Il celebre cuoco Italiano divenne famoso per aver inventato gli "gnocchi alla forfora di color rosso porpora" nonostante la porpora fosse viola. Il colore rosso era ottenibile aggiungendo pomodoro, mentre la forfora era ottenuta dalla carteggiature delle finestre (la cui produzione era kingoloniana). Tutti i fine settimana si percepiva un titolo del tipo : - c'ho da scartavetrà!!! La popolazione Toxiana, mi minaccia con le dualsword. Così ebbe origine il mito del CL scartavetratore, levigare era la sua funzione principale. Il motto "gratta e vinci" ebbe origine osservando un gatto tignoso che si faceva le unghie stropicciando il cuscino pieno di zecche e pidocchi. Gratta oggi gratta domani venne inventato il famoso gioco a premi. All'epoca però, non essendoci le imposte da grattare, si grattava il parmigiano sopra i bucatini "sora lella". Vissani, appunto, Inventò questa celebre ricetta che destò scalpore in quanto la preparazione necessitava di molti ingredienti, come: animal bone da bollire, Bacelli di Fave, fette di salame stagionato, unghie grattuggiate del Caious ed un pizzico di polvere da sparo coddista. I "Bucatini Sora Lalla, chi li magna sballa" era lo slogan esclamato dagli avventori della locanda, Infatti si poteva notare un proporzionale incremento degli sballati. Questo era dovuto ai "corse bon power" simili ai "corse bone Powder", ma più volatili. la sostanza era infiammabile, questa caratteristica rendeva difficilissima la preparazione della salsa. Altra specialità era "Il filetto di kokaburra al Sagrantino". L'ingrediente base era il petto della bestiaccia difficilmente catturabile in natura inquanto veloce come un elfo oscuro col peperoncino in.... beh, l'avete capito! Del resto il peperoncino lo usano i calabbresi nelle corse campestri come "bomba salta chi zompa". In pratica si prende un cappone ben pasciuto gli s'infila un peperoncino, si mette in bocca dell' animale la giusta quantità di pancetta arrotolata, e si inforna con un cucchiaio di olio d' oliva delle colline Umbre cosparso sul capo. Dopo si pigliano le patate senza sbucciarle e si cuociono sotto la cenere. Una volta arrostite si buttano le patate conservando però la buccia, che tritata sottilissima e amalgamata con un pò di pomata, (possibilmente il Proctolyn o la famosa lasonil gel) viengono impiegate come intingolo. La prelibata pietanza era la specialità del Ristorante "Il Deturpatore di Maiali" gestito da Vissani Gianfranco soprannominato "il nato stanco" , poichè se lo soprannominavano "Danko Stinco di Santo" non era il caso (proprio lui che tirava sassate dai cavalcavia). Vissani era anche famoso per le ranocchiate fonziane; che dico fafonziane... Fafonzianissime!!! Queste fafonziavano notte e giorno finche' non intervenne l'accalappiaranocchie munito di guadino a maglia strette e mazzafrusta chiodata. Inutili i salti delle ranocchie fafozocchie, che tentavano di scappare il guadino piombava inesorabile. Durante una delle molteplici battute di caccia, successe che una ranocchia rossa cadde nelle mutande di Kytyara e tento' il PK a vista azzannando i testicoli del povero
_________________ ... o muori da eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo ....
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