Roberto Vannacci, generale e politico italiano nonchè filosofo di caratura locale, si occupava di potenziare la forza operativa, infiltrando all'interno dell'Arcigay degli immigrati di etnia Makololo, AbaQulusi e Witbooi. Il suo scopo era scoprire la verità sulla realtà virtuale, prodotta tramite intelligenza artificiale. Sospettava che in tempi brevi si potesse arrivare a dimostrare che, grazie al neuralink, anche il più tonto potesse risultare sveglio, ingannando tutti i sistemi di sicurezza democratici, messi in piedi dal centro destra. Era presente infatti anche Herbert Kickl, durante la riunione dei capi di stato della destra più destra, al convegno dei mancini organizzato da Roberto Mancini. Dentro la stanza si confrontavano le mani. Chi le aveva grandi, chi gli mancava un dito, chi compensava con delle mani finte, chi invece pensava a come poter confrontare i piedi senza togliere le scarpe. Si ipotizzò che togliendo tutto l'odore acre, avrebbe riempito rapidamente l'ambiente, mandando in tilt tutti i nasi PEN3. Quindi il confronto si indirizzò verso l'utilizzo di foto scattate il giorno prima. Erano foto altamente scandalose, piene di calli, verruche, funghi, ùgni 'ncarniti e vesciche, un vero ribrezzo alla vista. Eppure tutti quanti i feticisti esperti in parafilia si presero la briga di criticare i critici che avevano criticato le critiche dei criticoni. Questi criticavano qualsiasi cosa e basta. Per essere più concreti dicevano che le forme di formaggio dovevano stagionare per almeno otto mesi cosi potevano prendere una forma rinsecchita ma dal profumo inebriante. Intanto la Tesei, a causa di ciò che accadde quel giorno, prese una grossa batosta elettorale riportando il suo gradimento al di sotto di quanto preventivato. "E' arrivato il momento", disse la contessa di Cortellazzo e Buccari a cosce larghe sopra il fosso tentando inutilmente di arginare l'ondata di piena. La frenesia del momento e la frescura dell'acqua le arrivarono all'improvviso facendola sobbalzare. Purtroppo la candida di Reggio Emilia passava casualmente da quelle parti e si mise a cosce larghe difronte a tutti anche lei. I passanti si distrassero e non capirono più cosa dovevano fare. La visione di quelle cosce irsute e pelose li deconcentrava e cominciarono ad avere degli incubi ad occhi aperti. Si intuì subito che tutti erano in preda al panico quando, l'uomo del Minnesota, iniziò la sua camminata sulle acque del Missisipi fissando le cosce delle signore. Lo sguardo era vuoto, come ipnotizzato, si era fermato su un punto da dove si vedeva tutto , la mente stava vagando con pensieri sempre più indecorosi. Stava immaginando di poter scivolare con le dita lungo il tunnel che si intravedeva prima della luce finale, ma da dietro arrivò un treno inaspettato e venne travolto. Muorendo sui binari pensò al pandoro farcito mascarpone, che aveva mangiato la sera di Natale. Aveva nostalgia delle pinoccate, del panforte dei capeletti e delle famigerate lentichie col cotechino condite con sugo e le critiche di maiale
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