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 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 36 - Tarzan e Jane
MessaggioInviato: 23/12/2009, 16:46 
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Tarzan e Jane abitavano in un attico con vista, ubuntu e windows seven istallati su ogni PC (PortaCampari), questi pompavano seltz e soda nell'impianto idrico modificando la costante di Planck, e aumentando l'entropia fino alla dissoluzione dell' elio liquido superfluido. La domenica pomeriggio organizzavano lunghe partite a scopone vinte regolarmente da Zagor, fratello del celebre Zoppas, in coppia con Cico contro i gemelli Mosfet; Tarzan si metteva dietro il bancone della birra cercando di spillare del napalm da usare come correzione sul caffè.
Jane sferruzzava per fare un po di sesso pomeridiano coinvolgendo Zagor in una provocante lapdance avvinghiando una liana, nel frattempo Tarzan , ignaro di tutto, stava leggendo la Gazzetta.
All'improvviso Cita entrò portandosi dietro un grosso bonobo maschio che, vedendo Jane danzare, emise un grugnito di disapprovazione poichè, in effetti, la sua compagna Cita, con la guepiere adatta, faceva la sua porca figura.
Il bonobo, preso così dalla foga, rifilò un calcio in bocca, stile Chuck Norris, a Jane ricoprendola d'insulti.
Jane, però, non era solita arrendersi facilmente, infatti impugno un kriss colpendo tra capo e collo facendogli perdere i sensi.
In quel trambusto Cico ,che giocava ancora a scopone, fu scoperto mentre barava nascondendo il Settebello tra le pagine dell'Artusi... la partita quindi stava prendendo una brutta piega. Infatti avevano già sorpreso Zagor mentre si sbaffafa i biscotti inzuppandoli nel Lagavulin invecchiato senza chiedere il permesso. Cico quindi si alzò arrogantemente, tirò fuori il mitra di marzapane pretendendo di intimorire i presenti che, scoppiando a ridere, continuarono a fare ognuno i lavori all'uncinetto.
Questi erano destinati a passare tutta la serata a guardare Jane strusciarsi dell'olio solare sulla parte oscura del corpo e a sventagliarsi con le "palle del marchese" (simpatico nomignolo che indicava il supporto in pelle dei guanti usati per frizionare l'unguento) quindi apprezzarono i cioccolatini al gorgonzola ripieni di confettura che fuoriuscivano dal mitra.
All'arrivo dell'alba Jane, ormai esausta, crollò e Zagor, scolata l'ultima bottiglia di idromele e assalito dalla fame chimica, divorò 12 plumcake allo yogurt e otto salmoni norvegesi.
Cico, mentre spacciava potentissimi lassativi di contrabbando, gestiva una mesticheria in centro specializzata in colori a base di guttalax e euchessina

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......"Solo perché non capite certe cose non significa che siano sbagliate"......


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 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 36 - Tarzan e Jane
MessaggioInviato: 23/12/2009, 17:48 
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Tarzan e Jane abitavano in un attico con vista, ubuntu e windows seven istallati su ogni PC (PortaCampari), questi pompavano seltz e soda nell'impianto idrico modificando la costante di Planck, e aumentando l'entropia fino alla dissoluzione dell' elio liquido superfluido. La domenica pomeriggio organizzavano lunghe partite a scopone vinte regolarmente da Zagor, fratello del celebre Zoppas, in coppia con Cico contro i gemelli Mosfet; Tarzan si metteva dietro il bancone della birra cercando di spillare del napalm da usare come correzione sul caffè.
Jane sferruzzava per fare un po di sesso pomeridiano coinvolgendo Zagor in una provocante lapdance avvinghiando una liana, nel frattempo Tarzan , ignaro di tutto, stava leggendo la Gazzetta.
All'improvviso Cita entrò portandosi dietro un grosso bonobo maschio che, vedendo Jane danzare, emise un grugnito di disapprovazione poichè, in effetti, la sua compagna Cita, con la guepiere adatta, faceva la sua porca figura.
Il bonobo, preso così dalla foga, rifilò un calcio in bocca, stile Chuck Norris, a Jane ricoprendola d'insulti.
Jane, però, non era solita arrendersi facilmente, infatti impugno un kriss colpendo tra capo e collo facendogli perdere i sensi.
In quel trambusto Cico ,che giocava ancora a scopone, fu scoperto mentre barava nascondendo il Settebello tra le pagine dell'Artusi... la partita quindi stava prendendo una brutta piega. Infatti avevano già sorpreso Zagor mentre si sbaffafa i biscotti inzuppandoli nel Lagavulin invecchiato senza chiedere il permesso. Cico quindi si alzò arrogantemente, tirò fuori il mitra di marzapane pretendendo di intimorire i presenti che, scoppiando a ridere, continuarono a fare ognuno i lavori all'uncinetto.
Questi erano destinati a passare tutta la serata a guardare Jane strusciarsi dell'olio solare sulla parte oscura del corpo e a sventagliarsi con le "palle del marchese" (simpatico nomignolo che indicava il supporto in pelle dei guanti usati per frizionare l'unguento) quindi apprezzarono i cioccolatini al gorgonzola ripieni di confettura che fuoriuscivano dal mitra.
All'arrivo dell'alba Jane, ormai esausta, crollò e Zagor, scolata l'ultima bottiglia di idromele e assalito dalla fame chimica, divorò 12 plumcake allo yogurt e otto salmoni norvegesi.
Cico, mentre spacciava potentissimi lassativi di contrabbando, gestiva una mesticheria in centro specializzata in colori a base di guttalax e euchessina, foraggiando nel frattempo lo spaccio

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"La conoscenza è sapere che un pomodoro è un frutto; la saggezza è sapere di non doverlo mettere in una macedonia di frutta." Brian O'Driscoll


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 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 36 - Tarzan e Jane
MessaggioInviato: 23/12/2009, 18:44 
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Tarzan e Jane abitavano in un attico con vista, ubuntu e windows seven istallati su ogni PC (PortaCampari), questi pompavano seltz e soda nell'impianto idrico modificando la costante di Planck, e aumentando l'entropia fino alla dissoluzione dell' elio liquido superfluido. La domenica pomeriggio organizzavano lunghe partite a scopone vinte regolarmente da Zagor, fratello del celebre Zoppas, in coppia con Cico contro i gemelli Mosfet; Tarzan si metteva dietro il bancone della birra cercando di spillare del napalm da usare come correzione sul caffè.
Jane sferruzzava per fare un po di sesso pomeridiano coinvolgendo Zagor in una provocante lapdance avvinghiando una liana, nel frattempo Tarzan , ignaro di tutto, stava leggendo la Gazzetta.
All'improvviso Cita entrò portandosi dietro un grosso bonobo maschio che, vedendo Jane danzare, emise un grugnito di disapprovazione poichè, in effetti, la sua compagna Cita, con la guepiere adatta, faceva la sua porca figura.
Il bonobo, preso così dalla foga, rifilò un calcio in bocca, stile Chuck Norris, a Jane ricoprendola d'insulti.
Jane, però, non era solita arrendersi facilmente, infatti impugno un kriss colpendo tra capo e collo facendogli perdere i sensi.
In quel trambusto Cico ,che giocava ancora a scopone, fu scoperto mentre barava nascondendo il Settebello tra le pagine dell'Artusi... la partita quindi stava prendendo una brutta piega. Infatti avevano già sorpreso Zagor mentre si sbaffafa i biscotti inzuppandoli nel Lagavulin invecchiato senza chiedere il permesso. Cico quindi si alzò arrogantemente, tirò fuori il mitra di marzapane pretendendo di intimorire i presenti che, scoppiando a ridere, continuarono a fare ognuno i lavori all'uncinetto.
Questi erano destinati a passare tutta la serata a guardare Jane strusciarsi dell'olio solare sulla parte oscura del corpo e a sventagliarsi con le "palle del marchese" (simpatico nomignolo che indicava il supporto in pelle dei guanti usati per frizionare l'unguento) quindi apprezzarono i cioccolatini al gorgonzola ripieni di confettura che fuoriuscivano dal mitra.
All'arrivo dell'alba Jane, ormai esausta, crollò e Zagor, scolata l'ultima bottiglia di idromele e assalito dalla fame chimica, divorò 12 plumcake allo yogurt e otto salmoni norvegesi.
Cico, mentre spacciava potentissimi lassativi di contrabbando, gestiva una mesticheria in centro specializzata in colori a base di guttalax e euchessina, foraggiando nel frattempo lo spaccio di gonnellini maculati simili

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 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 36 - Tarzan e Jane
MessaggioInviato: 24/12/2009, 16:26 
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Jane sferruzzava per fare un po di sesso pomeridiano coinvolgendo Zagor in una provocante lapdance avvinghiando una liana, nel frattempo Tarzan , ignaro di tutto, stava leggendo la Gazzetta.
All'improvviso Cita entrò portandosi dietro un grosso bonobo maschio che, vedendo Jane danzare, emise un grugnito di disapprovazione poichè, in effetti, la sua compagna Cita, con la guepiere adatta, faceva la sua porca figura.
Il bonobo, preso così dalla foga, rifilò un calcio in bocca, stile Chuck Norris, a Jane ricoprendola d'insulti.
Jane, però, non era solita arrendersi facilmente, infatti impugno un kriss colpendo tra capo e collo facendogli perdere i sensi.
In quel trambusto Cico ,che giocava ancora a scopone, fu scoperto mentre barava nascondendo il Settebello tra le pagine dell'Artusi... la partita quindi stava prendendo una brutta piega. Infatti avevano già sorpreso Zagor mentre si sbaffafa i biscotti inzuppandoli nel Lagavulin invecchiato senza chiedere il permesso. Cico quindi si alzò arrogantemente, tirò fuori il mitra di marzapane pretendendo di intimorire i presenti che, scoppiando a ridere, continuarono a fare ognuno i lavori all'uncinetto.
Questi erano destinati a passare tutta la serata a guardare Jane strusciarsi dell'olio solare sulla parte oscura del corpo e a sventagliarsi con le "palle del marchese" (simpatico nomignolo che indicava il supporto in pelle dei guanti usati per frizionare l'unguento) quindi apprezzarono i cioccolatini al gorgonzola ripieni di confettura che fuoriuscivano dal mitra.
All'arrivo dell'alba Jane, ormai esausta, crollò e Zagor, scolata l'ultima bottiglia di idromele e assalito dalla fame chimica, divorò 12 plumcake allo yogurt e otto salmoni norvegesi.
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 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 36 - Tarzan e Jane
MessaggioInviato: 24/12/2009, 17:18 
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Questi erano destinati a passare tutta la serata a guardare Jane strusciarsi dell'olio solare sulla parte oscura del corpo e a sventagliarsi con le "palle del marchese" (simpatico nomignolo che indicava il supporto in pelle dei guanti usati per frizionare l'unguento) quindi apprezzarono i cioccolatini al gorgonzola ripieni di confettura che fuoriuscivano dal mitra.
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L'ignaro Tarzan nel frattempo

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 Oggetto del messaggio: Re: Capitolo 36 - Tarzan e Jane
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L'ignaro Tarzan nel frattempo decise di installare COD6

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Jane sferruzzava per fare un po di sesso pomeridiano coinvolgendo Zagor in una provocante lapdance avvinghiando una liana, nel frattempo Tarzan , ignaro di tutto, stava leggendo la Gazzetta.
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In quel trambusto Cico ,che giocava ancora a scopone, fu scoperto mentre barava nascondendo il Settebello tra le pagine dell'Artusi... la partita quindi stava prendendo una brutta piega. Infatti avevano già sorpreso Zagor mentre si sbaffafa i biscotti inzuppandoli nel Lagavulin invecchiato senza chiedere il permesso. Cico quindi si alzò arrogantemente, tirò fuori il mitra di marzapane pretendendo di intimorire i presenti che, scoppiando a ridere, continuarono a fare ognuno i lavori all'uncinetto.
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Questi erano destinati a passare tutta la serata a guardare Jane strusciarsi dell'olio solare sulla parte oscura del corpo e a sventagliarsi con le "palle del marchese" (simpatico nomignolo che indicava il supporto in pelle dei guanti usati per frizionare l'unguento) quindi apprezzarono i cioccolatini al gorgonzola ripieni di confettura che fuoriuscivano dal mitra.
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