superenalotto!". A quel punto lei smise di ammirare il nerboruto Toroseduto e si rivestì mestamente senza aver consumato l'ormai scontato rapporto con il nostro, ma l'appuntamento sembrava essere solo rimandato alle calende greche perchè, come si sà, Belen con la sua farfalla, ci fa da orientamento a quello che vorrebbe essere un movimento religioso fondato sul reciproco piacere. Alla base del pensiero del movimento, chiamato "I 7 Piaceri della vita", c'era l'arte di procurarsi un reciproco godimendo tramite lo strofinamento alluce contro alluce, oppure naso contro naso o guancia contro guancia oppure semplicemente guardandosi in cagnesca! Nel frattempo al "bar 2000" Lionello de Pipagrassa tentò la fortuna introducendo soldi nelle macchinette "che fanno dansù dangiù" tentando per l'ultima volta un tuffo avvitato dal bancone.
In quegli anni, nei bar, andava di moda una strana disciplina: Salire in piedi sul bancone per tentare di tuffarsi dentro ad un bicchiere; di questo sport esisteva una variante chiamata " il salto della quaglia": consisteva nell'aspettare con pazienza che un avventore orinasse in una mangiatoia posizionata perfettamente al centro della piazza di "Briaconeira", avvicinarsi furtivi alle spalle e riuscire a urinare, a nostra volta, addosso o nella tasca posteriore dell'avversario che si trovava a portata di pisello. A questo punto i componenti della squadra "Corto ma storto" decisero di barare mescolando il chili con molte gocce di Guttalcul, facendo in modo che lo stimolo urinario si confondesse con una miscela di sensazioni ambigue quali : l'ansia che cominciava a salire perchè s'era fatto tardi, l'esaurimento dovuto al troppo sesso autoinflitto, la cecità conseguente, il prurito al terzo metacarpo e la gengivite. Tuttavia, anche se sottoposti a severi criteri antidoping, i nostri eroi bypassarono i controlli somministrandosi ingenti dosi di tritazoloide: unica controidicazione di tale sostanza l'impossibilta' di 'tenerla' dentro se non tappando definitivamente il foro di uscita con un cavatappi arruginito. Il giorno di carnevale le squadre però riuscirono a passare il test anti-doping tramite un metodo apparentemente meno doloroso, mascherando il cavatappi precedentemente verniciato con il Flatting, tra le terga della stagista Monica Lewinsky. Intanto le squadre annusarono a turno le scarpe del millepiedi (era soprannominato così l'arbitro) per capire a quale fragranza assomigliasse il fetore che emanavano, ma non si accorsero che il tempo era finito e così si spensero anche gli ultimi baluardi di quel glorioso sport. Da quel giorno a Bagnoregio governarono Mario Monti e Luigi Pianura, meglio conosciuti come "duo comico Mammuth" che introdussero la tassa comunale sulla prima moglie equivalente al 69 permille (se ancora vergine) del valore della lavastoviglie meno il costo di manutenzione. Questa tassa serviva a pagare il debito lasciato da un predecessore, accumulato per comprare i Saltinpadella Findus di cui ne andava matta l'amante Ruby Rubasoldi. Le elezioni andarono male perchè nel concitato periodo pre elettorale lo spread del BTP ebbe un'impennata stile "erezione mentulagra" (come quelle solite ad Arcore); inoltre, la notizia delle dimissioni del Papa, causò numerosissimi casi di eccessi alcoolici con conseguenti disturbi intestinali. Dopo il periodo di disintossicazione, Giovanna Del Giudice e Lawrence D'Arabia cominciarono una partita ad una nuova specialità: "il lancio del nano". Il primo a essere lanciato fù Silvio Berluscazzo, che atterrò sul terrazzo del noto macellaio Piero Marrazzo che affacciandosi sul terrazzo esclamo`: "Cribbio! una testa di caz*** ". Il gioco prese un andazzo che mise in imbarazzo un vecchio assai pazzo che tirò fuori il biglietto ferroviario per Milazzo, ma con grande sollazzo un suo amico lo fece scendere alla stazione successiva dove c'era molta gente ad aspettare Teseo, figlio di Etra ed Egeo. Ma quando scese accadde l'imprevedibile: urtò con il manico della scopa un passante che inciampando finì sulla linea ferroviaria. Incredibilmente pero' apparve dal nulla il fantasma di Maurizio Mosca che con un balzo da ippopotamo azzannò per le mutande il malcapitato e lo salvò !
Oltre a quello di Maurizio Mosca apparvero nello stesso giorno anche i Fantasmi di : Marco Predolin (conduttore del "Il Gioco delle Coppie"), Gennaro Gattuso (detto Ringhio) , Ernesto Basile (noto architetto che partecipò ad una serata in onore di Maurizia Paradiso) e quello del famoso collezionista di lingue di cammello Arturo Toscanini. I cinque iniziarono a fluttuare davanti al pentolone di Maurizio, che col suo pendolino, cercava di indovinare ed anticipare le mosse che Garry Kasparov faceva con il tagliaerba al ritmo de "LaBamba". Uno di loro iniziò a sbucciare i pinoli per fare le pinoccate e le pere per mangiarle col "Tête de Moine" o con la "Giuncatella", un'altro sfilettava le Alici Cantabriche condendole col Passito di Pantelleria, un pizzico di capsaicina e tanta erba cipollina. Il fantasma di Predolin comincio a sbattere le uova per preparare le "crespelle n'cò la barbozza", questa pietanza medievale aveva come ingredienti: -Farina di Kamut 150g -Sacca scrotale di topo -Muesli piccante all'aglio -un pizzico di cardamomo -un barattolo pieno di Trippa alla romana preconfezionata -e una pera cotta. Gattuso prese la pirofila di Porcellana di Mennency e la addentò senza considerare che lo smalto della sua dentatura fosse ricoperto di una sostanza chiamata Nafta, che come beneficio impediva si alle termiti di copulare tra le gengive, ma era anche sensibile alle sostanze vetrose. Quando all'mprovviso Predolin, colto da prostatite batterica fulminante, ando' a urinare sul cavo della 380 scoperto, ricevette una scarica che gli procurò l'indurimento permanente del "barzotto" quindi fu costretto a rimanere per sempre in un fastidioso stato perenne di erezione permanente. Però ciò divertiva molto i passanti, soprattutto il gentil sesso, quando notavano che l'uomo aveva collocato un totem indiano al posto giusto per coprire la turgida pretuberanza che spuntava dal tanga a fiori. Il quarto fantasma, quello con la borsetta tigrata, i tacchi a zeppa e la parrucca bionda platino, invece sbucò fuori dal catafalco allestito sulla banchina e cominciò a raccontare di quando da giovane ebbe il traumatico incontro con Coscia Lunga Taurina. L'altro fantasma, quello di Ernesto Basile, invece non amava trastullarsi con le picciafavoile, era uno concreto, diretto, duro e puro, granitico a tal punto da fare tutto quanto ciò che doveva fare per raggiungere lo scopo, anche avendo lo scroto infiammato per via della iniezione di dimetiltriptamina fatta precedentemente con la siringa che sua cognata aveva sterilizzato con la polenta. L'arcivescovo di Costantinopoli, che era balbuziente, ebbe problemi con il famoso scioglilingua, quindi fece frustare con la gomena 16 vergini, questo per eccitare le creauture demoniache imprigionate nella pancia di Giampiero Galeazzi. All'improvviso comparve un Catoblèpa, con difficoltà digestive, che a testa alta avanzava nello stadio pavesato a strisce rossonere in onore di Berluscolo, ma all'improvviso un genovese incanutito iniziò a fare l'imbecille attraendo su di se l'attenzione di un esorcista-
Il parroco incaricato di esorcizzare Beppe Grillo si chiamava Ibrahim Iqtara (comunemente conosciuto come Ibraimovic) e fu con l'ausilio dello Zibibbo che il rituale ebbe inizio; le forze del male oscurarono il sole, Scilipoti crebbe fino a 160 Kg, gli Shoshoni dissotterrarono l'ascia di guerra e i Genesis si diedero ai canti gregoriani. Si ritrovarono a centrocampo con l'arbitro Bin Laden e i due capitani Lupin e Zenigada intenti al tiro della monetina. Il pubblico era occupato a sgranturcare noccioline impaziente di attaccare gli antipasti, il capoultrà era Gill-Man e con la sua Bibbia in mano salì sul trattore John Deere per dare il via alla semina delle giuggiole asiatiche. Gill-Man era Il proprietario del campo e Ibraimovic non gli aveva pagato l'affitto, quindi si accordarono per procedere con l'esorcismo prima delle ferie che quell'anno sembravano non arrivare mai. Al mattino presto uscirono dagli spogliatoi ed entrarono nella chiesa "San Luciano in persona", Gill-man e Ibraimovic indossavano rispettivamente casacche color Marrone, Verde Militare e Beige mentre i calzini non li portavano dato che avevano le infradito. Ibraimovic mostrò 7 dita e dopo aver bevuto mezzo Cognac sottoposero Beppe Grillo all'evirazione del demone, che con grande felicità lascio' quel corpo per trasferirsi in quello meno fetido di Casaleggio. Il povero Beppe, svuotato dello spirito malefico, si alleò con Stanislao Cannizzaro, noto chimico del Veneto, cugino di Caio, per cercare di riacciuffare la potente pietra filosofale in grado di ridargli i poteri esorcizzanti ed anche abbrozzanti. La bella Eufrosia indicò un punto all'orizzonte dove si vedevano i Vespasiani, Beppe iniziò a correre, ma lo stimolo fu irresistibile e si cago' nelle mani, per non farsi vedere nascose il PIL (Prodotto Interno Liquamoso) nello zaino dei grillini che ignari entrarono in parlamento e, riconoscibili dall'odore, furono applauditi, osannati, idolatrati dagli onorevoli coprofagi loro simili autoctoni delle istituzioni. Grillo, re dei coprofagi anche se sprovvisto del Kit Raccolta Deiezioni, preferì restarne fuori così da poter sporcare a caso i giardini degli italiani che manifestarono il loro consenso per la concimazione gratuita. Nel frattempo gli streptococchi dello sterco crescevano grazie alle tante proteine contenute nel nauseabondo liquame, crebbero, crebbero, crebbero fino a raggiungere le dimensioni di una Pustertaler alpina ma il loro cervello rimase piccolo come quello dei giocatori di frisbee. Tuttavia queste creature avevano un appetito smisurato e ben presto lo sterco si esauri' pertanto cominciarono a rosicchiare gli ombrelloni posti nelle principali piazze balneari siberiane, messi lì da Gae Aulenti per far si che i pinguini potessero ripararsi dal crollo della borsa di Džugždur . Così gli streptococchi dello sterco si cimentarono in un'impresa epocale : usare gli ombrelloni come bastoncini per fare gli arrosticini infilzandoci le loro stessa budella senza morire prima d'averli lubrificati con grasso di montone. Ebbe così inizio l'era dei lavapiatti! Ammazza... ho vinto il Superenalotto!
In quell'epoca l'ambita qualifica di "lava piatti" rappresentava un ottimo viatico per una carriera vincente nella pratica del "bunga-bunga". Infatti anche il sommo maestro, Silvio Grillo, soffriva di "ansia da prestazione" quando provava a infilare le mani nel lavabo colmo di capperi sotto sale perche', a causa dei gretti, il bruciore lo faceva saltellava come un Lagorchestes in fiamme. Si profilarono giorni di tregenda e notti di sbirula tra i marconisti che tentavano di contattare, in tutte le lingue e tramite un telegrafo Chappe risalente al 1863, un frate Carmelitano Scalzo che abitava alle pendici di una montagna chiamata Sant'Ubaldo. Vicino al monte, dove non crescevano nè gli alberi nè l'Apodemus sylvaticus ma germogliava puntualmente solo il Naga Jolokia, arrivò un contadino di Trinidad e Tobago che seminò i cetrioli, poi ne arrivò uno Lucano che li concimò con lo sterco umano e quello di piccione sannita. La coltivazione germogliò tappezzando le vallate di fiorellini rossi con stelline rosse, ma il contadino (pronipote di Mao Tse-tung) Teo-Jung non accettava la svolta capitalista e decise che sarebbe intervenuto semivangando le petunie gialle, così facendo i possessori di trattori nomadi potevano divertirsi a comporre puzzle raffiguranti Granatieri con Obice e granate inesplose. La Signora detta "mantide religiosa" apparì per la prima volta al bar 2000 e ordinò un Biancosarti, la barista incorse nell'errore di versargli, invece del Biancosarti, un bicchiere di nafta agricola con numero di cetano elevatissimo. La cliente, comunque, apprezzo' lo stesso il bicchiere corretto con quella che gli umani chiamano Citrosodina, il problema fù l'effetto collaterale che il gas emanato dal miscuglio e accumulato nell'intestino, in fase di partenza dello Shuttle, era fastidiosissimo. Succedeva che il ritorno di Berluscoloni al governo veniva salutato con giubilo dal M5S soprattutto da Vito lo Smentito, che si intratteneva a scrivere minkiate su Facebook e a mangiare impunemente i lupini in Parlamento. Napolitano decise allora di fare un barbecure nel cortile del palazzo del Quirinale ed invitò le massime autorità del paese tra le quali spiccavano: - Rocco Siffredi; - Alvaro Vitali - Beppe Maniglia - Peppino Mazzotta - Gianni Morandi - Massimo Boldi - Bernardetta Soubirous - e infine Brunello Cucinelli. La ciccia da mettere alla brace fu cucinata dal lava-piatti con sale pepe e condita con olio extravergine, come contorno invece c'erano orecchie sotto sale e i bastoncini Capitan Findus ma il piatto forte erano le interiora di Koala crude allo Zafferano. Questo menù può essere cucinato benissimo usando semplicemente un paiolo di latta ed una stufa ; tuttavia, per renderlo irresistibile, bisogna aggiungere l'acqua e il tartufo del monte. Dopo aver sbudellato il Koala friggete il suo apparato riproduttivo (che in epoca lontana fu usato per scopi ludici) e conditelo con calma, nel frattempo fate scongelare i bastoncini findus cosi che, incaso d'emergenza culinaria , quando arriveranno gli spietati pinguini sadici, sapranno di che cibarsi. Nel frattempo a Tegucigalpa
Nel frattempo a Tegucigalpa gli italohonduregni stavano premeditando un attacco sofisticato al metanolo. Il piano prevedeva di riempire scherzosamente, con del buon "vino casareccio acetello", le bottiglie divine poste nel gotha dell'olimpo ed aspettare che Crono facesse partire i termoconvettori. Il freddo permetteva al calippo di indurirsi, alle spogliarelliste di ballare come un' anguria e a Bombolo di guardare questo magnifico spettacolo praticando dell'autoerotismo in pubblico. Anacleto, fratello di Bombolo, amico di Tomás Milián e grande fan di Toroseduto, soleva praticare la decorticazione anulare del grillo parlante, ovvero un' insensata mania di persecuzione nei confronti di quel sadico ma docile insettino saltellante. Purtroppo in quegli anni al telefono mancavano i fili, quindi telefonare diventava assai difficile, invece era semplice (ma vietato) sostituire lo spinterogeno dell'Alfetta con quello, estremamente più potente della motosega di Zio Paperone. Intanto Topogigio sulla spiaggia cercava invano di distruggere l'ipotetico figlio di Zaithan per poter finire i marshmellow da lui gelosamente custoditi nel tempio. Accadde però qualcosa di sconvolgente quanto puzzolente , ovvero il capitano Findus fù trascinato nel più putrido letamaio di Tegucigalpa annaspando tra gli escrementi per l'intero mese di Luglio. Egli riuscì però a ridurre un po l'odore nascondendosi tra i Marshmellow scatenando però l'ira di Ivan figlio di Zaithan, così Topogigio decise di riprodursi tramite inseminazione FIVET rivolgendosi al Dr. Pyro. Cosi facendo umiliò Ivan e lo sconfisse semplicemente lanciandogli marshmallow in continuazione e scartavetrando le ruote giganti dell' auto di suo padre fino a ridurle quadrate, anche se nel pomeriggio Gonga si mise a suonare il suo Gong in segno di resa al più grande degli eroi: il leviatano nero. Egli si autonominò sovrano del regno di Tegucigalpa, mettendo un'italohonduregno al comando della guardia forestale reale e del servizio postale, mentre la moglie (che aspettava un figlio da Anacleto il famoso custode del cimitero) alla guida della Cittadella spettrale dove il lunedì mattina era festa. Durante il Risorgimento però, lo Stato Pontificio decise di scomunicare tutta Tegucigalpa, dato che nessuno dei custodi delle altalene soffiava volentieri dentro allo spirometro. I sacerdoti decisero cosi di obbligare gli adepti a ingoiare caramelle balsamiche per rendere piu pulito l'alito che altrimenti puzzava di defecazione assistita dannosa per lo spirometro. Durante la cerimonia di ingoiamento, il famosissimo Orcibaldo Fogna star del quiz televisivo "raschia tutto" , riuscì a fargli credere che l' uomo nero fosse Renato Zero e che le tartarughe Ninja in brodo erano molto piu energiche che quando facevano le Ninja! Solitamente a Tegucigalpa, durante il Ramadan di Luglio, Hulk distrugge dei carri armati usati per assassinare Kennedy mentre Marylin leccava un gigantesco aeroplano, legata sul dorso di un dinosauro nel frattempo la polizia arrestò Hulk per spaccio di stupefacenti e prostituzione. Il suo amico Tequatl era invece un effeminato puzzolente a cui piaceva tanto uccidere asini maschi e dissezionare feci canine, ma un giorno morì investito da un quadriciclo.
Da quel giorno Tequatl entrò nella leggenda e divenne uno dei sette nani piu' potenti dell'emisfero boreale ; ciò scatenò l'ira dell'altro emisfero e del suo generale Manfred Von Richtofen che guido una spedizione contro i poveri Nani ignari del fatto che il capitano del vascello fantasma stava rollando una canna al gusto peperoncino messicano che lo mandò fuori rotta e fuori dai coglioni . "Gianni il bello" , fratello minorato di Tequatl , però decise di fargli una sorpresa per il suo compleanno insieme a Shatterer e quella gnoccolona di sua zia germana sorella di Jormag. Intanto Taidha Covington, pronipote di TrevorMcKingley (noto anche come il Niubbo) , viveva tra i funghi allucinogeni assieme a Erripotti, Gocu e Vegeta e per passare il tempo si divertiva a spogliare le barbie. Questa sua nota perversione era ormai conosciuta da Mastro Lindo, che a sua volta magiava delle erbe lavate con la candeggina e un giorno finì col colorarsi di uno strano color giallazzurro. Tentò di decolorarsi facendo un bagno nel catino di plastica ma a Tequatl ciò non fu gradito e scomunico' Gesù, il quale, arrabbiato, scomunicò a sua volta l'incolpevole Don Matteo. Cecchini decise allora di farsi prete per occupare la sua cappella, e preoccuparsi delle verginelle stolte nelle abbazie di Antananarivo ed ingrassare serenamente. Calimero jettatore nero intanto meditava sulla suicidazione di Orlando e su come Fernando beveva il Fernet scaduto da due anni, quando Gianni il bello finalmente prese l'ombrello aerodinamico brandendolo minaccioso contro Tequatl. Tequatl si armò di papaye al gusto di calippo alla banana e se le mise nel portafogli e lì tenné al sicuro per unpo. Finchè Gianni decise di togliersi le tonsille infette sbavadosi ed asportando tanto di bile. Nel frattempo Trevor vinceva la corsa del sacco contro la Mucca Carolina senza aver utilizzato la bomba di dopping, la mucca quindi decise di ritirarsi nella stalla e aspettare che venisse giorno ... mentre Gianni si calava un LSD ogni sera nella landa desolata di Finpilchilandia sognando una cubana ignuda che ballava la Chucaracha ma poi , svegliandosi , vedeva invece Gabibbo che stava muovendosi tutto depilato come Arnaud Salivet, e ciò lo rese incredibilmente triste. Tuttavia, nel 3960 Arturo, figlio di Arcibaldo biscugino di Trevor , 1946 anni in ritardo, trovò una soluzione a pucciare banane nel latte mescolando sapientemente droga digitale e ricotta di capra quindi si addormento' sognando una papaia cotta al vapore e riposò felice. Nella notte fu punto da un dinosauro ape che era entrato dalla canna fumaria manco fosse Mary Poppins, fu così rapido e preciso e dannatamente efficace che gli passarono i reumatismi e i dolori muscolari e la prostata finalmente guarì dal suo stato ipnotico pseudomeditativo indotto dal catalinfrangente di un autocarro senza luci di posizione. Fu così che Arturo prese tutto il suo fagotto, farcito con frittata e maionese, e si recò al cospetto di Re Ornaldo il fanfarone residente in via nomentana, e gli chiese se ne voleva un pezzo ma Ornaldo stava spolpando una pollastra al curry , chili caciucco e wurstell e contorno di patate. Deluso Arturo si diresse in un ristorante Cinese in cui la vita era monotona e tutti vestivano in pattine e kimono, ordinò da mangiare un capretto arrostito e affogò i pensieri nel cibo.
_________________ ... o muori da eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo ....
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