Home Forum
Oggi è 22/12/2024, 8:54


Regole del forum


  1. Non si possono postare due messaggi consecutivi
  2. Bisogna inserire 4 parole (sono comprese anche articoli, preposizioni etc.. sono esclusi i segni di punteggiatura)
  3. Non bisogna inserire né MENO né PIU' di 4 parole!!!!!
  4. Date libero sfogo alla vostra fantasia
  5. Si copia il testo del messaggio formandone uno nuovo, aggiungendo in fondo le 4 nuove parole...



Apri un nuovo argomento Questo argomento è bloccato, non puoi modificare o inviare ulteriori messaggi.  [ 110 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 7, 8, 9, 10, 11
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 26 - L'isola delle caccole
MessaggioInviato: 19/02/2009, 20:10 
Avatar utente
Livello arma - MARRACCIO
Livello arma - MARRACCIO
Non connesso

Iscritto il: 16/05/2008, 21:32
Messaggi: 3695
Sull'isola delle caccole viveva la tribu`, anticamente originaria di Malibù emigrata in Olanda per riprodursi ma tornata in patria subito dopo, chiamata Trinkacqua.
Questa tribù stava storicamente antipatica alle antagoniste Trinkavino e Trinkabirra che spesso si coalizzavano per promuover i propri ideali alcoolici anche tra la popolazione tristemente assuefatta all'idea che l'acqua fosse l'unico liquido liberamente assimilabile.
Iniziarono la propaganda con la promozione di feste come "la sagra del poncio alla livornese", "la fiera campionaria de bicchiere" e " l'October Fest ".
Durante queste manifestazioni allestivano lunghe tavolate a postazioni alterne: un Trinkacqua, un Trinkavino e un Trinkabirra a un molto allegro trinkatutto.
Questi metodi però non erano sufficienti a convincere i più riottosi a prendere una mega sbronza quindi tentarono lo stratagemma di spacciare vino per acqua schiarendolo tramite una soluzione chimica. Questa soluzione era stata inventata da uno scienziato noto per la sua tecnica di liposuzione testata ed approvata da Platinette in carne e ossa. Senza trucco e senza inganno, in menchenonsidica, dimagrì di 30 kg di lipidi in 13 picosecondi trasformandosi in Eva Robins, sorella segreta di Eva Henger.
L'intruio ebbe effetti così miracolosi che fù subito esportata in tutto il mondo come cura contro l'astemia.
Nel giro di pochi mesi furono prodotti migliaia, che dico migliaia, miliardi di barili distribuiti tramite il sistema idraulico dell'isola. Gli abitanti divennero cosi' insaziabili consumatori accaniti di un whiskey doppio malto e vennero rinominati Trinkawhiskey.
Non passo' molto tempo che questa tribù divenne leader incontrastata dell'isola, imponendo le proprie leggi a colpi di bottigliate e bicchierate.
Tutto ciò non andava giu ai Trinkabirra e ai Trinkavino e nemmeno ai TrinkaAcqua più tradizionalisti che rimpiangevano i momenti "sobri" che furono, quando potevano guidare senza essere fermati dai Trinkacarabinieri, quando l'etilometro ancora non era altro che uno sconosciuto marchingegno usato in enologia per misurare i gradi del mosto.
La rivalità divenne ancora più accesa nella settimana del derby, quando la formazione TrinKabirresca faceva un allenamento speciale: arrotolavano le caccole dei pro nipoti dei fratelli Trinkavino e facevano a gara a chi riusciva a spiaccicarle sulla traversa senza farle ricadere entro un tempo limite di quindici secondi.
Questo fece infuriare i Trinkavino, che consideravano le caccole una loro propietà intellettuale. Decisero quindi di fare una lotta di caccolate.
Si diedero appuntamento presso il "precipizio del catarro", famoso luogo mitico dove gli antenati delle tribu` a furia di sputacchiare finorono disidratati a tal punto che somigliavano a dei pinguini nel deserto sahariano con un termosifone in mano.
Le tribù si schierarono sui lati opposti del burrone con un secchio, munito di pennello cinghiale, pieno di caccole appallottate del peso di 0,5 kg e delle frombole con cui lanciavano le caccole contro i nemici appostati dall'altra parte del burrone. Intanto stavano preparando delle catapulte

_________________
Immagine


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 26 - L'isola delle caccole
MessaggioInviato: 19/02/2009, 20:14 
Avatar utente
Livello Arma - OldGun
Livello Arma - OldGun
Non connesso

Iscritto il: 01/08/2008, 10:33
Messaggi: 5604
Sull'isola delle caccole viveva la tribu`, anticamente originaria di Malibù emigrata in Olanda per riprodursi ma tornata in patria subito dopo, chiamata Trinkacqua.
Questa tribù stava storicamente antipatica alle antagoniste Trinkavino e Trinkabirra che spesso si coalizzavano per promuover i propri ideali alcoolici anche tra la popolazione tristemente assuefatta all'idea che l'acqua fosse l'unico liquido liberamente assimilabile.
Iniziarono la propaganda con la promozione di feste come "la sagra del poncio alla livornese", "la fiera campionaria de bicchiere" e " l'October Fest ".
Durante queste manifestazioni allestivano lunghe tavolate a postazioni alterne: un Trinkacqua, un Trinkavino e un Trinkabirra a un molto allegro trinkatutto.
Questi metodi però non erano sufficienti a convincere i più riottosi a prendere una mega sbronza quindi tentarono lo stratagemma di spacciare vino per acqua schiarendolo tramite una soluzione chimica. Questa soluzione era stata inventata da uno scienziato noto per la sua tecnica di liposuzione testata ed approvata da Platinette in carne e ossa. Senza trucco e senza inganno, in menchenonsidica, dimagrì di 30 kg di lipidi in 13 picosecondi trasformandosi in Eva Robins, sorella segreta di Eva Henger.
L'intruio ebbe effetti così miracolosi che fù subito esportata in tutto il mondo come cura contro l'astemia.
Nel giro di pochi mesi furono prodotti migliaia, che dico migliaia, miliardi di barili distribuiti tramite il sistema idraulico dell'isola. Gli abitanti divennero cosi' insaziabili consumatori accaniti di un whiskey doppio malto e vennero rinominati Trinkawhiskey.
Non passo' molto tempo che questa tribù divenne leader incontrastata dell'isola, imponendo le proprie leggi a colpi di bottigliate e bicchierate.
Tutto ciò non andava giu ai Trinkabirra e ai Trinkavino e nemmeno ai TrinkaAcqua più tradizionalisti che rimpiangevano i momenti "sobri" che furono, quando potevano guidare senza essere fermati dai Trinkacarabinieri, quando l'etilometro ancora non era altro che uno sconosciuto marchingegno usato in enologia per misurare i gradi del mosto.
La rivalità divenne ancora più accesa nella settimana del derby, quando la formazione TrinKabirresca faceva un allenamento speciale: arrotolavano le caccole dei pro nipoti dei fratelli Trinkavino e facevano a gara a chi riusciva a spiaccicarle sulla traversa senza farle ricadere entro un tempo limite di quindici secondi.
Questo fece infuriare i Trinkavino, che consideravano le caccole una loro propietà intellettuale. Decisero quindi di fare una lotta di caccolate.
Si diedero appuntamento presso il "precipizio del catarro", famoso luogo mitico dove gli antenati delle tribu` a furia di sputacchiare finorono disidratati a tal punto che somigliavano a dei pinguini nel deserto sahariano con un termosifone in mano.
Le tribù si schierarono sui lati opposti del burrone con un secchio, munito di pennello cinghiale, pieno di caccole appallottate del peso di 0,5 kg e delle frombole con cui lanciavano le caccole contro i nemici appostati dall'altra parte del burrone. Intanto stavano preparando delle catapulte con delle mega caccole


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 26 - L'isola delle caccole
MessaggioInviato: 19/02/2009, 20:17 
Avatar utente
Livello arma - MARRACCIO
Livello arma - MARRACCIO
Non connesso

Iscritto il: 16/05/2008, 21:32
Messaggi: 3695
Sull'isola delle caccole viveva la tribu`, anticamente originaria di Malibù emigrata in Olanda per riprodursi ma tornata in patria subito dopo, chiamata Trinkacqua.
Questa tribù stava storicamente antipatica alle antagoniste Trinkavino e Trinkabirra che spesso si coalizzavano per promuover i propri ideali alcoolici anche tra la popolazione tristemente assuefatta all'idea che l'acqua fosse l'unico liquido liberamente assimilabile.
Iniziarono la propaganda con la promozione di feste come "la sagra del poncio alla livornese", "la fiera campionaria de bicchiere" e " l'October Fest ".
Durante queste manifestazioni allestivano lunghe tavolate a postazioni alterne: un Trinkacqua, un Trinkavino e un Trinkabirra a un molto allegro trinkatutto.
Questi metodi però non erano sufficienti a convincere i più riottosi a prendere una mega sbronza quindi tentarono lo stratagemma di spacciare vino per acqua schiarendolo tramite una soluzione chimica. Questa soluzione era stata inventata da uno scienziato noto per la sua tecnica di liposuzione testata ed approvata da Platinette in carne e ossa. Senza trucco e senza inganno, in menchenonsidica, dimagrì di 30 kg di lipidi in 13 picosecondi trasformandosi in Eva Robins, sorella segreta di Eva Henger.
L'intruio ebbe effetti così miracolosi che fù subito esportata in tutto il mondo come cura contro l'astemia.
Nel giro di pochi mesi furono prodotti migliaia, che dico migliaia, miliardi di barili distribuiti tramite il sistema idraulico dell'isola. Gli abitanti divennero cosi' insaziabili consumatori accaniti di un whiskey doppio malto e vennero rinominati Trinkawhiskey.
Non passo' molto tempo che questa tribù divenne leader incontrastata dell'isola, imponendo le proprie leggi a colpi di bottigliate e bicchierate.
Tutto ciò non andava giu ai Trinkabirra e ai Trinkavino e nemmeno ai TrinkaAcqua più tradizionalisti che rimpiangevano i momenti "sobri" che furono, quando potevano guidare senza essere fermati dai Trinkacarabinieri, quando l'etilometro ancora non era altro che uno sconosciuto marchingegno usato in enologia per misurare i gradi del mosto.
La rivalità divenne ancora più accesa nella settimana del derby, quando la formazione TrinKabirresca faceva un allenamento speciale: arrotolavano le caccole dei pro nipoti dei fratelli Trinkavino e facevano a gara a chi riusciva a spiaccicarle sulla traversa senza farle ricadere entro un tempo limite di quindici secondi.
Questo fece infuriare i Trinkavino, che consideravano le caccole una loro propietà intellettuale. Decisero quindi di fare una lotta di caccolate.
Si diedero appuntamento presso il "precipizio del catarro", famoso luogo mitico dove gli antenati delle tribu` a furia di sputacchiare finorono disidratati a tal punto che somigliavano a dei pinguini nel deserto sahariano con un termosifone in mano.
Le tribù si schierarono sui lati opposti del burrone con un secchio, munito di pennello cinghiale, pieno di caccole appallottate del peso di 0,5 kg e delle frombole con cui lanciavano le caccole contro i nemici appostati dall'altra parte del burrone. Intanto stavano preparando delle catapulte con delle mega caccole dotate di peli incendiari

_________________
Immagine


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 26 - L'isola delle caccole
MessaggioInviato: 19/02/2009, 20:23 
Avatar utente
Turista
Turista
Non connesso

Iscritto il: 16/02/2009, 15:38
Messaggi: 28
Sull'isola delle caccole viveva la tribu`, anticamente originaria di Malibù emigrata in Olanda per riprodursi ma tornata in patria subito dopo, chiamata Trinkacqua.
Questa tribù stava storicamente antipatica alle antagoniste Trinkavino e Trinkabirra che spesso si coalizzavano per promuover i propri ideali alcoolici anche tra la popolazione tristemente assuefatta all'idea che l'acqua fosse l'unico liquido liberamente assimilabile.
Iniziarono la propaganda con la promozione di feste come "la sagra del poncio alla livornese", "la fiera campionaria de bicchiere" e " l'October Fest ".
Durante queste manifestazioni allestivano lunghe tavolate a postazioni alterne: un Trinkacqua, un Trinkavino e un Trinkabirra a un molto allegro trinkatutto.
Questi metodi però non erano sufficienti a convincere i più riottosi a prendere una mega sbronza quindi tentarono lo stratagemma di spacciare vino per acqua schiarendolo tramite una soluzione chimica. Questa soluzione era stata inventata da uno scienziato noto per la sua tecnica di liposuzione testata ed approvata da Platinette in carne e ossa. Senza trucco e senza inganno, in menchenonsidica, dimagrì di 30 kg di lipidi in 13 picosecondi trasformandosi in Eva Robins, sorella segreta di Eva Henger.
L'intruio ebbe effetti così miracolosi che fù subito esportata in tutto il mondo come cura contro l'astemia.
Nel giro di pochi mesi furono prodotti migliaia, che dico migliaia, miliardi di barili distribuiti tramite il sistema idraulico dell'isola. Gli abitanti divennero cosi' insaziabili consumatori accaniti di un whiskey doppio malto e vennero rinominati Trinkawhiskey.
Non passo' molto tempo che questa tribù divenne leader incontrastata dell'isola, imponendo le proprie leggi a colpi di bottigliate e bicchierate.
Tutto ciò non andava giu ai Trinkabirra e ai Trinkavino e nemmeno ai TrinkaAcqua più tradizionalisti che rimpiangevano i momenti "sobri" che furono, quando potevano guidare senza essere fermati dai Trinkacarabinieri, quando l'etilometro ancora non era altro che uno sconosciuto marchingegno usato in enologia per misurare i gradi del mosto.
La rivalità divenne ancora più accesa nella settimana del derby, quando la formazione TrinKabirresca faceva un allenamento speciale: arrotolavano le caccole dei pro nipoti dei fratelli Trinkavino e facevano a gara a chi riusciva a spiaccicarle sulla traversa senza farle ricadere entro un tempo limite di quindici secondi.
Questo fece infuriare i Trinkavino, che consideravano le caccole una loro propietà intellettuale. Decisero quindi di fare una lotta di caccolate.
Si diedero appuntamento presso il "precipizio del catarro", famoso luogo mitico dove gli antenati delle tribu` a furia di sputacchiare finorono disidratati a tal punto che somigliavano a dei pinguini nel deserto sahariano con un termosifone in mano.
Le tribù si schierarono sui lati opposti del burrone con un secchio, munito di pennello cinghiale, pieno di caccole appallottate del peso di 0,5 kg e delle frombole con cui lanciavano le caccole contro i nemici appostati dall'altra parte del burrone. Intanto stavano preparando delle catapulte con delle mega caccole dotate di peli incendiari e pustole velenifere con


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 26 - L'isola delle caccole
MessaggioInviato: 19/02/2009, 20:59 
Avatar utente
SuperStar
SuperStar
Non connesso

Iscritto il: 29/04/2008, 2:45
Messaggi: 28301
Sull'isola delle caccole viveva la tribu`, anticamente originaria di Malibù emigrata in Olanda per riprodursi ma tornata in patria subito dopo, chiamata Trinkacqua.
Questa tribù stava storicamente antipatica alle antagoniste Trinkavino e Trinkabirra che spesso si coalizzavano per promuover i propri ideali alcoolici anche tra la popolazione tristemente assuefatta all'idea che l'acqua fosse l'unico liquido liberamente assimilabile.
Iniziarono la propaganda con la promozione di feste come "la sagra del poncio alla livornese", "la fiera campionaria de bicchiere" e " l'October Fest ".
Durante queste manifestazioni allestivano lunghe tavolate a postazioni alterne: un Trinkacqua, un Trinkavino e un Trinkabirra a un molto allegro trinkatutto.
Questi metodi però non erano sufficienti a convincere i più riottosi a prendere una mega sbronza quindi tentarono lo stratagemma di spacciare vino per acqua schiarendolo tramite una soluzione chimica. Questa soluzione era stata inventata da uno scienziato noto per la sua tecnica di liposuzione testata ed approvata da Platinette in carne e ossa. Senza trucco e senza inganno, in menchenonsidica, dimagrì di 30 kg di lipidi in 13 picosecondi trasformandosi in Eva Robins, sorella segreta di Eva Henger.
L'intruio ebbe effetti così miracolosi che fù subito esportata in tutto il mondo come cura contro l'astemia.
Nel giro di pochi mesi furono prodotti migliaia, che dico migliaia, miliardi di barili distribuiti tramite il sistema idraulico dell'isola. Gli abitanti divennero cosi' insaziabili consumatori accaniti di un whiskey doppio malto e vennero rinominati Trinkawhiskey.
Non passo' molto tempo che questa tribù divenne leader incontrastata dell'isola, imponendo le proprie leggi a colpi di bottigliate e bicchierate.
Tutto ciò non andava giu ai Trinkabirra e ai Trinkavino e nemmeno ai TrinkaAcqua più tradizionalisti che rimpiangevano i momenti "sobri" che furono, quando potevano guidare senza essere fermati dai Trinkacarabinieri, quando l'etilometro ancora non era altro che uno sconosciuto marchingegno usato in enologia per misurare i gradi del mosto.
La rivalità divenne ancora più accesa nella settimana del derby, quando la formazione TrinKabirresca faceva un allenamento speciale: arrotolavano le caccole dei pro nipoti dei fratelli Trinkavino e facevano a gara a chi riusciva a spiaccicarle sulla traversa senza farle ricadere entro un tempo limite di quindici secondi.
Questo fece infuriare i Trinkavino, che consideravano le caccole una loro propietà intellettuale. Decisero quindi di fare una lotta di caccolate.
Si diedero appuntamento presso il "precipizio del catarro", famoso luogo mitico dove gli antenati delle tribu` a furia di sputacchiare finorono disidratati a tal punto che somigliavano a dei pinguini nel deserto sahariano con un termosifone in mano.
Le tribù si schierarono sui lati opposti del burrone con un secchio, munito di pennello cinghiale, pieno di caccole appallottate del peso di 0,5 kg e delle frombole con cui lanciavano le caccole contro i nemici appostati dall'altra parte del burrone.
Intanto stavano preparando anche delle catapulte caricate con delle mega caccole dotate di peli incendiari e pustole velenifere. Queste catapulte, posizionate nelle

_________________
... o muori da eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo ....


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 26 - L'isola delle caccole
MessaggioInviato: 19/02/2009, 21:01 
Avatar utente
Turista
Turista
Non connesso

Iscritto il: 16/02/2009, 15:38
Messaggi: 28
Sull'isola delle caccole viveva la tribu`, anticamente originaria di Malibù emigrata in Olanda per riprodursi ma tornata in patria subito dopo, chiamata Trinkacqua.
Questa tribù stava storicamente antipatica alle antagoniste Trinkavino e Trinkabirra che spesso si coalizzavano per promuover i propri ideali alcoolici anche tra la popolazione tristemente assuefatta all'idea che l'acqua fosse l'unico liquido liberamente assimilabile.
Iniziarono la propaganda con la promozione di feste come "la sagra del poncio alla livornese", "la fiera campionaria de bicchiere" e " l'October Fest ".
Durante queste manifestazioni allestivano lunghe tavolate a postazioni alterne: un Trinkacqua, un Trinkavino e un Trinkabirra a un molto allegro trinkatutto.
Questi metodi però non erano sufficienti a convincere i più riottosi a prendere una mega sbronza quindi tentarono lo stratagemma di spacciare vino per acqua schiarendolo tramite una soluzione chimica. Questa soluzione era stata inventata da uno scienziato noto per la sua tecnica di liposuzione testata ed approvata da Platinette in carne e ossa. Senza trucco e senza inganno, in menchenonsidica, dimagrì di 30 kg di lipidi in 13 picosecondi trasformandosi in Eva Robins, sorella segreta di Eva Henger.
L'intruio ebbe effetti così miracolosi che fù subito esportata in tutto il mondo come cura contro l'astemia.
Nel giro di pochi mesi furono prodotti migliaia, che dico migliaia, miliardi di barili distribuiti tramite il sistema idraulico dell'isola. Gli abitanti divennero cosi' insaziabili consumatori accaniti di un whiskey doppio malto e vennero rinominati Trinkawhiskey.
Non passo' molto tempo che questa tribù divenne leader incontrastata dell'isola, imponendo le proprie leggi a colpi di bottigliate e bicchierate.
Tutto ciò non andava giu ai Trinkabirra e ai Trinkavino e nemmeno ai TrinkaAcqua più tradizionalisti che rimpiangevano i momenti "sobri" che furono, quando potevano guidare senza essere fermati dai Trinkacarabinieri, quando l'etilometro ancora non era altro che uno sconosciuto marchingegno usato in enologia per misurare i gradi del mosto.
La rivalità divenne ancora più accesa nella settimana del derby, quando la formazione TrinKabirresca faceva un allenamento speciale: arrotolavano le caccole dei pro nipoti dei fratelli Trinkavino e facevano a gara a chi riusciva a spiaccicarle sulla traversa senza farle ricadere entro un tempo limite di quindici secondi.
Questo fece infuriare i Trinkavino, che consideravano le caccole una loro propietà intellettuale. Decisero quindi di fare una lotta di caccolate.
Si diedero appuntamento presso il "precipizio del catarro", famoso luogo mitico dove gli antenati delle tribu` a furia di sputacchiare finorono disidratati a tal punto che somigliavano a dei pinguini nel deserto sahariano con un termosifone in mano.
Le tribù si schierarono sui lati opposti del burrone con un secchio, munito di pennello cinghiale, pieno di caccole appallottate del peso di 0,5 kg e delle frombole con cui lanciavano le caccole contro i nemici appostati dall'altra parte del burrone.
Intanto stavano preparando anche delle catapulte caricate con delle mega caccole dotate di peli incendiari e pustole velenifere. Queste catapulte, posizionate nelle
Sull'isola delle caccole viveva la tribu`, anticamente originaria di Malibù emigrata in Olanda per riprodursi ma tornata in patria subito dopo, chiamata Trinkacqua.
Questa tribù stava storicamente antipatica alle antagoniste Trinkavino e Trinkabirra che spesso si coalizzavano per promuover i propri ideali alcoolici anche tra la popolazione tristemente assuefatta all'idea che l'acqua fosse l'unico liquido liberamente assimilabile.
Iniziarono la propaganda con la promozione di feste come "la sagra del poncio alla livornese", "la fiera campionaria de bicchiere" e " l'October Fest ".
Durante queste manifestazioni allestivano lunghe tavolate a postazioni alterne: un Trinkacqua, un Trinkavino e un Trinkabirra a un molto allegro trinkatutto.
Questi metodi però non erano sufficienti a convincere i più riottosi a prendere una mega sbronza quindi tentarono lo stratagemma di spacciare vino per acqua schiarendolo tramite una soluzione chimica. Questa soluzione era stata inventata da uno scienziato noto per la sua tecnica di liposuzione testata ed approvata da Platinette in carne e ossa. Senza trucco e senza inganno, in menchenonsidica, dimagrì di 30 kg di lipidi in 13 picosecondi trasformandosi in Eva Robins, sorella segreta di Eva Henger.
L'intruio ebbe effetti così miracolosi che fù subito esportata in tutto il mondo come cura contro l'astemia.
Nel giro di pochi mesi furono prodotti migliaia, che dico migliaia, miliardi di barili distribuiti tramite il sistema idraulico dell'isola. Gli abitanti divennero cosi' insaziabili consumatori accaniti di un whiskey doppio malto e vennero rinominati Trinkawhiskey.
Non passo' molto tempo che questa tribù divenne leader incontrastata dell'isola, imponendo le proprie leggi a colpi di bottigliate e bicchierate.
Tutto ciò non andava giu ai Trinkabirra e ai Trinkavino e nemmeno ai TrinkaAcqua più tradizionalisti che rimpiangevano i momenti "sobri" che furono, quando potevano guidare senza essere fermati dai Trinkacarabinieri, quando l'etilometro ancora non era altro che uno sconosciuto marchingegno usato in enologia per misurare i gradi del mosto.
La rivalità divenne ancora più accesa nella settimana del derby, quando la formazione TrinKabirresca faceva un allenamento speciale: arrotolavano le caccole dei pro nipoti dei fratelli Trinkavino e facevano a gara a chi riusciva a spiaccicarle sulla traversa senza farle ricadere entro un tempo limite di quindici secondi.
Questo fece infuriare i Trinkavino, che consideravano le caccole una loro propietà intellettuale. Decisero quindi di fare una lotta di caccolate.
Si diedero appuntamento presso il "precipizio del catarro", famoso luogo mitico dove gli antenati delle tribu` a furia di sputacchiare finorono disidratati a tal punto che somigliavano a dei pinguini nel deserto sahariano con un termosifone in mano.
Le tribù si schierarono sui lati opposti del burrone con un secchio, munito di pennello cinghiale, pieno di caccole appallottate del peso di 0,5 kg e delle frombole con cui lanciavano le caccole contro i nemici appostati dall'altra parte del burrone.
Intanto stavano preparando anche delle catapulte caricate con delle mega caccole dotate di peli incendiari e pustole velenifere. Queste catapulte, posizionate nelle natiche di grossi mammut,


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 26 - L'isola delle caccole
MessaggioInviato: 19/02/2009, 21:06 
Avatar utente
SuperStar
SuperStar
Non connesso

Iscritto il: 29/04/2008, 2:45
Messaggi: 28301
Sull'isola delle caccole viveva la tribu`, anticamente originaria di Malibù emigrata in Olanda per riprodursi ma tornata in patria subito dopo, chiamata Trinkacqua.
Questa tribù stava storicamente antipatica alle antagoniste Trinkavino e Trinkabirra che spesso si coalizzavano per promuover i propri ideali alcoolici anche tra la popolazione tristemente assuefatta all'idea che l'acqua fosse l'unico liquido liberamente assimilabile.
Iniziarono la propaganda con la promozione di feste come "la sagra del poncio alla livornese", "la fiera campionaria de bicchiere" e " l'October Fest ".
Durante queste manifestazioni allestivano lunghe tavolate a postazioni alterne: un Trinkacqua, un Trinkavino e un Trinkabirra a un molto allegro trinkatutto.
Questi metodi però non erano sufficienti a convincere i più riottosi a prendere una mega sbronza quindi tentarono lo stratagemma di spacciare vino per acqua schiarendolo tramite una soluzione chimica. Questa soluzione era stata inventata da uno scienziato noto per la sua tecnica di liposuzione testata ed approvata da Platinette in carne e ossa. Senza trucco e senza inganno, in menchenonsidica, dimagrì di 30 kg di lipidi in 13 picosecondi trasformandosi in Eva Robins, sorella segreta di Eva Henger.
L'intruio ebbe effetti così miracolosi che fù subito esportata in tutto il mondo come cura contro l'astemia.
Nel giro di pochi mesi furono prodotti migliaia, che dico migliaia, miliardi di barili distribuiti tramite il sistema idraulico dell'isola. Gli abitanti divennero cosi' insaziabili consumatori accaniti di un whiskey doppio malto e vennero rinominati Trinkawhiskey.
Non passo' molto tempo che questa tribù divenne leader incontrastata dell'isola, imponendo le proprie leggi a colpi di bottigliate e bicchierate.
Tutto ciò non andava giu ai Trinkabirra e ai Trinkavino e nemmeno ai TrinkaAcqua più tradizionalisti che rimpiangevano i momenti "sobri" che furono, quando potevano guidare senza essere fermati dai Trinkacarabinieri, quando l'etilometro ancora non era altro che uno sconosciuto marchingegno usato in enologia per misurare i gradi del mosto.
La rivalità divenne ancora più accesa nella settimana del derby, quando la formazione TrinKabirresca faceva un allenamento speciale: arrotolavano le caccole dei pro nipoti dei fratelli Trinkavino e facevano a gara a chi riusciva a spiaccicarle sulla traversa senza farle ricadere entro un tempo limite di quindici secondi.
Questo fece infuriare i Trinkavino, che consideravano le caccole una loro propietà intellettuale. Decisero quindi di fare una lotta di caccolate.
Si diedero appuntamento presso il "precipizio del catarro", famoso luogo mitico dove gli antenati delle tribu` a furia di sputacchiare finorono disidratati a tal punto che somigliavano a dei pinguini nel deserto sahariano con un termosifone in mano.
Le tribù si schierarono sui lati opposti del burrone con un secchio, munito di pennello cinghiale, pieno di caccole appallottate del peso di 0,5 kg e delle frombole con cui lanciavano le caccole contro i nemici appostati dall'altra parte del burrone.
Intanto stavano preparando anche delle catapulte caricate con delle mega caccole dotate di peli incendiari e pustole velenifere. Queste catapulte, posizionate nelle natiche di grossi mammut, stazionavano nelle retrovie. Tutto

_________________
... o muori da eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo ....


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 26 - L'isola delle caccole
MessaggioInviato: 19/02/2009, 21:22 
Avatar utente
Livello Arma - OldGun
Livello Arma - OldGun
Non connesso

Iscritto il: 01/08/2008, 10:33
Messaggi: 5604
Sull'isola delle caccole viveva la tribu`, anticamente originaria di Malibù emigrata in Olanda per riprodursi ma tornata in patria subito dopo, chiamata Trinkacqua.
Questa tribù stava storicamente antipatica alle antagoniste Trinkavino e Trinkabirra che spesso si coalizzavano per promuover i propri ideali alcoolici anche tra la popolazione tristemente assuefatta all'idea che l'acqua fosse l'unico liquido liberamente assimilabile.
Iniziarono la propaganda con la promozione di feste come "la sagra del poncio alla livornese", "la fiera campionaria de bicchiere" e " l'October Fest ".
Durante queste manifestazioni allestivano lunghe tavolate a postazioni alterne: un Trinkacqua, un Trinkavino e un Trinkabirra a un molto allegro trinkatutto.
Questi metodi però non erano sufficienti a convincere i più riottosi a prendere una mega sbronza quindi tentarono lo stratagemma di spacciare vino per acqua schiarendolo tramite una soluzione chimica. Questa soluzione era stata inventata da uno scienziato noto per la sua tecnica di liposuzione testata ed approvata da Platinette in carne e ossa. Senza trucco e senza inganno, in menchenonsidica, dimagrì di 30 kg di lipidi in 13 picosecondi trasformandosi in Eva Robins, sorella segreta di Eva Henger.
L'intruio ebbe effetti così miracolosi che fù subito esportata in tutto il mondo come cura contro l'astemia.
Nel giro di pochi mesi furono prodotti migliaia, che dico migliaia, miliardi di barili distribuiti tramite il sistema idraulico dell'isola. Gli abitanti divennero cosi' insaziabili consumatori accaniti di un whiskey doppio malto e vennero rinominati Trinkawhiskey.
Non passo' molto tempo che questa tribù divenne leader incontrastata dell'isola, imponendo le proprie leggi a colpi di bottigliate e bicchierate.
Tutto ciò non andava giu ai Trinkabirra e ai Trinkavino e nemmeno ai TrinkaAcqua più tradizionalisti che rimpiangevano i momenti "sobri" che furono, quando potevano guidare senza essere fermati dai Trinkacarabinieri, quando l'etilometro ancora non era altro che uno sconosciuto marchingegno usato in enologia per misurare i gradi del mosto.
La rivalità divenne ancora più accesa nella settimana del derby, quando la formazione TrinKabirresca faceva un allenamento speciale: arrotolavano le caccole dei pro nipoti dei fratelli Trinkavino e facevano a gara a chi riusciva a spiaccicarle sulla traversa senza farle ricadere entro un tempo limite di quindici secondi.
Questo fece infuriare i Trinkavino, che consideravano le caccole una loro propietà intellettuale. Decisero quindi di fare una lotta di caccolate.
Si diedero appuntamento presso il "precipizio del catarro", famoso luogo mitico dove gli antenati delle tribu` a furia di sputacchiare finorono disidratati a tal punto che somigliavano a dei pinguini nel deserto sahariano con un termosifone in mano.
Le tribù si schierarono sui lati opposti del burrone con un secchio, munito di pennello cinghiale, pieno di caccole appallottate del peso di 0,5 kg e delle frombole con cui lanciavano le caccole contro i nemici appostati dall'altra parte del burrone.
Intanto stavano preparando anche delle catapulte caricate con delle mega caccole dotate di peli incendiari e pustole velenifere. Queste catapulte, posizionate nelle natiche di grossi mammut, stazionavano nelle retrovie. Tutto era pronto per l'attacco


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 26 - L'isola delle caccole
MessaggioInviato: 19/02/2009, 21:42 
Avatar utente
SuperStar
SuperStar
Non connesso

Iscritto il: 29/04/2008, 2:45
Messaggi: 28301
Sull'isola delle caccole viveva la tribu`, anticamente originaria di Malibù emigrata in Olanda per riprodursi ma tornata in patria subito dopo, chiamata Trinkacqua.
Questa tribù stava storicamente antipatica alle antagoniste Trinkavino e Trinkabirra che spesso si coalizzavano per promuover i propri ideali alcoolici anche tra la popolazione tristemente assuefatta all'idea che l'acqua fosse l'unico liquido liberamente assimilabile.
Iniziarono la propaganda con la promozione di feste come "la sagra del poncio alla livornese", "la fiera campionaria de bicchiere" e " l'October Fest ".
Durante queste manifestazioni allestivano lunghe tavolate a postazioni alterne: un Trinkacqua, un Trinkavino e un Trinkabirra a un molto allegro trinkatutto.
Questi metodi però non erano sufficienti a convincere i più riottosi a prendere una mega sbronza quindi tentarono lo stratagemma di spacciare vino per acqua schiarendolo tramite una soluzione chimica. Questa soluzione era stata inventata da uno scienziato noto per la sua tecnica di liposuzione testata ed approvata da Platinette in carne e ossa. Senza trucco e senza inganno, in menchenonsidica, dimagrì di 30 kg di lipidi in 13 picosecondi trasformandosi in Eva Robins, sorella segreta di Eva Henger.
L'intruio ebbe effetti così miracolosi che fù subito esportata in tutto il mondo come cura contro l'astemia.
Nel giro di pochi mesi furono prodotti migliaia, che dico migliaia, miliardi di barili distribuiti tramite il sistema idraulico dell'isola. Gli abitanti divennero cosi' insaziabili consumatori accaniti di un whiskey doppio malto e vennero rinominati Trinkawhiskey.
Non passo' molto tempo che questa tribù divenne leader incontrastata dell'isola, imponendo le proprie leggi a colpi di bottigliate e bicchierate.
Tutto ciò non andava giu ai Trinkabirra e ai Trinkavino e nemmeno ai TrinkaAcqua più tradizionalisti che rimpiangevano i momenti "sobri" che furono, quando potevano guidare senza essere fermati dai Trinkacarabinieri, quando l'etilometro ancora non era altro che uno sconosciuto marchingegno usato in enologia per misurare i gradi del mosto.
La rivalità divenne ancora più accesa nella settimana del derby, quando la formazione TrinKabirresca faceva un allenamento speciale: arrotolavano le caccole dei pro nipoti dei fratelli Trinkavino e facevano a gara a chi riusciva a spiaccicarle sulla traversa senza farle ricadere entro un tempo limite di quindici secondi.
Questo fece infuriare i Trinkavino, che consideravano le caccole una loro propietà intellettuale. Decisero quindi di fare una lotta di caccolate.
Si diedero appuntamento presso il "precipizio del catarro", famoso luogo mitico dove gli antenati delle tribu` a furia di sputacchiare finorono disidratati a tal punto che somigliavano a dei pinguini nel deserto sahariano con un termosifone in mano.
Le tribù si schierarono sui lati opposti del burrone con un secchio, munito di pennello cinghiale, pieno di caccole appallottate del peso di 0,5 kg e delle frombole con cui lanciavano le caccole contro i nemici appostati dall'altra parte del burrone.
Intanto stavano preparando anche delle catapulte caricate con delle mega caccole dotate di peli incendiari e pustole velenifere. Queste catapulte, posizionate nelle natiche di grossi mammut, stazionavano nelle retrovie. Tutto era pronto per l'attacco quando un evento imprevisto

_________________
... o muori da eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo ....


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 26 - L'isola delle caccole
MessaggioInviato: 19/02/2009, 22:23 
Avatar utente
Livello Arma - OldGun
Livello Arma - OldGun
Non connesso

Iscritto il: 13/05/2008, 11:44
Messaggi: 6513
Località: "Il paesello"
Sull'isola delle caccole viveva la tribu`, anticamente originaria di Malibù emigrata in Olanda per riprodursi ma tornata in patria subito dopo, chiamata Trinkacqua.
Questa tribù stava storicamente antipatica alle antagoniste Trinkavino e Trinkabirra che spesso si coalizzavano per promuover i propri ideali alcoolici anche tra la popolazione tristemente assuefatta all'idea che l'acqua fosse l'unico liquido liberamente assimilabile.
Iniziarono la propaganda con la promozione di feste come "la sagra del poncio alla livornese", "la fiera campionaria de bicchiere" e " l'October Fest ".
Durante queste manifestazioni allestivano lunghe tavolate a postazioni alterne: un Trinkacqua, un Trinkavino e un Trinkabirra a un molto allegro trinkatutto.
Questi metodi però non erano sufficienti a convincere i più riottosi a prendere una mega sbronza quindi tentarono lo stratagemma di spacciare vino per acqua schiarendolo tramite una soluzione chimica. Questa soluzione era stata inventata da uno scienziato noto per la sua tecnica di liposuzione testata ed approvata da Platinette in carne e ossa. Senza trucco e senza inganno, in menchenonsidica, dimagrì di 30 kg di lipidi in 13 picosecondi trasformandosi in Eva Robins, sorella segreta di Eva Henger.
L'intruio ebbe effetti così miracolosi che fù subito esportata in tutto il mondo come cura contro l'astemia.
Nel giro di pochi mesi furono prodotti migliaia, che dico migliaia, miliardi di barili distribuiti tramite il sistema idraulico dell'isola. Gli abitanti divennero cosi' insaziabili consumatori accaniti di un whiskey doppio malto e vennero rinominati Trinkawhiskey.
Non passo' molto tempo che questa tribù divenne leader incontrastata dell'isola, imponendo le proprie leggi a colpi di bottigliate e bicchierate.
Tutto ciò non andava giu ai Trinkabirra e ai Trinkavino e nemmeno ai TrinkaAcqua più tradizionalisti che rimpiangevano i momenti "sobri" che furono, quando potevano guidare senza essere fermati dai Trinkacarabinieri, quando l'etilometro ancora non era altro che uno sconosciuto marchingegno usato in enologia per misurare i gradi del mosto.
La rivalità divenne ancora più accesa nella settimana del derby, quando la formazione TrinKabirresca faceva un allenamento speciale: arrotolavano le caccole dei pro nipoti dei fratelli Trinkavino e facevano a gara a chi riusciva a spiaccicarle sulla traversa senza farle ricadere entro un tempo limite di quindici secondi.
Questo fece infuriare i Trinkavino, che consideravano le caccole una loro propietà intellettuale. Decisero quindi di fare una lotta di caccolate.
Si diedero appuntamento presso il "precipizio del catarro", famoso luogo mitico dove gli antenati delle tribu` a furia di sputacchiare finorono disidratati a tal punto che somigliavano a dei pinguini nel deserto sahariano con un termosifone in mano.
Le tribù si schierarono sui lati opposti del burrone con un secchio, munito di pennello cinghiale, pieno di caccole appallottate del peso di 0,5 kg e delle frombole con cui lanciavano le caccole contro i nemici appostati dall'altra parte del burrone.
Intanto stavano preparando anche delle catapulte caricate con delle mega caccole dotate di peli incendiari e pustole velenifere. Queste catapulte, posizionate nelle natiche di grossi mammut, stazionavano nelle retrovie. Tutto era pronto per l'attacco quando un evento imprevisto placò il desiderio belligerante dei contendenti.

_________________
Immagine


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Questo argomento è bloccato, non puoi modificare o inviare ulteriori messaggi.  [ 110 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 7, 8, 9, 10, 11


Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 24 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  


Template based on WoWMaevahEmpire • Modded by Marcio, Graphic by Tritaz
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
Traduzione Italiana phpBB.it

© 2002-2013 AgriLan
[ Time : 0.244s | 14 Queries | GZIP : Off ]



AntiCheatAlliance