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 Oggetto del messaggio: Libro Agrilan (archivio Pagine) 4
MessaggioInviato: 31/10/2009, 1:38 
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Iscritto il: 29/04/2008, 2:45
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In quella zona le pannocchie tendevano ad ammosciarsi per colpa della presenza di cannabis nell'aria. Questo dipendeva dalla legislazione monarchica che permetteva la coltivazione sui tetti.
Alcune di queste però, durante la notte, venivano incendiate dagli gnomi delle "bande del bosco atro" che approfittavano del fatto che i Pompieri Elfi arrivavano sempre tardi inquanto, durante il turno notturno, giocavano a rubamazzo con quelli del 118 Mezzorchesco. Se vincevano i Maialini sceglievano delle penitenze da fare raggelare il sangue come:
- bere cinque litri di tuorli d'uovo;
- prendere 13 pillole di lassativo e 13 cipolle arrostite;
- ascoltare inni dei partiti;
- cagarsi addosso a scuola;
- guardare amici di Maria.
Gli Elfi perciò baravano utilizzando diversi stratagemmi quali:
- diventare invisibili durante la mescolata delle carte magiche;
- indossare mutande contenitrici marroni di cui s'ignora l'utilità;
- lavarsi bene ogni due anni.
Quindi per ricavare una truffa efficace e nel contempo raccogliere funghi decisero di organizzare una classica sagra paesana con gara di Briscola annessa. Finita la gara le opinioni sulla regolarità degli additivi alcolici, usati come dissetanti nelle calde sere settembrine, volsero al peggio.
Era l'inizio della fine!!! Uno gnomo malefico versò una miscela di Trizio e Solanum Dulcamara nell'additivo per ottenere il liquore "bruciabudella", ma un errore nel dosaggio innescò una reazione che portò alla sublimazione istantanea dei ghiacci groenlandesi.
Fu l'evento del secolo, invertì la polarità del trigger di Schmidt creando una zona d'isteresi dove i muoni deviavano verso cariche elettriche positive che ricreavano una situazione di caos.
D'altronde gli gnomi erano famosi per la loro goffagine causata dalla sproporzionata grandezza del loro pennato inguinale che usavano come trampolo per i tuffi in piscina, mentre i Masai erano rapidi e leggeri, come le scoregge di coyote friulano. I Masai, quando correvano per le steppe, alzavano dei polveroni incredibili tali da creare una spaccatura intergallattica, capace di oscurare il sole.
Infatti la Bilboa venne liquidata perchè ritenuta incapace di posteggiare la 2 CV come invece faceva Balù.
Balù era il capo dei posteggiatori di Bagheria, nonchè coordinatore dei venditori notturni di prestazioni extracorporee anche dette ri-flessioni. Durante il plenilunio rincarava la tariffa del servizio di spennaggio polli, con il quale manteneva la famiglia, dell'800% portandola a 9 €uro l'ora e nel frattempo pregava con la mente obliata e la chiappa inclinata sdraiato sopra un tappeto a forma di faggeto.
Sul pianeta Tazenda intanto circolava una strana leggenda che raccontava di Luppolo, animale a forma di grappolo di banane acerbe.
Secondo questa leggenda i montanari mangiatori di vongole scendevano al mare ogni quarto di luna, per rifornirsi di vongole veraci o in alternativa di scodelle di lumachelle, che cucinavano con assenzio e cointreau. Purtroppo però la tradizione non durò per colpa dell'ivasione di locuste.
L'invasione delle locuste arrivò da 'mbel pò lontano. Queste simpatiche bestiole avevano cinque zampe e due teste ed amavano appiccicarsi ai dorsi dei cavalli golosi di barbabietole. Alcuni di questi cavalli vagavano per la città violando ogni tipo di segnaletica stradale e se un vigile tentava di sparagli in testa riuscivano ad evitare i proiettili come matrix reloaded.
Le locuste conoscevano queste pratiche divinatorie perchè usavano LSD e guardavano la TV LCD, che combinate insieme deturpavano irrimediabilmente la possibilità di attraversare lo Stargate della Sobrietà condannandoli a restare nell'universo dei Birronauti a vita.
Quindi, consapevoli dello strapotere delle talpe, ordirono una intramata contro codesti fastidiosissimi animali, organizzando una caccia al tesoro con in palio uno Scacciaroditori ed un paio di scarpe a spillo.
Vinse il cavallo mono-testicolare, per via del difetto questo trottava a tutta velocità alzando maestosi polveroni. Questo concorrente mangiava costantemente erba canina, sniffava saltuariamente erba umana e non beveva mai l'acqua del pozzo incantato perchè s'era incantata la carrucola.
Gli altri partecipanti mangiavano carote e acqua cotta, pasto noto anche come "tartufo dei gattoni salamandrati", chiamati così a causa del colore verde scuro, dovuto al muschio.
A questo bisogna aggiungere fiele di capra e dopo ci si accorge che l'aria in corpo comincia ad aumentare di pressione fino al momento in cui sopraggiunge il collasso dei fori di scarico.
Solitamente le valvole reggono pressioni di 100 Bar se orientate a occidente, ma starsene col c**o all'aria può determinare un rapido collasso di zuccheri ed il conseguente malfunzionamento del muscolo sfinterico onirico. Morale della favola successe che Guastaldo si ammalò, Ulderico andò in buca e Palmirino vinse indisturbato la coppa delle cento siringhe.
Intanto le signorine buonasera veleggiavano in mare aperto con Briatore che, disoccupato, faceva il suo porco comodo approfittando degli alisei che soffiavano e gonfiavano le vele fatte con i reggiseni della misura adeguata. Si veleggiava tranquillamente di poppa (nome dovuto ai reggiseni) quando vennero avvistati, nel mar dei sargassi, alcuni materassi (e Mastrota non c'entra..) gonfiabili che galleggiavano apparentemente inermi ed innocui , ma un calamaro gigante decise improvvisamente d'assaltare l'imbarcazione!!! Il calamaro gigante possedeva quattro tentacoli e tre testicoli grossi come boe, e per giunta urticanti!!! A furia di grattarseli fuoriuscì del mercaptano, gas puzzolente come un grosso torzolo di escremento suino rotolante nel deserto Trandhuil, che infettò gli esuli istriani che stavano camminando verso l'astronave aliena chiamata "Grande Oriente". Questa partiva in ritardo per colpa dello sciopero dei fornitori di lumache, necessarie per ricavare il carburante per lo spremiagrumi installato nel vano motore. In quel momento salì sul cassero il capitano Dario Lampa marito di Dina Lampa, sposata dopo che era morta Della, zia della cara Mella, sorella di Tina Scarlat e moglie di Toni Cooper. Il proprietrio del Cassero, vantando ascendenze selgiuchide, intratteneva tutti travestendosi da Malikshah. Arrivati sul pianeta Tazenda s'accorsero che Tarzan non beveva più Cointreau con Rum, e quindi decisero di importare gassosa peruviana, ma lo sdoganamento interstellare imponeva pagamenti in natura e in minerale Burzum che si trovava solo sotto la gonna di Jane !!!
Tarzan e Jane abitavano in un attico con vista, ubuntu e windows seven istallati su ogni PC (PortaCampari), questi pompavano seltz e soda nell'impianto idrico modificando la costante di Planck, e aumentando l'entropia fino alla dissoluzione dell' elio liquido superfluido. La domenica pomeriggio organizzavano lunghe partite a scopone vinte regolarmente da Zagor, fratello del celebre Zoppas, in coppia con Cico contro i gemelli Mosfet; Tarzan si metteva dietro il bancone della birra cercando di spillare del napalm da usare come correzione sul caffè.
Jane sferruzzava per fare un po di sesso pomeridiano coinvolgendo Zagor in una provocante lapdance avvinghiando una liana, nel frattempo Tarzan , ignaro di tutto, stava leggendo la Gazzetta.
All'improvviso Cita entrò portandosi dietro un grosso bonobo maschio che, vedendo Jane danzare, emise un grugnito di disapprovazione poichè, in effetti, la sua compagna Cita, con la guepiere adatta, faceva la sua porca figura.
Il bonobo, preso così dalla foga, rifilò un calcio in bocca, stile Chuck Norris, a Jane ricoprendola d'insulti.
Jane, però, non era solita arrendersi facilmente, infatti impugno un kriss colpendo tra capo e collo facendogli perdere i sensi.
In quel trambusto Cico ,che giocava ancora a scopone, fu scoperto mentre barava nascondendo il Settebello tra le pagine dell'Artusi... la partita quindi stava prendendo una brutta piega. Infatti avevano già sorpreso Zagor mentre si sbaffafa i biscotti inzuppandoli nel Lagavulin invecchiato senza chiedere il permesso. Cico quindi si alzò arrogantemente, tirò fuori il mitra di marzapane pretendendo di intimorire i presenti che, scoppiando a ridere, continuarono a fare ognuno i lavori all'uncinetto.
Questi erano destinati a passare tutta la serata a guardare Jane strusciarsi dell'olio solare sulla parte oscura del corpo e a sventagliarsi con le "palle del marchese" (simpatico nomignolo che indicava il supporto in pelle dei guanti usati per frizionare l'unguento) quindi apprezzarono i cioccolatini al gorgonzola ripieni di confettura che fuoriuscivano dal mitra.
All'arrivo dell'alba Jane, ormai esausta, crollò e Zagor, scolata l'ultima bottiglia di idromele e assalito dalla fame chimica, divorò 12 plumcake allo yogurt e otto salmoni norvegesi.
Cico, mentre spacciava potentissimi lassativi di contrabbando, gestiva una mesticheria in centro specializzata in colori a base di guttalax e euchessina, foraggiando nel frattempo lo spaccio di gonnellini maculati simili al pelo delle nutrie.
L'ignaro Tarzan nel frattempo decise di installare COD6 e di fregarsene di tutto, anche perchè voleva solo fraggare qualche mandarino pregustando l'avvicinarsi di esaltanti vittorie in campo internazionale.
Fu così che partecipò al premio "Qualità Italia" arrivando penultimo. Appena dopo effettuò una ricerca Paleontologica trovando nei vecchi cassetti dei documenti sullo Scaphognathus, bianco roditore notturno delle isole Svalbard vissuto nell'era paleorintronoica, chiamata così perchè le creature che la vivevano mangiavano solo naftalina come EtaBeta.
Anche lo Scaphognathus costruiva viti senza fine con le sue zampe posteriori, mentre spiluccava corbezzoli con le anteriori. Esso, come Shell e Agip, pensava di accoppiarsi in un campo petrolifero nelle terre scongelate dell'Antartide, ma l'intervento prepotente di Moratti sconvolse i suoi piani.

Quando gli Scaphognathus s'incontrarono, come ogni primavera, all'Isola Disappointment per accoppiarsi, trovarono Rey Misterio e Lupin che complottavano con Moratti per scambiare Osamamovic con il temibile giocatore Attila. Il baratto delle figurine andò male quando Moggifumi chiuse la figurina più rara nello spogliatoio sostenendo che in quel posto nauseabondo avrebbe ritrovato la pace dei "sensi".
Ma lo invece, preso da un colpo di sconforto perchè non trovava compagne, impalmò la
principessa Artemisia Eugenia Malaspina nota "ornitologa" del ramo del Lago di Como che volge a mezzogiorno.
Nove mesi dopo nacque un Arteminognathus, essere dalle orecchie paraboliche e con il naso a forma di uncino da pirata; già da piccolo snocciolva nocciole con le narici mentre studiava la meccanica quantistica e l'interferometro di Michelson-Morley, ma la sera ascoltava Bob Marley e giocava a Risiko con chi capitava.
La mamma si auspicava, per il suo figliuolo, un futuro da petroliere per poter scoprire, trivellando forsennatamente, un affioramento di Kimberlite, quindi chiese a Moratti di sganciare i quattrini rinunciando all'acquisto di Roladinho, DelPieno, IbraVinovic e Tina Cipollari, ma dandogli in cambio DeRosso, Oliver Atton e Toki; Moratti, subodorando la fregatura, preferì ricomprare Adriano convinto da un rito Voodoo, che sarebbe ritornato fortissimo.
Lo Scaphognathus, quando vide Adriano giocare con la squadra degli Sphigatus, credette che non esistessero più regole! Si nascose nello spogliatoio, caricò la lupara con sale grosso, ed aspettò celato nell'oscurità l'arrivo degli uomini del presidente Moratti !
Appena appostato si addormentò, quindi quando Adriano varcò per primo la porta, rimase incolume così da poter spalmare della vasellina sull'attrezzo per poter diminuire l'attrito e trapanare la cassaforte, senza che lo Scaphognathus tornasse dal mondo dei sogni.
Nel frattempo i pandoriani, il popolo na'vi, scoprirono la bottarga di muggine, questione che approfondiremo nella cena del 23 Luglio 2034, quando la cometa Baal colpirà il pianeta Terminus e gli asini cominceranno a parlare urdu.
Nottetempo, molte ore dopo il tramontare del sole, lo Scaphognathus era ancora appostato quando vide una femmina della sua stessa razza, una Scafata Pelusa Nera detta anche cicciotta baffina.
Tale creatura corteggiava i maschi agitando convulsamente le penne dorate del fondoschiena sculettando come una cubista di cuba, ma una volta conquistati non si concedeva sostendendo di avere le mestruazioni.
Ma lo Scaphognathus lo sapeva e ottenne in cambio un uovo di drago ed una padella antiaderente, con questa cucinò intigoli e manicaretti che attrassero i minatori del Sichuan costretti alla fame dall'acquisto di palmari "I Maf Baf Fan Inf Culof" ma, l'egoista, diede loro solo fagioli e spuma bionda. All'improvviso ricordò le ricette del Decamerone e cantando "le tagliatelle di Nonna Suspiria" accoltellò la sacca ripiena di caciotte. La ricetta infatti prevedeva :
-quattro foglie di "petrosino",
-quattro kg di scalogni
-una caciotta stagionata
-300 uova di quaglia
-zibibbo di Pantelleria del 14-18
Iniziò quindi a mescolare gli ingredienti con gli stuzzicadenti usati allo scopo di ottenere un tipico retrogusto amarognolo, quando arrivò Dago con un pelociuffo in mano per solleticare le 5 orecchie della termite gigante.
Dago ed il suo pelociuffo si avvicinarono furtivamente alle spalle della termite gigante e, senza essere notati, trafugarono la spada laser e gli applicarono sulla coda un campanello a muoni grosso come la testa. Appena si mosse risuonò il tintinnio del campanello fino alla valle d'aostrica, landa desolata e ripiena di piante di Wurstel, campi di Brigidini al Miele e fontanelle di vin brulè .... in pratica una paradiso.
Dago, risvegliatosi dal sogno si sentì piuttosto intorpidito e restò deluso dalla realtà quando vide Genoveffa che, chinata a culperritto, stava friggendo le castagnole con olii lubrificanti esausti industriali provenienti da una cementeria dove il laboratorio eccedeva di autostima.
Infatti il Responsabile, Grand'Ufficiale Emerito, decise arbitrariamente di cambiare il proprio titolo in Dottore Specialista del Pelociuffo e, nonostante l'età, s'iscrisse alla Facolta Universitaria di "Idrodinamica dei Fiumi Secchi".
Tra le materie, si studiava :
- Tecnologia del Polpettone Arrostito;
- Aromatizzazione con ascella piumata;
- fluidodinamica del gas intestinale
- Dinamica dell'insaccaggio della Norcineria
- Linguistica del moccolo post-assaggio
- e la difficilissima CWQC (Cinetica Wolframiama Quantistica Cinese)
Genoveffa e Dago erano una coppia molto affiatata, infatti provavano insieme tutte le posizioni immaginabili come:
- La cavalletta cinese inversa;
- Il capretto scosciato;
- La mangusta di montagna appesa;
- Il dragone di fuoco e
- la pentola pendolante.
Ma all'epoca la posizione più praticata era quella del gibbone, metà scimmia metà pavone, chiamato dagli amici "cagnara" in quanto i sodomiti la utilizzavano per far sollazzare le vergini trantoriane in posizioni raccapriccianti quanto stravaganti.
Quel giorno Genoveffa interrogò l'oracolo di Ponsacco che tra i fumi disse :
"Prima del tramonto tu diventerai una pontadarese cispiosa !!!"
Dago sobbalzò sulla sedia dicendo: cosa me ne importa, io son lucchese e ti odierò per sempre!
Mentre succedeva questo Lupo Alberto rubò il Pelociuffo e cercò di venderlo senza successo a Portaportese (l'olezzo che emanava riusciva a fondere l'acciaio) così lo regalò immediatamente a Mahmoud Ahmadinejad che durante i concerti lo poteva usare al posto degli idranti per disperdere la folla che protestava o per addolcire le Ribelli Femministe che volevano usare il Cognac come detergente intimo per gengive.
Alla fine Mahmoud Ahmadinejad lo regalò agli spartani di Leonida che pensarono di utilizzarlo al posto dello zucchero per preparare la pinolata, in effetti il sapore ricordava il Glen Grant con un retrogusto di acciuga che lo rendeva unico!
Leonida però era astemio e beveva solo fanta sciapita aperta da almeno quattro mesi e mezzo, così in battaglia apriva innumerevoli lattine di Sevenup e, versandole nell'elmo di Scipio, si cingeva la spalla dolorante dai reumatismi e brandendo la spada gridava: Ubi maior, minor cessat , nemo sapientiam paupertate damnavit !!!
Intanto Fra' Dolcino quatto quatto raggiunse Dago e per sbaglio gli prese le chiavi del BMW; non sapendo guidare allentò la tensione con una battuta :
- " Dove si mette il BMW quando la grandine scansa solo le Mercedes?

Fra' Dolcino credeva che, in caso di maltempo, i sorbi tardivi maturassero ancora più tardivamente quindi parcheggiò tranquillamente sotto l'albero di don Babbù il suo BMW.
Un giorno, decidendo di infischiarsene delle previsioni meteorologiche che sconsigliavano di ballare semi-nudi in quanto probabilmente sarebbe nevicato, prese il tanga leopardato, salì in macchina, mise su un cd di Emilio Rez, stappò una Menabrea da 3/4 e col gomito fuori dal finestrino uscì mentalmente di strada e s'immerse nel lago dei ricordi.
Sognò che Ayman al-Zawahiri si era depilato le ascelle per rompere un antico incantesimo del vecchio mago Trangudhil. Nel sogno il mondo veniva avvolto con il tetrapack ed ogni singola persona col Cellophane, mentre i subumani trapanavano con un Proxxon Micromot il confine tra il tempo e lo spazio per liberarsi dalla plastica maledetta. Nel frattempo i Davoniani, colti da diarrea fulminante, decisero di svuotare i loro intestini sul palco dell'Ariston, ignari del fatto che una montagna di cacca era già dilagata, e non solo quella, nel famoso teatro Sanremese.
Quando ritorno' in se si fumo subito una Mandragora, bevve un Lagavullin con semi di ruta siriaca e palpeggiò un melone Retato Geanun per capire il livello di maturazione, poi si stravaccò sul divano, grattandosi piacevolmente le sue natiche ed accese la TV e indovinate un pò?
Nonostante la Parcondicio in video apparve prorpio lui! Berluscojoni che argomentava su Escort e Astra e, non tenendo conto del bruciore che affliggeva il popolo, propose piripiri per tutti a patto che durante l'amplesso si cantasse l'inno gallese. Infatti durante il 6 nazioni la squadra perse duramente contro l'Italia causa una forte perturbazione provocata dai canti stonati di Toroseduto, Morrax e dei quarterback britannici. Tanto tuonò che piovve ininterrottamente per 16 lune allagando il Taklimakan che come noto è un deserto pieno di esemplari di Capovaccaio Pileato, che sarebbe un grosso uccello spelacchiato ma feroce, talmente feroce che non mangiava mai uvetta passa ma solo uova all'occhio di bue marinati.
Ma torniamo a Fra' Dolcino.. durante le Lodi Mattutine ebbe una visione surreale: vide Balotelli indossare la veste da suora e le Caligae Romane!!! Rimasto scioccato dalla visione andò a cercar fortuna in ciulo al mondo, precisamente a Samarcanda dove Alessandro Cecchi Paone stava usurpando le mutande ad un pavone bergamasco. La pavonessa ringhiò come manco Gattuso durante
Milan-Liverpool del 2005, e corse per difendere le mura di gargagoth e le piume del sopraculo dall'invasione delle zebre Juventose capitanate dal Cecchi !
Le allucinazioni continuarono - vide Materazzi e Zidane pomiciare nascosti nel BMW mentre grandinava. Nulla di strano se consideriamo che l'auto non era nemmeno rubata, ma noleggiata da Ciccio Pastore dall'autosalone "Smaug", per cui l'allucinazione di Fra' Dolcino non era altro che crisi d'astinenza da liquirizia. All'alba dell'era moderna tornò in uso la Pancera e con essa la valigia di Martin Deboels, famoso per i viaggi su Tazenda senza portarsi la tenda bucata antipioggia e antineve.

La valigia di Martin Deboels era piena di cioccolata Côte d'Or proveniente dalle piantagioni in Nicaragua situate sulle rive del Prinzapolka e di gomme per cancellare. Tutti si domandavano come mai la notte la valigia spariva e la mattina successiva riappariva ma la cioccolata risultava dimezzata!
Era forse colpa di Anastasio Somoza Debayle che, affrontando una difficilissima equazione, riuscì a dimostrare la vera identità di Roberth Plath che di mestiere distillava idromele dalle zucche, ma nel passaggio dal Sangiovese al Pergocrema rivelo' tutto quello che avrebbe dovuto tenere nascosto cioè:
" il terzo segreto di Brokeback Mountain ".
La leggenda racconta che il terzo segreto narrasse di che Annibale Barca e Gaio Terenzio Varrone praticavano il curling dentro la Piramide di Cheope, usando i frigoriferi presi dallo stabilimento Merloni per raffredare i pavimenti rocciosi e così ruzzolare meglio le bocce. Questa attività risvegliava i Mus Musculus che, stimolati dal freddo, fecero la loro comparsa nel nuovo film d'animazione "Rattavatar e le sue Ruttine " che narrava le gesta di San Ruttolo, patrono dei parcheggiatori baschi.
Il film finse 6 volte di essere balù, e vinse 6 oscar:
- Miglior inquadratura del piede;
- Miglior scemuniteggiatura;
- Migliori effetti ortopedici;
- Migliore spaghettata alla Puttanesca offerta alla giuria;
- Migliore scena di sesso alla puttanesca anche quella;
- e infine migliore sedia Stokke
L'antemprima venne proiettata nel vecchio cinema piccadilly il 1° gennaio alle 7.00 suscitando non poche polemiche, infatti la giuria dormì le proverbiali sette camicie dall'inizio alla fine.
Il film raccontava che, senza cavalcare l'asino, il vecchio Tobia trovò asparagi semplicemente aprendo il congelatore e vangando il ghiaccio del campo da Curling, inoltre, mentre si acclamava la vittoria del primo ornitorinco sbarcato su Marte, i produttori del film decisero di ritirarlo dalle balere emiliane per darlo in pasto al blockbuster di mezza europa, compresa Malta dove ebbe un solo spettatore: n-dru.
Lui, unico grande cultore del modello "total quality management", restò sorpreso da tanta tracotanza ostentata dai produttori che imposero, per il conteggio degli incassi, il numeratore più piccolo del denominatore per non correre il rischio di ottenere risultati invidiabili ed obliterare alcuni biglietti da 500 euro.
Nel frattempo Martin Deboels, passando per Capo Horn, raggiunse Malta in canoa nonostante i 50 criceti urlanti chiusi nella valigia; fan sfegatati dei Chipmunks, sembra volessero assistere alla proiezione di Malta-Brasile, remake dell'incontro di Badminton del 29 Febbraio 1900.
In realtà li aveva portati per scavare trappole da collocare all'ingresso dei nidi dei temutissimi tritazoidi, ma si accorse che questi erano alcoolizzati e che mutavano pelle soltanto durante una visita Papale; allora l'Anticristo Marilyn Manson, apparve dal nulla e permise a due oche di salire a bordo della canoa affinchè difendessero il gruppo di criceti dal Pacciani che voleva sublimarli con l'impiego del Varrox multiplo.
Il figlio del Pacciani battagliava con Benozzo Gozzoli per accaparrarsi gli strangozzi avanzati dal banchetto organizzato al Nuovo Cinema Paradiso dalla Compagnia dei Magi in occasione della
presentazione della nuova linea di biancheria intima di Valeria Marini.

La nuova collezione estiva di biancheria intima presentata da Valeria Marini era tutta in poliuretano termoindurente. L'impiego di questo materiale permetteva stravaganti adornamenti; il più richiesto era un cavaturaccioli a forma di pinna di squalo utilizzato anche come allarme dai pompieri di Babilonia alta.
Veniva cucito sui perizomi con filo di ferro sul lembo posteriore, praticamente tra le chiappe. In funzione del livello di pericolo squillava intonando "God save the Queen" reinterpretata da Apicella oppure Samarcanda reinterpretata dai Celtic Frost, mentre durante la messa entrava automaticamente il vibracall !!!
Invece i reggipocce erano composti da strani lacci di materiale organico, assimilabile alla carne di polipo. Anche le donne piu anziane durante la vestizione bevevano spritz, nero di seppia e lemon soda affinchè andassero in trance ritornando almeno mentalmente giovani.
Il doposfilata era pregno di eventi tipo la "corsa dei cento mugoloni" , "il concerto dei santaritasakkascia" o la "magnata perenne", ma Valeria partecipava solo all'evento Clou: "prendilo al volo con la bocca".
Questo giochino consisteva nel lasciare liberi degli uccelli facendoli alzare con la bacchetta di fata trombina, dopodichè i concorrenti devono usare l'elastico delle mutande per costruire delle Frombole e, ad occhi chiusi, abbattere gli uccelli e raccoglierli con la bocca prima che toicchino terra. La showgirl premiò il vincitore spalmandogli strutto di cinghiale sui talloni per farlo scivolare meglio sul divano leopardato e donandogli la foto delle sue tette.
Il secondo arrivato,stizzito per la delusione, trafugò dal guardaroba della sfilata il perizoma di Rocco Siffedri realizzato con la vela in ceramica di Luna Rossa.
Il proprietario divenne furioso e slegò "l'ippopotamo" che teneva negli slip facendogli annusare le rimanenti tracce del ladro e lasciandogli trapanare le suppellettili con un mazzafrusto medievale; nel contempo promise, spudoratamente, di passare 300 gallerie tra Savona/Nizza tenendo un gelato al limone fuori dal finestrino senza leccarlo nelle gallerie dispari ma soltanto sulle corsie di sinistra di quelle pari.
Ma torniamo alla sfilata: le mutande retroilluminate ebbero successo per l'estate 2012, ma per l'autunno la vera kicca sonotrombina, dopodichè i concorrenti devono usare l'elastico delle mutande per costruire delle Frombole e, ad occhi chiusi, abbattere gli uccelli e raccoglierli con la bocca prima che toicchino terra. La showgirl premiò il vincitore spalmandogli strutto di cinghiale sui talloni per farlo scivolare meglio sul divano leopardato e donandogli la foto delle sue tette.
Il secondo arrivato,stizzito per la delusione, trafugò dal guardaroba della sfilata il perizoma di Rocco Siffedri realizzato con la vela in ceramica di Luna Rossa.
Il proprietario divenne furioso e slegò "l'ippopotamo" che teneva negli slip facendogli annusare le rimanenti tracce del ladro e lasciandogli trapanare le suppellettili con un mazzafrusto medievale; nel contempo promise, spudoratamente, di passare 300 gallerie tra Savona/Nizza tenendo un gelato al limone fuori dal finestrino senza leccarlo nelle gallerie dispari ma soltanto sulle corsie di sinistra di quelle pari.
Ma torniamo alla sfilata, le mutande retroilluminate ebbero successo per l'estate 2012, ma per l'autunno le vere chicche furono: i calzini già bucati, che piacevano agli spartani perchè aumentava il grip delle motoslitte azionate a spinta umana, e le T-shirt in alluminio anodizzato, difficili da infilare ma resitenti alle unghie dei goloidi.
Dietro le quinte Arsenio Gabbana, cugino di Stefano Lupin, rubò tutte le lenti a contatto delle modelle
sostituendole con fette di anguria, ma senza semi; le ragazze reagirono malamente e, con le mutande calate altezza ginocchio, manifestarono in piazza assumendo Peyote ed Assenzio sciolti nella Birra.
Nel frattempo il Ranger Walker stava abbeverando il suo ippogrifo alle fonti degli Dei, ove sgorgava
catramina e besciamella utile per condire le pappardelle "el friccò".
Valeria Marini si dissociò, pensava che non poteva continuare a mangiare Pappardelle condite con fiori di sambuco, poichè già teneva un culho non conforme alla norma UNI 6969; gli organizzatori dovettero aprire una trattoria poichè non volevano pagare troppe tasse alla Gestapo barese che aveva messo un dazio sulle orecchiette con lampascioni ed iniziarono a cucinare sasoli.
Questo ristorante era situato nel Bosco Atro vicino all'albero di Idhunn e serviva solo cibo preconfezionato.
Il piatto forte era noto solo ai cultori del porro di Ribera ma, tramite una campagna pubblicitaria, si sparse la voce, anche tra i rivoluzionari sandinisti, che il ristorante servisse la pietanza gratuitamente.
Accorsero in centinaia ad assistere alla polentata massonica, nel calderone bollivano lentamente bietola, trippa, cipolle e uova, riempiendo l'aria di odori che riportavano alla mente le vecchie letamaie.
Tuttavia i clienti adottavano svariate misure di difesa come:
- Mangiare a bocca chiusa;
- Respirare dalle orecchie;
- Concupire piatti tibetani pieni di sostanze deodoranti;
- Infilare la pietra filosofale nella gola.
Allora il cantiniere distillò l'acqua e la servì in alternativa al Mistrà, ma i più attenti notarono un leggero profumo di gnocca sul bordo dei bicchieri dovuto al continuo lavaggio nei bidet dei bagni Mirabella a Rimini, dove la gente scavava buche profonde quattro metri e le riempiva con la stessa sabbia prelevata per scavarle ma con i granelli sottosopra, così, tanto per divertirsi.
La notte infatti erano stracchi morti e le attività sessuali subirono un calo, le mogli ovviarono giocando a scopone scientifico e facendo dei lunghi solitari (con le carte!!) sotto le gonne.
In pratica arrotolavano le calze sfruttando una specie di apriscatole, usato all'epoca solo dagli antichiavicani; pescavano una carta dal mucchio delle foto segnaletiche rubato al distretto e scatenavano i loro pensieri fantasiosi, immaginando di imbalsamare le mogli dei ricercati, per farsi possedere a turno. Intanto il riesame della direzione procedeva a gonfie vele, mentre le non conformità alienavano anche gli alieni sbarcati dalla "Nostromo" dopo aver esaurito le scorte di tonno.
Nella cantina il passito purtroppo venne declassato a prodotto non conforme, mentre il vino acetello acquisiva proprietà afrodisiache qualora le mogli smettessero di usarlo per lavarsi la zona inguinale, antica abitudine tramandata dai lapponi di Catanzaro.
Fu così che durante la quinta lunazione il mostro Malak ,stanco di questa situazione, decise di scendere in politica fondando il partito "Abbasso l'Amplesso" sfidando alle comunali i sostenitori del partito "Cominciamo con la mano" che riuniva tutti i patiti del sesso faidatè. Alle votazioni parteciparono anche Alfredo Seghetti e la consorte Giuseppina Sfiancacazzi appartenenti al club "Dalla via per quattro lire".
Alle urne arrivò per votare Mika Hakkinen a braccetto con Jean Teladogratis che, per colpa delle ciabatte , incespicò nello scalino temporale creatosi tra l'urna e gli elettori a causa di un buco nero concepito per rallentare l'afflusso alle urne.
Tuttavia il voto confermò le chiacchiere e i presagi sulla fine del mondo, dato che venne eletto di nuovo il noto Peppino Pippone appartenente al gruppo dei "masturbatori", promotore del circolo culturale "La mano e l'Ano" dove si leggevano anche libri come "Storia di una scoreggia congelata" dell'autore Andrej Petocenko.
Petocenko, famoso divulgatore di suoni sussurrati con il metodo del peto calibrato, invocò il lodo "Ugo Tognazzi - Amici miei atto V" che permetteva di sganciare loffe nausebonde senza dichiarazione di guerra, ma tutti in realtà sapevano che mangiare broccoli senza pecorino umbro era come dichiararsi guerra dasoli !!!

Fu così che dopo le elezioni, Petocenko dichiarò immediatamente valido lo statuto Albertino che condannava le lavandaie a lavare senza acqua e a usare solamente sapone di granito del 1815 senza additivi naturali.
Queste scioperarono per 700 anni, ancora oggi infatti sulle fontane è inciso a caratteri cubitali il motto "In questa acqua perenne c'hanno lasciato le penne i maiali con le loro cotenne". Venne anche eretta una lapide virtuale contrassegnata da uno strano simbolo runico cubico.
Così, Petocenko, avviò il commercio delle lavatrici rendendole utilizzabili anche nel Sahara perchè fece trasportare l'acqua, tramite una enorme conduttura di cartapesta, dal Chiascio; questo creò non poche seccature alle trebbiatrici che per mietere dovevano girare attorno all'enorme tubo evitando così le spighe dispari, così facendo rallentavano le lavorazioni ed il prezzo dell'orzo triplicò.
Il PIL (Prezzo Intergalattico delle Lumache) ne risentì subito aumentando di qualche punto e risolvendo i problemi di impopolarità di Petocenko.
Tutti sguazzavano nell'oro, ma il secondo anno la ricchezza andò decisamente scemando perche' la tassa sulla loffa acida fu equiparata a quella all'aglio notoriamente più letale.
I neocommissari alla felicità pubblica fiutarono il diffuso malcontento e nottetempo organizzarono la sagra delle scurregge atomiche, dove il vincitore avrebbe ottenuto un contratto decennale nella produzione del syngas ottenuto da orifizi certificati ISO. Parteciparano in molti, causando il richiamo dell'ONU al rispetto del protocollo sulle armi chimiche, e venne allertato anche il "Bomber", noto per le sue "superpuzzette" che si sentivano anche senza naso.
Approffittando dell'enorme casino Irina Petocenkina abbordò il Responsabile Controllo Qualità del magazzino centrale di cavolfiori, inquanto la loffa al cavolo era potenzialmente classificabile come uragano di classe 9; da allora tutte le leggi sulle curegge vennero modificate, includendo il reato di "Formazione di bolle gassose fraudolenti maleodoranti".
Ma tra coloro che votarono vennero riconosciuti i maggiori sette importatori di rape (tuberi dalle note proprietà antiscorbutiche) che dormivano dentro un silos abbandonato, ammassati tra la lana tosata e fusti di ciclopentanoperidrofenantrene. A rinchiuderli lì dentro furono i gassificatori nati dall'incrocio tra le Cutrettole e i Ciucciallegri ubriachi, che vennero poi inseriti nel programma di ricerca fantascemunifica della NASA ( nome in codice "scurregge dei cerbiatti umbri" ) che mirava a smaterializzare i depositi clandestini di Borlotti. Gli esperimenti procedevano ma la notizia che Balotelli fu ritrovato senza "budelli" ed impagliato come un cinghiale dell'alto chiascio ed esposto come un trofeo in piazza Federico Moyúa, fece imbufalire i Fagiolari.
Questi scatenarono le puzzole ammaestrate del circo Togni che, allo schioccar di frusta, emettevano all'unisono melodie rinascimentali per mezzo di vecchi strumenti ritrovati in cantina e di un flauto infilato con tutto il beccuccio nello sfiatatoio di un Mysticeto, animaletto contraddistinto da un ciuffo di peli ascellari di colore "verde morto" collocato sulla pinna dorsale.

Il resto dell'orchestra era composta da:
- alla batteria uno Sphynx
- al sax un polipo contento
- alla chitarra una donna di facili costumi
- 12 Pygmy Marmoset ai cori
- ed un moschettiere francese come direttore.
I concerti, tenuti completamente al buio, erano allestiti in un cono vulcanico ormai spento (o quasi), questa particolare Location permetteva alle chitarre solforose di diventare solforescenti e brillare indicando le variazioni musicali: così nacque GUITAR HERO nella versione per omosessuali.
Tutti gli orchestrali erano estimatori del pecorino abruzzese in quanto la leggenda voleva che le violoncelliste dovessero puzzare per poter suonare, quando emanavano un nauseante fetore la loro musica somigliava a quella di Gigi Dalmazzi, noto cantautore di "Belsedere Trequanda" vicino Siena,tanto che gli spettatori si strappavano i capelli e fumavano erba spagna e prezzemolo secco.
Nei posti sulle rotaie crescevano erbacce e radicchio ma questo non c'interessa....
... invece la cosa fondamentale era riuscire a capire perchè gli elefanti barrivano quando defecavano disturbando i concerti, le ranocchie "gracchiavano" al suono dello xilofono e per non dire delle dromedarie che, quando sentivano la glassarmonica, cominciavano a galoppare e sudavano di nascosto dietro le curve.
Intanto le "mugnivacche" cominciavano a dare il La usando un Diapason alto... tanto alto quanto il la.
Il concerto iniziò durante la notte di luna piena precedente il de gustibus fielis party; quando cominciò si sentiva profumo d'innovazione e contemporaneamente una puzza di poliziotto armeno di origini franco-argentine, infatti Tony Baretta s'aggirava quasi indisturbato sfruttando un travestimento da Bersagliere che non correva, ma la penna sul cappello lo tradì (era di Pavone) tutti così s'accorsero che Rita non avrebbe cantato.
"La pappa col pomodoro" suonata con il Claviorgano svettava in cima alle classifiche del Tagikistan e quell'anno vinse anche il cavallottero d'oro, rassegna canora riservata ai discendenti dei Corlettions, famiglia austroungarica residente nel conghiras, stato libero della Basilicata terra dei Basili. Il simpatico motivetto narrava il mito delle Trans siberiane e faceva così:
"transiberian!
transiberian!
Transiberiana làlàllllààààà
bello essere donna jajajaààààà,
bello essere donna jejejejèèèèèè
quand'ero uomo sai cheeeeejeeejee....."
Ma il coro fu fucilato per direttissima senza processo con pallottole dum-dum e missili a infrarossi, perchè stonava come gli operai del settore edilizio e delle cementerie alsaziane abituati a cantare durante le idi di marzo.
Nel frattempo l'orchestra Togni si era messa a declamare i versetti satanici di Salman Rushdie, cantandoli a squarciagola nel deserto col tentativo di evocare 2000 spiritelli malvagi che avrebbero potuto cambiare l'esito dello scontro tra pifferai e trombettieri che si contendevano le grazie di Gabriella detta anche "La Barbonella" !

Gli scontri per accaparrarsi le grazie di Zambriella (detta anche "La Barboncella") continuarono per anni.
Il più accanito dei contendenti era Mexsimo Decimo Meridio detto "L' Uruk Hai" o anche "er pacioso de noantri". Questo individuo capeggiava un'orda di calcitristi trans che sporadicamente si trovavano a coniare monete false da due soldi fondendo ferracci vecchi forniti dalla AREVA T&D.
Queste monete emanavano raggi gamma e neutroni.
Intanto nelle vicine valli Zabriella metteva in mostra le "lune della felicità" prendendo il sole seminuda sotto gli occhi di un'arrapato Giorgio Nastrota, felice di riportargli il reggiseno dimenticato a casa sua durante la seduta per il collaudo Eminflex, che era andato male inquanto i due decisero di utilizzare la lavatrice anzichè il materasso...della serie "famolo strano".
Fu allora che entrò, senza bussare, il "gatto delle nevi" dotato di pelliccia grigia, bermuda rosa e infradito, che inorridito dalla presenza del Nastrota esclamò :
" Ma da quando hai avuto accesso a questo luogo, non hai già fatto abbastanza danni?"
Nel frattempo, in altre zone n-dimensionali, lo spazio-tempo fluttuava per i caszi suoi senza rispettare la parità CPT, quindi succedeva sovente che la barboncella viaggiava in controtendenza rispetto ai desideri della popolazione indigena che avrebbe voluto vederla svestirsi su richiesta del loro capo UrukHai.
Quest'atteggiamento offese gli elfi che stavano installando un turbogas per surriscaldare l'ambiente in modo da far denudare tutte, ma la tenace Barboncella , inaspettatamente, battè le altre sul tempo calandosi il perizoma altezza ginocchia; la reazione dei boscimani, noti sostenitori del pudismo, furono ambigue, infatti stapparono una busta di Tavernello per innaffiare la cicoria , accesero un compressore e soffiarono aria per raffreddare i bollenti ardori delle provocanti donzelle.
Ma la Barboncella insistette, superò il comune senso del pudore attirando gli uomini con balli di gruppo che prevedevano l'uso di un fortissimo allucinogeno che potenziava il desiderio di 12 volte..
Fu proprio allora che Artemisia intervenne consegnando 3 damiginane di Ayahuasca, aromatizzata al finocchio eugubino, da vaporizzare tramite Canadair sugli asili infantili per prevenire l'affezione da desiderio.
Artemisia era la soprintendente che non s'intendeva di niente, mentre la direttrice persecutrice, si chiamava Beatrice Chiappadoro ed esaudiva i desideri di chiunque si fosse presentato con un ventilatore a 52 lame.
Queste signore perseguitavano i calciatori dell'Inter seguendoli all'allenamento fin dentro le docce, per spegnergli la caldaia ed aspettare che i capezzoli di Benitez diventassero grossi come pandori per poi applicargli ,con dei fori, due campanacci tirolesi che rimanevan sempre appesi!!!
Così conciato il Mister Benitez somigliava più a Belen Rodriguez che a un maialino con il pizzo, infatti la TIM decise - che il suo contratto andava rinnovato con tanto di ritocco all'ingaggio. Purtroppo la crisi fece tracollare l'economia mondiale, e Benitez venne licenziato, oltre che malmenato, da un gruppo di canguri-pugili che reclamavano spazio nella panchina dell'Inter.
Perfortuna intervenne Materazzi che con un colpo di testa alla Zidane colpì il capo canguro, stordendolo. Ma questo, in evidente confusione, ribattè con una sforbiciata ripetendo a memoria la formazione australiana del lancio della forma di formaggio!

Uno degli altri canguri voleva dimostrare di non essere da meno ed iniziò a ripetere a voce alta la formazione della squadra del suo paese:
- Con il numero uno tra i pali, il leggendario uomo-koala
- Col due Carlo Capponi, meglio noto come "The Banana Republic"
- Con il tre, un aborigeno del Ku-Ring-Gai che come caratteristica sputava lontano 8 metri (rimedio fondamentale quando la partita prendeva una piega negativa...)
A seguire tutti gli altri
- Col quattro la bestia nera del Generale Custer : Toro Seduto
- Col cinque Ben Hurrà Hurrà !!! campione d'esultanze
- Col sei un imbecille.
- Col sette Tinto Brass
- Con l'otto Oddo che dall'otto in poi pregò che finisse.
- Col Nove Renato Dulbecco.
Finiti i giocatori entrò ....
- Col dieci il dirigente addetto al controllo della produzione delle flebo di borraccina estrogenata creatinosa.
- Ala sinistra, con l'11, slobodan milosevic che però manifestò gravi sintomi di scoglionamento unilaterale, durante la partita voleva sistematicamente rompere la tibia ai suoi dirimpettai.
Aldo Giovanni e Giacomo siedevano sempre in panchina nonostante la parentela con Antonio Cassano detto il 'Pibe de Bari Vecchia' che aveva promesso loro le orecchiette in cambio di informazioni segrete riguardanti la formazione del Piriticchio.
Questo tipo di spionaggio si basava sul tentativo di scoprire quale retrogusto avessero le bacche di ginepro incrociate con i pinoli.
Benitez era sospettato di aver dubitato, senza averne prove certe, del buon gusto dei Circassi, che erano i manutentori dello stadio Sansiro durante il periodo estivo quando si seminavano i finocchi.
Successe che una dozzina di essi vennero scambiati per leghisti intelligenti, il che sorprese anche Angela Maraventano che pensava a come si sarebbe potuto mangiare il brodo caldo, in venti, chiusi in una roulotte assolata parcheggiata alla pinetina.
Infatti nel pieno dell'estate tutta la rosa dell'Inter s'infortunò viaggiando e rotolando nudi nella spiaggia "la spinara" di Rimini, piena di acuminati echinodermi, detti anche ricci del vasa-vasa, che provenivano da Ganimede.
In seguito a questo increscioso incidente dovuto all'utilizzo improprio di sparachiodi laser, Cambiasso e Pandev misero in croce l'arbitro appendendolo per le palle all'incrocio dei pali, là dove non osano avvicinarsi nemmeno i portieri dell'Hotel Galattico, perchè la porta era un ologramma e attraversandola si finiva nel futuro, precisamente dentro un universo a sette dimensioni quattro delle quali sconosciute.
I giocatori attraversandola divennero donne; Milito divenne Melanita, Santon cambiò in Santona, Zanetti in Zinnetta e Julio Cesar diventò Cleopatra.
Dall'altra parte correva l'anno 2142, anno noto per il primo scudetto Juventino senza l'aiuto dell'arbitro.
In quella stagione Silvio Piola si reincarnò in Pierluigi Collina e si fece il trapianto di alluce sinistro e di baffi stile Franco Gatti per tirare su qualche spicciolo spalando col naso polvere proveniente dalla stella gemella chiamata stella della magna cuccagna.
Nel 2142 l'italia era governata da Piersilvio Berluscoioni, che, all'età di 173 anni, sposò la pronipote della presidentessa Susana Villarán che allevava canguri zoppi per conto di Pieremilio Fede, il quale li vendeva a Piermassimo Ciancimino che li utilizzava come procacciatori di unguenti per ungere le giuste mani.
Ma il 2142 rimane nella memoria di tutti per la sanguinosa guerra tra i procacciatori di gorgonzola e i Caseificatori di Novara anche detti "sputa fora" ; le due fazioni si contendevano il titolo leggendario di cagliatori del secolo in una gara dove dovevano assaggiare bendati e senza bere 3000 tipi di formaggi e riconoscere il Caerphilly . L'atipica gara si svolgeva vicino un'enorme fossa settica che raccoglieva gli effluvi dell'intera Lombardia, la location fu scelta con accuratezza appositamente per confondere l'olfatto di chi assaggiava tocchi di Puzzone.
Al via eran 300 giovani e dementi con lode mentre,attaccati a bordo fossa, escrementi di comunista si dissociavano dalle putride acque Milanesi per raggiunger l'oblio. L'aria era densa di acre odore di naftalina, proveniente dalle spoglie dell'ormai defunto presidente del Cantù Calcio Gerlando Imposimato che, come da lui richiesto, era stato imbalsamato come un vecchio spaventapasseri in un campo di Cannabis fiorita.
La competizione iniziò sistemando le sputacchiere vicino ogni postazione, nel mezzo una grande vasca di scolo dove, a fine gara, tutto il lanciato veniva offerto al vincitore in segno di trionfo, mediante un ambita doccia di gloria, con Gloria Griggio rigorosamente ignudata.
Questo prestigioso torneo derivava dall'originaria abitudine Sarda di ricavare formaggio anche dalla cicoria, questo spinse gli antichi pastori ad abusare sessualmente delle pecore che osavano mangiarla durante il plenilunio, mentre i montoni si vendicavano sgonfiandogli le gomme della Campagnola.
Vinse la gara Marco Celio Rufo, biscazziere bluffatore baffuto de Trastevere, zona presidiata dal Libanese per mano di Fierolocchio. I giudici però non conoscevano il sistema cgs (Commissario Gennarino Scialoja) che permetteva agli assaggiatori di nespole di guardare sampei in tv a occhi bendati quindi non si accorsero di nulla.
Nella gara del formaggio Proserpina veniva data 50 a 1, ma il caso volle che alla partenza scivolò e si aggrappò istintivamente a un grosso baluchiterium che passava lì per le vacanze estive;
queste, ormai prossime in Brasile, vennero chiamate "Vacanze sgonfia Tetraodontidi" in quanto Jacques Chirac lanciò la moda del peduncolo ottuso, altrimenti avrebbe sgraffiato Plutone invano.
Ma nell'anno 2142 Plutone (padre di Pluto), era nascosto nella grotta di Nettuno nei pressi della seconda stella a destra, mentre Apelle figlio di Apollo (nell'insulso scioglilingua), arrotolava pelle di pollo per fare involtini con formaggio di fossa dolce e gorgonzola sottratto agli abitanti di Tazenda, senonchè si ruppero i maroni e decisero di cambiare la batteria della Fiamm del duecavalli con una della Bosch.

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... o muori da eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo ....


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