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 Oggetto del messaggio: Re: 83- Lois Joanne Lane
MessaggioInviato: 29/03/2021, 11:43 
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Lois Joanne Lane, nota anche come Superwoman, era una giornalista della rivista Novella 2000, cresciuta con la convinzione che Vladimir Luxuria fosse l'amante segreta di un politico di centrodestra che non avrebbe rivelato mai la sua vera identità.
La sua natura di rettiliano infatti lo portava ad essere un infido personaggio, schivo e riservato, che difficilmente si sarebbe mostrato alla vista dei paparazzi.
D'altronde, a San Valentino in Abruzzo Citeriore, le cicorie vengono solitamente raccolte quando si sciolgono le nevi e dunque, essendo ancora presto, diede nell'occhio un pezzo di terra che non era stato coperto dalla neve, popolato da numerosi visoni.
Iniziò così la caccia.
Per ripopolare lo stagno di trote usarono esche per visone, un animale noto per essere molto ghiotto di Weta giganti. Il caso volle che, la giornalista Lois Lane, nel mangiare questi animali, si prese una forte congestione nasale.
Il dottore che la visitò imputò la rinite alle zampette del Weta che, pur di infilarsi nelle narici, secernevano un liquido irritante per le mucose, provocando delle pustole orrende.
Comunque continuò a cercare di acchiapparle, decise di tapparsi il naso con la molletta e di mettere un colino in bocca per non farle entrare.
Nel frattempo prese una pentola e, per scaramanzia, inizio ad intonare un brano di Carl Orff precisamente Carmina Burana.
Un tedesco dalle mille risorse, con in serbo una sorpresa, telefonò a Superman, chiedendogli se confermasse la sua presenza, in costume tradizionale con le mutande sopra i pantaloni, durante la tradizionale festa della liberazione delle pecore sarde.
Ogni anno il 4 luglio, in Sardegna si festeggiava la festa d'indipendenza ovina, una gran baldoria dalla sera fino alla mattina, senza possibilità d'interruzione da parte di tutti i partecipanti

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......"Solo perché non capite certe cose non significa che siano sbagliate"......


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 Oggetto del messaggio: Re: 83- Lois Joanne Lane
MessaggioInviato: 29/03/2021, 14:29 
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Lois Joanne Lane, nota anche come Superwoman, era una giornalista della rivista Novella 2000, cresciuta con la convinzione che Vladimir Luxuria fosse l'amante segreta di un politico di centrodestra che non avrebbe rivelato mai la sua vera identità.
La sua natura di rettiliano infatti lo portava ad essere un infido personaggio, schivo e riservato, che difficilmente si sarebbe mostrato alla vista dei paparazzi.
D'altronde, a San Valentino in Abruzzo Citeriore, le cicorie vengono solitamente raccolte quando si sciolgono le nevi e dunque, essendo ancora presto, diede nell'occhio un pezzo di terra che non era stato coperto dalla neve, popolato da numerosi visoni.
Iniziò così la caccia.
Per ripopolare lo stagno di trote usarono esche per visone, un animale noto per essere molto ghiotto di Weta giganti. Il caso volle che, la giornalista Lois Lane, nel mangiare questi animali, si prese una forte congestione nasale.
Il dottore che la visitò imputò la rinite alle zampette del Weta che, pur di infilarsi nelle narici, secernevano un liquido irritante per le mucose, provocando delle pustole orrende.
Comunque continuò a cercare di acchiapparle, decise di tapparsi il naso con la molletta e di mettere un colino in bocca per non farle entrare.
Nel frattempo prese una pentola e, per scaramanzia, inizio ad intonare un brano di Carl Orff precisamente Carmina Burana.
Un tedesco dalle mille risorse, con in serbo una sorpresa, telefonò a Superman, chiedendogli se confermasse la sua presenza, in costume tradizionale con le mutande sopra i pantaloni, durante la tradizionale festa della liberazione delle pecore sarde.
Ogni anno il 4 luglio, in Sardegna si festeggiava la festa d'indipendenza ovina, una gran baldoria dalla sera fino alla mattina, senza possibilità d'interruzione da parte di tutti i partecipanti.
Superman arrivò puntuale alle

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 Oggetto del messaggio: Re: 83- Lois Joanne Lane
MessaggioInviato: 29/03/2021, 15:49 
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Lois Joanne Lane, nota anche come Superwoman, era una giornalista della rivista Novella 2000, cresciuta con la convinzione che Vladimir Luxuria fosse l'amante segreta di un politico di centrodestra che non avrebbe rivelato mai la sua vera identità.
La sua natura di rettiliano infatti lo portava ad essere un infido personaggio, schivo e riservato, che difficilmente si sarebbe mostrato alla vista dei paparazzi.
D'altronde, a San Valentino in Abruzzo Citeriore, le cicorie vengono solitamente raccolte quando si sciolgono le nevi e dunque, essendo ancora presto, diede nell'occhio un pezzo di terra che non era stato coperto dalla neve, popolato da numerosi visoni.
Iniziò così la caccia.
Per ripopolare lo stagno di trote usarono esche per visone, un animale noto per essere molto ghiotto di Weta giganti. Il caso volle che, la giornalista Lois Lane, nel mangiare questi animali, si prese una forte congestione nasale.
Il dottore che la visitò imputò la rinite alle zampette del Weta che, pur di infilarsi nelle narici, secernevano un liquido irritante per le mucose, provocando delle pustole orrende.
Comunque continuò a cercare di acchiapparle, decise di tapparsi il naso con la molletta e di mettere un colino in bocca per non farle entrare.
Nel frattempo prese una pentola e, per scaramanzia, inizio ad intonare un brano di Carl Orff precisamente Carmina Burana.
Un tedesco dalle mille risorse, con in serbo una sorpresa, telefonò a Superman, chiedendogli se confermasse la sua presenza, in costume tradizionale con le mutande sopra i pantaloni, durante la tradizionale festa della liberazione delle pecore sarde.
Ogni anno il 4 luglio, in Sardegna si festeggiava la festa d'indipendenza ovina, una gran baldoria dalla sera fino alla mattina, senza possibilità d'interruzione da parte di tutti i partecipanti.
Superman arrivò puntuale alle ore 16:00 per dare

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 Oggetto del messaggio: Re: 83- Lois Joanne Lane
MessaggioInviato: 30/03/2021, 13:02 
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Lois Joanne Lane, nota anche come Superwoman, era una giornalista della rivista Novella 2000, cresciuta con la convinzione che Vladimir Luxuria fosse l'amante segreta di un politico di centrodestra che non avrebbe rivelato mai la sua vera identità.
La sua natura di rettiliano infatti lo portava ad essere un infido personaggio, schivo e riservato, che difficilmente si sarebbe mostrato alla vista dei paparazzi.
D'altronde, a San Valentino in Abruzzo Citeriore, le cicorie vengono solitamente raccolte quando si sciolgono le nevi e dunque, essendo ancora presto, diede nell'occhio un pezzo di terra che non era stato coperto dalla neve, popolato da numerosi visoni.
Iniziò così la caccia.
Per ripopolare lo stagno di trote usarono esche per visone, un animale noto per essere molto ghiotto di Weta giganti. Il caso volle che, la giornalista Lois Lane, nel mangiare questi animali, si prese una forte congestione nasale.
Il dottore che la visitò imputò la rinite alle zampette del Weta che, pur di infilarsi nelle narici, secernevano un liquido irritante per le mucose, provocando delle pustole orrende.
Comunque continuò a cercare di acchiapparle, decise di tapparsi il naso con la molletta e di mettere un colino in bocca per non farle entrare.
Nel frattempo prese una pentola e, per scaramanzia, inizio ad intonare un brano di Carl Orff precisamente Carmina Burana.
Un tedesco dalle mille risorse, con in serbo una sorpresa, telefonò a Superman, chiedendogli se confermasse la sua presenza, in costume tradizionale con le mutande sopra i pantaloni, durante la tradizionale festa della liberazione delle pecore sarde.
Ogni anno il 4 luglio, in Sardegna si festeggiava la festa d'indipendenza ovina, una gran baldoria dalla sera fino alla mattina, senza possibilità d'interruzione da parte di tutti i partecipanti.
Superman arrivò puntuale alle ore 16:00 per dare una mano a preparare

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 Oggetto del messaggio: Re: 83- Lois Joanne Lane
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La sua natura di rettiliano infatti lo portava ad essere un infido personaggio, schivo e riservato, che difficilmente si sarebbe mostrato alla vista dei paparazzi.
D'altronde, a San Valentino in Abruzzo Citeriore, le cicorie vengono solitamente raccolte quando si sciolgono le nevi e dunque, essendo ancora presto, diede nell'occhio un pezzo di terra che non era stato coperto dalla neve, popolato da numerosi visoni.
Iniziò così la caccia.
Per ripopolare lo stagno di trote usarono esche per visone, un animale noto per essere molto ghiotto di Weta giganti. Il caso volle che, la giornalista Lois Lane, nel mangiare questi animali, si prese una forte congestione nasale.
Il dottore che la visitò imputò la rinite alle zampette del Weta che, pur di infilarsi nelle narici, secernevano un liquido irritante per le mucose, provocando delle pustole orrende.
Comunque continuò a cercare di acchiapparle, decise di tapparsi il naso con la molletta e di mettere un colino in bocca per non farle entrare.
Nel frattempo prese una pentola e, per scaramanzia, inizio ad intonare un brano di Carl Orff precisamente Carmina Burana.
Un tedesco dalle mille risorse, con in serbo una sorpresa, telefonò a Superman, chiedendogli se confermasse la sua presenza, in costume tradizionale con le mutande sopra i pantaloni, durante la tradizionale festa della liberazione delle pecore sarde.
Ogni anno il 4 luglio, in Sardegna si festeggiava la festa d'indipendenza ovina, una gran baldoria dalla sera fino alla mattina, senza possibilità d'interruzione da parte di tutti i partecipanti.
Superman arrivò puntuale alle ore 16:00 per dare una mano a preparare tutti gli ovini, solo

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 Oggetto del messaggio: Re: 83- Lois Joanne Lane
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La sua natura di rettiliano infatti lo portava ad essere un infido personaggio, schivo e riservato, che difficilmente si sarebbe mostrato alla vista dei paparazzi.
D'altronde, a San Valentino in Abruzzo Citeriore, le cicorie vengono solitamente raccolte quando si sciolgono le nevi e dunque, essendo ancora presto, diede nell'occhio un pezzo di terra che non era stato coperto dalla neve, popolato da numerosi visoni.
Iniziò così la caccia.
Per ripopolare lo stagno di trote usarono esche per visone, un animale noto per essere molto ghiotto di Weta giganti. Il caso volle che, la giornalista Lois Lane, nel mangiare questi animali, si prese una forte congestione nasale.
Il dottore che la visitò imputò la rinite alle zampette del Weta che, pur di infilarsi nelle narici, secernevano un liquido irritante per le mucose, provocando delle pustole orrende.
Comunque continuò a cercare di acchiapparle, decise di tapparsi il naso con la molletta e di mettere un colino in bocca per non farle entrare.
Nel frattempo prese una pentola e, per scaramanzia, inizio ad intonare un brano di Carl Orff precisamente Carmina Burana.
Un tedesco dalle mille risorse, con in serbo una sorpresa, telefonò a Superman, chiedendogli se confermasse la sua presenza, in costume tradizionale con le mutande sopra i pantaloni, durante la tradizionale festa della liberazione delle pecore sarde.
Ogni anno il 4 luglio, in Sardegna si festeggiava la festa d'indipendenza ovina, una gran baldoria dalla sera fino alla mattina, senza possibilità d'interruzione da parte di tutti i partecipanti.
Superman arrivò puntuale alle ore 16:00 per dare una mano a preparare tutti gli ovini. Il tedesco lo mise solo

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Il dottore che la visitò imputò la rinite alle zampette del Weta che, pur di infilarsi nelle narici, secernevano un liquido irritante per le mucose, provocando delle pustole orrende.
Comunque continuò a cercare di acchiapparle, decise di tapparsi il naso con la molletta e di mettere un colino in bocca per non farle entrare.
Nel frattempo prese una pentola e, per scaramanzia, inizio ad intonare un brano di Carl Orff precisamente Carmina Burana.
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Nel frattempo prese una pentola e, per scaramanzia, inizio ad intonare un brano di Carl Orff precisamente Carmina Burana.
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Ogni anno il 4 luglio, in Sardegna si festeggiava la festa d'indipendenza ovina, una gran baldoria dalla sera fino alla mattina, senza possibilità d'interruzione da parte di tutti i partecipanti.
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La sua natura di rettiliano infatti lo portava ad essere un infido personaggio, schivo e riservato, che difficilmente si sarebbe mostrato alla vista dei paparazzi.
D'altronde, a San Valentino in Abruzzo Citeriore, le cicorie vengono solitamente raccolte quando si sciolgono le nevi e dunque, essendo ancora presto, diede nell'occhio un pezzo di terra che non era stato coperto dalla neve, popolato da numerosi visoni.
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Per ripopolare lo stagno di trote usarono esche per visone, un animale noto per essere molto ghiotto di Weta giganti. Il caso volle che, la giornalista Lois Lane, nel mangiare questi animali, si prese una forte congestione nasale.
Il dottore che la visitò imputò la rinite alle zampette del Weta che, pur di infilarsi nelle narici, secernevano un liquido irritante per le mucose, provocando delle pustole orrende.
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Il dottore che la visitò imputò la rinite alle zampette del Weta che, pur di infilarsi nelle narici, secernevano un liquido irritante per le mucose, provocando delle pustole orrende.
Comunque continuò a cercare di acchiapparle, decise di tapparsi il naso con la molletta e di mettere un colino in bocca per non farle entrare.
Nel frattempo prese una pentola e, per scaramanzia, inizio ad intonare un brano di Carl Orff precisamente Carmina Burana.
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