Probabilmente nn ve ne fregherà niente ma è uscito il nuovo album dei Negrita. Io me lo son comprato... a negozio! Io seguo la Band aretina dai tempi in cui vinse ArezzoWave (se nn ricordo male 92) e tute le volte resto stupito dai loro album. Questo in esame (a parte la canzoncina che mettono le radio come trainer) è un Mix incredibile di suoni Latinoamericani e chitarre distorete...testi in inglese italiano spagnolo ...e persino qualche parola di francese e parole incomprensibili (penso qualche linguaggio tribale). Veramente bello. Consiglio a tutti di acquistarlo ...a negozio... cosata 18 euro il prezzo di 2 birre medie .... bevete meno e comprate musica ALCOOLIZZATI !!!!!
Qui una recensione + dettagliata:
Negrita: HellDorado Recensione di: WyLord , (Sunday, November 02, 2008) |
"HellDorado" dopo anni di silenzio (3 Per L'esattezza ) i Negrita, si ripropongono al mondo, che cosa si aspettavano i fan da questo ritorno? E da questo album? Boh. Io personalmente dopo L'uomo sogna di volare mi aspettavo la decadenza, perché meglio di così (dell'USDV) non poteva andare. Ma qua non stiamo piu' parlando di un gruppo parlando, stiamo parlando ormai di un gruppo che caratterizza il nostro paese, una volta per tutte i Negrita fanno capire, percepire e assimilare ai miscredenti quello di cui sono capaci e no, non esagero per niente affermando che questo, questo ritorno, é il migliore dell'anno dopo quello di Caparezza (in ambito italiano si intende).
L'album si apre con Radio Conga, già il titolo dovrebbe farci capire la direzione dell'album, etnie, storie, paesi e anche culture spaziano per queste 12 fantastiche tracce. Radio Conga, é, come dicevo, l'emblema di tutto l'album. Suoni dalle tendenze sudamericane in generale con strumenti piu' o meno tipici. Da qui in poi é un susseguirsi di brani uno piu' geniale dell'altro, prendiamo in esempio Muoviti Reggae, Rock e altri generi si mischiano per dare al pubblico qualcosa di incandescente di esplosivo ma specialmente qualcosa di pensato, come possiamo tranquillamente sentire in "Il Ballo Decadente" trattante le tristi verità di questa decadente Italia ormai da tempo... Sembra di essere trascinati da un fiume in piena all'interno di un oceano, oceano sì, questo il miglior paragone di questo album, immenso.
Arriviamo in fretta e furia fra una genialata e l'altra alla multiacclamata "Che Rumore Fa La Felicità" che forse di tutto l'album é la meno importante, ma alla fine che importa, non fa assolutamente sfigurare nessun'altra canzone. Ci troviamo subito dopo alle stupende Salvation e Ululallalaluna l'una sembra quasi un canto popolare l'altra rimane impressa per mezza giornata nella mente, perfetta anche l'idea dell'assolo. "Non esiste piu' un innocente in questo mondo fetente, nulla nada niente neanche un vincente" recita Pau, e ha ragione, tristemente ragione...
In Ambito tecnico quest'album stupisce il doppio, dopo i miglioramente soundistici di L'uomo Sogna Di Volare assistiamo ad un altro, l'ennesimo passo avanti, i bassi sono perfetti, presentissimi come nella musica latina in generale, imponenti i cori e la qualità della registriazione dell'album nell'insieme.
Per tutti quelli che volevano il ritorno alle sonorità originali dei Negrita: ""Comprate l'album, questo é meglio di Sex"".
_________________ ... o muori da eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo ....
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