seconda recensione per stasera......e vai ancora di fantascienza....ma niente di classico!!!!
il film è EQUILIBRIUM, film del 2002 di Kurt Wimmer, con Christian Bale, Sean Bean.
dopo lo scoppio della terza guerra mondiale, i superstiti di tale conflitto capirono che non sarebbero potuti sopravviverne ad una quarta........
così l'umanità si interrogò sulle motivazioni che portarono a quel massacro, arrivando alla conclusione che furono proprio le emozioni umane a scatenare un cataclisma di tale portata.
così venne creato un nuovo ordine....una nuova struttura.............la città fortificata di LIBRIA: ogni cittadino di Libria deve assumere giornalmente una dose del Prozium, un potentissimo farmaco che inibisce ogni più piccola emozione.
ogni opera d'arte, ogni libro, scultura e in generale ogni cosa che possa suscitare emozioni viene distrutta immediatamente e ogni colpevole di "reato d'emozione" viene arrestato e bruciato vivo.
a garantire la ferrea legge di Libria c'è l'ordine del Tetra Grammaton, composto dai cleric, moderni monaci guerrieri freddi e spietati che combattono con una micidiale tecnica di combattimento chiamato "kata della pistola"
John Preston (Christian Bale) è il più perfetto rappresentante di tale ordine e passa la sua glaciale esistenza sopprimendo il movimento di resistenza che si oppone al regime: per un banale scherzo del destino, John non potrà assumere per un giorno la sua dose di prozium, permettendogli di provare per la prima volta senzazioni a lui completamente sconosciute, rimandone travolto.
questa overdose di colore nella sua grigia esistenza gli permetterà di comprendere quanto sia sbagliata la terribile dittatura di Libria, basata sulla menzogna e sul suo fittizio equilibrio.
questo film è distopico fino al midollo:una città monolitica dai colori scuri,con squadrati palazzi in fila come pietre tombali............ribollenti strade gremite di persone che camminano all'unisono alla stessa andatura...con pattuglie di polizia ad ogni incrocio....e schermi ovunque che trasmettono continuamente i proclami del Padre, il dittatore che si illude di aver eliminato la guerra per sempre.
la regia di questo film enfatizza in maniera eccellente questi aspetti, alimentando il senso di oppressione.
io l'ho adorato anche solo a livello concettuale.........anche prima di vedere lo stile di combattimento più figo della storia dell'uomo; il kata della pistola.
questo fantomatica tecnica di combattimento consiste nell' intuire ed evitare le probabili traiettorie del nemico, contrastandole attivamente o eliminandole in maniera sistematica.
da guardare è uno spettacolo.
un ottimo film in sospeso tra Fahrenheit 451 e un film d'azione....guardatevelo!!!!!!!!