Il calcio a quell'epoca era ancora un gioco pulito, ma lo scoop sulla storia omosessuale tra Galliani e Totti fece imbizzarrire la stampa. Questo fù il primo scandalo a colpire il tempio segreto di karanbul dove risiedeva la "cupola" presieduta dal mafi-admin Luciano Basile col suo fido collaboratore il grande mago moggicus Marcio Bettega. Il terzo, Tritazzo Giraudo, faceva 'scomparire' le prove dei reati, con un trucco d'alta scuola: non rilasciava fatture, solo soldi contanti falsi, stampati con dell'inchiostro velenoso. L'obbiettivo della cupola era destabilizzare il sistema calcistico con degli omicidi seriali a sfondo omosessuale. I Moratti erano a conoscenza, ma facevano bel viso davanti alle telecamere, nonostante loro stessi erano presenti in tutti i livelli della piramide del potere. Il perfetto meccanismo s'inceppo quando fu intercettata una chiamata di Galliani a Totti, nella quale si scambiavano
|