La trama si muove soprattutto attorno ai due protagonisti: la fata Vignette Stonemoss e il suo ex innamorato umano Rycroft Philostrate.
Vignette viene costretta ad abbandonare la sua patria, caduta nelle mani del crudele e sanguinario esercito del Patto, un'entità politica contrapposta alla Repubblica di Burgue, la città-stato di cui è originario Philostrate e in cui lavora come ispettore di polizia. Giunta anche lei a Burgue
Vignette si scontra immediatamente con le difficoltà che le persone della sua razza, le fate, ma anche i fauni, i centauri e ogni sorta di creatura fantastica incontrano nella convivenza con gli esseri umani, tra i quali spesso serpeggia un sentimento di intolleranza verso di loro.
Non solo: la fata scopre anche che Philostrate, che lei crede morto da sette anni, è invece vivo e vegeto ed è alle prese con una serie di misteriosi omicidi che bersagliano la comunità non-umana...
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Quando un prodotto è ben fatto, può piacerti oppure no, ma resta pur sempre ben fatto.
Un Cast stellare ed uno sforzo di ambientazione enorme, ricostruita una cittadina di meta 1800 contestualizzata in un ambiente Fantasy ... Fate e Fauni tra le razze più presenti danno vita ad un prodotto senza genere... forse è un thriller .... o forse un horror .... o una storia d'amore... ma potrebbe essere anche uno storico... con intrecci politici... e con tematiche d'integrazione razziale... che spesso sfoga nell'erotico....
....io direi che il suo genere è semplicemente : bello.
Aspettando che Basile demolisca la mia recensione gli do un bel 8 .... il "meno" è relativo solo alla fretta che hanno avuto di chiudere (si fa per dire) la sceneggiatura.