Roberto Vannacci, generale e politico italiano nonchè filosofo di caratura locale, si occupava di potenziare la forza operativa, infiltrando all'interno dell'Arcigay degli immigrati di etnia Makololo, AbaQulusi e Witbooi. Il suo scopo era scoprire la verità sulla realtà virtuale, prodotta tramite intelligenza artificiale. Sospettava che in tempi brevi si potesse arrivare a dimostrare che, grazie al neuralink, anche il più tonto potesse risultare sveglio, ingannando tutti i sistemi di sicurezza democratici, messi in piedi dal centro destra. Era presente infatti anche Herbert Kickl, durante la riunione dei capi di stato della destra più destra, al convegno dei mancini organizzato da Roberto Mancini. Dentro la stanza si confrontavano le mani. Chi le aveva grandi, chi gli mancava un dito, chi compensava con delle mani finte, chi invece pensava a come poter confrontare i piedi senza togliere le scarpe. Si ipotizzò che togliendo tutto l'odore acre, avrebbe riempito rapidamente l'ambiente, mandando in tilt tutti i nasi PEN3. Quindi il confronto si indirizzò verso l'utilizzo di foto scattate il giorno prima. Erano foto altamente scandalose, piene di calli, verruche, funghi, ùgni n'carniti e vesciche, un vero ribrezzo alla
_________________ ......"Solo perché non capite certe cose non significa che siano sbagliate"......
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