Nella zona di Wimbledon, un giovane condottiero, provò ad entrare senza greenpass, l'allarme generale bloccò tutti i tornelli, ed i malcapitati si ritrovarono in coda davanti all'ingresso principale. Il condottiero tentò la carta del "nonlosapevo" ma gli risposero: - lei non è vaccinato deve retrocedere. lui replicò: - "Sono un condottiero! me ne fotto!" risposta: - "Noi siamo legge" e lui: - "Sono un uomo libero! l'ha detto la Meloni!". loro risposero: - "Libertà! Libertà! Libertà... libertà un par di palle!!!!! , la tua libertà è finita quando finì quella degli australopitechi e dei neanderthal" Il condottiero, sentendo questa strana risposta, restò basito, ma da vero ignorante non fece altro che ribadire che erano solo teorie complottiste imposte dal sistema. Un sistema che stava manipolando l'opinione pubblica, facendogli credere cose inesistenti come: che la Terra fosse sferica e non piatta o che l'uomo derivi dalla scimmia e non dalla sabbia della sabbiera del gatto che Zio Tom appallottò sputandoci sopra. Improvvisamente si materializzò dal nulla la nuvola di Fantozzi ma, nonostante la pioggia, continuava l'afa opprimente e gli incendi non diminuivano. Solo qualche pastore veniva fatto entrare senza greenpass. Ce n'erano alcuni, che stavano scappando dagli incendi, altri che si tuffavano nella mischia per divertimento, per il semplice gusto di fare casino. Un agnello però, saltò la recinzione e fece il bagno nella coppa che Roger Federer stava alzando, piena di spumante, ma già leccata da Lorenzo Musetti che era infetto dal covid. L'agnello manifestò subito i primi sintomi, iniziò a starnutire e, sputazzando in giro, contaminò tutti quelli che gli stavano vicino. A questo punto un no vax si fece il segno della croce. Cominciò a ripensare ai giorni felici passati sulle Ande in compagnia dell'ormai (non) sparito Blobay e delle sue sventure al Trasimeno in compagnia di Fujiko Mine. All'epoca Lupin era geloso e cominciò subito a mettere zizzania tra Blobay e Basile, che stavano importunando Fujiko con forti attenzioni lusinghiere. Invece venivano molto apprezzate da Goemon, le natiche sode e sporgenti di Luca Morisi che però, avendo in mente Marrazzo, non lo degnò d'attenzione. Marrazzo era un giornalista e conduttore televisivo che amava farsi sculacciare dai Trans, ma che un giorno ,recandosi in via Gradoli, fece un brutto incontro: trovò il Morisi in tenuta da infermierina ed atteggiamento al quanto audace, insieme a due rumeni. La situazione cominciò a scaldarsi: mentre uno giocava con un dildo dorato appena estratto da una custodia metallica, l'altro si immolava a difesa del frigorifero, intonando guaiti strani simili a gli ululati di babbuino Macaca Nigra. Questa scimmia, dalle grosse natiche tradizionalmente infiammate, urlava a squarciagola, forse perchè gli bruciava il deretano ma, per comune senso del pudore, non si sarebbe mostrata più con le chiappe nude, nemmeno dipinta. Fu così che Yigal Ozeri, per dispetto, decise di dedicargli un' opera pittorica ultrarealistica la famigerata "Lupa del Menga". L'unica critica espressa da chi l'ha vista, è che, il quadro, non rappresenta fedelmente le urla della scimmia ma solamente il suo fondoschiena brutto e arrossato, pieno
_________________ ......"Solo perché non capite certe cose non significa che siano sbagliate"......
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