L'ex corridore di marcia longa in ciabatte, era diventato un pilota Red Bull di Ape Piaggio. Durante la sua carriera di podista, gareggiò anche i Corsica (sognando però i Pirenei) ma anche a Sutingiosu e sugli appennini, quando si dovette ritirare definitivamente a causa della fascite plantare. La sua nuova situazione lo costrinse a correre soltanto con le cariole al "Palio della Rana" di Fermignano. Tuttavia ,non sapendo che le regole d'ingaggio vietavano l'uso di rane vere, restò fregato. Fu costretto dunque a rispolverare le vecchie ciabatte pelose tigrate stile Elettra Lamborghini, per tenere caldi i calli dei calcagni e j'ugni n'carniti, da qui nacque il famoso proverbio umbro-marchigiano: "piedi freddi, cuore caldo". Infatti il nostro corridore, per non soffrire di geloni indossò le Espadrilles con dei calzini bianchi, pantaloncini stile anni 80 e la classica canotta con le ascelle pezzate. La contrada Ca' L'Agostina si presentò con Max Ciaralli che ad un certo punto iniziò con un pippone complottista sui terribili scudetti comprati dalla Juve. La contrada Calpino, ingaggiò un procuratore per procurarsi una procura, che procurò svariati problemi. Ia
_________________ ... o muori da eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo ....
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