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 Oggetto del messaggio: Re: 88 - Vladimir Mikhailovich Gundyaev detto "Vlad" dagli a
MessaggioInviato: 30/06/2022, 10:05 
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ll caso volle che un pastorello di nome Vladimir Mikhailovich Gundyaev, dagli amici detto anche "Conte Vlad" , stava passando per caso tra l'Austria ed il Trentino.
Ad un tratto, da dietro un cespuglio, una voce fece capolino e disse:
"Vladimir.... Vladimir..... Togliti dalle scatole!"
Il Patriarca si guardò attorno e vide un omino basso e tozzo accovacciato che stava sforzando le membra per espellere insani e putrefatti escrementi.
Inizialmente non lo riconobbe, ma dopo qualche istante capì che si trattava di Peter, l'amico di Heidi, che era stato colto da diarrea mentre si stava aggirando per i pascoli. Intanto la capra bianchina saltellava felice tra l'erbetta infischiandosene del mondo.
Peter, aveva iniziato una cura a base di methandrostenolone, per sviluppare il suo apparato muscoloscheletrico ed aumentare il più possibile la sua intelligenza, notoriamente scarsa.
Questo steroide però dava l'effetto di farlo somigliare a Lou Ferrigno in occasione del concorso "mister muscolo" 1975, quando il grande Schwarzenegger si complimentò con il suo avversario per la sua esibizione.
Comunque adesso stava cagando, ma dalle viscere non usciva più niente.
Del resto la carne di capretto arrostita e degustata a pranzo, tende a fermentare all'altezza del colon e di conseguenza provoca diarrea.
Per evitare di sporcasi le scarpe le infilò dentro delle bisacce contenenti anche le caciotte che avrebbe dovuto portare alla vecchia nonnina. Così proseguì scalzo, dato che le scarpe le aveva appunto tolte, cercando di evitare in puntadipiedi le cacche in terra, finchè non raggiunse delle vere pozze di cacca.
Impossibile passare attorno, quindi vi stese sopra il pellame di capretto ricavato dal vello di Bianchina, sperando che potesse bastare, ma quando ci salì sopra ci sguillò e batté fortemente la nuca su di un serpente appollaiato sulla banchina.
La cosa positiva era che la serpe, in quel momento, fosse intontita dal lezzo dei piedi sudati di Peter. La serpe che in quel momento riposava, si senti crollare il mondo addosso e si svegliò di soprassalto esclamando:
" ma che cassspita sssta sssuccedendo? ssstavo sssognando di ssstrisciare sssu per un muretto, ma mi ritrovo sssssopra quessssto energumeno!".
Peter, con tanta paura di essere morso, fece un balzo indietro ma le cose peggiorarono, perché sguillò nuovamente, posando il piede su di uno scorpione, che stava passando in quel momento guardacaso proprio sotto Peter.
Mentre stava cadendo pensava: "ma chi me l'ha fatto fare di scacazzare tra le pecore?
Potevo aspettare ! Ormai sono quasi pronte per essere cucinate, insieme agli agnelli e Pasqua è quasi vicina".
Comunque sguillando diquà, sguillando di su, sguillando di sotto, si rese conto di essersi rotto il
coccige.
Quello era il punto dove risiedeva la parte più sensibile del corpo allo sfioramento.
Infatti, con questo caldo, la mutanda di pelle di palle di pollo che indossava tutti i giorni, iniziò a prendere un verso strano vi si formò infatti un bozzo simile ad un carapace, duro e squamoso come una lucertola.
Era un caso senza via di risoluzione, più la bozza si ingrossava più assumeva la forma di un carciofo tostato, ricoperto di cera d'api.
Tuttavia, storpio e malforme, aveva ancora energia per tornare dalla nonnina cieca

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 Oggetto del messaggio: Re: 88 - Vladimir Mikhailovich Gundyaev detto "Vlad" dagli a
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ll caso volle che un pastorello di nome Vladimir Mikhailovich Gundyaev, dagli amici detto anche "Conte Vlad" , stava passando per caso tra l'Austria ed il Trentino.
Ad un tratto, da dietro un cespuglio, una voce fece capolino e disse:
"Vladimir.... Vladimir..... Togliti dalle scatole!"
Il Patriarca si guardò attorno e vide un omino basso e tozzo accovacciato che stava sforzando le membra per espellere insani e putrefatti escrementi.
Inizialmente non lo riconobbe, ma dopo qualche istante capì che si trattava di Peter, l'amico di Heidi, che era stato colto da diarrea mentre si stava aggirando per i pascoli. Intanto la capra bianchina saltellava felice tra l'erbetta infischiandosene del mondo.
Peter, aveva iniziato una cura a base di methandrostenolone, per sviluppare il suo apparato muscoloscheletrico ed aumentare il più possibile la sua intelligenza, notoriamente scarsa.
Questo steroide però dava l'effetto di farlo somigliare a Lou Ferrigno in occasione del concorso "mister muscolo" 1975, quando il grande Schwarzenegger si complimentò con il suo avversario per la sua esibizione.
Comunque adesso stava cagando, ma dalle viscere non usciva più niente.
Del resto la carne di capretto arrostita e degustata a pranzo, tende a fermentare all'altezza del colon e di conseguenza provoca diarrea.
Per evitare di sporcasi le scarpe le infilò dentro delle bisacce contenenti anche le caciotte che avrebbe dovuto portare alla vecchia nonnina. Così proseguì scalzo, dato che le scarpe le aveva appunto tolte, cercando di evitare in puntadipiedi le cacche in terra, finchè non raggiunse delle vere pozze di cacca.
Impossibile passare attorno, quindi vi stese sopra il pellame di capretto ricavato dal vello di Bianchina, sperando che potesse bastare, ma quando ci salì sopra ci sguillò e batté fortemente la nuca su di un serpente appollaiato sulla banchina.
La cosa positiva era che la serpe, in quel momento, fosse intontita dal lezzo dei piedi sudati di Peter. La serpe che in quel momento riposava, si senti crollare il mondo addosso e si svegliò di soprassalto esclamando:
" ma che cassspita sssta sssuccedendo? ssstavo sssognando di ssstrisciare sssu per un muretto, ma mi ritrovo sssssopra quessssto energumeno!".
Peter, con tanta paura di essere morso, fece un balzo indietro ma le cose peggiorarono, perché sguillò nuovamente, posando il piede su di uno scorpione, che stava passando in quel momento guardacaso proprio sotto Peter.
Mentre stava cadendo pensava: "ma chi me l'ha fatto fare di scacazzare tra le pecore?
Potevo aspettare ! Ormai sono quasi pronte per essere cucinate, insieme agli agnelli e Pasqua è quasi vicina".
Comunque sguillando diquà, sguillando di su, sguillando di sotto, si rese conto di essersi rotto il
coccige.
Quello era il punto dove risiedeva la parte più sensibile del corpo allo sfioramento.
Infatti, con questo caldo, la mutanda di pelle di palle di pollo che indossava tutti i giorni, iniziò a prendere un verso strano vi si formò infatti un bozzo simile ad un carapace, duro e squamoso come una lucertola.
Era un caso senza via di risoluzione, più la bozza si ingrossava più assumeva la forma di un carciofo tostato, ricoperto di cera d'api.
Tuttavia, storpio e malforme, aveva ancora energia per tornare dalla nonnina cieca per portargli delle succose

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Ad un tratto, da dietro un cespuglio, una voce fece capolino e disse:
"Vladimir.... Vladimir..... Togliti dalle scatole!"
Il Patriarca si guardò attorno e vide un omino basso e tozzo accovacciato che stava sforzando le membra per espellere insani e putrefatti escrementi.
Inizialmente non lo riconobbe, ma dopo qualche istante capì che si trattava di Peter, l'amico di Heidi, che era stato colto da diarrea mentre si stava aggirando per i pascoli. Intanto la capra bianchina saltellava felice tra l'erbetta infischiandosene del mondo.
Peter, aveva iniziato una cura a base di methandrostenolone, per sviluppare il suo apparato muscoloscheletrico ed aumentare il più possibile la sua intelligenza, notoriamente scarsa.
Questo steroide però dava l'effetto di farlo somigliare a Lou Ferrigno in occasione del concorso "mister muscolo" 1975, quando il grande Schwarzenegger si complimentò con il suo avversario per la sua esibizione.
Comunque adesso stava cagando, ma dalle viscere non usciva più niente.
Del resto la carne di capretto arrostita e degustata a pranzo, tende a fermentare all'altezza del colon e di conseguenza provoca diarrea.
Per evitare di sporcasi le scarpe le infilò dentro delle bisacce contenenti anche le caciotte che avrebbe dovuto portare alla vecchia nonnina. Così proseguì scalzo, dato che le scarpe le aveva appunto tolte, cercando di evitare in puntadipiedi le cacche in terra, finchè non raggiunse delle vere pozze di cacca.
Impossibile passare attorno, quindi vi stese sopra il pellame di capretto ricavato dal vello di Bianchina, sperando che potesse bastare, ma quando ci salì sopra ci sguillò e batté fortemente la nuca su di un serpente appollaiato sulla banchina.
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" ma che cassspita sssta sssuccedendo? ssstavo sssognando di ssstrisciare sssu per un muretto, ma mi ritrovo sssssopra quessssto energumeno!".
Peter, con tanta paura di essere morso, fece un balzo indietro ma le cose peggiorarono, perché sguillò nuovamente, posando il piede su di uno scorpione, che stava passando in quel momento guardacaso proprio sotto Peter.
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Potevo aspettare ! Ormai sono quasi pronte per essere cucinate, insieme agli agnelli e Pasqua è quasi vicina".
Comunque sguillando diquà, sguillando di su, sguillando di sotto, si rese conto di essersi rotto il
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Quello era il punto dove risiedeva la parte più sensibile del corpo allo sfioramento.
Infatti, con questo caldo, la mutanda di pelle di palle di pollo che indossava tutti i giorni, iniziò a prendere un verso strano vi si formò infatti un bozzo simile ad un carapace, duro e squamoso come una lucertola.
Era un caso senza via di risoluzione, più la bozza si ingrossava più assumeva la forma di un carciofo tostato, ricoperto di cera d'api.
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 Oggetto del messaggio: Re: 88 - Vladimir Mikhailovich Gundyaev detto "Vlad" dagli a
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Il Patriarca si guardò attorno e vide un omino basso e tozzo accovacciato che stava sforzando le membra per espellere insani e putrefatti escrementi.
Inizialmente non lo riconobbe, ma dopo qualche istante capì che si trattava di Peter, l'amico di Heidi, che era stato colto da diarrea mentre si stava aggirando per i pascoli. Intanto la capra bianchina saltellava felice tra l'erbetta infischiandosene del mondo.
Peter, aveva iniziato una cura a base di methandrostenolone, per sviluppare il suo apparato muscoloscheletrico ed aumentare il più possibile la sua intelligenza, notoriamente scarsa.
Questo steroide però dava l'effetto di farlo somigliare a Lou Ferrigno in occasione del concorso "mister muscolo" 1975, quando il grande Schwarzenegger si complimentò con il suo avversario per la sua esibizione.
Comunque adesso stava cagando, ma dalle viscere non usciva più niente.
Del resto la carne di capretto arrostita e degustata a pranzo, tende a fermentare all'altezza del colon e di conseguenza provoca diarrea.
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Impossibile passare attorno, quindi vi stese sopra il pellame di capretto ricavato dal vello di Bianchina, sperando che potesse bastare, ma quando ci salì sopra ci sguillò e batté fortemente la nuca su di un serpente appollaiato sulla banchina.
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Inizialmente non lo riconobbe, ma dopo qualche istante capì che si trattava di Peter, l'amico di Heidi, che era stato colto da diarrea mentre si stava aggirando per i pascoli. Intanto la capra bianchina saltellava felice tra l'erbetta infischiandosene del mondo.
Peter, aveva iniziato una cura a base di methandrostenolone, per sviluppare il suo apparato muscoloscheletrico ed aumentare il più possibile la sua intelligenza, notoriamente scarsa.
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Impossibile passare attorno, quindi vi stese sopra il pellame di capretto ricavato dal vello di Bianchina, sperando che potesse bastare, ma quando ci salì sopra ci sguillò e batté fortemente la nuca su di un serpente appollaiato sulla banchina.
La cosa positiva era che la serpe, in quel momento, fosse intontita dal lezzo dei piedi sudati di Peter. La serpe che in quel momento riposava, si senti crollare il mondo addosso e si svegliò di soprassalto esclamando:
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Comunque sguillando diquà, sguillando di su, sguillando di sotto, si rese conto di essersi rotto il
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Quello era il punto dove risiedeva la parte più sensibile del corpo allo sfioramento.
Infatti, con questo caldo, la mutanda di pelle di palle di pollo che indossava tutti i giorni, iniziò a prendere un verso strano vi si formò infatti un bozzo simile ad un carapace, duro e squamoso come una lucertola.
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Il Patriarca si guardò attorno e vide un omino basso e tozzo accovacciato che stava sforzando le membra per espellere insani e putrefatti escrementi.
Inizialmente non lo riconobbe, ma dopo qualche istante capì che si trattava di Peter, l'amico di Heidi, che era stato colto da diarrea mentre si stava aggirando per i pascoli. Intanto la capra bianchina saltellava felice tra l'erbetta infischiandosene del mondo.
Peter, aveva iniziato una cura a base di methandrostenolone, per sviluppare il suo apparato muscoloscheletrico ed aumentare il più possibile la sua intelligenza, notoriamente scarsa.
Questo steroide però dava l'effetto di farlo somigliare a Lou Ferrigno in occasione del concorso "mister muscolo" 1975, quando il grande Schwarzenegger si complimentò con il suo avversario per la sua esibizione.
Comunque adesso stava cagando, ma dalle viscere non usciva più niente.
Del resto la carne di capretto arrostita e degustata a pranzo, tende a fermentare all'altezza del colon e di conseguenza provoca diarrea.
Per evitare di sporcasi le scarpe le infilò dentro delle bisacce contenenti anche le caciotte che avrebbe dovuto portare alla vecchia nonnina. Così proseguì scalzo, dato che le scarpe le aveva appunto tolte, cercando di evitare in puntadipiedi le cacche in terra, finchè non raggiunse delle vere pozze di cacca.
Impossibile passare attorno, quindi vi stese sopra il pellame di capretto ricavato dal vello di Bianchina, sperando che potesse bastare, ma quando ci salì sopra ci sguillò e batté fortemente la nuca su di un serpente appollaiato sulla banchina.
La cosa positiva era che la serpe, in quel momento, fosse intontita dal lezzo dei piedi sudati di Peter. La serpe che in quel momento riposava, si senti crollare il mondo addosso e si svegliò di soprassalto esclamando:
" ma che cassspita sssta sssuccedendo? ssstavo sssognando di ssstrisciare sssu per un muretto, ma mi ritrovo sssssopra quessssto energumeno!".
Peter, con tanta paura di essere morso, fece un balzo indietro ma le cose peggiorarono, perché sguillò nuovamente, posando il piede su di uno scorpione, che stava passando in quel momento guardacaso proprio sotto Peter.
Mentre stava cadendo pensava: "ma chi me l'ha fatto fare di scacazzare tra le pecore?
Potevo aspettare ! Ormai sono quasi pronte per essere cucinate, insieme agli agnelli e Pasqua è quasi vicina".
Comunque sguillando diquà, sguillando di su, sguillando di sotto, si rese conto di essersi rotto il
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Quello era il punto dove risiedeva la parte più sensibile del corpo allo sfioramento.
Infatti, con questo caldo, la mutanda di pelle di palle di pollo che indossava tutti i giorni, iniziò a prendere un verso strano vi si formò infatti un bozzo simile ad un carapace, duro e squamoso come una lucertola.
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Il Patriarca si guardò attorno e vide un omino basso e tozzo accovacciato che stava sforzando le membra per espellere insani e putrefatti escrementi.
Inizialmente non lo riconobbe, ma dopo qualche istante capì che si trattava di Peter, l'amico di Heidi, che era stato colto da diarrea mentre si stava aggirando per i pascoli. Intanto la capra bianchina saltellava felice tra l'erbetta infischiandosene del mondo.
Peter, aveva iniziato una cura a base di methandrostenolone, per sviluppare il suo apparato muscoloscheletrico ed aumentare il più possibile la sua intelligenza, notoriamente scarsa.
Questo steroide però dava l'effetto di farlo somigliare a Lou Ferrigno in occasione del concorso "mister muscolo" 1975, quando il grande Schwarzenegger si complimentò con il suo avversario per la sua esibizione.
Comunque adesso stava cagando, ma dalle viscere non usciva più niente.
Del resto la carne di capretto arrostita e degustata a pranzo, tende a fermentare all'altezza del colon e di conseguenza provoca diarrea.
Per evitare di sporcasi le scarpe le infilò dentro delle bisacce contenenti anche le caciotte che avrebbe dovuto portare alla vecchia nonnina. Così proseguì scalzo, dato che le scarpe le aveva appunto tolte, cercando di evitare in puntadipiedi le cacche in terra, finchè non raggiunse delle vere pozze di cacca.
Impossibile passare attorno, quindi vi stese sopra il pellame di capretto ricavato dal vello di Bianchina, sperando che potesse bastare, ma quando ci salì sopra ci sguillò e batté fortemente la nuca su di un serpente appollaiato sulla banchina.
La cosa positiva era che la serpe, in quel momento, fosse intontita dal lezzo dei piedi sudati di Peter. La serpe che in quel momento riposava, si senti crollare il mondo addosso e si svegliò di soprassalto esclamando:
" ma che cassspita sssta sssuccedendo? ssstavo sssognando di ssstrisciare sssu per un muretto, ma mi ritrovo sssssopra quessssto energumeno!".
Peter, con tanta paura di essere morso, fece un balzo indietro ma le cose peggiorarono, perché sguillò nuovamente, posando il piede su di uno scorpione, che stava passando in quel momento guardacaso proprio sotto Peter.
Mentre stava cadendo pensava: "ma chi me l'ha fatto fare di scacazzare tra le pecore?
Potevo aspettare ! Ormai sono quasi pronte per essere cucinate, insieme agli agnelli e Pasqua è quasi vicina".
Comunque sguillando diquà, sguillando di su, sguillando di sotto, si rese conto di essersi rotto il
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Quello era il punto dove risiedeva la parte più sensibile del corpo allo sfioramento.
Infatti, con questo caldo, la mutanda di pelle di palle di pollo che indossava tutti i giorni, iniziò a prendere un verso strano vi si formò infatti un bozzo simile ad un carapace, duro e squamoso come una lucertola.
Era un caso senza via di risoluzione, più la bozza si ingrossava più assumeva la forma di un carciofo tostato, ricoperto di cera d'api.
Tuttavia, storpio e malforme, aveva ancora energia per tornare dalla nonnina cieca per portarle le succose caciotte di latte di capra, che aveva riposto sotto la sua maglia. Però inciampò un'ultima volta e stavolta finì

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Il Patriarca si guardò attorno e vide un omino basso e tozzo accovacciato che stava sforzando le membra per espellere insani e putrefatti escrementi.
Inizialmente non lo riconobbe, ma dopo qualche istante capì che si trattava di Peter, l'amico di Heidi, che era stato colto da diarrea mentre si stava aggirando per i pascoli. Intanto la capra bianchina saltellava felice tra l'erbetta infischiandosene del mondo.
Peter, aveva iniziato una cura a base di methandrostenolone, per sviluppare il suo apparato muscoloscheletrico ed aumentare il più possibile la sua intelligenza, notoriamente scarsa.
Questo steroide però dava l'effetto di farlo somigliare a Lou Ferrigno in occasione del concorso "mister muscolo" 1975, quando il grande Schwarzenegger si complimentò con il suo avversario per la sua esibizione.
Comunque adesso stava cagando, ma dalle viscere non usciva più niente.
Del resto la carne di capretto arrostita e degustata a pranzo, tende a fermentare all'altezza del colon e di conseguenza provoca diarrea.
Per evitare di sporcasi le scarpe le infilò dentro delle bisacce contenenti anche le caciotte che avrebbe dovuto portare alla vecchia nonnina. Così proseguì scalzo, dato che le scarpe le aveva appunto tolte, cercando di evitare in puntadipiedi le cacche in terra, finchè non raggiunse delle vere pozze di cacca.
Impossibile passare attorno, quindi vi stese sopra il pellame di capretto ricavato dal vello di Bianchina, sperando che potesse bastare, ma quando ci salì sopra ci sguillò e batté fortemente la nuca su di un serpente appollaiato sulla banchina.
La cosa positiva era che la serpe, in quel momento, fosse intontita dal lezzo dei piedi sudati di Peter. La serpe che in quel momento riposava, si senti crollare il mondo addosso e si svegliò di soprassalto esclamando:
" ma che cassspita sssta sssuccedendo? ssstavo sssognando di ssstrisciare sssu per un muretto, ma mi ritrovo sssssopra quessssto energumeno!".
Peter, con tanta paura di essere morso, fece un balzo indietro ma le cose peggiorarono, perché sguillò nuovamente, posando il piede su di uno scorpione, che stava passando in quel momento guardacaso proprio sotto Peter.
Mentre stava cadendo pensava: "ma chi me l'ha fatto fare di scacazzare tra le pecore?
Potevo aspettare ! Ormai sono quasi pronte per essere cucinate, insieme agli agnelli e Pasqua è quasi vicina".
Comunque sguillando diquà, sguillando di su, sguillando di sotto, si rese conto di essersi rotto il
coccige.
Quello era il punto dove risiedeva la parte più sensibile del corpo allo sfioramento.
Infatti, con questo caldo, la mutanda di pelle di palle di pollo che indossava tutti i giorni, iniziò a prendere un verso strano vi si formò infatti un bozzo simile ad un carapace, duro e squamoso come una lucertola.
Era un caso senza via di risoluzione, più la bozza si ingrossava più assumeva la forma di un carciofo tostato, ricoperto di cera d'api.
Tuttavia, storpio e malforme, aveva ancora energia per tornare dalla nonnina cieca per portarle le succose caciotte di latte di capra, che aveva riposto sotto la sua maglia. Però inciampò un'ultima volta e stavolta finì sotto una valanga di

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ll caso volle che un pastorello di nome Vladimir Mikhailovich Gundyaev, dagli amici detto anche "Conte Vlad" , stava passando per caso tra l'Austria ed il Trentino.
Ad un tratto, da dietro un cespuglio, una voce fece capolino e disse:
"Vladimir.... Vladimir..... Togliti dalle scatole!"
Il Patriarca si guardò attorno e vide un omino basso e tozzo accovacciato che stava sforzando le membra per espellere insani e putrefatti escrementi.
Inizialmente non lo riconobbe, ma dopo qualche istante capì che si trattava di Peter, l'amico di Heidi, che era stato colto da diarrea mentre si stava aggirando per i pascoli. Intanto la capra bianchina saltellava felice tra l'erbetta infischiandosene del mondo.
Peter, aveva iniziato una cura a base di methandrostenolone, per sviluppare il suo apparato muscoloscheletrico ed aumentare il più possibile la sua intelligenza, notoriamente scarsa.
Questo steroide però dava l'effetto di farlo somigliare a Lou Ferrigno in occasione del concorso "mister muscolo" 1975, quando il grande Schwarzenegger si complimentò con il suo avversario per la sua esibizione.
Comunque adesso stava cagando, ma dalle viscere non usciva più niente.
Del resto la carne di capretto arrostita e degustata a pranzo, tende a fermentare all'altezza del colon e di conseguenza provoca diarrea.
Per evitare di sporcasi le scarpe le infilò dentro delle bisacce contenenti anche le caciotte che avrebbe dovuto portare alla vecchia nonnina. Così proseguì scalzo, dato che le scarpe le aveva appunto tolte, cercando di evitare in puntadipiedi le cacche in terra, finchè non raggiunse delle vere pozze di cacca.
Impossibile passare attorno, quindi vi stese sopra il pellame di capretto ricavato dal vello di Bianchina, sperando che potesse bastare, ma quando ci salì sopra ci sguillò e batté fortemente la nuca su di un serpente appollaiato sulla banchina.
La cosa positiva era che la serpe, in quel momento, fosse intontita dal lezzo dei piedi sudati di Peter. La serpe che in quel momento riposava, si senti crollare il mondo addosso e si svegliò di soprassalto esclamando:
" ma che cassspita sssta sssuccedendo? ssstavo sssognando di ssstrisciare sssu per un muretto, ma mi ritrovo sssssopra quessssto energumeno!".
Peter, con tanta paura di essere morso, fece un balzo indietro ma le cose peggiorarono, perché sguillò nuovamente, posando il piede su di uno scorpione, che stava passando in quel momento guardacaso proprio sotto Peter.
Mentre stava cadendo pensava: "ma chi me l'ha fatto fare di scacazzare tra le pecore?
Potevo aspettare ! Ormai sono quasi pronte per essere cucinate, insieme agli agnelli e Pasqua è quasi vicina".
Comunque sguillando diquà, sguillando di su, sguillando di sotto, si rese conto di essersi rotto il
coccige.
Quello era il punto dove risiedeva la parte più sensibile del corpo allo sfioramento.
Infatti, con questo caldo, la mutanda di pelle di palle di pollo che indossava tutti i giorni, iniziò a prendere un verso strano vi si formò infatti un bozzo simile ad un carapace, duro e squamoso come una lucertola.
Era un caso senza via di risoluzione, più la bozza si ingrossava più assumeva la forma di un carciofo tostato, ricoperto di cera d'api.
Tuttavia, storpio e malforme, aveva ancora energia per tornare dalla nonnina cieca per portarle le succose caciotte di latte di capra, che aveva riposto sotto la sua maglia. Però inciampò un'ultima volta e stavolta finì letteralmente sotto una valanga di cacca dato che

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ll caso volle che un pastorello di nome Vladimir Mikhailovich Gundyaev, dagli amici detto anche "Conte Vlad" , stava passando per caso tra l'Austria ed il Trentino.
Ad un tratto, da dietro un cespuglio, una voce fece capolino e disse:
"Vladimir.... Vladimir..... Togliti dalle scatole!"
Il Patriarca si guardò attorno e vide un omino basso e tozzo accovacciato che stava sforzando le membra per espellere insani e putrefatti escrementi.
Inizialmente non lo riconobbe, ma dopo qualche istante capì che si trattava di Peter, l'amico di Heidi, che era stato colto da diarrea mentre si stava aggirando per i pascoli. Intanto la capra bianchina saltellava felice tra l'erbetta infischiandosene del mondo.
Peter, aveva iniziato una cura a base di methandrostenolone, per sviluppare il suo apparato muscoloscheletrico ed aumentare il più possibile la sua intelligenza, notoriamente scarsa.
Questo steroide però dava l'effetto di farlo somigliare a Lou Ferrigno in occasione del concorso "mister muscolo" 1975, quando il grande Schwarzenegger si complimentò con il suo avversario per la sua esibizione.
Comunque adesso stava cagando, ma dalle viscere non usciva più niente.
Del resto la carne di capretto arrostita e degustata a pranzo, tende a fermentare all'altezza del colon e di conseguenza provoca diarrea.
Per evitare di sporcasi le scarpe le infilò dentro delle bisacce contenenti anche le caciotte che avrebbe dovuto portare alla vecchia nonnina. Così proseguì scalzo, dato che le scarpe le aveva appunto tolte, cercando di evitare in puntadipiedi le cacche in terra, finchè non raggiunse delle vere pozze di cacca.
Impossibile passare attorno, quindi vi stese sopra il pellame di capretto ricavato dal vello di Bianchina, sperando che potesse bastare, ma quando ci salì sopra ci sguillò e batté fortemente la nuca su di un serpente appollaiato sulla banchina.
La cosa positiva era che la serpe, in quel momento, fosse intontita dal lezzo dei piedi sudati di Peter. La serpe che in quel momento riposava, si senti crollare il mondo addosso e si svegliò di soprassalto esclamando:
" ma che cassspita sssta sssuccedendo? ssstavo sssognando di ssstrisciare sssu per un muretto, ma mi ritrovo sssssopra quessssto energumeno!".
Peter, con tanta paura di essere morso, fece un balzo indietro ma le cose peggiorarono, perché sguillò nuovamente, posando il piede su di uno scorpione, che stava passando in quel momento guardacaso proprio sotto Peter.
Mentre stava cadendo pensava: "ma chi me l'ha fatto fare di scacazzare tra le pecore?
Potevo aspettare ! Ormai sono quasi pronte per essere cucinate, insieme agli agnelli e Pasqua è quasi vicina".
Comunque sguillando diquà, sguillando di su, sguillando di sotto, si rese conto di essersi rotto il
coccige.
Quello era il punto dove risiedeva la parte più sensibile del corpo allo sfioramento.
Infatti, con questo caldo, la mutanda di pelle di palle di pollo che indossava tutti i giorni, iniziò a prendere un verso strano vi si formò infatti un bozzo simile ad un carapace, duro e squamoso come una lucertola.
Era un caso senza via di risoluzione, più la bozza si ingrossava più assumeva la forma di un carciofo tostato, ricoperto di cera d'api.
Tuttavia, storpio e malforme, aveva ancora energia per tornare dalla nonnina cieca per portarle le succose caciotte di latte di capra, che aveva riposto sotto la sua maglia. Però inciampò un'ultima volta e stavolta finì letteralmente sotto una valanga di cacca, dato che il cambiamento climatico scatenò

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