In quegli anni, il contrabbando di Giuggiole e di LSD infuriava. Gli spacciatori, dotati di occhiali arancioni, tentavano di passare inosservati, nella discoteca "Tropics", mentre bevevano fileferru e succo di Giuggiole concentrato, cocktail che pensavano li rendesse lussuriosi ed invisibili. Conciati così, con un brodo di giuggiole in mano, prepararono la partenza per oltrepassare clandestinamente la frontiera della città di Topolinia per trombarsi quella "topa" ex-fidanzata del capo palestra Topito Muscolito e rivendere le giuggiole ai frequentatori della palestra spacciandole per Anabolizzanti. Tutto filava liscio finche' un consumatore assiduo di Giuggiole decise di fare concorrenza commercializzando un nuovo prodotto: giuggiole del pianeta Trantor. La distribuzione di questo delizioso frutto aumentava le prestazioni metaboliche dei Palestrati facendogli aumentare le incursioni nelle trattorie padane, incursioni che finivano spesso a tarallucci e vino. Il centro di stoccaggio veniva gestito da un ex-dipendente della Parmalat che, nei momenti di sobrietà, elaborava sistemi al superenalotto e, alla velocità della luce, inventariava la merce trafugata contabilizzandola poi nell'attivo se era buona, altrimenti nei costi della produzione traendone ingenti benefici economici. Dopo le ore notturne arrivavano inesorabili quelle diurne, dove gli Homo Superior arrivavano per comprare le giuggiole ultrasoniche che permettevano, ai dromedari da corsa di raggiungere velocità imbarazzanti e agli struzzi di sotterrare la testa in un buco. D'altronde gli spartani usavano metodi grezzi e oltre alle giuggiole coltivavano anche le merangole frutti noti per dare un contributo notevole alla desertificazione mondiale ed alle prestazioni sessuali dei Macachi. Queste piantagioni pullulavano di omosessuali pentiti del loro passato da qualche giorno. Nel frattempo il famoso Piero Algebra , prof di Letteratura Indù alla facoltà di Arte Contemplativa, perfezionò la ricetta del brasato di gatto con pesto di bacherozzo gigante. La ricetta ebbe notevole successo tra i sommergibilisti ricercatori di giuggiole marine che vivevano nei mari della Maremma. In quella terra, abbondavano anche le Scapurnicchie argentate, tuberi grossi, succosi e allucinogeni se consumati assieme alle Giuggiole, ma fortemente lassative se consumate in quantità eccessiva, fu per questo motivo che la loro vendita fu proibita ai vietnamiti e pure ai cambogiani, per evitare che tornassero ad inquinare il Mekong. Non tutti sanno che le pecore del Kashmir e il pesce Pangasio sono cloni del KGB e non creature autoctone del Mekong. Tutto questo viene confermato dalla presenza di eugubini fumati a Samarcanda, in tutto l'Uzbekistan e nel paese di Alica. Intanto, nelle mense di Bukhara, i finocchi erano finiti e si consumava cannella in scorze anche
_________________ "La conoscenza è sapere che un pomodoro è un frutto; la saggezza è sapere di non doverlo mettere in una macedonia di frutta." Brian O'Driscoll
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