Gravity è un film di fantascienza del 2013 diretto, co-scritto, co-montato e co-prodotto da Alfonso Cuarón, che ha per protagonisti Sandra Bullock e George Clooney. Il film ha aperto la 70ª edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, proiettato in anteprima mondiale il 28 agosto 2013 nella Sala Grande del Palazzo del Cinema di Venezia.
La pellicola ha ottenuto 10 candidature all'86ª edizione dei Premi Oscar, aggiudicandosi 7 statuette: Miglior regia ad Alfonso Cuarón, Migliori effetti speciali, Miglior fotografia, Miglior montaggio, Miglior colonna sonora, Miglior sonoro e Miglior montaggio sonoro.
La dottoressa Ryan Stone è un'esperta ingegnere biomedico che affronta per la prima volta una missione nello spazio. Assieme a lei sullo Space Shuttle l'astronauta Matt Kowalsky, il comandante, in quella che sarà la sua ultima missione prima di andare in pensione. Durante una passeggiata all'esterno dello Shuttle per alcuni lavori di manutenzione sul telescopio spaziale Hubble, vengono colpiti da un'onda di detriti di un satellite russo esploso nello spazio. I detriti distruggono la navetta spaziale e uccidono gli altri membri dell'equipaggio, lasciando i due da soli alla deriva nello spazio, senza comunicazioni con la base di Houston dato che anche i satelliti che garantivano i ponti radio sono stati danneggiati.
Il comandante Kowalsky, l'unico a disporre di uno zaino jet, riesce a recuperare la dottoressa Stone che fluttuava nello spazio senza controllo dopo l'incidente e a trainarla con sé agganciandola con un cavo. Con lo Shuttle distrutto e in attesa del secondo passaggio della micidiale onda di detriti, la loro unica speranza è raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), distante pochi chilometri dal punto in cui stavano operando in orbita. Con il propellente esaurito i due superstiti riescono a raggiungere la stazione, tuttavia il comandante Kowalsky è costretto a sacrificarsi lasciandosi andare alla deriva nello spazio per evitare la stessa sorte anche alla dottoressa.
Affranta dal sacrificio del comandante, la dottoressa Ryan Stone, che nel frattempo aveva esaurito la propria riserva di ossigeno, riesce a penetrare nella Stazione Internazionale, danneggiata, disabitata e piena di oggetti fuori posto. Entrata nel modulo di salvataggio russo Sojuz in tutta fretta a causa del divampare di un incendio, cerca di sganciarsi dalla stazione attivando i razzi ma il paracadute, apertosi a causa dell'impatto dei detriti, si è impigliato nella stazione e le impedisce di staccarsi. Solo tornando all'esterno potrà sganciare il paracadute. Tuttavia una nuova ondata di detriti ad altissima velocità la coglie all'esterno e solo a fatica riesce a rientrare nella Sojuz mentre la Stazione Spaziale Internazionale viene completamente distrutta.
Con la navetta russa pesantemente danneggiata, peraltro senza paracadute, non può rientrare sulla Terra, pertanto come ultima speranza deve dirigersi verso la stazione cinese Tiangong 1 in orbita. All'interno del modulo Sojuz, la dottoressa Stone ha una conversazione via radio con un uomo che non parla la sua lingua, quindi tenta inutilmente di chiamare il Mayday, che l'uomo scambia per il suo nome. Nella conversazione, la donna sente l'abbaiare di alcuni cani e che per qualche momento la rasserena. Il motore principale della Sojuz non si attiva e la donna, ormai disperata, è pronta a lasciarsi morire chiudendo l'erogazione di ossigeno nella capsula. Tutt'a un tratto appare però Kowalsky, in realtà un'allucinazione, che la scuote bonariamente dalla sua disperazione e le suggerisce di usare i razzi di atterraggio del modulo della navetta russa per imprimere il movimento sufficiente ad avvicinarsi alla stazione cinese. Quest'ultima viene così raggiunta, ma sta vistosamente perdendo quota.
A bordo della navetta di salvataggio cinese Shenzhou, sganciata dalla stazione cinese poco prima della sua distruzione all'ingresso nell'atmosfera, la dottoressa Stone riuscirà ad affrontare la rovente discesa nell'atmosfera terrestre e infine ammarare in un lago di una landa desolata di un imprecisato luogo, dove però sono già in arrivo i soccorsi preannunciati via radio durante la sua discesa.
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Non so se il voto 8 è esagerato ....cmq 7 statuette dovrebbero essere una garanzia !
Un film girato con 2 attori, una storia quasi inesistente ...eppure un gran bel film !
Se l'intento del regista era quello di spiegare cosa significa vivere "un'avventura" (a tratti spudoratamente esagerata) in assenza diu gravità ...bè c'è riuscito in pieno.
Alla fine t'alzi dalla poltrona e non sai se camminerai o prenderai a fluttuare in aria !
Pur non essendo io un appassionato del genere fantascientifico devo dire che è veramente un gran bel film !!
Altamente consigliato ai cultori del genere !