https://it.wikipedia.org/wiki/Narcos:_MessicoFormula che vince non si cambia, il crimine fa sempre ascolto. Dopo tre stagioni di Narcos, anche lo spinoff messicano mantiene la stessa formula del trafficante che entra in un mercato vuoto.
Purtroppo il carisma di Pablo Escobar (meglio dell'attore che lo ha interpretato) non si riesce a ritrovare in nessun episodio successivo ai primi due della serie originale. In questa serie l'attore principale a mio parere rimane troppo inespressivo, troppo sicuro di se anche quando il mondo gli crolla intorno. Molto più incisive le parti di coprotagonista dove gli attori ricordano da dove arrivano, dalla terra, dall'essere comunque prima di tutto dei contadini.
Inoltre nel racconto di Pablo Escobar c'erano molti più riferimenti al contorno colombiano al periodo storico di cui si faceva riferimento. La drammaticità delle vicende che avvennero in Colombia, con gli attentati, con le morti di coloro che stavano dall'altra parte. Queste puntate invece sono incentrate prevalentemente sulla nascita e la crescita di un singolo individuo, tutto il resto mi sembra di contorno.
E' comunque una serie da vedere e da seguire, quantomeno per avere una informazione storica (romanzata) di ciò che esiste.