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 Oggetto del messaggio: Re: Sviluppo pag. 13 - Le Tettopili battaglia finale
MessaggioInviato: 20/07/2008, 22:12 
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Fu così che a mezzanotte in punto i Kiukonidi si schierarono dinuovo a difessa dello stretto passaggio delle Tettopili con risvegliato orgoglio e nuova linfa; ma i nani sdrumafossi, newentry dell'esercito nemico gildati da altri clan per dare la spallata finale con armature tipo D, archi, balestre, clave, mazzastrangole, catenacci ,pronti a oldare e stunnare gli orchi mannari e gli storpi eunuchi sdrumafossini !!!
Questi piccoli uomini erano chiamati anche i guelfini per la capacità di nuotare utilizzando il giramento di orecchie di coda ma soprattuutto di palle !!!
Intanto i sdrumafossi si stupivano guardando il pacco roteante nell'aere sempiterno e le dimenzioni del banfano, che svettando e faceva perno sugli orifizi dell'anfratto: insomma questi nani avevano forme strane di terze, quarte, quinte e seste.
Il capo clan BabboBastardo aveva una "mazza tanta" che gli faceva il giro attorno al corpo come un boa albino della Patagonia. Questa dote risultava impicciosa, ma all'occorrenza poteva essere letale se utilizzata come frusta, oppure come "martello di Thor".
Consapevoli della loro forza, i "bastardi" avanzavano ignari del pericolo fino al villaggio Archilandia, la "terra della ghianda", fin quando non incontrarono "ricky le roi" e "franchino de beccoroscio" che iniziarono a mettere dischi metempsicosi. Li dovettero annientare immediatamente poichè la musica era da veri dementi.
Al sorgere del sole franchino e riky balleono dal freddo, mentre gli altri se piglieono a schiaffi per riscaldarsi.
Arrivati vicino all'alzata mattiniera, i sdrumafossi erano pronti a sferrare l'attaco decisivo, (speriamo quello giusto) in quanto erano gli altri sembravano demoralizzati dopo la sbornia caricata con chianti e malvasia. Puzzavano da buttar via e non sembravano ingrado d'impensierire i sobri nemici che astutamente intanto si erano già calati le braghe per espellere le tossine accumulate.
Svuotati dei liquidi e solidi, si prepararono ad attutire i colpi con cuscinetti di piume di Sinosauropteryx, bestione noto per il nauseante odore di uova fraide e latte caiato una vera cacca insomma.
Gli sdrumafossi correvano a destra e a manca ma sembravano al quanto disorientati, ma l'impatto fu comunque cruento e devastante, a tal punto che le scintille delle armi e il fragorio degli scudi davano l'impressione di essere una apocalisse in terra. Grossi blocchi di pietra venivano gettati da catapulte, tonnellate di pece rovente venivano sparse sul cammino dei nemici, che intanto tentavano il grande assalto.
Infatti i prodi 3oo di Kiukonida schierati a difesa delle tettopoli, inaspettatamente iniziarono a muoversi indietro nello stretto passaggio, cospargendo il terreno di ortica e spine di rovi, ferri arrugginiti e vetri, carboni roventi e caucciù nel tentativo di arrestare l'orda furiosa nemica.
Vedendo tanta mondezza perterra i nemici decisero di chiamare Alfonso Pecoraro Scanio noto spazzino di Spaccanapoli con strane tendenze sessuali, il quale riferì l'accaduto all'amministrazione comunale che mandò o'mariuolo di turno

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 Oggetto del messaggio: Re: Sviluppo pag. 13 - Le Tettopili battaglia finale
MessaggioInviato: 20/07/2008, 22:21 
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Fu così che a mezzanotte in punto i Kiukonidi si schierarono dinuovo a difessa dello stretto passaggio delle Tettopili con risvegliato orgoglio e nuova linfa; ma i nani sdrumafossi, newentry dell'esercito nemico gildati da altri clan per dare la spallata finale con armature tipo D, archi, balestre, clave, mazzastrangole, catenacci ,pronti a oldare e stunnare gli orchi mannari e gli storpi eunuchi sdrumafossini !!!
Questi piccoli uomini erano chiamati anche i guelfini per la capacità di nuotare utilizzando il giramento di orecchie di coda ma soprattuutto di palle !!!
Intanto i sdrumafossi si stupivano guardando il pacco roteante nell'aere sempiterno e le dimenzioni del banfano, che svettando e faceva perno sugli orifizi dell'anfratto: insomma questi nani avevano forme strane di terze, quarte, quinte e seste.
Il capo clan BabboBastardo aveva una "mazza tanta" che gli faceva il giro attorno al corpo come un boa albino della Patagonia. Questa dote risultava impicciosa, ma all'occorrenza poteva essere letale se utilizzata come frusta, oppure come "martello di Thor".
Consapevoli della loro forza, i "bastardi" avanzavano ignari del pericolo fino al villaggio Archilandia, la "terra della ghianda", fin quando non incontrarono "ricky le roi" e "franchino de beccoroscio" che iniziarono a mettere dischi metempsicosi. Li dovettero annientare immediatamente poichè la musica era da veri dementi.
Al sorgere del sole franchino e riky balleono dal freddo, mentre gli altri se piglieono a schiaffi per riscaldarsi.
Arrivati vicino all'alzata mattiniera, i sdrumafossi erano pronti a sferrare l'attaco decisivo, (speriamo quello giusto) in quanto erano gli altri sembravano demoralizzati dopo la sbornia caricata con chianti e malvasia. Puzzavano da buttar via e non sembravano ingrado d'impensierire i sobri nemici che astutamente intanto si erano già calati le braghe per espellere le tossine accumulate.
Svuotati dei liquidi e solidi, si prepararono ad attutire i colpi con cuscinetti di piume di Sinosauropteryx, bestione noto per il nauseante odore di uova fraide e latte caiato una vera cacca insomma.
Gli sdrumafossi correvano a destra e a manca ma sembravano al quanto disorientati, ma l'impatto fu comunque cruento e devastante, a tal punto che le scintille delle armi e il fragorio degli scudi davano l'impressione di essere una apocalisse in terra. Grossi blocchi di pietra venivano gettati da catapulte, tonnellate di pece rovente venivano sparse sul cammino dei nemici, che intanto tentavano il grande assalto.
Infatti i prodi 3oo di Kiukonida schierati a difesa delle tettopoli, inaspettatamente iniziarono a muoversi indietro nello stretto passaggio, cospargendo il terreno di ortica e spine di rovi, ferri arrugginiti e vetri, carboni roventi e caucciù nel tentativo di arrestare l'orda furiosa nemica.
Vedendo tanta mondezza perterra i nemici decisero di chiamare Alfonso Pecoraro Scanio noto spazzino di Spaccanapoli con strane tendenze sessuali, il quale riferì l'accaduto all'amministrazione comunale che mandò o'mariuolo di turno con la motoscopa.
Intanto ....

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 Oggetto del messaggio: Re: Sviluppo pag. 13 - Le Tettopili battaglia finale
MessaggioInviato: 20/07/2008, 23:29 
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Intanto i sdrumafossi si stupivano guardando il pacco roteante nell'aere sempiterno e le dimenzioni del banfano, che svettando e faceva perno sugli orifizi dell'anfratto: insomma questi nani avevano forme strane di terze, quarte, quinte e seste.
Il capo clan BabboBastardo aveva una "mazza tanta" che gli faceva il giro attorno al corpo come un boa albino della Patagonia. Questa dote risultava impicciosa, ma all'occorrenza poteva essere letale se utilizzata come frusta, oppure come "martello di Thor".
Consapevoli della loro forza, i "bastardi" avanzavano ignari del pericolo fino al villaggio Archilandia, la "terra della ghianda", fin quando non incontrarono "ricky le roi" e "franchino de beccoroscio" che iniziarono a mettere dischi metempsicosi. Li dovettero annientare immediatamente poichè la musica era da veri dementi.
Al sorgere del sole franchino e riky balleono dal freddo, mentre gli altri se piglieono a schiaffi per riscaldarsi.
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Consapevoli della loro forza, i "bastardi" avanzavano ignari del pericolo fino al villaggio Archilandia, la "terra della ghianda", fin quando non incontrarono "ricky le roi" e "franchino de beccoroscio" che iniziarono a mettere dischi metempsicosi. Li dovettero annientare immediatamente poichè la musica era da veri dementi.
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Questi piccoli uomini erano chiamati anche i guelfini per la capacità di nuotare utilizzando il giramento di orecchie di coda ma soprattuutto di palle !!!
Intanto i sdrumafossi si stupivano guardando il pacco roteante nell'aere sempiterno e le dimenzioni del banfano, che svettando e faceva perno sugli orifizi dell'anfratto: insomma questi nani avevano forme strane di terze, quarte, quinte e seste.
Il capo clan BabboBastardo aveva una "mazza tanta" che gli faceva il giro attorno al corpo come un boa albino della Patagonia. Questa dote risultava impicciosa, ma all'occorrenza poteva essere letale se utilizzata come frusta, oppure come "martello di Thor".
Consapevoli della loro forza, i "bastardi" avanzavano ignari del pericolo fino al villaggio Archilandia, la "terra della ghianda", fin quando non incontrarono "ricky le roi" e "franchino de beccoroscio" che iniziarono a mettere dischi metempsicosi. Li dovettero annientare immediatamente poichè la musica era da veri dementi.
Al sorgere del sole franchino e riky balleono dal freddo, mentre gli altri se piglieono a schiaffi per riscaldarsi.
Arrivati vicino all'alzata mattiniera, i sdrumafossi erano pronti a sferrare l'attaco decisivo, (speriamo quello giusto) in quanto erano gli altri sembravano demoralizzati dopo la sbornia caricata con chianti e malvasia. Puzzavano da buttar via e non sembravano ingrado d'impensierire i sobri nemici che astutamente intanto si erano già calati le braghe per espellere le tossine accumulate.
Svuotati dei liquidi e solidi, si prepararono ad attutire i colpi con cuscinetti di piume di Sinosauropteryx, bestione noto per il nauseante odore di uova fraide e latte caiato una vera cacca insomma.
Gli sdrumafossi correvano a destra e a manca ma sembravano al quanto disorientati, ma l'impatto fu comunque cruento e devastante, a tal punto che le scintille delle armi e il fragorio degli scudi davano l'impressione di essere una apocalisse in terra. Grossi blocchi di pietra venivano gettati da catapulte, tonnellate di pece rovente venivano sparse sul cammino dei nemici, che intanto tentavano il grande assalto.
Infatti i prodi 3oo di Kiukonida schierati a difesa delle tettopoli, inaspettatamente iniziarono a muoversi indietro nello stretto passaggio, cospargendo il terreno di ortica e spine di rovi, ferri arrugginiti e vetri, carboni roventi e caucciù nel tentativo di arrestare l'orda furiosa nemica.
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Intanto i sdrumafossi si stupivano guardando il pacco roteante nell'aere sempiterno e le dimenzioni del banfano, che svettando e faceva perno sugli orifizi dell'anfratto: insomma questi nani avevano forme strane di terze, quarte, quinte e seste.
Il capo clan BabboBastardo aveva una "mazza tanta" che gli faceva il giro attorno al corpo come un boa albino della Patagonia. Questa dote risultava impicciosa, ma all'occorrenza poteva essere letale se utilizzata come frusta, oppure come "martello di Thor".
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Al sorgere del sole franchino e riky balleono dal freddo, mentre gli altri se piglieono a schiaffi per riscaldarsi.
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Consapevoli della loro forza, i "bastardi" avanzavano ignari del pericolo fino al villaggio Archilandia, la "terra della ghianda", fin quando non incontrarono "ricky le roi" e "franchino de beccoroscio" che iniziarono a mettere dischi metempsicosi. Li dovettero annientare immediatamente poichè la musica era da veri dementi.
Al sorgere del sole franchino e riky balleono dal freddo, mentre gli altri se piglieono a schiaffi per riscaldarsi.
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Svuotati dei liquidi e solidi, si prepararono ad attutire i colpi con cuscinetti di piume di Sinosauropteryx, bestione noto per il nauseante odore di uova fraide e latte caiato una vera cacca insomma.
Gli sdrumafossi correvano a destra e a manca ma sembravano al quanto disorientati, ma l'impatto fu comunque cruento e devastante, a tal punto che le scintille delle armi e il fragorio degli scudi davano l'impressione di essere una apocalisse in terra. Grossi blocchi di pietra venivano gettati da catapulte, tonnellate di pece rovente venivano sparse sul cammino dei nemici, che intanto tentavano il grande assalto.
Infatti i prodi 3oo di Kiukonida schierati a difesa delle tettopoli, inaspettatamente iniziarono a muoversi indietro nello stretto passaggio, cospargendo il terreno di ortica e spine di rovi, ferri arrugginiti e vetri, carboni roventi e caucciù nel tentativo di arrestare l'orda furiosa nemica.
Vedendo tanta mondezza perterra i nemici decisero di chiamare Alfonso Pecoraro Scanio noto spazzino di Spaccanapoli con strane tendenze sessuali, il quale riferì l'accaduto all'amministrazione comunale che mandò o'mariuolo di turno con la motoscopa.
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Ma qualcosa d'inaspettato sorprese

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 Oggetto del messaggio: Re: Sviluppo pag. 13 - Le Tettopili battaglia finale
MessaggioInviato: 21/07/2008, 2:43 
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Fu così che a mezzanotte in punto i Kiukonidi si schierarono dinuovo a difessa dello stretto passaggio delle Tettopili con risvegliato orgoglio e nuova linfa; ma i nani sdrumafossi, newentry dell'esercito nemico gildati da altri clan per dare la spallata finale con armature tipo D, archi, balestre, clave, mazzastrangole, catenacci ,pronti a oldare e stunnare gli orchi mannari e gli storpi eunuchi sdrumafossini !!!
Questi piccoli uomini erano chiamati anche i guelfini per la capacità di nuotare utilizzando il giramento di orecchie di coda ma soprattuutto di palle !!!
Intanto i sdrumafossi si stupivano guardando il pacco roteante nell'aere sempiterno e le dimenzioni del banfano, che svettando e faceva perno sugli orifizi dell'anfratto: insomma questi nani avevano forme strane di terze, quarte, quinte e seste.
Il capo clan BabboBastardo aveva una "mazza tanta" che gli faceva il giro attorno al corpo come un boa albino della Patagonia. Questa dote risultava impicciosa, ma all'occorrenza poteva essere letale se utilizzata come frusta, oppure come "martello di Thor".
Consapevoli della loro forza, i "bastardi" avanzavano ignari del pericolo fino al villaggio Archilandia, la "terra della ghianda", fin quando non incontrarono "ricky le roi" e "franchino de beccoroscio" che iniziarono a mettere dischi metempsicosi. Li dovettero annientare immediatamente poichè la musica era da veri dementi.
Al sorgere del sole franchino e riky balleono dal freddo, mentre gli altri se piglieono a schiaffi per riscaldarsi.
Arrivati vicino all'alzata mattiniera, i sdrumafossi erano pronti a sferrare l'attaco decisivo, (speriamo quello giusto) in quanto erano gli altri sembravano demoralizzati dopo la sbornia caricata con chianti e malvasia. Puzzavano da buttar via e non sembravano ingrado d'impensierire i sobri nemici che astutamente intanto si erano già calati le braghe per espellere le tossine accumulate.
Svuotati dei liquidi e solidi, si prepararono ad attutire i colpi con cuscinetti di piume di Sinosauropteryx, bestione noto per il nauseante odore di uova fraide e latte caiato una vera cacca insomma.
Gli sdrumafossi correvano a destra e a manca ma sembravano al quanto disorientati, ma l'impatto fu comunque cruento e devastante, a tal punto che le scintille delle armi e il fragorio degli scudi davano l'impressione di essere una apocalisse in terra. Grossi blocchi di pietra venivano gettati da catapulte, tonnellate di pece rovente venivano sparse sul cammino dei nemici, che intanto tentavano il grande assalto.
Infatti i prodi 3oo di Kiukonida schierati a difesa delle tettopoli, inaspettatamente iniziarono a muoversi indietro nello stretto passaggio, cospargendo il terreno di ortica e spine di rovi, ferri arrugginiti e vetri, carboni roventi e caucciù nel tentativo di arrestare l'orda furiosa nemica.
Vedendo tanta mondezza perterra i nemici decisero di chiamare Alfonso Pecoraro Scanio noto spazzino di Spaccanapoli con strane tendenze sessuali, il quale riferì l'accaduto all'amministrazione comunale che mandò o'mariuolo di turno con la motoscopa.
Intanto Kiukonida arringava i suoi distribuendo giornaleti porno gratuitamente per avere a disposizioni più mazze pronte a castigare i candidi fondoschiena dei sdrumafossi.
Ma qualcosa d'inaspettato sorprese alle spalle i prodi 300

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MessaggioInviato: 21/07/2008, 3:00 
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Fu così che a mezzanotte in punto i Kiukonidi si schierarono dinuovo a difessa dello stretto passaggio delle Tettopili con risvegliato orgoglio e nuova linfa; ma i nani sdrumafossi, newentry dell'esercito nemico gildati da altri clan per dare la spallata finale con armature tipo D, archi, balestre, clave, mazzastrangole, catenacci ,pronti a oldare e stunnare gli orchi mannari e gli storpi eunuchi sdrumafossini !!!
Questi piccoli uomini erano chiamati anche i guelfini per la capacità di nuotare utilizzando il giramento di orecchie di coda ma soprattuutto di palle !!!
Intanto i sdrumafossi si stupivano guardando il pacco roteante nell'aere sempiterno e le dimenzioni del banfano, che svettando e faceva perno sugli orifizi dell'anfratto: insomma questi nani avevano forme strane di terze, quarte, quinte e seste.
Il capo clan BabboBastardo aveva una "mazza tanta" che gli faceva il giro attorno al corpo come un boa albino della Patagonia. Questa dote risultava impicciosa, ma all'occorrenza poteva essere letale se utilizzata come frusta, oppure come "martello di Thor".
Consapevoli della loro forza, i "bastardi" avanzavano ignari del pericolo fino al villaggio Archilandia, la "terra della ghianda", fin quando non incontrarono "ricky le roi" e "franchino de beccoroscio" che iniziarono a mettere dischi metempsicosi. Li dovettero annientare immediatamente poichè la musica era da veri dementi.
Al sorgere del sole franchino e riky balleono dal freddo, mentre gli altri se piglieono a schiaffi per riscaldarsi.
Arrivati vicino all'alzata mattiniera, i sdrumafossi erano pronti a sferrare l'attaco decisivo, (speriamo quello giusto) in quanto erano gli altri sembravano demoralizzati dopo la sbornia caricata con chianti e malvasia. Puzzavano da buttar via e non sembravano ingrado d'impensierire i sobri nemici che astutamente intanto si erano già calati le braghe per espellere le tossine accumulate.
Svuotati dei liquidi e solidi, si prepararono ad attutire i colpi con cuscinetti di piume di Sinosauropteryx, bestione noto per il nauseante odore di uova fraide e latte caiato una vera cacca insomma.
Gli sdrumafossi correvano a destra e a manca ma sembravano al quanto disorientati, ma l'impatto fu comunque cruento e devastante, a tal punto che le scintille delle armi e il fragorio degli scudi davano l'impressione di essere una apocalisse in terra. Grossi blocchi di pietra venivano gettati da catapulte, tonnellate di pece rovente venivano sparse sul cammino dei nemici, che intanto tentavano il grande assalto.
Infatti i prodi 3oo di Kiukonida schierati a difesa delle tettopoli, inaspettatamente iniziarono a muoversi indietro nello stretto passaggio, cospargendo il terreno di ortica e spine di rovi, ferri arrugginiti e vetri, carboni roventi e caucciù nel tentativo di arrestare l'orda furiosa nemica.
Vedendo tanta mondezza perterra i nemici decisero di chiamare Alfonso Pecoraro Scanio noto spazzino di Spaccanapoli con strane tendenze sessuali, il quale riferì l'accaduto all'amministrazione comunale che mandò o'mariuolo di turno con la motoscopa.
Intanto Kiukonida arringava i suoi distribuendo giornaleti porno gratuitamente per avere a disposizioni più mazze pronte a castigare i candidi fondoschiena dei sdrumafossi.
Ma qualcosa d'inaspettato sorprese alle spalle i prodi 300, novecento modelle nude assoldate

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