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 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 19 - I pirati delle Antille
MessaggioInviato: 24/11/2008, 15:27 
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Alla fine del 900 AC fecero le loro prime comparse uno strano popolo ancora una volta antagonista delle due tribù nostrane:
I pirati delle Antille.
I pirati delle Antille erano veloci come anguille nel solcare i mari, mentre i poveri Magnapatate avevano le barche sgarupate, ed i Magnacastagne non contenti presero il pane raffermo e bagnandolo col vinavil lo diedero in pasto alla colonia di SqualiCazzuti che stamparono stile maui tutti i cacchi altrui.
Su è giù per i mari del sud nuove sfide infuriavano.
Si vedevano Dromoni, Galee, Testuggini e Gommoni con gli arpioni , carrette piene di immigrati con gli stomaci affamati e anche qualcuno a nuoto da vero e proprio profugo!!!
I Magnapatate preferivano utilizzare dei bastoni per remare, in modo da difendersi, anche con i denti, dalle correnti dell'Oceano Merloniko in grado di trascinare alla deriva anche le grandissime porcone delle sirene.
Ma il vogatore più famoso, alto bello e orgoglioso, si chiamava Magnacastagne Abagnale ed aveva due pale al posto dei remi per lui il montepremi non era importante!
Ogni 4 anni si tenevano le olimpiadi, ed i Pirati delle Antille erano lì per fare faville così schierarono la miglior formazione a loro disposizione: Con il numero uno il nuotatore Gualtiero Nettuno, con il numero due Ettore Remabue, con il numero 3 Piersilvio Paguro con la testa a siluro, con il numero quattro Gianferdinando Lazzarone detto er'Capitone, col numero cinque il pupazzo della Michelin, con il numero sei Remo LaBarca conosciuto anche come er' Pacca Ceppi, col numero sette Natasha Salmone soprannominata er'Soffione a causa della sua patologia chiamata aerofagia, col numero otto Armando Lebozze alias er' Ciuccia Pozze, col numero nove Sego Lamoglie per gli amici Ruzzola Sterco, col numero dieci Lecco Ciliegi detto "er' Collezionista de Sfregi", ed infine Alfonso Sfondaletti, chiamato anche "mitragliazzo", poichè la sua attitudine a giocare a rubamazzo, dopo essersi coricato sbattendo un orrendo e tremendo Asso di Denari sulla cambusa alla rinfusa sfondando appunto il letto !!!
La gara di vela ebbe inizio il 7 Dicembre, lungo il fiume Quadrifoglio, tutti muniti di copricostume maculato tipo leopardo Siberiano con la coda ritta a simboleggiare quanto fossero pronti e casti per l'arduo impegno che li


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 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 19 - I pirati delle Antille
MessaggioInviato: 24/11/2008, 15:37 
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I pirati delle Antille.
I pirati delle Antille erano veloci come anguille nel solcare i mari, mentre i poveri Magnapatate avevano le barche sgarupate, ed i Magnacastagne non contenti presero il pane raffermo e bagnandolo col vinavil lo diedero in pasto alla colonia di SqualiCazzuti che stamparono stile maui tutti i cacchi altrui.
Su è giù per i mari del sud nuove sfide infuriavano.
Si vedevano Dromoni, Galee, Testuggini e Gommoni con gli arpioni , carrette piene di immigrati con gli stomaci affamati e anche qualcuno a nuoto da vero e proprio profugo!!!
I Magnapatate preferivano utilizzare dei bastoni per remare, in modo da difendersi, anche con i denti, dalle correnti dell'Oceano Merloniko in grado di trascinare alla deriva anche le grandissime porcone delle sirene.
Ma il vogatore più famoso, alto bello e orgoglioso, si chiamava Magnacastagne Abagnale ed aveva due pale al posto dei remi per lui il montepremi non era importante!
Ogni 4 anni si tenevano le olimpiadi, ed i Pirati delle Antille erano lì per fare faville così schierarono la miglior formazione a loro disposizione: Con il numero uno il nuotatore Gualtiero Nettuno, con il numero due Ettore Remabue, con il numero 3 Piersilvio Paguro con la testa a siluro, con il numero quattro Gianferdinando Lazzarone detto er'Capitone, col numero cinque il pupazzo della Michelin, con il numero sei Remo LaBarca conosciuto anche come er' Pacca Ceppi, col numero sette Natasha Salmone soprannominata er'Soffione a causa della sua patologia chiamata aerofagia, col numero otto Armando Lebozze alias er' Ciuccia Pozze, col numero nove Sego Lamoglie per gli amici Ruzzola Sterco, col numero dieci Lecco Ciliegi detto "er' Collezionista de Sfregi", ed infine Alfonso Sfondaletti, chiamato anche "mitragliazzo", poichè la sua attitudine a giocare a rubamazzo, dopo essersi coricato sbattendo un orrendo e tremendo Asso di Denari sulla cambusa alla rinfusa sfondando appunto il letto !!!
La gara di vela ebbe inizio il 7 Dicembre, lungo il fiume Quadrifoglio, tutti muniti di copricostume maculato tipo leopardo Siberiano con la coda ritta a simboleggiare quanto fossero pronti e casti per l'arduo impegno che li prefiggeva, era l'ora della

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......"Solo perché non capite certe cose non significa che siano sbagliate"......


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 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 19 - I pirati delle Antille
MessaggioInviato: 24/11/2008, 15:54 
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I pirati delle Antille erano veloci come anguille nel solcare i mari, mentre i poveri Magnapatate avevano le barche sgarupate, ed i Magnacastagne non contenti presero il pane raffermo e bagnandolo col vinavil lo diedero in pasto alla colonia di SqualiCazzuti che stamparono stile maui tutti i cacchi altrui.
Su è giù per i mari del sud nuove sfide infuriavano.
Si vedevano Dromoni, Galee, Testuggini e Gommoni con gli arpioni , carrette piene di immigrati con gli stomaci affamati e anche qualcuno a nuoto da vero e proprio profugo!!!
I Magnapatate preferivano utilizzare dei bastoni per remare, in modo da difendersi, anche con i denti, dalle correnti dell'Oceano Merloniko in grado di trascinare alla deriva anche le grandissime porcone delle sirene.
Ma il vogatore più famoso, alto bello e orgoglioso, si chiamava Magnacastagne Abagnale ed aveva due pale al posto dei remi per lui il montepremi non era importante!
Ogni 4 anni si tenevano le olimpiadi, ed i Pirati delle Antille erano lì per fare faville così schierarono la miglior formazione a loro disposizione: Con il numero uno il nuotatore Gualtiero Nettuno, con il numero due Ettore Remabue, con il numero 3 Piersilvio Paguro con la testa a siluro, con il numero quattro Gianferdinando Lazzarone detto er'Capitone, col numero cinque il pupazzo della Michelin, con il numero sei Remo LaBarca conosciuto anche come er' Pacca Ceppi, col numero sette Natasha Salmone soprannominata er'Soffione a causa della sua patologia chiamata aerofagia, col numero otto Armando Lebozze alias er' Ciuccia Pozze, col numero nove Sego Lamoglie per gli amici Ruzzola Sterco, col numero dieci Lecco Ciliegi detto "er' Collezionista de Sfregi", ed infine Alfonso Sfondaletti, chiamato anche "mitragliazzo", poichè la sua attitudine a giocare a rubamazzo, dopo essersi coricato sbattendo un orrendo e tremendo Asso di Denari sulla cambusa alla rinfusa sfondando appunto il letto !!!
La gara di vela ebbe inizio il 7 Dicembre, lungo il fiume Quadrifoglio, tutti muniti di copricostume maculato tipo leopardo Siberiano con la coda ritta a simboleggiare quanto fossero pronti e casti per l'arduo impegno che li prefiggeva.
Era l'ora della merenda quando all'orizzonte apparvero

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 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 19 - I pirati delle Antille
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La gara di vela ebbe inizio il 7 Dicembre, lungo il fiume Quadrifoglio, tutti muniti di copricostume maculato tipo leopardo Siberiano con la coda ritta a simboleggiare quanto fossero pronti e casti per l'arduo impegno che li prefiggeva.
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 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 19 - I pirati delle Antille
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Ma il vogatore più famoso, alto bello e orgoglioso, si chiamava Magnacastagne Abagnale ed aveva due pale al posto dei remi per lui il montepremi non era importante!
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Ma il vogatore più famoso, alto bello e orgoglioso, si chiamava Magnacastagne Abagnale ed aveva due pale al posto dei remi per lui il montepremi non era importante!
Ogni 4 anni si tenevano le olimpiadi, ed i Pirati delle Antille erano lì per fare faville così schierarono la miglior formazione a loro disposizione: Con il numero uno il nuotatore Gualtiero Nettuno, con il numero due Ettore Remabue, con il numero 3 Piersilvio Paguro con la testa a siluro, con il numero quattro Gianferdinando Lazzarone detto er'Capitone, col numero cinque il pupazzo della Michelin, con il numero sei Remo LaBarca conosciuto anche come er' Pacca Ceppi, col numero sette Natasha Salmone soprannominata er'Soffione a causa della sua patologia chiamata aerofagia, col numero otto Armando Lebozze alias er' Ciuccia Pozze, col numero nove Sego Lamoglie per gli amici Ruzzola Sterco, col numero dieci Lecco Ciliegi detto "er' Collezionista de Sfregi", ed infine Alfonso Sfondaletti, chiamato anche "mitragliazzo", poichè la sua attitudine a giocare a rubamazzo, dopo essersi coricato sbattendo un orrendo e tremendo Asso di Denari sulla cambusa alla rinfusa sfondando appunto il letto !!!
La gara di vela ebbe inizio il 7 Dicembre, lungo il fiume Quadrifoglio, tutti muniti di copricostume maculato tipo leopardo Siberiano con la coda ritta a simboleggiare quanto fossero pronti e casti per l'arduo impegno che li attendeva.
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Si vedevano Dromoni, Galee, Testuggini e Gommoni con gli arpioni , carrette piene di immigrati con gli stomaci affamati e anche qualcuno a nuoto da vero e proprio profugo!!!
I Magnapatate preferivano utilizzare dei bastoni per remare, in modo da difendersi, anche con i denti, dalle correnti dell'Oceano Merloniko in grado di trascinare alla deriva anche le grandissime porcone delle sirene.
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Ogni 4 anni si tenevano le olimpiadi, ed i Pirati delle Antille erano lì per fare faville così schierarono la miglior formazione a loro disposizione: Con il numero uno il nuotatore Gualtiero Nettuno, con il numero due Ettore Remabue, con il numero 3 Piersilvio Paguro con la testa a siluro, con il numero quattro Gianferdinando Lazzarone detto er'Capitone, col numero cinque il pupazzo della Michelin, con il numero sei Remo LaBarca conosciuto anche come er' Pacca Ceppi, col numero sette Natasha Salmone soprannominata er'Soffione a causa della sua patologia chiamata aerofagia, col numero otto Armando Lebozze alias er' Ciuccia Pozze, col numero nove Sego Lamoglie per gli amici Ruzzola Sterco, col numero dieci Lecco Ciliegi detto "er' Collezionista de Sfregi", ed infine Alfonso Sfondaletti, chiamato anche "mitragliazzo", poichè la sua attitudine a giocare a rubamazzo, dopo essersi coricato sbattendo un orrendo e tremendo Asso di Denari sulla cambusa alla rinfusa sfondando appunto il letto !!!
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Quendo i Pirati le videro

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Quando i Pirati le videro il loro eccitamento arrivò

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La gara di vela ebbe inizio il 7 Dicembre, lungo il fiume Quadrifoglio, tutti muniti di copricostume maculato tipo leopardo Siberiano con la coda ritta a simboleggiare quanto fossero pronti e casti per l'arduo impegno che li attendeva.
Era l'ora della merenda quando all'orizzonte apparvero delle giovani ninfee con delle mimetiche da trincee che impugnavano delle frombole caricate con barbabietole agricole.
Quando i Pirati le videro il loro eccitamento arrivò al culmine ed esclamarono "Frombole !!!!!"

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